Tutti parte della stessa storia

Durante il lock-down un ragazzo di nome Edoardo esclama: - “Le strade sono deserte! Il virus ci costringe a rimanere in casa”. Pochi minuti dopo Edoardo dice tra sé :&nbsp;"Adesso che faccio?&nbsp;Vado a guardare la TV? Vado a giocare in giardino? Leggo un libro?". Dopo una settimana Edoardo piangendo dice: ” Ho visto tutte le mie serie TV preferite... Ho studiato... ma la cosa che mi rende triste è non poter uscire con i miei amici”.

"Era una triste giornata di pioggia, in casa Alessio era solo e non sapeva che cosa fare." “ Per colpa di questo Coronavirus non posso più uscire, non ho più libertà. Ora dovrò stare chiuso in casa tutto il giorno, mi sento solo."

Narratore: La città è deserta. Riccardo: Non c’è nessuno in giro, chissà se anche dopo il lockdown la gente avrà paura e non uscirà più da casa. Sono preoccupato, forse non si potrà nemmeno tornare a scuola.

Narratore: c'era una volta un ragazzo di nome Jerry che aveva contratto una malattia simile al raffreddore. Dott.ssa Ambra: “ Lei signore ha contratto il CORONAVIRUS”. Jerry: “Oh No!!! non è possibile!” Dott. Marcus: “ Ci dispiace”. Dott.ssa Ambra&nbsp;e Dott. Marcus: “stia tranquillo e si riposi noi le staremo vicino”. Jerry: “ Grazie mille! Voi siete i miei eroi!!!”

È una giornata di quarantena, la città è vuota. Sono andata a comprare il pane, ma sono subito tornata a casa. Mi annoio molto e, visto che non posso andare a trovare i miei amici, faccio una video chiamata. Dopo un po’ decido di fare compagnia a mio fratello visto che anche lui è molto annoiato. Vado da lui e gli chiedo: “Visto che ho appena finito di parlare con i miei amici ti va di giocare con la PlayStation?” Lui risponde: “Certo, è una buona idea!”

Durante la pandemia da Coronavirus un ragazzo di nome Luigi pensa:- "Quando finirà il lockdown? Mi sento un po' solo qui in casa." Luigi dice al padre:- "In città sfortunatamente c'è una pandemia e l'unico posto più sicuro per uscire è il balcone". Il padre risponde: - "Per fortuna è una bellissima giornata e possiamo prendere il sole!" Il giorno successivo sul balcone di casa Luigi dice:- "Papà! Guarda! Le bandiere! In questa situazione triste." Il&nbsp;suo papà risponde:- "Il sentimento di patriottismo ci tiene uniti"&nbsp; Il ragazzo esclama:- "Eureka!"

Quando in famiglia abbiamo appreso la notizia sconvolgente del lookdown tutti abbiamo gridato: NOOO! Tutto sommato, però, il lockdown è stato anche un momento per rilassarsi. Io e i miei fratelli abbiamo fatto videolezioni, abbiamo guardato la TV e giocato insieme. Mio padre e mia madre si sono presi un po' di tempo per riposare. Alla fine è stato anche un bel periodo perché ho potuto conoscere meglio la mia famiglia. Ci siamo uniti ancora di più ed ora... abbiamo un legame molto, ma molto più stretto!

Sofia, attraverso i media, scopre l'esistenza del Coronavirus. S: Cos'è il CORONAVIRUS? ...Vuole approfondire... S: Sta contagiando tutto il mondo! Tutti cercano di seguire le norme igieniche e di sicurezza per non diffondere ulteriormente l’epidemia.

Prendendo spunto dal discorso del 2 giugno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella&nbsp;“ Tutti parte della stessa storia” &nbsp;abbiamo analizzato in gruppo le emozioni che ci hanno accompagnato nel periodo dell’isolamento, ne abbiamo individuato le parole chiave che poi abbiamo espresso in post di riflessione, in strisce di fumetto, in video storia, in articolo di cronaca. “Tutti parte della stessa storia” raccoglie le nostre emozioni e le nostre paure durante il lockdown, ma contiene anche la nostra speranza! Usciremo dall'incubo perché saremo uniti e ognuno di noi farà la sua parte!

