Fiabe per sognare

Parchment

Gli spiegò quello che era successo e andarono dall’orco; arrivati, iniziarono a combattere. Il mago morì per infarto, allora rimasero Francesco e l’orco. Dopo qualche minuto l’orco era stanco e quindi Francesco lo uccise e portò a casa Franco.

I genitori erano appena ritornati dal viaggio. Vissero per sempre felici e contenti.&nbsp;

E poi fece un altro tentativo: si era riavvicinata piano piano e cosi' riuscì a prendere il gioiello. Il drago infuocato si accorse che non aveva più il gioiello che non doveva dare alla mamma. E cosi’ la mamma fu felicissima e poi disse che quel gioiello magico lo avrebbe usato per sempre. Arrivò la notte e si mise a dormire.

Marble

Il principe prese la pozione e diventò un mago. &nbsp;

Dark wood

C&nbsp;’era una volta un ragazzo molto giovane. Desiderava molto scavare ma i genitori non volevano.&nbsp;

Quindi lui se ne andò, ma prima di andare disse: -Io voglio scavare e trovare lo smeraldo!

Quando ebbe trovato lo smeraldo il ragazzo fece per correre via ma un orco lo bloccò. L’ orco era cattivissimo e verde, voleva anche lui lo smeraldo.&nbsp;

Dovette fare due prove: la prima era quella di trovare il modo di scavalcare l’orco, ma era difficile perché aveva delle mani lunghissime! 

C'era una volta in un villaggio, una mamma che voleva un gioiello bello che serviva a teletrasportarsi. E lo desiderava da sempre. Peró quel gioiello si trovava in una povera grotta, protetto da un drago infuocato. La mamma disse: -Devo uccidere per forza il drago infuocato. Un giorno accadde che la mamma andò dietro il drago infuocato con un piano perfetto. Si avvicinò, ma il drago infuocato si girò e vide la mamma e dopo qualche secondo la mamma scappò.

Stars pattern

il Coronavirus esplose, ma alcune particelle andarono sul pianeta Terra. Andrea se ne accorse e chiese al suo amico Vaccino di andare sulla Terra a sconfiggerli di nuovo e a salvare il pianeta. Vaccino partì con la sua navicella spaziale in direzione pianeta

Grazie ad Andrea, Vaccino e al drago tutti vissero felici e contenti.

Purple polka dot border

La principessa bellissima!

C'era una volta una principessa di nome Sofia: era la piu' bella principessa del mondo!

Un giorno la strega cattiva chiamata Ribel venne a sapere della principessa e si ingelosì. Cosi' la strega fece una pozione da darle per farla diventare bruttissima.

Watercolor texture 3

&nbsp;La bambina, arrivata alla gara, vide la sua nemica (così la chiamava) che manometteva il microfono per farle perdere la gara. Iniziata la competizione, Mia si accorse che il microfono le cambiava la voce. Allora pensò fortemente alla mamma e la voce riapparve: era la mamma che le disse: “Canta senza microfono perché quello che conta è nel tuo cuore!”. La bambina scagliò a terra il microfono e cantò. Vinse la gara e tornò a casa felice, però la notte non riusciva a dormire: pensava alla sua mamma e solo dopo tante ore si addormentò.

Isabella partì e cominciò a camminare e camminare. E iniziò a guardarsi intorno. Apparve tra gli alberi un dinosauro a tre teste . La principessa si chiese: ma come lo sconfiggo questo drago? E "puff"... apparve nuovamente il mago : -Lì c’è tutto il necessario per sconfiggerlo!

E la principessa si mise a combattere il drago. Spem… Spum... e il drago cadde.

Sconfitto il drago la principessa proseguì il suo cammino e ad un tratto vide un castello. Si avvicinò e aprì il portone d’ingresso.&nbsp;

Watercolor texture 1

C’era una volta una principessa di nome Chiari’ che abitava in un castello lontano. Un giorno arrivò nel castello una strega cattiva che voleva uccidere la principessa Chiari’. &nbsp;

Nel castello c’era un giovane servitore che per il compleanno della principessa le aveva regalato un ciondolo magico. 

