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PAGINE DI MEMORIA

by 3 C IC MOSCATI PONTCAGNANO FAIANO

Pages 2 and 3 of 113

PAGINE DI MEMORIA
LA 3C RICORDA...
27 GENNAIO

IL GIORNO DELLA MEMORIA
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La storia di Anna Frank
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1925-1945
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Anna Frank nacque a Francoforte nel 1929.Il suo papà lavorava in banca mente la sua mamma era una casalinga e si occupava delle sue due figlie Anna e Margot.
Nel 1933 in Germania salì al comando il partito nazista che predica l’odio contro gli ebrei. I nazisti, quindi, si diedero da fare: bruciarono i libri e i documenti degli ebrei e vietarono loro l’accesso ai negozi non ebraici.
I genitori di Anna, sottoposti a tutto questo, decisero di andarsene via.
Anna a soli cinque anni andò a scuola e imparò l’olandese.
Il 10 maggio 1940 la Germania attacca e conquista l’Olanda. Agli ebrei fu cucita una stella su ogni vestito che indossavano per essere distinti dagli ariani. Anna scappò da Amsterdam e si rifugiò nel suo nascondiglio e rimase in quel luogo per 3 anni consecutivi.
La fuga fu uno shock per Anna, la quale però trovò conforto in un quaderno che le era stato regalato per il compleanno qualche settimana prima dell'arrivo della fatidica lettera. Su questo quaderno la giovane cominciò così a scrivere il suo Diario, nel quale raccontava la difficile vita condotta nella "casa sul retro" - così la chiamava la stessa autrice - e le continue emozioni vissute in una situazione così strana e surreale.
Anna Frank e i suoi compagni di sventura vissero nella casa segreta, ma il 4 agosto 1944 un delatore rivelò ai nazisti il loro nascondiglio e tutti gli occupanti dell'appartamento vennero arrestati e immediatamente deportati. 

Le famiglie Frank e Van Pels vennero spediti ad Auschwitz e da lì furono separati: i genitori rimasero nel campo, mentre Anna e Margot furono inviate a Bergen Belsen nel novembre 1944. Qui entrambe contrassero il tifo esantematico per le disperate condizioni di via e perirono una dopo l'altra nel febbraio del 1945. Solo Otto Frank sopravvisse alla guerra.
Quando tornò a casa scoprì che l'intera famiglia era stata sterminata e Miep Gies gli consegnò ciò che aveva salvato dal giorno dell'arresto. Nel 1947, dopo aver corretto e revisionato gli scritti della figlia, Otto Frank diede alle stampe la prima versione del Diario intitolato "La casa sul retro".
Anna Frank,nacque a Francoforte nel 1929.Il suo papà lavorava in banca mente la sua mamma era una casalinga e si occupava delle sue due figlie Anna e Margot.I genitori di Anna erano ebrei e frequentavano la sinagoga .
Nel 1933 in Germania salì al comando il partito nazista che prodica l’odio contro gli ebrei,I nazisti quindi di diedero da fare :bruciarono i libri e i documenti degli ebrei e vietarono agli ebrei l’accesso ai negozi non ebraici.
I genitori di Anna sottoposti a tutto questo decisero di andarsene via.
Anna a solo cinque anni andò a scuola e imparò l’olandese lei aveva amichette sia olandesi che tedesche e vi dico che non era l’unica a scappare perchè era una discendente di due ebrei .
Nel 1998 durante la “notte dei cristalli“in tutta la Germania molti ebrei furuno arrestati e picchiati,altri invece scapparono ma non pensando che le altre Nazioni potevano anche non accoglierli.Nel 1939 la Germania invase la Polonia e da quel momento fu in guerra con l’Inghilterra e la Francia alleate alla Polonia così iniziò la 2 guerra mondiale .Nel 10 maggio 1940 la Germania attacca l’Olanda ma le truppe tedesche furono così forti che in un paio di giorni riuscirono a conquistare l’intero paese.Agli ebrei fu cucita una stella su ogni vestito che indossavano per riconoscerli.Anna poi dovette scappare anche da Amsterdam e si rifugiò nel nascondiglio dietro la ditta del papà e li ci rimase per 3 anni consecutivi senza mai uscire e senza fare rumore perchè nessno doveva scoprirli.
La fuga fu uno shock per Anne, la quale però trovò conforto in un quaderno che le era stato regalato per il compleanno qualche settimana prima dell'arrivo della fatidica lettera. Su questo quaderno la giovane cominciò così a scrivere il suo Diario nel quale raccontava la difficile vita nella "casa sul retro" - così la chiamava la stessa autrice e le continue emozioni dovute ad una situazione così strana e surreale.
Anne Frank e i suoi compagni di sventura vissero nella casa dietro alla libreria, ma il 4 agosto 1944 un delatore rivelò ai nazisti il nascondiglio e tutti gli occupanti dell'appartamenti vennero arrestati e immediatamente deportati. 
I Frank e i Van Pels vennero spediti ad Auschwitz e da lì furono separati: i genitori rimasero nel campo, mentre Anna e Margot furono inviate a Bergen Belsen nel novembre 1944. Qui entrambe contrassero il tifo esantematico per le disperate condizioni di via e perirono una dopo l'altra nel febbraio del 1945. Solo Otto Frank sopravvisse alla guerra.
Quando tornò a casa scoprì che l'intera famiglia era stata sterminata e Miep Gies gli consegnò ciò che aveva salvato dal giorno dell'arresto. Nel 1947, dopo aver corretto e revisionato gli scritti della figlia, Otto Frank diede alle stampe la prima versione del Diario intitolato "La casa sul retro".