Su queste strisce abbiamo mosso i primi passi di editing fumetto ed audio. Il lettore ci perdoni le imperfezioni!

In una bella giornata trascorro del tempo nel laghetto vicino casa, ma poi penso a ciò che di terribile sta accadendo con la diffusione del Cornavirus…. Lorenzo: Oh! qualcosa di terribile si sta avvicinando! Sono solo in cameretta mia e soffro per l’isolamento e la solitudine. Lorenzo: "Sto soffrendo in questo periodo. Basta! Questo virus mi dà molto fastidio". &nbsp;Mi affaccio alla finestra, senza nessun amico con cui parlare e giocare. Lorenzo: "Uffa! Nessuno esce dalla propria casa. Tutti mi stanno lontano per questi strani motivi di sicurezza. Basta con questa mascherina!"

Anche oggi è una bella giornata di sole ed esco. Mi trovo in un bar deserto, solo, e mi sento abbandonato. Strade e quartieri&nbsp;sono spopolati per colpa del nemico invisibile "Covid-19". Torno a casa. "Casa dolce casa, ora mi sento al sicuro".

Dopo un po' di giorni dall'inizio della quarantena, Annalisa, chiusa nella sua camera, con voce dispiaciuta, dice: "Questa quarantena è davvero stressante!" Poi si sposta in cucina, e pensa che tuttavia non è così male. "Però si possono trovare tanti passatempo per non annoiarsi! Per esempio, cucinare!" Dopo un po', torna in camera, e pensando a i pro della quarantena, piuttosto che ai contro, conclude: "Dopotutto, la quarantena è stata imposta per il nostro bene!"

Sembra una giornata qualsiasi e con la mia famiglia guardo il TG, ma all'improvviso annunciano il COVID-19 in Italia. Il quattro marzo dichiarano la chiusura delle scuole. Mio fratello esulta. Io no. In casa, da solo mi annoio. Mi mancano i miei amici!

Nelle strade la gente scappa perché ha paura di essere contagiata dal Coronavirus. Persone:- Oh no! Presto scappiamo! Andiamo a casa! Intanto Maria Vittoria è costretta a stare in casa come tutti. Qui cerca di passare il tempo cucinando, videochiamando i suoi amici, parlando con i suoi genitori e leggendo. Anche se, nonostante faccia tutte queste cose, si annoia e sente la mancanza dei suoi amici. Maria Vittoria:- Uffa! Non ne posso più di rimanere chiusa in casa! Quanto mi manca passare il tempo con i miei amici!

Michele si trova per strada e vede che è vuota. Lui pensa: "Non c'è nessuno in strada per timore del contagio da Covid-19. Uffa! Ed ora... cosa posso fare? Che noia! Ci vorrebbe un pizzico di curiosità!" "Sigh... Sigh!". Torna a casa e in camera sua trova qualche attività da fare per passare il tempo. "Ed ora: sport, compiti, videolezioni, disegni, ginnastica... forza! Finalmente ho trovato qualcosa da fare!" Michele si trova in camera ... "Però... ora che ci penso... ho saputo superare alla grande questo periodo e ne sono molto soddisfatto!"

Qualche mese fa in televisione hanno annunciato che avrebbero chiuso tutto a causa del Coronavirus. Uomo:- ...a causa del Coronavirus chiuderemo tutto il Paese… Inizialmente Maria Vittoria è molto contenta, infatti crede sia solo per un paio di settimane. Maria Vittoria:- Yuppi! Per un po’ mi posso prendere una bella vacanza! Ma lei si sbaglia: dopo pochi giorni ha iniziato ad annoiarsi. Maria Vittoria:- Uffa! Sto cominciando a pensare che rimanere in casa non è poi così divertente! Inoltre sente la mancanza di molte attività come andare a scuola, andare al parco giochi con i suoi amici, andare al cinema e andare in spiaggia.

