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LA COSTITUZIONE SIAMO NOI
Il testo collettivo della IVB
della Scuola Primaria
Falcone-Borsellino
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le elezioni del rappresentante di classe ● le regole a scuola ● mettersi nei panni degli altri ● viva la scuola ● il diritto all'istruzione ● l'alfabeto della costituzione ● il librone ● accoglienzaBenvenuti e benvenute!
RIVISTA DELLA D.D. SAN GIOVANNI DI TERNI
NUVOLE IN CAMMINO
Canzone composta dal maestro Oreste Brondo
insieme a dei bambini e delle bambine
Un, due, tre sulla luna insieme a te
Quattro, cinque, sei più felice io vorrei
Sette, otto, nove, sulla luna anche se piove
E se a dieci salterai sulla luna arriverai
Noi siamo nuvole in cammino
Ci vedrai da lontano e da vicino
Sempre pronti a dare inizio
Ogni giorno ad un nuovo viaggio
Non manchiamo certo di coraggio
La nostra casa è questo mondo
Ci muoviamo in un grande girotondo
E ci piace da impazzire
Svolazzare come il vento
Farci nuovi amici ogni momento
Un, due, tre sulla luna insieme a te
Quattro, cinque, sei più felice io vorrei
Sette, otto, nove, sulla luna anche se piove
E se a dieci salterai sulla luna arriverai
Canzone composta dal maestro Oreste Brondo
insieme a dei bambini e delle bambine
Un, due, tre sulla luna insieme a te
Quattro, cinque, sei più felice io vorrei
Sette, otto, nove, sulla luna anche se piove
E se a dieci salterai sulla luna arriverai
Noi siamo nuvole in cammino
Ci vedrai da lontano e da vicino
Sempre pronti a dare inizio
Ogni giorno ad un nuovo viaggio
Non manchiamo certo di coraggio
La nostra casa è questo mondo
Ci muoviamo in un grande girotondo
E ci piace da impazzire
Svolazzare come il vento
Farci nuovi amici ogni momento
Un, due, tre sulla luna insieme a te
Quattro, cinque, sei più felice io vorrei
Sette, otto, nove, sulla luna anche se piove
E se a dieci salterai sulla luna arriverai
Per questo primo numero dell'Anno Scolastico 2023/2024, ed anche primo numero in assoluto della nostra rivista "Nuvole in cammino", i bambini e le bambine della D.D. San Giovanni di Terni hanno lavorato sulla conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana, sui valori che questa sancisce e che guidano tutta la produzione legislativa dello Stato italiano. Democrazia, solidarietà, accoglienza, equità, eguaglianza davanti alla legge, diritti e doveri sono solo alcune delle parole chiave che i bambini e le bambine hanno indagato durante lo svolgimento della prima Unità di Apprendimento, progettata in modo condiviso da tutte le insegnanti delle Scuole Primarie della Direzione Didattica.
Ne è venuta fuori una rivista ricca e interessante in cui il punto di vista di bambini e bambine, privo di sovrastrutture e stereotipi, ci mostra una società migliore e una speranza per il futuro.
Siamo grate per il prezioso contributo che anche le Scuole dell'Infanzia hanno voluto dare alla rivista. Speriamo vi piaccia!
La redazione
La rivista ha una visualizzazione ottimale se sfogliata su PC
Ne è venuta fuori una rivista ricca e interessante in cui il punto di vista di bambini e bambine, privo di sovrastrutture e stereotipi, ci mostra una società migliore e una speranza per il futuro.
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Se ci vuoi scrivere per suggerimenti, osservazioni e contributi
nuvoleincammino@ddsangiovanni.edu.it
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Per questo primo numero dell'Anno Scolastico 2023/2024, ed anche primo numero in assoluto della nostra rivista "Nuvole in cammino", i bambini e le bambine della D.D. San Giovanni di Terni hanno lavorato sulla conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana, sui valori che questa sancisce e che guidano tutta la produzione legislativa dello Stato italiano. Democrazia, solidarietà, accoglienza, equità, eguaglianza davanti alla legge, diritti e doveri sono solo alcune delle parole chiave che i bambini e le bambine hanno indagato durante lo svolgimento della prima Unità di Apprendimento, progettata in modo condiviso da tutte le insegnanti delle Scuole Primarie della Direzione Didattica.