Watercolor texture 2

C’era una volta un pirata che si chiamava Barbarossa che aveva conquistato tutto il mondo.

Un giorno, però, una strega cattiva, cattivissima, stufa di sentire le notizie su di lui, gli fece un incantesimo che lo fece addormentare. Il pirata svenne.

Leaf border

&nbsp;Tanto tempo fa c’era un bosco: ci viveva una volpe rossa come il fuoco tranne la punta del muso e la cosa che erano bianchi. La volpe si chiamava Fulmine. Era veloce, molto veloce e anche furtiva.

Clouds pattern

Craft paper border

Appena il pirata scese dalla barca cadde nella grossa buca. Leo e il suo amico marinaio uscirono da dietro l'albero, salirono sulla barca del pirata e riuscirono a ritornare a casa felici e contenti della loro avventura.&nbsp;

Il ladro disse al pappagallo che se voleva indietro suo figlio doveva dargli due piume. Il pappagallo gliele diede, ma il ladro scappò con Francesco. Il pappagallo lo inseguì piangendo. Il ladro rinchiuse in una gabbia Francesco che disse al padre:- Papà aiutami, per favore! Il pappagallo vide vicino alla gabbia un interruttore, lo schiacciò e la gabbia si aprì.

Il vecchio venne e gli suggerì un’idea: -Scava di sotto e solo per lungo! E così fu fatto, però c’era un altro problema: l’orco difendeva lo smeraldo, ma visto che quel piccone era fortissimo glielo diede in testa: era una picconata fortissima! &nbsp;

Così forte che lui morì. Il minatore prese lo smeraldo e lo vendette subito al mercato. Gli diedero così tanti soldi che diventò ricco e fu felice e contento .

LA STORIA DI UN PRINCIPE

C’era una volta un vecchio re che viveva in un bosco incantato.

Il re stava ormai per morire, ma aveva un figlio che voleva realizzare un suo sogno. Il sogno di Ambrosio era di diventare un mago, ma suo padre morì e non fece in tempo a dirglielo.&nbsp;

Paper stack border

Appena la toccava appariva tanto buon cibo. Niku invitò tutto il villaggio a mangiare e fare festa con lui. Da adesso e in poi nessuno poteva più morire di fame! Il capo cattivo, invece, fu così furioso e invidioso, che morì per la sua rabbia! E tutto il villaggio visse felice e contento.&nbsp;&nbsp;

Provaci e noi ti pungiamo col nostro becco!

L'amico disse: -Provaci e noi ti pungiamo con il nostro becco. La pantera si arrabbiò e provò a mangiarlo, ma non ci riuscì. Però riuscì a mordergli l'ala. A lui fece tanto male, perciò il pappagallo lo portò via.

Il pappagallo ripartì alla ricerca di Francesco.

Cercò e cercò finché non lo trovò, ma con loro c'era anche la pantera. La pantera disse: -Guarda chi c'è! E subito dopo saltò addosso al pappagallo, che però riuscì a sconfiggerlo. La pantera scappò via e nessuno la vide più.

Pink polka dot border

La bambina dai lunghi capelli

C'era una volta una bambina di nome Viola, la bambina con i capelli più lunghi e fini del mondo. Pensate! A 7 anni i capelli superavano i piedi!&nbsp;

La principessa trovo' una collana nel castello e se la mise; la collana

fece un effetto stupendo:  le parlo' e le spiego' il piano cattivo della strega.

Tutti parlavano di questo pericolo, ma era stanca di sentirselo ripetere, cosi' decise di cercare la strega e 

Poi si sposarono e vissero felici e contenti. &nbsp;

Però come fare? Decise di andare ad abbracciarlo, ma casa sua era molto lontana, quindi andò a cercare l'ascia magica perché&nbsp;doveva affrontare il campo di grano pungente e la legna "scheggiosa";

per ultimo, ma non meno importante, lo spaventapasseri: non si poteva passargli vicino perchè lui&nbsp;sennò ti spaventava e così si diresse verso i sentieri. Il pastore si avviò verso il campo di grano spinoso.

