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Giornalino 5^A 2022

by 5^A

Pages 2 and 3 of 25

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Ricordando...
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IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
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Gente, è finita la quintaaa! Sembra passato un giorno da quando eravamo in prima! Uno dei momenti che ci ricordiamo meglio e con emozione è proprio il primo giorno di scuola: compagni nuovi, maestre nuove e alcuni di noi che piangevano. Lungo il corridoio per raggiungere la nostra aula c’era sicuramente chi pensava: “Oddio, che cosa faremo?”, oppure Non vedo l’ora di scorrazzare in questo bel corridoio!”. Però c’era anche chi lo ha percorso in lacrime per mano con la mamma. Ora per fortuna non piangiamo più per andare a scuola, ma brontoliamo la mattina per alzarci!
Comunque, torniamo al nostro primo giorno! Siamo entrati in classe e ognuno ha scelto il suo banco, quindi anche l’amico vicino a cui sedersi; eravamo felicissimi e tristi allo stesso tempo, perché non potevamo più vedere le vecchie tate e non avremmo potuto mangiare le squisitezze dell’asilo, come per esempio la pizza, il tortino di carne, le stelline in brodo, le lasagne e i cappelletti che facevano le nonne.    
In seguito le insegnanti ci hanno comunicato che avremmo fatto una caccia al tesoro e noi eravamo eccitatissimi all'idea ed è passata la nostalgia!  
Mentre giravamo per le aule della scuola alla ricerca di indizie nomi, ci siamo anche presentati alle altre classi. Ad un tratto, quasi senza accorgercene, ci siamo ritrovati in palestra!
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Lì c’era il TESORO: un forziere con un sacco di monete di cioccolato. Che scorpacciata!
Una bella scoperta del primo giorno alle elementari è stato anche vedere in classe dei giocattoli o dei giochi da tavolo! Quante volte, poi, ci siamo litigati i “Lego”, che erano il gioco preferito da tutti (e lo sono ancora). Pensate che, per usarli un po' tutti, abbiamo dovuto decidere una regola: "La costruzione fatta con i lego può rimanere intatta al massimo 3 giorni". Detto questo...dopo quella prima giornata, siamo tornati a casa felicissimi, pensavamo che la scuola primaria fosse fantastica e non vedevamo l’ora di tornarci! Adesso, dopo cinque lunghi anni, qualche mattina abbiamo dei ripensamenti riguardo (ah!ah!ah!ah!). Qualche mattina in cui abbiamo molto sonno o non abbiamo voglia di andarci, vorremmo trasferirci in Olanda dove pare che ci siano scuole in cui i bambini e le bambine decidono molte cose: l’orario per tornare a casa, la durata dell'intervallo e giocano al computer tutto il tempo che vogliono. Si dice che, nonostante “giochino” tutto il tempo, gli studenti Olandesi siano i più prestigiosi. Ma sarà vero? Is it true? 
Fatevi un giro sul web, se siete curiosi!
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Salvo, Tommy P., Fede
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Ciao a tutti, con questo articolo, vi vogliamo raccontare un'esperienza che teniamo a cuore, che pensiamo non scorderemo mai: LA NOSTRA PRIMA GITA. In prima eravamo emozionati, super carichi e felici di non fare lezione per andare a divertirci ed esplorare posti nuovi.
Quando siamo partiti sul bus, insieme alle maestre abbiamo intonato la canzone di Peppa Pig "ARCOBALENO" e, dopo un'ora e mezza di pullman, siamo arrivati finalmente a Rocca Bianca, in provincia di Parma. Entrati nel castello è apparso dal terrazzo nientemeno che UN EROE IN PERSONA che ci ha detto: “ Benvenuti bambini! In questa magica giornata giocheremo e ci divertiremo insieme, ma prima mi presento: io sono ROBIN HOOD!!!”. Noi tutti quanti a naso in su ad ammirarlo stupiti: non avevamo idea di trovare lì uno dei nostri idoli. Successivamente abbbiamo seguito il ladro benefattore, che ci ha accompagnato in una grande ed elegante stanza con pareti grigio chiaro e il pavimento in marmo. Al centro della sala c’era un leggio con sopra un imponente libro incantato color marrone, con scritte in oro. Robin Hood lentamente ha aperto il libro e ci ha letto una storia.
