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PROGETTO STORIA

by Giuseppe Battaglia

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Comic Panel 1
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PROGETTO STORIA
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RUSSIA UCRAINA
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LE ORIGINI DEL CONFLITTO
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Le origini storiche
Nel corso della Seconda guerra mondiale l’Ucraina partecipò alla guerra contro gli Stati Uniti, allineandosi al blocco sovietico, e solo nel 1991 divenne Stato indipendente, ereditando gran parte dell’arsenale nucleare russo, tra cui 176 missili balistici intercontinentali, 1249 testate nucleari, 44 strategic bomber, 700 missili cruise e 2000 armi tattiche nucleari. Arsenale cui rinunciò nel 1994, in occasione dell’accordo di Budapest, riuscendo così a ricevere in cambio il rispetto della sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, nonché l’astensione dall’uso della forza (o la sua minaccia).
IN BREVE:

L’Ucraina partecipò alla seconda guerra mondiale contro gli Stati Uniti insieme alla Russia.

Nel 1991 divenne Stato indipendente ma ancora sotto influenza Russia.

Nel 1994 in occasione dell’accordo di Budapest ottenne una maggiore indipendenza nazionale.
Le origini storiche
Nel corso della Seconda guerra mondiale l’Ucraina partecipò alla guerra contro gli Stati Uniti, allineandosi al blocco sovietico, e solo nel 1991 divenne Stato indipendente, ereditando gran parte dell’arsenale nucleare russo, tra cui 176 missili balistici intercontinentali, 1249 testate nucleari, 44 strategic bomber, 700 missili cruise e 2000 armi tattiche nucleari. Arsenale cui rinunciò nel 1994, in occasione dell’accordo di Budapest, riuscendo così a ricevere in cambio il rispetto della sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, nonché l’astensione dall’uso della forza (o la sua minaccia).
IN BREVE:

L’Ucraina partecipò alla seconda guerra mondiale contro gli Stati Uniti insieme alla Russia.

Nel 1991 divenne Stato indipendente ma ancora sotto influenza Russia.

Nel 1994 in occasione dell’accordo di Budapest ottenne una maggiore indipendenza nazionale.

Nel febbraio del 2014 il governo ucraino fu rovesciato e il presidente Yarukovich, in fuga verso la Russia, venne portato fuori dall’Ucraina.

Dall’altra parte del confine, nel frattempo, la Russia con un colpo di mano, unilateralmente procedette illegalmente all’annessione della penisola della Crimea, regione sulle sponde del Mar Nero trasferita nel 1954 all’Ucraina dall’Urss di Nikita Krusciov “in segno di fratellanza tra il popolo ucraino e quello russo”, un trasferimento solo simbolico.
Nel marzo del 2016 seguì un processo referendario, in cui i crimeani votarono per l’annessione alla Russia.
Tale referendum fu molto criticato.
Nell’aprile dello stesso anno, nell’ambito della guerra ibrida condotta dalla Russia contro l’Ucraina, l’aggressione alla parte orientale del Paese si verificò con il sostegno russo ai separatisti filorussi dell’area, che occupandone alcune regioni, diedero il via ad una nuova fase del conflitto.

L’escalation condusse a una serie di dialoghi tra le parti in causa e i Paesi europei, conclusisi con gli accordi di Minsk del 2014, con i quali si stabilì il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe militari, la convocazione di nuove elezioni nelle aree occupate dai ribelli. Naturalmente, alcuni mesi dopo, gli accordi di Minsk vennero prontamente disattesi.
Comic Panel 1
IN BREVE:

Nel 2014 la Russia invade la Crimea unilateralmente ed illegalmente.

Nel 2016 in Crimea viene svolto un referendum non riconosciuto: la popolazione vota l'indipendenza dall'Ucraina.


Dopo numerosi attacchi, furono firmati gli accordi di Minsk per fermare le armi.

Nel febbraio del 2014 il governo ucraino fu rovesciato e il presidente Yarukovich, in fuga verso la Russia, venne portato fuori dall’Ucraina.

Dall’altra parte del confine, nel frattempo, la Russia con un colpo di mano, unilateralmente procedette illegalmente all’annessione della penisola della Crimea, regione sulle sponde del Mar Nero trasferita nel 1954 all’Ucraina dall’Urss di Nikita Krusciov “in segno di fratellanza tra il popolo ucraino e quello russo”, un trasferimento solo simbolico.
Nel marzo del 2016 seguì un processo referendario, in cui i crimeani votarono per l’annessione alla Russia.
Tale referendum fu molto criticato.
Nell’aprile dello stesso anno, nell’ambito della guerra ibrida condotta dalla Russia contro l’Ucraina, l’aggressione alla parte orientale del Paese si verificò con il sostegno russo ai separatisti filorussi dell’area, che occupandone alcune regioni, diedero il via ad una nuova fase del conflitto.

L’escalation condusse a una serie di dialoghi tra le parti in causa e i Paesi europei, conclusisi con gli accordi di Minsk del 2014, con i quali si stabilì il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe militari, la convocazione di nuove elezioni nelle aree occupate dai ribelli. Naturalmente, alcuni mesi dopo, gli accordi di Minsk vennero prontamente disattesi.
Comic Panel 1
IN BREVE:

Nel 2014 la Russia invade la Crimea unilateralmente ed illegalmente.

Nel 2016 in Crimea viene svolto un referendum non riconosciuto: la popolazione vota l'indipendenza dall'Ucraina.


Dopo numerosi attacchi, furono firmati gli accordi di Minsk per fermare le armi.

L’Ucraina occidentale si sente europeista, parla l’ucraino e guarda con sospetto alla Russia.

Dall’altro lato, l’Ucraina orientale (segnatamente, le regioni del Donbas e quelle di Donetsk e Luhansk) dove i ribelli continuano a combattere contro l’esercito ucraino, si sente più vicina alla Russia geograficamente e culturalmente.

Non a caso, l’attuale Presidente Volodymir Zelensky è stato eletto nel 2019 con il 73% dei consensi, proprio in opposizione all’occupazione dell’Ucraina orientale, di fatto una limpida violazione del diritto internazionale.

Il presidente ucraino chiede di entrare a far parte della NATO.
Il presidente russo Putin ostacola tale scelta con dichiarazioni ed interventi pubblici.

Il 24 febbraio 2022 Putin ordina l'invasione dell'Ucraina.
IN BREVE:

L'Ucraina vuole fare parte dell'Europa e della NATO.

Il Presidente dell'Ucraina è Volodymir Zelensky.

Ma il Presidente russo Putin non è favorevole e minaccia interventi militari contro l'Ucraina.

Il 24 febbraio 2022 Putin ordina l'invasione dell'Ucraina.
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