C ‘era una volta un bravo pescatore di nome Nikù che viveva in un villaggio dei mari del Sud. Il capo del villaggio era cattivo e ordinava ai pescatori di portare a lui tutti i pesci pescati. Ogni giorno il pescato era sempre più povero e così gli abitanti morivano di fame mentre il capo diventava sempre più cattivo. 

Arrivò in una miniera, ma non aveva un piccone.

Quella miniera era lunga, lunga, lunga.&nbsp;

In fondo alla miniera c’era un signore che scavava, scavava, scavava. Scavava da 1000 anni. &nbsp;

Per diventare un mago doveva bere una pozione magica che era dall’altra parte della foresta. Ma doveva battere un drago a tre teste. Allora il principe partì. Sul sentiero incontrò una farfalla e Ambrosio la seguì fin dietro ad un albero,&nbsp;lì c’era una fata che gli disse: -Vieni con me! E lei lo portò a metà del bosco e il principe le chiese: &nbsp;

Niku fu molto deluso, ma all'improvviso sentì il pesciolino parlare: “Lasciami andare, per favore! Sono così piccolo!” Niku aveva il cuore d’oro e commosso lasciò libero il pesciolino. Quando tornò a casa, vide una cosa misteriosa. Sul tavolo trovò una tovaglia… ma questa era una tovaglia magica! &nbsp;

"Se vuoi diventare un bravo marinaio devi superare 3 prove molto difficili e se non ci riuscirai ti stritolerò con i miei tentacoli!

La prima pescare una balena, la seconda sollevare la balenottera arcobaleno che nessuno ha mai visto,

&nbsp;- Grazie! Sarai il mio migliore amico! Andarono nel bosco e rimasero per sempre amici. 

Il papà di Charmander, Dragon, era molto orgoglioso di quello che aveva fatto suo figlio: aveva protetto gli animali e difeso la foresta. Tutti nella foresta furono grati a Charmander che diventò l’amico di tutti.

Questo virus aveva una corona in testa, ma non era un re; si credeva il virus più forte, aveva un carattere antipatico ed era molto presuntuoso. Il Coronavirus sembrava un mostriciattolo con la forma sferica, era tutto rosso, bastava un contatto con lui per ammalarsi con la febbre molto alta ed, in alcuni casi, la polmonite.

Gli aiutanti del Coronavirus erano Tosse, Mani Sporche e Raffreddore. Sul pianeta 0693h9, il Coronavirus aveva costruito un castello.

La principessa era un po’ spaventata, ma, dalle sue parole, sembrava sincera. La principessa voleva una bacchetta come la sua! E allora le chiese:&nbsp;

La fata le rispose: -Te la devi guadagnare! Devi superare tre prove! Ma devi fare attenzione all’ultima! -Perché? -Perché c’è un coccodrillo a tre teste, ma ovviamente ti aiuterò io a superarle!

Poi vide arrivare un'altra zattera con sopra un marinaio. Leo ne fu felicissimo così poteva affrontare il pirata.

Insieme decisero di scavare una grossa buca ricoperta di foglie, poi si nascosero dietro un grande albero ad aspettare. Ad un certo punto videro arrivare dal mare una barca con sopra il pirata.

LA BAMBINA CHE VOLEVA DIVENTARE UNA CANTANTE

&nbsp;C’era una volta una bambina molto gentile che aveva 8 anni e voleva diventare una cantante, ma sua madre era morta qualche giorno prima. Il fatto è che il papà non aveva abbastanza denaro per iscrivere Mia alla scuola di danza e per questo lei era molto triste.

Un bel giorno il papà di Mia le disse: “Finalmente sono riuscito a farti entrare nella scuola di canto”. Il giorno dopo Mia partì subito.