Ne è venuta fuori una rivista ricca e interessante in cui il punto di vista di bambini e bambine, privo di sovrastrutture e stereotipi, ci mostra una società migliore e una speranza per il futuro.
Siamo grate per il prezioso contributo che anche le Scuole dell'Infanzia hanno voluto dare alla rivista. Speriamo vi piaccia!
La redazione
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Siamo grate per il prezioso contributo che anche le Scuole dell'Infanzia hanno voluto dare alla rivista. Speriamo vi piaccia!
La redazione
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Il 2 giugno 1946 al referendum amministrativo per la scelta tra monarchia e repubblica votano anche le donne.
LO STEMMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Lo stemma è composto da una ruota dentata d'acciaio simbolo del lavoro su cui si basa la nostra Repubblica, da una ghirlanda composta per metà da ulivo, simbolo della pace, e per l'altra metà dalla quercia, simbolo di forza e dignità. Infine la stella rappresenta l'Italia stessa simbolo di unità e indipendenza.
Lo stemma è composto da una ruota dentata d'acciaio simbolo del lavoro su cui si basa la nostra Repubblica, da una ghirlanda composta per metà da ulivo, simbolo della pace, e per l'altra metà dalla quercia, simbolo di forza e dignità. Infine la stella rappresenta l'Italia stessa simbolo di unità e indipendenza.
La Costituzione siamo noi
LO STEMMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Lo stemma è composto da una ruota dentata d'acciaio simbolo del lavoro su cui si basa la nostra Repubblica, da una ghirlanda composta per metà da ulivo, simbolo della pace, e per l'altra metà dalla quercia, simbolo di forza e dignità. Infine la stella rappresenta l'Italia stessa simbolo di unità e indipendenza.
Lo stemma è composto da una ruota dentata d'acciaio simbolo del lavoro su cui si basa la nostra Repubblica, da una ghirlanda composta per metà da ulivo, simbolo della pace, e per l'altra metà dalla quercia, simbolo di forza e dignità. Infine la stella rappresenta l'Italia stessa simbolo di unità e indipendenza.
La nostra discussione ha avuto inizio dalla lettura di quattro articoli della Costituzione. Per ogni articolo abbiamo scritto insieme un piccolo testo che secondo noi ci aiuta a riflettere.
Articolo 1: L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA
E' il popolo che decide chi eleggere per essere rappresentato. Uomini e donne hanno lo stesso diritto di votare.
Articolo 3: L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
Per l'Italia i cittadini sono tanto importanti, non vuole che essi muoiano per combattere, quindi non vuole la guerra, ma la pace.
Art. 11: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE
Fuori siamo diversi (Pelle, capelli, occhi, altezza), ma dentro siamo uguali. Noi vogliamo aiutare gli altri ad essere trattati tutti nello stesso modo.
Art. 33: LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI
La scuola c'è per tutti e considera tutti uguali: persone ricche, persone più povere, persone bianche e scure, persone con caratteristiche diverse. E' necessario studiare per conoscere e crescere sapendo così cosa fare nella società per farla diventare migliore.
Dopo aver letto e scritto queste cose sugli articoli abbiamo cercato di capire i tanti modi nei quali cerchiamo di fare vivere la Costituzione in classe. Abbiamo dedicato un'assemblea solo a parlare di questo. E' come se avessimo fatto un'intervista a noi stessi. Ecco alcune delle cose che ci siamo detti:
Noi non siamo uguali nell'aspetto, siamo uguali per le regole. Le regole servono per farci stare bene.
Se qualcuno per esempio non vuole bene ad un altro, tutti lo devono aiutare a diventare migliore, più gentile e non cacciarlo via. Se lo cacciamo via diventa cattivo. Dobbiamo fargli capire che certe regole sono utili.
Noi nell'aspetto fisico siamo tutti diversi, ma dentro abbiamo il cuore, il cervello e dobbiamo stare bene insieme agli altri.
Non bisogna litigare, bisogna risolvere. Io penso che quelli che fanno la guerra non possono migliorare.
Articolo 1: L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA
E' il popolo che decide chi eleggere per essere rappresentato. Uomini e donne hanno lo stesso diritto di votare.
Articolo 3: L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
Per l'Italia i cittadini sono tanto importanti, non vuole che essi muoiano per combattere, quindi non vuole la guerra, ma la pace.