Noi eravamo super catturati dalle sue parole…quando, da un angolo della stanza, è apparso un orco gigante con un bastone di legno e un sacco pieno di monete d'oro; dovevamo rimanere immobili per non farci beccare con il bastone dal brutto e cattivo nemico di Robin Hood.
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1^A giugno 2018
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LA PRIMA GITA
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Dopo questo momento ci aspettava una battaglia corpo a corpo: un allenamento per sconfiggere l'orco e prendere l'oro.
Infatti Robin Hood ci ha divisi in due gruppi e abbiamo "combattuto" con spade e scudi come dei guerrieri: lì ci siamo sentiti veri combattenti ed è stato davvero divertente e "pazzesco". Ad un certo punto Robin ci ha avvisato che l’orco si era svegliato e ci ha riportato in cima al castello in quella enorme sala: il gigante si è messo in mezzo alla stanza con il suo grande bastone di legno e ci ha sfidato, ma piano piano abbiamo vinto noi! Che entusiasmo!
Alla fine della giornata abbiamo salutato Robin Hood e siamo saliti in pullman per tornare a casa.   
Durante quella giornata abbiamo provato un misto di emozioni: divertimento per la battaglia maschi contro femmine, furbizia per la rapina dell’OR(c)O, ma soprattutto per aver incontrato Robin Hood in persona. Adesso siamo in quinta e torneremo finalmente in gita! Dopo due anni e mezzo fermi ai nostri banchi a causa della pandemia, una bella uscita è quello che ci vuole e queste sono le nostre aspettative:
Dafne: sicuramente sarà la gita più bella di tutte le altre!
Maria: faremo tanti giochi molto divertenti al mare e sarà super!
Leo: sarà troppo bello andare al mare per la prima volta!
Mirko: sarà un ottimo modo per staccare dalla vita di tutti i giorni!
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Ciao a tutti, con questo articolo, vi vogliamo raccontare un'esperienza che teniamo a cuore, che pensiamo non scorderemo mai: LA NOSTRA PRIMA GITA. In prima eravamo emozionati, super carichi e felici di non fare lezione per andare a divertirci ed esplorare posti nuovi.
Quando siamo partiti sul bus, insieme alle maestre abbiamo intonato la canzone di Peppa Pig "ARCOBALENO" e, dopo un'ora e mezza di pullman, siamo arrivati finalmente a Rocca Bianca, in provincia di Parma. Entrati nel castello è apparso dal terrazzo nientemeno che UN EROE IN PERSONA che ci ha detto: “ Benvenuti bambini! In questa magica giornata giocheremo e ci divertiremo insieme, ma prima mi presento: io sono ROBIN HOOD!!!”. Noi tutti quanti a naso in su ad ammirarlo stupiti: non avevamo idea di trovare lì uno dei nostri idoli. Successivamente abbbiamo seguito il ladro benefattore, che ci ha accompagnato in una grande ed elegante stanza con pareti grigio chiaro e il pavimento in marmo. Al centro della sala c’era un leggio con sopra un imponente libro incantato color marrone, con scritte in oro. Robin Hood lentamente ha aperto il libro e ci ha letto una storia.
Noi eravamo super catturati dalle sue parole…quando, da un angolo della stanza, è apparso un orco gigante con un bastone di legno e un sacco pieno di monete d'oro; dovevamo rimanere immobili per non farci beccare con il bastone dal brutto e cattivo nemico di Robin Hood.
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Dafne, Leo, Maria, Mirko
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