La mattina dopo le sembrò di sentire la voce della mamma: andò in cucina e la vide in carne ed ossa. Da quel giorno visse felice e contenta per tutta la vita con la sua mamma ed il suo papà, ascoltando ogni mattina un cd con le canzoni che aveva cantato il giorno della gara.&nbsp;&nbsp;

Durante il viaggio spuntò fuori un samurai che diede al pastore un guanto con attaccate delle lame, un coltello e una spada. Il samurai gli disse che la spada e il guanto con le lame servivano per tagliare tutto il campo e il grano spinoso. I due&nbsp;riuscirono a tagliare tutto il grano e a superare il legno scheggioso e con tanta fatica subito raggiunsero lo spaventapasseri, ma nessuno dei due gli passò vicino .

Il samurai gli tagliò il bastone e tirò fuori l'ascia. Andarono a casa del fratello cattivo e&nbsp;trovarono tutti i cancelli chiusi per non farli entrare.

Però la principessa prima che se ne andasse ritorno’ nel castello della strega e con il ciondolo magico riuscì a uccidere la strega e così i due si sposarono e vissero felici e contenti. &nbsp;

C’era una volta un drago di nome Charmander che viveva serenamente con il suo papà che si chiamava Dragon. La loro casa era un grande e altissimo albero e da lassù vegliavano su tutta la foresta.&nbsp;

Quattro mesi dopo, Mia era un po’ preoccupata perché tra soli 2 giorni c’era una gara che avrebbe realizzato i suoi desideri, però la sua preoccupazione più grande era che aveva conosciuto una bambina molto antipatica: quando Mia le disse che voleva diventare una cantante, quell’ antipatica di Violetta (così si chiamava la bambina) non la prese per niente bene.

Il giorno della gara Mia prese in mano il ciondolo della mamma. Stava per andare alla gara quando sentì la voce della mamma che le disse: “Violetta proverà ad ostacolarti, ma io ti aiuterò”.

Accanto alla fanciulla c’era una spada per uccidere il coccodrillo. La fanciulla prese la spada e fece un bel taglio alla pancia del coccodrillo. 

E finalmente la principessa ebbe la bacchetta!

Trovo' la strega e vide che faceva la pozione. La strega si giro' e la vide. Le disse:&nbsp;

Pero' la principessa, sapendo il piano della strega, non accettò di berla. La principessa le disse cose bruttissime, lei si agito' e mori'.

La principessa felice torno' al castello e strada facendo incontro' un principe. I due si sposarono e vissero per sempre felici e contenti. &nbsp;

La principessa e la bacchetta magica

Tanto tempo fa, in un castello, viveva una principessa di nome Laura. Un giorno, mentre stava rifacendo il suo letto, davanti a lei apparve una fata madrina che le disse:

la terza combattere con il Megalodonte,&nbsp;lo squalo più grande del mondo" Erano molto difficili e pericolose, ma voleva a tutti i costi quell'oggetto magico che l'avrebbe fatto diventare un marinaio esperto. Le superò tutte. "Evviva!" disse il vecchietto "sono un esperto marinaio!"

Ma il pastore con l'ascia magica riuscì a rompere tutti i cancelli ed entrarono a casa del fratello. Il pastore andò nel salone e gli diede un abbraccio e da quel giorno anche lui fu sempre gentile con tutte le persone.

Martina iniziò a piangere e il pappagallo si stava per arrabbiare. Quindi chiamò un suo amico e partirono alla ricerca di Francesco. Trovò una piuma di Francesco e il pappagallo disse:

Il pappagallo pensò che lì ci fosse Francesco, ma si sbagliò: c'era una pantera! La pantera disse: -Guarda, guarda chi c'è. Due prede! Adesso vi mangio...&nbsp;

Tanto tanto tempo fa c'era un ragazzo di nome Leo, che voleva diventare un marinaio. Un giorno decise di andare ad esplorare un' isola sopra ad un barca.&nbsp;

I genitori non riuscirono in tempo ad intervenire perché dormivano. La mattina dopo si era accorto solo Francesco dell’accaduto e non lo disse ai genitori, che partirono per un viaggio. Allora Francesco uscì dal castello diretto al rifugio dell’orco, speranzoso. Nel viaggio incontrò un mago e gli chiese aiuto.&nbsp;

La scimmia chiamò un altro aiutante, il più forte del mondo, che si chiamava Scavalchetor perché scavalcava ogni cosa.