Art. 11: TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE
Fuori siamo diversi (Pelle, capelli, occhi, altezza), ma dentro siamo uguali. Noi vogliamo aiutare gli altri ad essere trattati tutti nello stesso modo.
Art. 33: LA SCUOLA E' APERTA A TUTTI
La scuola c'è per tutti e considera tutti uguali: persone ricche, persone più povere, persone bianche e scure, persone con caratteristiche diverse. E' necessario studiare per conoscere e crescere sapendo così cosa fare nella società per farla diventare migliore.
Dopo aver letto e scritto queste cose sugli articoli abbiamo cercato di capire i tanti modi nei quali cerchiamo di fare vivere la Costituzione in classe. Abbiamo dedicato un'assemblea solo a parlare di questo. E' come se avessimo fatto un'intervista a noi stessi. Ecco alcune delle cose che ci siamo detti:
Noi non siamo uguali nell'aspetto, siamo uguali per le regole. Le regole servono per farci stare bene.
Se qualcuno per esempio non vuole bene ad un altro, tutti lo devono aiutare a diventare migliore, più gentile e non cacciarlo via. Se lo cacciamo via diventa cattivo. Dobbiamo fargli capire che certe regole sono utili.
Noi nell'aspetto fisico siamo tutti diversi, ma dentro abbiamo il cuore, il cervello e dobbiamo stare bene insieme agli altri.
Non bisogna litigare, bisogna risolvere. Io penso che quelli che fanno la guerra non possono migliorare.
Quello che cerchiamo di fare insieme è rispettare le emozioni, non arrabbiarci, cercare di essere felici e considerare gli altri con i loro problemi e le cose difficili che gli succedono. Non sempre ci riusciamo, ma ci proviamo continuamente perché quando va tutto bene è più facile essere felici.
Quando c'è qualche problema bisogna dirlo e cercare sempre qualcuno che può aiutarci a superare il problema. In classe nostra certe volte ci riusciamo tutti insieme, facendo l'assemblea.
Noi quando ci sono problemi, in classe ci riuniamo e ne parliamo. Dopo avere discusso di questi problemi e averli capiti cerchiamo di risolverli insieme, perché viene meglio fare le cose insieme, perchè insieme si ragiona di più e si impara sempre qualcosa.
Quando uno si comporta male non significa che è cattivo ma che ha problemi, e allora dobbiamo aiutarlo. Bisogna aiutare sempre chi ha problemi.
Noi pensiamo che come funziona in classe da noi dovrebbe funzionare tutto in giro. Si devono aiutare i poveri a non essere più poveri, bisogna capire i bisogni di tutti e cercare di soddisfarli e inventarsi qualcosa, fare qualcosa. Ecco cosa pensiamo.
Ci sono bambini che sono difficili da capire, perché hanno problemi molto grandi. Se tu questi bambini non li accogli loro peggiorano. Noi che accogliamo li aiutiamo a migliorare. L'anno scorso un bambino della nostra classe, che ha una specie di malattia, stava sempre lontano da noi, ora sta sempre vicino.
Quando qualcuno sta male o ha problemi noi dobbiamo cercare di capire quali sono, cosa sono e da dove vengono questi problemi e trovare soluzioni. Certe volte le soluzioni da soli non si trovano, anzi quasi mai. Chi pensa di potere risolvere tutto da solo senza bisogno degli altri sta facendo un grande errore.
Se tutti gli stati del mondo si unissero insieme come cerchiamo di fare noi in classe forse un giorno non ci sarebbero più guerre.
Bisogna crescere insieme, perché se io cresco da solo, non c'è nessuno che mi fa capire cosa è buono e cosa non è buono, e se continuo così finisco per pensare che le cose brutte vanno bene. Noi dobbiamo fare di tutto per diventare belli insieme.
Se noi parliamo e ci ascoltiamo è una cosa che va bene. Io sento gli altri parlare, gli altri che intervengono, e intervenire è una cosa importante, perché se parli ti diventano chiare molte cose e puoi imparare molto, e poi è bello vedere che gli altri ti ascoltano e gli interessa quello che dici.
L'anno scorso una nostra compagna faceva scherzi brutti e voleva sempre avere ragione lei. Io ogni volta le spiegavo che non andava bene, glielo spiegavo sempre, ogni volta e ogni volta: alla fine lei ha capito, Quest'anno siamo molto amiche e tutto va benissimo.
