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La mia montagna, la montagna che amo

by patrizia zandona

Pages 2 and 3 of 67

La mia montagna, la montagna che amo
La mia montagna, la montagna che amo
Libro e Audiolibro
di riflessioni sulla montagna e storie di vita
degli alunni e delle alunne di 1D (a.s. 2021-22) IC16VR
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Alla fine
conserveremo ciò che amiamo,
ameremo quello che conosciamo
e conosceremo quello che ci è stato insegnato.
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Baba Dioum (ingegnere forestale senegalese)
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Esiste la montagna delle carte geografiche...ed esiste la mia :-)
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Leggerete anche con le orecchie
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"Se in passato dovevamo conoscere il mondo per conquistarlo e trasformarlo, oggi lo dobbiamo sentire nostro per prendercene cura, per sentirci parte di esso e di quegli altri sette miliardi di persone che lo abitano insieme a noi".
Giuseppe De Matteis
(docente di Geografia Economica)
Folgaria, di Virginia Peroni
Quando penso alla montagna, non penso ad un monte in generale, penso alla mia montagna, un posto splendido dove regnano pace, silenzio e natura.
La montagna è stupenda così com'è: per essere vissuta al massimo non le servono interventi da parte dell'uomo. La sua presenza sa rendere i posti vivibili, accoglienti e belli certo, ma non riuscirà mai a replicare la semplicità, e allo stesso tempo la grandiosità della natura; basta pensare alla strepitosa opera d'arte delle Dolomiti, o alla stravaganza che possono avere i colori di un fiore e altre cose come queste.
Io adoro andare in montagna in tutte le stagioni, perché lì, ogni giorno è perfetto com'è.
La mia fortuna è quella di abitare vicino alla montagna, la Lessinia, e di avere le condizioni di poterci andare spesso.
Di solito quando ci vado mi piace fare lunghe escursioni nella natura. Io adoro camminare perché mi fa stare bene con me stessa, e praticando questa attività in montagna faccio sport, mi rilasso e ho del tempo per pensare a cose che durante il giorno tra tutto ciò che devo fare non mi vengono neanche in mente.
Ultimamente vado in posti come Velo, Erbezzo, Sega Di Ala... In generale vado in Lessinia.
Ho degli splendidi ricordi di qualche anno fa di Folgaria, dove la montagna incontra la "modernità" di un paesino in stile rustico-tirolese.
Per me pure quello è sinonimo di montagna, natura e contemporaneità.
Mi piace andare anche in Trentino-Alto Adige, per esempio nella zona di Trento o di Dobbiaco, dove in seguito ad una stancante camminata mangio un dolce, o qualcosa che ricordi la tradizione del posto in cui vado.
[...]

Secondo me andare in montagna può rafforzare il rapporto tra le persone. Io ci vado con la mia famiglia, ma anche con i miei amici, e mi diverto sempre moltissimo.
Se devo essere sincera la preferisco in estate, perché posso svolgere piú attività che ,per ora, rientrano nella mia idea di montagna. Sarà che magari non amando particolarmente tutto ciò che è freddo, in inverno non ho molta scelta per decidere cosa fare. Non ho mai provato a fare una sciata o una ciaspolata in mezzo alla candida neve, ma mi piacerebbe sperimentare la sensazione.
In estate faccio escursioni, visito rifugi, mangio all'aria aperta e così via. Quando vado in montagna nel periodo estivo mi piace fermarmi anche solo per poco, chiudere gli occhi e respirare una boccata di aria fresca, per ritrovare la pace dei sensi e per sentirmi leggera.
Uno dei ricordi piú piacevoli che ho della montagna risale allo scorso giugno, quando il giorno dopo la fine delle scuole elementari, con tutta la classe sono andata a Malga Arnezzo, e insieme con i miei compagni abbiamo mangiato, accarezzato le mucche e fatto passeggiate. In una di queste abbiamo persino visto una rana di terra e due caprioli. È stato fantastico, lo rifarei subito!
Quest'anno studiando la montagna ho finalmente fatto chiarezza su come si formano i rilievi montuosi e, siccome fare la guida turistica è il lavoro dei miei desideri, ho imparato cose che potrebbero essermi utili nel caso riuscissi a realizzare il mio sogno!


Virginia Stella Peroni
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