Allora Scavalchetor la portò fino a Marte e la scimmia aiutante e Scavalchetor riuscirono ad arrivare a Marte e il pirata si risvegliò.

Vaccino stava pensando come distruggere il virus e gli venne in mente un’idea, si mise in bocca al drago e gli chiese di essere lanciato. Il drago sparò. Vaccino riuscì così a vaccinare Mani Sporche, Tosse e Raffreddore. Tutti i germi, i microbi ed i batteri passarono dalla parte di Vaccino e Andrea perché Mani Sporche, Tosse e Raffreddore li 

comandavano. Vaccino si rimise nella bocca del drago che sparò nuovamente. Prese il Coronavirus e...boom!!!

C’erano una volta, in un castello, un bambino di nome Francesco e suo fratello minore Franco. Non litigavano mai però un giorno, di notte, mentre tutti dormivano, entrò un orco e si caricò sulle spalle Franco. &nbsp;

Ed ecco che arrivò la scimmia, l’aiutante del pirata. Infatti si chiamava "scimmia aiutante". Solo lei poteva risvegliare il pirata.

Però doveva superare una prova: doveva scavalcare un muro che era alto fino allo spazio.

La scimmia cominciò a salire per il muro che era anche scivoloso, e c’erano anche i fulmini. La strega vedendo che la scimmia se la stava cavando fece diventare la prova ancora più difficile, fece arrivare il muro fino a Marte.

&nbsp;Non l’aveva mai visto uno così bello. La volpe entrò nel paesino e vide molte cose e molte persone. Girando per le vie del paese vide un cane molto triste legato ad una corda. Fulmine gli chiese: - Cosa fai lì? Come ti chiami? &nbsp;Il cane rispose: - Mi chiamo Totò. Mi aiuti a tagliare la corda? - Sì certo! rispose Fulmine.

Quando arrivò sull'isola era notte e si addormentò; la mattina quando si svegliò si accorse che non aveva legato la barca. Ad un certo punto dal mare vide arrivare una grossa zattera, con sopra una cassa.

Leo aprì la cassa e trovò una bottiglia con dentro un biglietto e c'era scritto che sarebbe arrivato un pirata cattivissimo.

Charmander, anche se era più piccolo di Dridonte e aveva paura, decise di intervenire e l'affrontò.

Per prima cosa usò su di lui il potere “lancia fiamme”, ma non fu sufficiente.

Allora usò la sua arma “carica avventata” e il “potere lava” grazie ai quali, finalmente, riuscì a sconfiggerlo e a farlo scappare. Da quel giorno Dridonte non tornò più a spaventare gli animali.&nbsp;Charmander e la piccola tartaruga divennero migliori amici.

Tutto procedeva come al solito, gli animali giocavano tra di loro, la natura era rigogliosa… fino a quando un giorno comparì un drago noto per la sua malvagità, il suo nome era Dridonte.

Dridonte quando appariva, sputava fuoco terrorizzando tutti gli animali della foresta e bruciando gli alberi,

poi faceva passare qualche giorno e riappariva più fiammeggiante di prima. La situazione era diventata insostenibile.&nbsp;Un giorno Dridonte stava per bruciare una piccola tartaruga che si era persa.&nbsp;

Fiabe scritte dai bambini della classe II B per sognare... ai tempi del Coronavirus!

Il principe si ritrovò uno scettro in mano&nbsp;e continuarono a piedi. Camminando camminando videro un ruscello e qualcuno che beveva: era una strana creatura, aveva le orecchie grandi, un naso a patata, gli occhi scuri ed era tutto blu, però era gentile. -Come posso aiutarvi? - Ci puoi aiutare ad arrivare dall’altra parte della foresta e sconfiggere il drago.

Un giorno, mentre camminava nel castello trovò una chiave - " Provo ad aprire questa porta che non è mai stata aperta" disse con voce curiosa. &nbsp;

Con questa chiave che ho trovato posso provare ad aprire quella porta...