Durante la quarantena non sono uscito, non ho incontrato amici e non sono andato al parco. La mia vita sociale era a pezzi e iniziavo ad annoiarmi. Certo, parlavo con mamma, papà e mio fratello, ma non era come stare con un amico! In molti momenti ho pensato: quanto vorrei incontrare un amico! Un giorno ho deciso di videochiamare il mio grande amico Lorenzo: - Ciao Lollo, quanto è bello rivederti dopo "tanto" tempo! - Lui ha risposto con entusiasmo: -Finalmente, mi mancava proprio chiacchierare con te-! Siamo stati connessi per circa venti minuti durante i quali abbiamo parlato del più e del meno. Dopo quella, per me significativa, telefonata ho capito che la vera amicizia si vede proprio nei momenti difficili.

Rainbow paper border

"Tutti parte di una stessa storia" ( Sergio Mattarella 2 giugno 2020)

Emozioni, pensieri...a fumetti.

Prima della quarantena avevo molte attività da svolgere, le mie giornate erano piene, non riuscivo a trovare neanche 20 minuti per me. Il 4 marzo ero in camera e stavo ascoltando il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il quale disse: "A causa della diffusione della pandemia mi trovo costretto a chiudere le scuole...". A quella frase io mi sentii al settimo cielo, no, che dico, al nono cielo! Perfino mamma, che si trovava nella parte opposta della casa, sentì le mie urla di gioia: "Sììììììììììì". "Evviva! Che bello". Dopo aver sfogato tutta la gioia che avevo mi inginocchiai e ringraziai Conte: "Grazie mille Conte! Finalmente posso avere un po' di tempo per me".

Michele si trova per strada e dice: “Però… non c’è nessuno. Forse questa pandemia deve essere presa sul serio!! Uff… Uff!” Coronavirus dice a Michele: “Ti prenderemo!! Ah! Ah! Ah!” In casa la famiglia intera di Michele si riunisce e tutti scherzano insieme. Papà dice: “Sentite questa...!” Michele dice: “Ah!” Mamma dice infine: “E’ davvero divertente quella barzelletta!” Infine Michele si trova in camera sua ed esclama: “E’ davvero rilassante passare qualche momento in famiglia e sdrammatizzare questo periodo faticoso!”.

A causa della pandemia da Coronavirus la gente non può più uscire di casa e non può più vedere amici e parenti.&nbsp; Stefano: “ Sono in pensiero per nonna lei adesso sarà sola, non vedo l'ora di rincontrarla,&nbsp; adesso la&nbsp; chiamerò!” Stefano: “pronto nonna, come stai? Non vedo l'ora di rivederti, speriamo finisca presto questo periodo!” &nbsp;La quarantena forzata finisce e ricomincia la vita sociale, pur con qualche restrizione. Finalmente si possono rivedere i nonni! Stefano: “Ciao nonna che bello rivederti, era da tanto che aspettavo questo momento!” Nonna: “ Anche per me è molto bello, anch'io aspettavo questo giorno!”

Autori, studenti del PON "Raccontami, che ti racconto"

Mi trovo, sola, in camera mia; ho messo in ordine la mia stanza, ho pulito, ma ora non so più cosa fare. Spero che questo virus scompaia presto! Voglio uscire con i miei amici, non riesco più a stare in casa ad annoiarmi. Vorrei tanto fare una passeggiata, ma non si può andare in giro e&nbsp;se usciamo dobbiamo mettere la mascherina.

Narratore: “Chiuso per pandemia”. Narratore: “Chiuso per pandemia”. Riccardo: “ Ora che c'è la pandemia e il lockdown non posso più andare al cinema o al luna park, che noia!”

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