La Biblioteca
della Scuola secondaria di I grado
Istituto Comprensivo Statale
di Campodarsego
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Bibliotecaria Roberta Muneratti
E-book realizzato da maestra Roberta Muneratti
per la Scuola secondaria di I grado
dell'Istituto Comprensivo Statale
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La Biblioteca della
Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria di I grado
A tutti i ragazzi
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Questa è la nostra Biblioteca scolastica, una aula piccola piccola ma ricca di storie e avventure, personaggi famosi, sapienti dottori, incoscienti sommozzatori.... insomma un mondo ricco di tanta fantasia e creatività!Loading...
Un famoso scrittore tedesco ci accoglie appena entriamo invitandoci a riflettere bene sul motivo del nostro essere qui!Lui è Johann Wolfgang von Goethe
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Mentre con grande sapienza un uomo dell'antichità ci dona un consiglio molto importante....
E' Marco Tullio Cicerone!
E' Marco Tullio Cicerone!
Ma vediamo...allora, i nostri libri....come sono sistemati?
Così.....un pò a casaccio????
Così.....un pò a casaccio????
Oppure è una grande nave corazzata??? Con tutto il nostro sapere???
No! Normali scaffalature da Biblioteca....
Ma la catalogazione è del tutto particolare!
Avventura
Classici
Natura
Scienze
Classici
Natura
Scienze
Nelle prossime pagine saranno proposti dei libri per ogni genere:
1. audio-libri dalla selezione di Rayplay "Ad alta voce";
2. e-book/cartacei dalla Biblioteca Globale di Anobii.
Per entrambe le tipologie è garantita almeno la possibilità di leggere/ascoltare un estratto del libro.
1. audio-libri dalla selezione di Rayplay "Ad alta voce";
2. e-book/cartacei dalla Biblioteca Globale di Anobii.
Per entrambe le tipologie è garantita almeno la possibilità di leggere/ascoltare un estratto del libro.
Il primo gruppo di libri è ordinato secondo l'appartenenza a questi generi letterari:
Jules Verne,
Il giro del mondo in ottanta giorni
AUDIOLIBRO DA RAIPLAY SOUND
Il giro del mondo in ottanta giorni
AUDIOLIBRO DA RAIPLAY SOUND
Cliccare sul titolo di ogni libro.
buona lettura!
buona lettura!
"Un vero inglese non scherza mai su una cosa seria come una scommessa".
"Il giro del mondo in ottanta giorni" è forse il più noto tra i romanzi di Jules Verne, fonte di numerosi adattamenti televisivi e cinematografici.
Il protagonista è un inglese vittoriano di nome Phileas Fogg che, per scommessa con i soci del suo club londinese, è imbarca nell'avventura di fare il giro del mondo in non più di ottanta giorni. Alla base della sua certezza c'è la convinzione tipica dell'Europa del suo tempo di aver domato il mondo, tanto da poter osservare ogni tappa da solo sulla base degli orari ferroviari e di navigazione ufficiali. Fogg non è un turista normale, non è interessato alle bellezze dei luoghi che attraversa, ma raggiungere un modo efficiente il suo obiettivo. Ad affiancarlo nell'impresa il domestico Jean, detto Passepartout, che lo aiuta a risolvere gli imprevisti che incontrerà nel suo tour.
In una ridda di imprese, a volte tragiche a volte comiche, Fogg alla fine riuscirà a vincere la scommessa, nonostante gli ostacoli che gli saranno opposti da continuo da un pertinente poliziotto inglese che insegue per tutto il mondo, convinto che sia l'autore di un grosso furto in banca.
"Il giro del mondo in ottanta giorni" è forse il più noto tra i romanzi di Jules Verne, fonte di numerosi adattamenti televisivi e cinematografici.
Il protagonista è un inglese vittoriano di nome Phileas Fogg che, per scommessa con i soci del suo club londinese, è imbarca nell'avventura di fare il giro del mondo in non più di ottanta giorni. Alla base della sua certezza c'è la convinzione tipica dell'Europa del suo tempo di aver domato il mondo, tanto da poter osservare ogni tappa da solo sulla base degli orari ferroviari e di navigazione ufficiali. Fogg non è un turista normale, non è interessato alle bellezze dei luoghi che attraversa, ma raggiungere un modo efficiente il suo obiettivo. Ad affiancarlo nell'impresa il domestico Jean, detto Passepartout, che lo aiuta a risolvere gli imprevisti che incontrerà nel suo tour.
In una ridda di imprese, a volte tragiche a volte comiche, Fogg alla fine riuscirà a vincere la scommessa, nonostante gli ostacoli che gli saranno opposti da continuo da un pertinente poliziotto inglese che insegue per tutto il mondo, convinto che sia l'autore di un grosso furto in banca.
Edmondo De Amicis,
Cuore
ESTRATTO DA GOOGLE BOOKS
Cuore
ESTRATTO DA GOOGLE BOOKS
"Cuore", strutturato a episodi separati e pubblicato, per la prima volta, dalla casa editrice milanese Treves nel 1886, ottenne subito un grande successo.
