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La cicala e la formicaLoading...
5° libro: consonanti prato-cielo l f t b d hLoading...



C’era una volta, durante un’estate molto calda, una cicala che non amava né sudare né far fatica.
L’unica cosa che adorava fare era cantare.
L’unica cosa che adorava fare era cantare.
2

Sotto il ramo dell’albero dove stava sdraiata comoda la cicala, c'era una formica, tutta indaffarata che aveva sulla sua schiena un sacco di cose: cibo, sassolini, ecc.
La cicala canzonò la formica: "Canta con me e non faticar oltre!"
La cicala canzonò la formica: "Canta con me e non faticar oltre!"
3

"Cicala, io sono molto indaffarata: l’inverno si avvicina e devo sistemare la mia casetta, sai arriverà il freddo... e tu, come farai se solo cantare farai?"
4

Ma adesso è estate – continuò la cicala – e l’inverno è ancora lontano.
La formica continuò a lavorare, senza neanche badare alla cicala.
– Fai come vuoi, formica mia. Io intanto mi rilasso e canto un’altra canzone.
La formica continuò a lavorare, senza neanche badare alla cicala.
– Fai come vuoi, formica mia. Io intanto mi rilasso e canto un’altra canzone.
5

L'inverno arrivò.
Una sera molto buia, la cicala era molto infreddolita e affamata.
Vide una casetta con la finestrella illuminata.
La cicala aveva tanta fame e tanto freddo, così bussò.
Una sera molto buia, la cicala era molto infreddolita e affamata.
Vide una casetta con la finestrella illuminata.
La cicala aveva tanta fame e tanto freddo, così bussò.
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