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A new book

by Angela Loredana Raimondi

Pages 2 and 3 of 54

DEcovid19
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COMINCIA IL LIBRO CHIAMATO DEcovid19,
NEL QUALE SI CONTENGONO 10 NOVELLE,
IN DUE DÌ DETTE DA QUATTORDICI GIOVANI DONNE
E DA NOVE GIOVANI UOMINI
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Proemio
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Il libro è dedicato a chi stando a casa può trascorrere piacevolmente le proprie giornate di quarantena e distrarsi e trovare svago dalle tristi circostanze che stanno affliggendo il mondo intero. Come noi abbiamo scritto queste novelle trovando un momento di spensieratezza, vi auguriamo di provarlo anche voi perchè le vostre menti vi portino a immaginare luoghi, personaggi ed emozioni che ritorneremo a provare.
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Prima giornata
Modalità di elezione del re o della regina
REGINA: Krystel Matraxia
Componenti del gruppo: Krystel Matraxia, Riccardo Malia, Gabriele Li Veli, Alicya Cutaia, Giorgia D'Alessandria

IL MEGLIO DI ME
Ricordo ancora il suo sguardo e la sua lettera con parole indimenticabili e l’inchiostro indelebile.
Erano quasi 25 anni che stavo insieme a mio marito Frank, avevamo avuto 2 figli: Bea e Cool.
Cool aveva 15 anni e Bea 1 mese.
Eravamo felici, non ci mancava niente, ma in un giorno caldo d’estate mia figlia Bea morì per colpa di una malattia…
Io e mio marito cademmo in depressione e purtroppo incominciammo a bere ogni sera.
Io superai la dipendenza dall’alcolismo, ma mio marito no.
Un giorno arrivò la chiamata di un avvocato, era l’avvocato di Thunk, un vecchio amico, che ci disse che dovevamo andare a prendere la robba che Thunk ci aveva lasciato in eredità.
Dissi a mio marito che andavo fuori città per questo motivo, fu un viaggio abbastanza lungo, ma allo stesso tempo tranquillo.
Dopo essermi riposata in un albergo andai nell’ufficio dell’avvocato, il tempo di entrare e vidi quello sguardo che mi rimase nella mente per lunghi anni, quello sguardo era tutta la mia adolescenza… Riconobbi subito Jhon, l’amore che dopo questi lunghi anni non mi scordai nemmeno per un secondo.
John mi riconobbe subito, ci fu un momento di tanta tensione accumulata in una sola volta, però ci salutammo come se non fosse accaduto niente. Io restai a casa di Thunk per qualche giorno e, dopo aver preso tutte le cose che ci aveva lasciato in eredità, tornai di nuovo a casa, però nel viaggio di ritorno a un certo punto accadde un incidente… La macchina prese fuoco e scoppiò, mi portarono all’ospedale ma ero già morta sul colpo. La notizia arrivò a mio marito nel giro di qualche ora e subito arrivò in ospedale con mio figlio Cool e rimasero tutta la notte lì. La mattina seguente tornarono a casa e Frank cominciò a bere di nuovo. Per molto tempo indagò sul perché io fossi morta e alla fine scoprì che era stato Jhon a mettere un esplosivo nella macchina ed era per questo che la macchina aveva preso fuoco. La stessa notte Frank, senza dirlo a mio figlio Cool, andò da Jhon e gli chiese perché lui voleva che io fossi morta, alla fine capì che mi uccise per gelosia, infatti non sopportava che io stessi con Frank. Frank, afflitto, andò nella centrale di polizia e denunciò l'accaduto.
Le ultime parole di John prima di andare in carcere furono “ucciderò pure tuo figlio.” 
Frank era tranquillo perché sapeva che John sarebbe stato in carcere per molto tempo, quindi se se ne dimenticò del tutto. Una mattina, mentre Frank andò a lavorare, scoprì che John era evaso dalla prigione, perciò Frank, senza pensare ad altro, si precipitò a casa e trovò John che picchiava suo figlio Cool.
Nel tentativo di separarli anche i due iniziarono a picchiarsi. Dopo ore passate a discutere e litigare, Jonh venne bloccato da Frank che nel frattempo riuscì anche a chiamare la polizia. John ritornò di nuovo in carcere, ma stavolta gli agenti si assicurarono che egli rimanesse lì per tutta la vita.
Cool riprese a vivere tranquillamente così come il padre, che rimpiangeva però la morte della figlia e della moglie delle quali sentiva terribilmente la mancanza.
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