Loading...
Progetto didattico ideato e realizzato dall’ins. Di Girolamo A. M.Grafica a cura dell’ins. Fortino L.
Loading...
Loading...
I. C. 3 Don Peppe DianaPortici
D.S. Prof.ssa Rosa Orsi
Loading...
Moderni supereroiLoading...
Le immagini usate in alcune pagine di questo e-book sono state tratte dal sito https://pixabay.com/it/Loading...
Si ringrazia la dott.ssa Annamaria Scapicchio, psicologa e psicoterapeuta, mentore e guida nella scelta dei materiali.
ANCHE QUESTA È UNA STORIA SEMPLICE
CHE NONÈ FACILE RACCONTARE,
MA NOI ABBIAMO IL COMPITO DI FARLO
CON PAROLE SEMPLICI.
CHE NONÈ FACILE RACCONTARE,
MA NOI ABBIAMO IL COMPITO DI FARLO
CON PAROLE SEMPLICI.
ANNA RITA VERARDO
CORONELLO, VIRUS BIRBANTELLO!!!
Questa favola è stata scritta dall’ins. Ilaria Flauto
http://www.tuttoscuola.com/coronello-il-virus-birbanetello-la-favola-della-maestra-per-spiegare-il-coronavirus-ai-bambini/
http://www.tuttoscuola.com/coronello-il-virus-birbanetello-la-favola-della-maestra-per-spiegare-il-coronavirus-ai-bambini/
C’era una volta, in un paese lontano, un piccolo virus:
CORONELLO
Era famoso per il suo caratterino: ribelle, dispettoso, disubbidiente. Lo chiamavano, scherzosamente, “Coronello il virus birbantello”!
Ma il sogno più grande di Coronello era di girare il mondo. Passava giornate intere a sognare paesi lontani: “La Grande Muraglia la conosco, è nel mio paese! Vorrei vedere i mari caldi del sud del mondo, le montagne altissime in tutti i continenti!
E poi monumenti famosi come la Tour Eiffel, il Colosseo, il Big Ben, l’Empire State Building!”
La sua corona da principe dei virus e il suo rango reale gli permettevano di poter andare ovunque volesse, ma non aveva ancora capito in che modo sarebbe riuscito ad andare molto lontano.
La sua corona da principe dei virus e il suo rango reale gli permettevano di poter andare ovunque volesse, ma non aveva ancora capito in che modo sarebbe riuscito ad andare molto lontano.
Per un periodo studiò i comportamenti delle persone e capì che per andare lontano doveva utilizzare il canale della “gentilezza”: “Se voglio passare da una persona all’altra in modo silenzioso e sicuro, mi devo intrufolare nei loro abbracci, nelle strette di mano. Nei baci che accompagnano i saluti affettuosi.
Inconsapevole dei danni che avrebbe causato, Coronello partì dalla Cina e arrivò fino al Lago di Como. Nella lunga strada percorsa, però, fece danni, procurò malanni, paure, al punto da far abbandonare agli esseri umani le loro “abitudini gentili”.
Ma una classe di piccoli bambini di seconda elementare della città di Como capì che lavandosi le mani in modo accurato, starnutendo e tossendo nella piega del gomito, mantenendo accesa la loro vivacità e continuando, con queste piccole accortezze, a stare insieme e a praticare i gesti gentili a cui erano abituati, avrebbero fermato il viaggio di Coronello che, da semplice curiosità di vedere il mondo, era diventato un flagello per le popolazioni.
I nostri piccoli eroi mandavano in giro per Como “biglietti gentili”, frasi di conforto a chi era ammalato, a chi non usciva di casa per paura di contagiarsi. Pian piano le persone di Como, poi della Lombardia, poi dell’Italia, poi dell’Europa e infine del mondo intero cominciarono a dedicare gesti gentili agli altri, facendo diventare “virale” la gentilezza.
Coronello a quel punto dovette fermarsi, tolse la corona da principe dei virus e scrisse una lettera di saluto ai bambini della seconda elementare che, con atti prudenti e fermamente “gentili” lo avevano sconfitto.
Coronello a quel punto dovette fermarsi, tolse la corona da principe dei virus e scrisse una lettera di saluto ai bambini della seconda elementare che, con atti prudenti e fermamente “gentili” lo avevano sconfitto.
“Cari bambini, guerrieri della gentilezza, mi arrendo a vado via. Grazie a voi ho capito che per inseguire i propri sogni non bisogna fare del male agli altri, ma praticare gentilezza.”
Il mondo fu salvo e i bambini della classe seconda di Como furono ufficialmente proclamati “guerrieri della gentilezza”.
Moderni Supereroi!!!
Niente scuola, sapete????
E anche se magari c’è un bel sole, i miei genitori non mi fanno uscire. Non si va in classe, ma gli insegnanti fanno lezione dal computer.
Non è una vacanza, però!
Perché non si può giocare con gli altri bambini e neanche andare in piscina o al corso di danza o al catechismo, o a pranzo dai nonni!!!!
E anche se magari c’è un bel sole, i miei genitori non mi fanno uscire. Non si va in classe, ma gli insegnanti fanno lezione dal computer.
Non è una vacanza, però!
Perché non si può giocare con gli altri bambini e neanche andare in piscina o al corso di danza o al catechismo, o a pranzo dai nonni!!!!
E alle feste di compleanno? Nemmeno...
Tutto intorno a me sembra fermo e un po’ noioso.
E’ colpa del CORONAVIRUS: un esserino che quando entra nel corpo può far venire la tosse e anche la febbre alta. Lui si diverte a passare da persona a persona.
Tutto intorno a me sembra fermo e un po’ noioso.
E’ colpa del CORONAVIRUS: un esserino che quando entra nel corpo può far venire la tosse e anche la febbre alta. Lui si diverte a passare da persona a persona.