Il libro è basato sulla vita di tutti i giorni di una classe di alunni fra gli otto e dieci anni in una scuola di Torino e degli adulti che li circondano, all'indomani dell'Unità d'Italia. Infatti è il diario di un ragazzo di famiglia borghese, Enrico Bottini, che riporta sulla pagina episodi e personaggi della sua classe scolastica durante un anno in terza elementare, nell'anno scolastico 1881-82.
Siamo infatti all'indomani dell'Unità d'Italia e De Amicis si prefigge come obiettivo principale quello di insegnare ai nuovi cittadini del Regno le cosiddette "virtù civili": l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori , lo spirito di sacrificio e l'eroismo, la carità e la pietà, l'obbedienza e la pazienza nelle tribolazioni.
Il libro è basato sulla vita di tutti i giorni di una classe di alunni fra gli otto e dieci anni in una scuola di Torino e degli adulti che li circondano, all'indomani dell'Unità d'Italia. Infatti è il diario di un ragazzo di famiglia borghese, Enrico Bottini, che riporta sulla pagina episodi e personaggi della sua classe scolastica durante un anno in terza elementare, nell'anno scolastico 1881-82.
Siamo infatti all'indomani dell'Unità d'Italia e De Amicis si prefigge come obiettivo principale quello di insegnare ai nuovi cittadini del Regno le cosiddette "virtù civili": l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori , lo spirito di sacrificio e l'eroismo, la carità e la pietà, l'obbedienza e la pazienza nelle tribolazioni.
La storia di Huck e della sua fuga in Zattera lungo il Mississippi con il negro Jim, fino al ricongiungimento col compagno di scorrerie Tom Sawyer nel romanzo che nacque come seguito del precedente "Le avventure di Tom Sawyer" era tra le preferite di Ernest Hemingway, che citava sempre Mark Twain tra i suoi autori fondamentali: naturalmente non è un caso, naturalmente, visto che fin dai suoi esordi anche l'autore di "Fiesta" ha lavorato molto duramente per realizzare una pagina sulla lingua della strada, cosa per cui è stato molto critico. Molti, tra cui Joyce Carol Oates, considerano "Le avventure di Huckleberry Finn" "Il Grande Romanzo Americano". Altri, come Thomas Stearns Eliot, lo considerano l'unico vero capolavoro di Mark Twain.
Di sicuro "Le avventure di Huckleberry Finn" è un romanzo-mondo, scritto superbamente, e divertentissimo. Huck Finn, in quanto ribelle adolescente refrattario a qualsiasi forma di autorità e di imposizione, sta all'origine di Holden Caulfield e di tutti i ribelli adolescenti della letteratura nordamericana. E il fiume Mississippi, che Twain conobbe un fondo in gioventù per averci lavorato come pilota su un battello, è al tempo stesso uno dei protagonisti principali del racconto e una metafora.
Ma la storia di Huck Finn e del suo lungo viaggio, al termine del quale l'ormai ex ragazzino verrà a sapere della morte del padre e però presto verrà progettato di ripartire con i suoi compagni d'avventura (questa volta per i territori indiani) è anche una grande satira sulla democrazia americana e sugli americani, in genere timorati di Dio ma sempre felici di impiccare un negro (e quando si parla di leggi razziali bisognerebbe ricordarsi ogni volta di aggiungere che gli Stati Uniti d'America hanno avuto seconda metà del Novecento).
(Dall'introduzione di Giuseppe Culicchia)
Di sicuro "Le avventure di Huckleberry Finn" è un romanzo-mondo, scritto superbamente, e divertentissimo. Huck Finn, in quanto ribelle adolescente refrattario a qualsiasi forma di autorità e di imposizione, sta all'origine di Holden Caulfield e di tutti i ribelli adolescenti della letteratura nordamericana. E il fiume Mississippi, che Twain conobbe un fondo in gioventù per averci lavorato come pilota su un battello, è al tempo stesso uno dei protagonisti principali del racconto e una metafora.
Ma la storia di Huck Finn e del suo lungo viaggio, al termine del quale l'ormai ex ragazzino verrà a sapere della morte del padre e però presto verrà progettato di ripartire con i suoi compagni d'avventura (questa volta per i territori indiani) è anche una grande satira sulla democrazia americana e sugli americani, in genere timorati di Dio ma sempre felici di impiccare un negro (e quando si parla di leggi razziali bisognerebbe ricordarsi ogni volta di aggiungere che gli Stati Uniti d'America hanno avuto seconda metà del Novecento).
(Dall'introduzione di Giuseppe Culicchia)
Mark Twain,
Le avventure di Huckleberry Finn
ESTRATTO DA GOOGLE BOOKS
Le avventure di Huckleberry Finn
ESTRATTO DA GOOGLE BOOKS