Tutto questo ci fa capire che nessuno è meglio degli altri. Ognuno ha qualcosa di speciale e diverso e poi in tante cose ci somigliamo pure.
Questo significa che abbiamo sempre da imparare.
Noi pensiamo che bisogna essere educati.
Con le compagne e i compagni insieme alla maestra e al maestro abbiamo fatto una lista di cose che ti fanno diventare più educato e quindi più vicino alla Costituzione:
Queste sono le cose che ci sono venute in mente. Se ce ne vengono altre magari ve lo facciamo sapere.
Classe IVB della Scuola Primaria Falcone-Borsellino
Quando c'è qualche problema bisogna dirlo e cercare sempre qualcuno che può aiutarci a superare il problema. In classe nostra certe volte ci riusciamo tutti insieme, facendo l'assemblea.
Noi quando ci sono problemi, in classe ci riuniamo e ne parliamo. Dopo avere discusso di questi problemi e averli capiti cerchiamo di risolverli insieme, perché viene meglio fare le cose insieme, perchè insieme si ragiona di più e si impara sempre qualcosa.
Quando uno si comporta male non significa che è cattivo ma che ha problemi, e allora dobbiamo aiutarlo. Bisogna aiutare sempre chi ha problemi.
Noi pensiamo che come funziona in classe da noi dovrebbe funzionare tutto in giro. Si devono aiutare i poveri a non essere più poveri, bisogna capire i bisogni di tutti e cercare di soddisfarli e inventarsi qualcosa, fare qualcosa. Ecco cosa pensiamo.
Ci sono bambini che sono difficili da capire, perché hanno problemi molto grandi. Se tu questi bambini non li accogli loro peggiorano. Noi che accogliamo li aiutiamo a migliorare. L'anno scorso un bambino della nostra classe, che ha una specie di malattia, stava sempre lontano da noi, ora sta sempre vicino.
Quando qualcuno sta male o ha problemi noi dobbiamo cercare di capire quali sono, cosa sono e da dove vengono questi problemi e trovare soluzioni. Certe volte le soluzioni da soli non si trovano, anzi quasi mai. Chi pensa di potere risolvere tutto da solo senza bisogno degli altri sta facendo un grande errore.
Se tutti gli stati del mondo si unissero insieme come cerchiamo di fare noi in classe forse un giorno non ci sarebbero più guerre.
Bisogna crescere insieme, perché se io cresco da solo, non c'è nessuno che mi fa capire cosa è buono e cosa non è buono, e se continuo così finisco per pensare che le cose brutte vanno bene. Noi dobbiamo fare di tutto per diventare belli insieme.
Se noi parliamo e ci ascoltiamo è una cosa che va bene. Io sento gli altri parlare, gli altri che intervengono, e intervenire è una cosa importante, perché se parli ti diventano chiare molte cose e puoi imparare molto, e poi è bello vedere che gli altri ti ascoltano e gli interessa quello che dici.
L'anno scorso una nostra compagna faceva scherzi brutti e voleva sempre avere ragione lei. Io ogni volta le spiegavo che non andava bene, glielo spiegavo sempre, ogni volta e ogni volta: alla fine lei ha capito, Quest'anno siamo molto amiche e tutto va benissimo.
Tutto questo ci fa capire che nessuno è meglio degli altri. Ognuno ha qualcosa di speciale e diverso e poi in tante cose ci somigliamo pure.
Questo significa che abbiamo sempre da imparare.
Noi pensiamo che bisogna essere educati.
Con le compagne e i compagni insieme alla maestra e al maestro abbiamo fatto una lista di cose che ti fanno diventare più educato e quindi più vicino alla Costituzione:
- Bisogna essere gentili il più possibile;
- Non si deve usare mai la violenza né con il corpo né con le parole;
- Bisogna rispettare gli altri: il loro corpo, la loro mente, le cose che hanno e non fare mai scherzi di pessimo gusto;
- Bisogna essere pronti a comprendere gli altri, perchè se uno fa qualcosa di brutto o antipatico ci deve essere un motivo e quindi un problema da risolvere;
- Non bisogna vantarsi mai;
- Si deve imparare ad ascoltare gli altri;
- Bisogna essere accoglienti.
Queste sono le cose che ci sono venute in mente. Se ce ne vengono altre magari ve lo facciamo sapere.
Classe IVB della Scuola Primaria Falcone-Borsellino
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