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Scritto dagli alunni delle classi secondeLoading...
Leggere e Scrivere in GialloLoading...
Referente del Progetto Moroni Linda
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Anno S. 2023 - 24Scuola Secondaria di Primo Grado Colombo
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Il Progetto Leggere e Scrivere in giallo a cui hanno partecipato le classi seconde della scuola Colombo è la seconda edizione del progetto di promozione alla lettura realizzato dalla casa editrice Pelledoca insieme al partner Zàini, storica azienda milanese produttrice di cioccolato e patrocinato dal Comune di Milano.
Per la scuola Colombo il racconto selezionato per competere con le altre quattro scuole medie che hanno aderito all'iniziativa è stato: UN DOLCE PER DELITTO di DE NITTIS SVEVA, FRANCO THIPHANIE, LIN HAOYU, PHUATI SARAH classe 2 E. Insegnante di lettere Massaro Francesca.
Per la scuola Colombo il racconto selezionato per competere con le altre quattro scuole medie che hanno aderito all'iniziativa è stato: UN DOLCE PER DELITTO di DE NITTIS SVEVA, FRANCO THIPHANIE, LIN HAOYU, PHUATI SARAH classe 2 E. Insegnante di lettere Massaro Francesca.
IL MISTERO INASPETTATO 2E
UN DOLCE PER DELITTO 2E
LE TENERE BUGIE 2E
UN TRADIMENTO SCONVOLGENTE 2E
IL MISTERO DELLE COORDINATE 2E
QUEL MALEDETTO TUNNEL 2D
LA VENDETTA 2D
UN INVITO MISTERIOSO 2D
LA MIA CARA PSICHIATRA 2D
UN OMICIDIO D’AMORE 2C
L’OMICIDIO DEL SIG. FABRIZIO 2C
L’OSPEDALE ABBANDONATO 2C
OMICIDIO IN ALTO MARE 2B
UN CASO DIFFICILE 2B
LA SCOMPARSA DI RAUL 2B
IL LAGO MORTALE 2A
DALL’ALASKA AL MESSICO 2A
ALTA MAREA 2A
UN OMICIDIO CON CLASSE 2A
IL MISTERIOSO CASO DEI DUE AMICI SCOMPARSI 2A
UN DOLCE PER DELITTO 2E
LE TENERE BUGIE 2E
UN TRADIMENTO SCONVOLGENTE 2E
IL MISTERO DELLE COORDINATE 2E
QUEL MALEDETTO TUNNEL 2D
LA VENDETTA 2D
UN INVITO MISTERIOSO 2D
LA MIA CARA PSICHIATRA 2D
UN OMICIDIO D’AMORE 2C
L’OMICIDIO DEL SIG. FABRIZIO 2C
L’OSPEDALE ABBANDONATO 2C
OMICIDIO IN ALTO MARE 2B
UN CASO DIFFICILE 2B
LA SCOMPARSA DI RAUL 2B
IL LAGO MORTALE 2A
DALL’ALASKA AL MESSICO 2A
ALTA MAREA 2A
UN OMICIDIO CON CLASSE 2A
IL MISTERIOSO CASO DEI DUE AMICI SCOMPARSI 2A
Indice testi
IL MISTERO INASPETTATO 2E
UN DOLCE PER DELITTO 2E
LE TENERE BUGIE 2E
UN TRADIMENTO SCONVOLGENTE 2E
IL MISTERO DELLE COORDINATE 2E
QUEL MALEDETTO TUNNEL 2D
LA VENDETTA 2D
UN INVITO MISTERIOSO 2D
LA MIA CARA PSICHIATRA 2D
UN OMICIDIO D’AMORE 2C
L’OMICIDIO DEL SIG. FABRIZIO 2C
L’OSPEDALE ABBANDONATO 2C
OMICIDIO IN ALTO MARE 2B
UN CASO DIFFICILE 2B
LA SCOMPARSA DI RAUL 2B
IL LAGO MORTALE 2A
DALL’ALASKA AL MESSICO 2A
ALTA MAREA 2A
UN OMICIDIO CON CLASSE 2A
IL MISTERIOSO CASO DEI DUE AMICI SCOMPARSI 2A
UN DOLCE PER DELITTO 2E
LE TENERE BUGIE 2E
UN TRADIMENTO SCONVOLGENTE 2E
IL MISTERO DELLE COORDINATE 2E
QUEL MALEDETTO TUNNEL 2D
LA VENDETTA 2D
UN INVITO MISTERIOSO 2D
LA MIA CARA PSICHIATRA 2D
UN OMICIDIO D’AMORE 2C
L’OMICIDIO DEL SIG. FABRIZIO 2C
L’OSPEDALE ABBANDONATO 2C
OMICIDIO IN ALTO MARE 2B
UN CASO DIFFICILE 2B
LA SCOMPARSA DI RAUL 2B
IL LAGO MORTALE 2A
DALL’ALASKA AL MESSICO 2A
ALTA MAREA 2A
UN OMICIDIO CON CLASSE 2A
IL MISTERIOSO CASO DEI DUE AMICI SCOMPARSI 2A
IL MISTERO INASPETTATO
IL MISTERO INASPETTATO
Come ogni giorno un pescatore andò al lago e salì sul molo. Subito dopo vi trovò una persona morta e si spaventò. Chiamò la polizia che arrivò quasi subito. Insieme ai poliziotti e al vicecapitano Chiara, arrivò il detective Benedetto. Fecero delle indagini sul corpo e Chiara, seguendo le indagini più da vicino, si ricordò i cinque anni di superiori.