Ma vide la strega di nome Giuseppina che si avvicinava a lei sempre di più ripetendo: &nbsp;

Intanto la strega aveva elaborato il suo piano per uccidere Chiari’. Il giovane servitore avverti’ la principessa che la strega voleva ucciderla. Quindi la principessa fuggi’ dal castello.&nbsp;

Diede la mano al principe e ritornarono insieme felici al castello: ormai tutte le prove erano superate e la principessa e il principe si sposarono e vissero felici e contenti.

Lei, la volpe, cercava sempre, tutti i giorni, di uscire dal bosco, ma non ci riusciva mai, proprio mai. Fulmine voleva vedere che cosa c’era fuori dal bosco, perché lo chiedeva a tutti ma nessuno lo sapeva. Lei pensò: “Forse dei cacciatori?” &nbsp;Una mattina come tante altre la volpe si svegliò molto molto presto, uscì dal bosco e rimase a bocca aperta: altro che cacciatori! Vide un paesino bellissimo!&nbsp;&nbsp;

Ecco che giunse di nuovo il mago che le spiegò: – Questa è la terza prova: dovrai liberare il principe. 

A questo punto il mago le diede un Braccialetto Magico per sconfiggere l’ultimo nemico che era un elfo di Natale cattivo che si chiamava Gigetto. La principessa usò i poteri del braccialetto magico e l’elfo fu sbattuto per terra da una forte ventata. Nella tasca dell’elfo la principessa trovò una chiave per liberare il principe .

La fata l‘accompagnò alla caverna delle tre prove, ed ecco la prima. Ma la principessa non si muoveva, perché era incantata dalla bacchetta della fata. Allora la fata le disse: -Se guardi ancora quella bacchetta non l ‘avrai mai! Allora la principessa si diede una mossa.

Finita la prima passarono alla seconda prova: già sentiva la paura del coccodrillo! E pure la seconda prova finita. E finalmente ecco l ‘ultima sfida, con il coccodrillo a tre teste.

LA PRINCIPESSA E IL BRACCIALETTO MAGICO

Tanto tempo fa, in un castello, viveva una principessa di nome Isabella. Un giorno mentre la principessa stava facendo colazione disse: -Io sono l’unica principessa senza un principe.

E ad un tratto apparve il mago Merlino che le suggerì : - Se vuoi trovare un principe tre prove dovrai superare! -Delle prove ? disse la principessa – Ma che tipo di prove? -Ehm non te lo posso dire! E poi…..puff….scomparve.

- Perché non mi porti dall’altra parte del bosco? - Guarda là. - Ma è una cascata e allora? - Quella non è una cascata normale è una cascata incantata che se pensi una cosa la puoi subito avere . - Voglio qualcosa che mi aiuti a combattere contro il drago.

La bambina non sapeva il motivo di quella cosa che stava dicendo e rispose: "Io non sono tua figlia!". E in fretta aprì la porta, entrò e vide solo una finestra. SBAM!&nbsp;

La porta si chiuse all'improvviso dietro di lei &nbsp;

E da allora il vecchietto navigò per tutti i 7 mari e indovinate?&nbsp; Il polipo cattivo venne mangiato dalla balenottera arcobaleno.

&nbsp;La volpe cominciò a rosicchiare la corda e riuscì a liberare Totò che disse a Fulmine: - Grazie! Posso venire via con te? - Certo! Se vuoi puoi venire con me nel bosco! Cominciarono a camminare e arrivarono davanti a un ponte traballante, fatto di legno, con sotto un fiume.&nbsp;&nbsp;Totò riuscì ad arrivare alla fine del ponte. Quando Fulmine stava attraversando il ponte, una tavola si spezzò e cadde, però si

aggrappò con la zampa. Totò se ne accorse e gli disse: -Prendimi la zampa.

Fulmine gli prese la zampa e Totò lo tirò su.

comincio' a camminare. Incontro' un orco che visto che era alto, poteva aiutare la principessa a trovare la strega.

Dopo un po' arrivarono alla torre della strega. Per salire doveva superare almeno due prove: doveva trovare una chiave per aprire una porta ed infine doveva ballare.

