ROSA BIANCA

"Loro non volevano vedere... I suoi occhi invece andarono oltre...

Istituto Comprensivo Schweitzer
Scuola Primaria "Giovanni Paolo II"
Le Classi 3C/D e
Ins. Caruso Anna Claudia
Anno scolastico 2020/21
Per la Giornata della Memoria 27/01/2021

Rosa Bianca è una bambina curiosa e coraggiosa che vive in una cittadina in Germania durante la Seconda guerra Mondiale . Era il 1944/1945

Un giorno arrivarono i soldati sembrava una festa ... portarono via i pochi uomini rimasti e i ragazzi più grandi.

Un giorno arrivarono i soldati...sembrava una festa...portarono via i pochi uomini rimasti e i ragazzi più grandi. Il Borgomastro promise che sarebbero tornati vincitori.

Il Borgomastro promise che i ragazzi sarebbero tornati vincitori

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Cominciarono a passare i carri armati che facevano tremare la terra e lasciavano nell' aria un forte odore di nafta

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I bambini dovevano stare molto attenti ad attraversare la strada perché i camion correvano forte.

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Cominciarono ad arrivare i carri armati che facevano tremare la terra è un cattivo odore di nafta. Correvano forte e i bambini dovevano stare molto attenti sulla strada.

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Rosa Bianca dalla finestra della scuola vedeva passare i camion pieni di soldati.

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Rosa Bianca dalle finestre. della scuola vedeva passare camion carichi di soldati.
L' inverno era nell'aria.

Fu così che dallo sportello posteriore fuggi un bambino,ma il Borgomastro lo fermò e lo riconsegnò ai soldati che lo rinchiusero nella camionetta. Rosa Bianca vide all' interno del camion altri bambini impauriti.

Una mattina si fermò una camionetta perché i soldati dovevano riparare il motore.

Rosa Bianca segui la camionetta fino ad una radura. Fra gli alberi vagavano delle sentinelle. Si bloccò davanti ad una recinzione di filo spinato percorso dalla corrente elettrica.Dietro questa barriera c'erano tanti bambini immobili e molto pallidi. I più piccoli, vedendola, le dissero che avevano fame. Rosa Bianca diede loro un po' di pane che aveva nella cartella.

Attraversando il bosco ogni giorno portava un po' cibo ai bambini nelle baracche e lo passava attraverso il filo spinato. Loro erano sempre meno, più magri e pallidi.

Quando la neve cominciò a sciogliersi , i camion attraversavano la città in direzione opposta. I soldati erano sfiniti e feriti. Un mattino ,in città, fu il caos. Tutti fuggivano carichi di fagotti, sacchi e valigie. Il Borgomastro cercava di scappare e non indossava più i segni del comando.

Rosa Bianca andò verso il bosco per portare da mangiare ai bambini. Al posto delle baracche trovò una radura vuota e dalla terra affioravano tratti di filo spinato. Rosa Bianca rimase immobile mentre le cadeva a terra il sacchetto con il cibo. Alcuni colpi secchi spezzarono il silenzio.

Lo stesso giorno arrivarono soldati con uniformi di colore diverso e le parole erano sconosciute. Da quel giorno molte madri tornarono con i loro figli e cominciarono a riparare le case, a togliere le macerie. Tornarono anche alcuni ragazzi partiti sui camion. Alcuni soltanto.

L' inverno passò e con esso la guerra. L' erba e i fiori lentamente ricoprirono la terra nuda e tornarono le anatre nel laghetto e gli uccelli fra le foglie degli alberi. La madre di Rosa Bianca attese tanto tempo ancora il ritorno della sua bambina.