Le famiglie Frank e Van Pels vennero spediti ad Auschwitz e da lì furono separati: i genitori rimasero nel campo, mentre Anna e Margot furono inviate a Bergen Belsen nel novembre 1944. Qui entrambe contrassero il tifo esantematico per le disperate condizioni di via e perirono una dopo l'altra nel febbraio del 1945. Solo Otto Frank sopravvisse alla guerra.
Quando tornò a casa scoprì che l'intera famiglia era stata sterminata e Miep Gies gli consegnò ciò che aveva salvato dal giorno dell'arresto. Nel 1947, dopo aver corretto e revisionato gli scritti della figlia, Otto Frank diede alle stampe la prima versione del Diario intitolato "La casa sul retro".
Anna Frank,nacque a Francoforte nel 1929.Il suo papà lavorava in banca mente la sua mamma era una casalinga e si occupava delle sue due figlie Anna e Margot.I genitori di Anna erano ebrei e frequentavano la sinagoga .
Nel 1933 in Germania salì al comando il partito nazista che prodica l’odio contro gli ebrei,I nazisti quindi di diedero da fare :bruciarono i libri e i documenti degli ebrei e vietarono agli ebrei l’accesso ai negozi non ebraici.
I genitori di Anna sottoposti a tutto questo decisero di andarsene via.
Anna a solo cinque anni andò a scuola e imparò l’olandese lei aveva amichette sia olandesi che tedesche e vi dico che non era l’unica a scappare perchè era una discendente di due ebrei .
Nel 1998 durante la “notte dei cristalli“in tutta la Germania molti ebrei furuno arrestati e picchiati,altri invece scapparono ma non pensando che le altre Nazioni potevano anche non accoglierli.Nel 1939 la Germania invase la Polonia e da quel momento fu in guerra con l’Inghilterra e la Francia alleate alla Polonia così iniziò la 2 guerra mondiale .Nel 10 maggio 1940 la Germania attacca l’Olanda ma le truppe tedesche furono così forti che in un paio di giorni riuscirono a conquistare l’intero paese.Agli ebrei fu cucita una stella su ogni vestito che indossavano per riconoscerli.Anna poi dovette scappare anche da Amsterdam e si rifugiò nel nascondiglio dietro la ditta del papà e li ci rimase per 3 anni consecutivi senza mai uscire e senza fare rumore perchè nessno doveva scoprirli.
La fuga fu uno shock per Anne, la quale però trovò conforto in un quaderno che le era stato regalato per il compleanno qualche settimana prima dell'arrivo della fatidica lettera. Su questo quaderno la giovane cominciò così a scrivere il suo Diario nel quale raccontava la difficile vita nella "casa sul retro" - così la chiamava la stessa autrice e le continue emozioni dovute ad una situazione così strana e surreale.
Anne Frank e i suoi compagni di sventura vissero nella casa dietro alla libreria, ma il 4 agosto 1944 un delatore rivelò ai nazisti il nascondiglio e tutti gli occupanti dell'appartamenti vennero arrestati e immediatamente deportati. 
I Frank e i Van Pels vennero spediti ad Auschwitz e da lì furono separati: i genitori rimasero nel campo, mentre Anna e Margot furono inviate a Bergen Belsen nel novembre 1944. Qui entrambe contrassero il tifo esantematico per le disperate condizioni di via e perirono una dopo l'altra nel febbraio del 1945. Solo Otto Frank sopravvisse alla guerra.
Quando tornò a casa scoprì che l'intera famiglia era stata sterminata e Miep Gies gli consegnò ciò che aveva salvato dal giorno dell'arresto. Nel 1947, dopo aver corretto e revisionato gli scritti della figlia, Otto Frank diede alle stampe la prima versione del Diario intitolato "La casa sul retro".
LAVORI FORZATI
I Nazisti obbligarono ai lavori forzati milioni di persone, per la maggior parte Ebrei, ma anche vittime appartenenti ad altri gruppi etnici e sociali; le condizioni nelle quali tali lavori venivano effettuati erano brutali e disumane. Fin dalla realizzazione, iniziata nell’inverno del 1933, dei primi campi di concentramento nazisti e delle strutture di detenzione, i lavori forzati – spesso insensati e umilianti, effettuati senza le attrezzature, gli indumenti e il nutrimento che sarebbero stati necessari – rappresentarono una parte fondamentale del sistema dei campi di concentramento.
Anche prima dell’inizio della guerra, i Nazisti imposero i lavori forzati a civili Ebrei, sia all’interno che all’esterno dei campi di concentramento. Già a partire dal 1937, i Tedeschi sfruttarono in modo crescente il lavoro forzato dei cosiddetti “nemici dello Stato”, sia a fini economici che per sopperire alla penuria di forza lavoro. Alla fine di quello stesso anno, la maggior parte degli uomini Ebrei residenti in Germania era stata obbligata a fornire lavoro forzato per vari ministeri e agenzie governative.
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