Era una mattina come le altre: Chiara entrò in classe e vide sul suo banco, una scritta in pennarello “orfana” e tutti i compagni la deridevano. Lei era sicura che fosse stato Marco Simonchielli, un suo compagno di classe che la bullizzava sempre. Marco Simonchielli era un ragazzo alto, moro e dagli occhi verdi.
Chiara era terrorizzata alla vista del cadavere e non aveva ancora realizzato che era un suo vecchio compagno delle superiori. Mentre Chiara era ancora al lago, gli altri poliziotti insieme al detective Benedetto andarono nel bosco vicino al lago e cercarono degli indizi e trovarono delle macchie di sangue. Benedetto prese un walkie talkie da un poliziotto e informò Chiara e le disse di cercare se vicino al morto ci fosse una pistola o un coltello, perché la vittima aveva una ferita che sembrava causata da una di queste due armi.
Era una mattina come le altre: Chiara entrò in classe e vide sul suo banco, una scritta in pennarello “orfana” e tutti i compagni la deridevano. Lei era sicura che fosse stato Marco Simonchielli, un suo compagno di classe che la bullizzava sempre. Marco Simonchielli era un ragazzo alto, moro e dagli occhi verdi.
Chiara era terrorizzata alla vista del cadavere e non aveva ancora realizzato che era un suo vecchio compagno delle superiori. Mentre Chiara era ancora al lago, gli altri poliziotti insieme al detective Benedetto andarono nel bosco vicino al lago e cercarono degli indizi e trovarono delle macchie di sangue. Benedetto prese un walkie talkie da un poliziotto e informò Chiara e le disse di cercare se vicino al morto ci fosse una pistola o un coltello, perché la vittima aveva una ferita che sembrava causata da una di queste due armi.
Chiara cercò sulla riva del lago e trovò un coltello, avvisò subito il detective Benedetto, che andò immediatamente da lei.
Ǫuando arrivò fece delle ispezioni al coltello, mentre Chiara cercò degli altri indizi, trovò una lente di ingrandimento e si fece delle domande:
“Di chi poteva essere? Come è potuta arrivare su un cespuglio?”.
Si riuscì a rispondere solo alla prima domanda e pensò che fosse del detective Benedetto, anche se da quando erano iniziate le ricerche non era mai passato da quelle parti. La sera, dopo le ricerche, Chiara tornò a casa e le vennero le allucinazioni: per un istante vide Marco.
La mattina seguente ripresero le ricerche, Chiara non disse ancora niente a nessuno di quello che vide il giorno precedente nel bosco, però ebbe molti dubbi sul detective Benedetto.
Col passare del tempo Chiara si insospettì che Benedetto stesse nascondendo qualcosa nel bosco perché, quando dovettero cercare gli indizi, volle restare solo.
La sera il detective Benedetto chiese a Chiara se le andasse di andare a cenare insieme, Chiara accettò l’invito anche se non era totalmente convinta, avendo molti sospetti su di lui. Finito di mangiare, Benedetto le chiese se avesse bisogno di un passaggio, Chiara, pur con il timore di venire uccisa, accettò. Ǫuando salirono in macchina, il detective Benedetto vide qualcosa di sospetto nella tasca di Chiara. Ǫuando arrivò a casa, Chiara si mise a letto e si addormentò subito, fece un sogno molto strano.
