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Rosso Malpelo

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"Giovanni Verga"

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“Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi. E aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo”

Rosso Malpelo lavora in una cava, e la sua vita è molto dura e priva di affetto.

Il sabato torna a casa e da alla madre e alla sorella tutti i pochi soldi che ha guadagnato…ma le donne pensano che Malpelo ruba parte del denaro e, per questo, lo maltrattano e lo picchiano. 

Il sabato torna a casa e da alla madre e alla sorella tutti i pochi soldi che ha guadagnato…ma le donne pensano che Malpelo ruba parte del denaro e, per questo, lo maltrattano e lo picchiano. 

Malpelo lavora con suo padre, Mastro Misciu, che per guadagnare qualche soldo in più accetta di lavorare all'abbattimento di un pilastro della cava.
Una sera, mentre scava, quel pilastro gli cade addosso...
Il povero Malpelo, che è con lui in quel momento, chiede aiuto e si affanna a scavare con le mani nude...
Ma Mastro Misciu resta sepolto sotto la montagna di sabbia...

Malpelo lavora con suo padre, Mastro Misciu, che per guadagnare qualche soldo in più accetta di lavorare all'abbattimento di un pilastro della cava.
Una sera, mentre scava, quel pilastro gli cade addosso...
Il povero Malpelo, che è con lui in quel momento, chiede aiuto e si affanna a scavare con le mani nude...
Ma Mastro Misciu resta sepolto sotto la montagna di sabbia...

Dopo la morte del padre Malpelo diventa sempre meno socievole. Sfoga la sua rabbia prima su un asino e poi su un ragazzino arrivato alla cava. Questo ragazzino cammina poco bene, zoppica, e per questo motivo è chiamato Ranocchio.
Malpelo protegge il ragazzo da altri lavoratori della cava ma lui stesso lo tratta male. Ma non lo fa con cattiveria... Malpelo maltratta Ranocchio solo per insegnargli a difendersi da un mondo crudele.