Superate le due prove doveva salire almeno cento scale. Sali'...sali' e sali' e supero' le cento scale. 

Aveva molti picconi e visto che ne aveva così tanti il ragazzo gli chiese :-Posso avere un piccone? E il vecchio: - Sì, molto volentieri! Vi do il piccone che ho usato per 1000 anni.

Praticamente questo piccone è così fortunato che ti può far trovare minerali di qualsiasi tipo: diamante, smeraldo, oro … - Ok grazie! Il giovane, molto felice, iniziò a picconare per trovare lo smeraldo: lo voleva perché così poteva essere ricco!

Tanto tanto tempo fa c'era un pastore povero che viveva in una vecchia fattoria. Lui era molto gentile, suo fratello no!! Quindi il pastore gli voleva donare un regalo che è la cosa più bella del mondo: la gentilezza.

Poi corse alla finestra e vide correre su un cavallo un principe di nome Leo. Il bel ragazzo, sceso dal cavallo, le disse: -"Scendi, su!" - "No, non posso!" rispose la principessa. Ma poi prese coraggio e si buttò. Il principe la prese al volo e la portò al castello del padre sul suo destriero.&nbsp;

Allora i tre proseguirono il cammino. Dopo un po’ sentirono russare: era il drago a tre teste. &nbsp;

Il drago si svegliò, la fata con i suoi poteri alzò il drago, invece la strana creatura e Ambrosio lo distrassero e la fata lo uccise.&nbsp;

Il drago ci pensò un attimo e poi rispose. - Va bene, saltate su!!! Il drago portò Andrea e Vaccino al castello del Coronavirus. Arrivati al castello,

Andrea e Vaccino trovarono gli aiutanti del virus. Raffreddore e Tosse non si accorsero di loro e non si mossero, mentre Mani Sporche, quando li vide, battè le sue mani e lanciò un po’ di germi nell’aria. Il dragone allora sputò il fuoco dalla bocca e disintegrò i germi.&nbsp;

Con suo spavento apparve una mummia! La principessa gridò e disse – Mago dove sei? Aiutami! E il Mago rispose: -Questa è la tua seconda prova… dovrai distruggere la mummia! A quel punto la principessa decise di srotolare le bende della mummia e fu così che la mummia scomparve!

Continuando il suo cammino la principessa si ritrovò davanti a una gabbia

nella quale c’era un principe bellissimo alto e biondo!

Una mattina Nikù disperato  andò a pescare, con tanta tristezza nel cuore. Tutto il giorno stava sulla piccola barca ad aspettare, finalmente  pescò un piccolo pesciolino.

&nbsp;Francesco fu molto felice di poter andare da suo padre, e il pappagallo fu felice di poter stare vicino a suo figlio. I due andarono a casa. Appena Martina li vide disse: -Sono così felice che tu sia ritornato a casa, figlio mio! E tutti e tre vissero felici e contenti.

Dopo aver baciato Martina, i due si sposarono. Fecero un figlio che chiamarono Francesco.

Una notte il piccolo scomparve per colpa di un ladro. Il giorno dopo il pappagallo e Martina si preoccuparono.&nbsp;

C’era una volta un bambino di nome Andrea che viveva in una piccola casetta in una dimensione parallela alla nostra. Un giorno, da alcuni asteroidi, arrivò sul suo pianeta 0693H9 un virus: “il Coronavirus”.

C'era una volta un vecchietto che stava in un bar abbandonato e diceva:

Quindi si imbarcò verso l'oceano e si mise subito a pescare: ma cosa?! Vide un oggetto, era metà ancora e metà timone e appena lo toccò, dall'acqua blu, venne fuori un polipo a dieci tentacoli che disse:

Nel mondo di Andrea il Coronavirus aveva creato molti problemi. Così Andrea decise di andare con il suo miglior amico Vaccino a sconfiggere il virus. Durante il cammino Vaccino vede un drago gigantesco. Arrivati vicino al drago Vaccino gli chiese se poteva aiutarli a sconfiggere il virus. Il drago rispose:

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