Ǫuando arrivò fece delle ispezioni al coltello, mentre Chiara cercò degli altri indizi, trovò una lente di ingrandimento e si fece delle domande:
“Di chi poteva essere? Come è potuta arrivare su un cespuglio?”.
Si riuscì a rispondere solo alla prima domanda e pensò che fosse del detective Benedetto, anche se da quando erano iniziate le ricerche non era mai passato da quelle parti. La sera, dopo le ricerche, Chiara tornò a casa e le vennero le allucinazioni: per un istante vide Marco.
La mattina seguente ripresero le ricerche, Chiara non disse ancora niente a nessuno di quello che vide il giorno precedente nel bosco, però ebbe molti dubbi sul detective Benedetto.
Col passare del tempo Chiara si insospettì che Benedetto stesse nascondendo qualcosa nel bosco perché, quando dovettero cercare gli indizi, volle restare solo.
La sera il detective Benedetto chiese a Chiara se le andasse di andare a cenare insieme, Chiara accettò l’invito anche se non era totalmente convinta, avendo molti sospetti su di lui. Finito di mangiare, Benedetto le chiese se avesse bisogno di un passaggio, Chiara, pur con il timore di venire uccisa, accettò. Ǫuando salirono in macchina, il detective Benedetto vide qualcosa di sospetto nella tasca di Chiara. Ǫuando arrivò a casa, Chiara si mise a letto e si addormentò subito, fece un sogno molto strano.
Sognò che era ancora alle superiori, però Marco Simonchielli non la bullizzava, ma erano ottimi amici.
Il giorno dopo i poliziotti andarono a fare ancora delle indagini al lago, tranne Chiara che andò a casa di Benedetto per trovare qualche informazione in più su Marco Simonchielli. Chiara prima di aprire la porta fece un sospiro profondo e prima che bussasse, la porta si aprì da sola: Benedetto l’accolse. Chiara dopo le ricerche prese le sue cose velocemente, perché pensò che il detective Benedetto avesse capito che fosse lei. Prima che uscisse il detective Benedetto le disse: “So cosa hai fatto, ma voglio che me lo dici tu stessa se hai il coraggio visto che ti hanno dato il distintivo per essere un vicecapitano coraggioso!”.
Chiara esclamò: “Cosa ho fatto?”.
E il detective incalzò: “Visto che non hai il coraggio te lo dico io: hai messo delle prove false così sembrava che fossi io il colpevole, ma non lo hai fatto perché sapevi dall’inizio il colpevole perché…”.
Chiara prese il coltello dalla tasca e lo pugnalò, il sangue le arrivò in faccia e le cadde il distintivo, ma non se ne accorse; dopo un po' di settimane capirono il colpevole di Marco Simonchielli e del detective Benedetto ossia Chiara Pazenza, la vicecapitano più coraggiosa, e l’arrestarono.
ELMALLAH HEBA, HU WENWEN, LEONE SERENA, OSAMA OMAR, SANTAMARIA ALICE 2^E
Il giorno dopo i poliziotti andarono a fare ancora delle indagini al lago, tranne Chiara che andò a casa di Benedetto per trovare qualche informazione in più su Marco Simonchielli. Chiara prima di aprire la porta fece un sospiro profondo e prima che bussasse, la porta si aprì da sola: Benedetto l’accolse. Chiara dopo le ricerche prese le sue cose velocemente, perché pensò che il detective Benedetto avesse capito che fosse lei. Prima che uscisse il detective Benedetto le disse: “So cosa hai fatto, ma voglio che me lo dici tu stessa se hai il coraggio visto che ti hanno dato il distintivo per essere un vicecapitano coraggioso!”.
Chiara esclamò: “Cosa ho fatto?”.
E il detective incalzò: “Visto che non hai il coraggio te lo dico io: hai messo delle prove false così sembrava che fossi io il colpevole, ma non lo hai fatto perché sapevi dall’inizio il colpevole perché…”.
Chiara prese il coltello dalla tasca e lo pugnalò, il sangue le arrivò in faccia e le cadde il distintivo, ma non se ne accorse; dopo un po' di settimane capirono il colpevole di Marco Simonchielli e del detective Benedetto ossia Chiara Pazenza, la vicecapitano più coraggiosa, e l’arrestarono.
ELMALLAH HEBA, HU WENWEN, LEONE SERENA, OSAMA OMAR, SANTAMARIA ALICE 2^E