Una quinta in quarantena - SPECIALE 25 APRILE

Rainbow paper border

Mi sento libero quando sto con la famiglia e quando gioco con mia sorella , quando sto con i miei amici e gioco con loro. Io resisto quando non voglio mangiare qualche verdura che non mi piace, resisto quando prendo le botte da mio fratello. (Salim)

Mi sento libera quando dico la mia opinione, quando mi sfogo con i miei amici, quando sto sola a pensare, quando gioco o faccio la pasta. Io resisto quando mia sorella mi dà fastidio, quando non ho voglia di restare a casa, continuare a mettere la mascherina e quando mi dicono maschiaccio (Sara)

Io sono libera quando pattino con le mie cugine, gioco con i miei amici, vado a fare un picnic con la mia famiglia, vado dai miei nonni in Marocco e vado con mia cugina in piscina. Io resisto quando decidiamo un gioco e a me non va di giocare a quel gioco, quando non mi va di mangiare verdura e resisto al Covid-19. (Ibtissame)

Craft paper border

La lapide in memoria di Gallifoco Mario, Verna Giuseppe e due sconosciuti si trova in corso Novara 13, nel luogo dove furono uccisi.

Gallifoco Mario (1929 - 1945) Nato a Napoli il 7 febbraio 1929, studente. Venne fermato il 15 aprile 1945 dai soldati ad un posto di blocco. Il 16 aprile, fu trasportato con altri tre resistenti, tra i quali Verna, all'angolo tra corso Novara e corso Giulio Cesare, di fronte al Caffè Gamba, e qui ucciso con il gruppo a colpi di mitra. Verna Giuseppe (1910 - 1945) Nato a Torino il 19 marzo 1910, operaio alla Fiat Fonderie Ghisa, partigiano. Domenica 15 aprile 1945, con un gruppo di compagni armati, aveva interrotto uno spettacolo al cinema-teatro Adua, per incitare a partecipare allo sciopero del 18 aprile. Denunciato da una spia, fu arrestato poche ore dopo, mentre passeggiava con la sua compagna e ucciso nella notte.

La lapide, in memoria di Antonio Banfo e di suo genero Salvatore Melis, è collocata in corso Novara 20 b.

Antonio Banfo (Torino, 1900-1945) Operaio alla Fiat Grandi Motori, militante comunista e figura di spicco della resistenza cittadina. Arrestato in seguito allo sciopero il 18 aprile 1945, è ucciso la sera stessa. Alla sua memoria è stata intitolata anche la via che porta alla nostra scuola.

BUONA LIBERAZIONE A TUTTI! DALLA V B

Io mi sento libero quando gioco con i miei amici, quando sono in piscina e quando sono da solo, perché rimango più calmo. (Chakir)

Io mi sento libero perché ho gli amici, mangio, dormo, gioco con i compagni. Mi sento libero quando urlo, quando sono in bagno e quando guardo il telefono. Io resisto quando mia madre mi tira le ciabatte, mi oppongo ai giochi che non mi piacciono, resisto al freddo, resisto al Covid-19 (Sami)

Mi sento libera quando gioco con i miei amici. Mi sento libera quando esco fuori. Mi sento libera quando mangio. Mi sento libera quando vado al mare. Mi sento libera quando gioco. Io resisto al Corona virus. Io resisto quando i miei amici mi fanno arrabbiare. Io resisto quando fa freddo (Jhiad)

Io sono libera quando gioco, quando nessuno mi dice cosa fare, e quando faccio quello che voglio. Io resisto quando mia mamma mi dice di mangiare la polenta quando qualcuno mi dice di fare qualcosa che non voglio fare (Salma)

Mi sento libera quando sto con le mie amiche e anche con i ragazzi e mi sento libera quando mangio. Io resisto quando mi fanno arrabbiare e quando faccio i compiti di geografia e non ci capisco niente. (Kimberly)

Io sono libero quando gioco, quando dormo, quando sto col mio cane e quando mangio.. Io resisto quando devo indossare la mascherina, quando mi morde il mio cane e quando faccio stretching. (Brian)

Io sono libera quando posso dire la mia opinione, quando non ho bisogno di nascondere me stessa, quando mi diverto con Sara Ibtissame e Kimberly, quando sono diversa dagli altri, quando sono libera dai pensieri e quando sto con mia madre. Io resisto quando sopporto le regole su cui non sono d'accordo e resisto al Coronavirus. (Amira)

Io mi sento libero quando sono con gli amici e mi diverto insieme a loro. Mi sento libero quando sono al parco o da mio cugino, quando andiamo a mangiare la pizza. Io reisisto quando corro quando grandina, quando non mangio nutella, e resisto anche al Coronavirus. (Mattia)

Come ogni anno, la nostra scuola Pestalozzi ha reso omaggio ai caduti della Resistenza recandosi alle lapidi vicine alla nostra scuola. Quest'anno, a causa del Covid, è potuta andare in presenza solo una piccola delegazione di due bambini per ogni classe quinta. Di seguito pubblichiamo le foto e alcune informazioni che abbiamo preso da internet, sui partigiani ricordati nelle targhe.

Dark wood

Libero, libera, liberi tutti Libero l’albero e libero il seme Liberi i belli di essere brutti Le volpi furbe di essere sceme Il fiume libero d’essere mare Il mare libero dall’orizzonte Libero il vento se vuole soffiare Liberi noi di sentircelo in fronte Libero tu di essere te Libero io di essere me Liberi i piccoli di essere grandi Liberi i fiori di essere frutti Libero, libera, liberi tutti. Bruno Tognolini

Paper stack border

Nel 1945 il mondo era in guerra: la seconda guerra mondiale, infatti, iniziò nel 1939 e durò fino al 45. Nel 1945 il Nord Italia era ancora occupato da Hitler (nel Sud c’era stato sbarco degli americani). Alleati dei tedeschi (nazisti) erano i fascisti (Mussolini). Usa, Russia, Inghilterra e partigiani erano contro i fascisti e i nazisti. Il 25 aprile del 1945 le prime città in Italia iniziarono a liberarsi da sole (Liberazione). Testo collettivo

La festa della Liberazione è per ricordare a tutti gli italiani che sono stati liberati dai partigiani e dagli americani e oggi, il 2021, è il settantaseiesimo anniversario della Liberazione. (Rebecca)

Sheet music paper

"Sing for the Climate" / "Do it now" / "Bella ciao" - Italian Subtitles

Coronavirus, vigili del fuoco del Regno Unito intonano 'Bella ciao': "Forza fratelli italiani"

a Parigi

Pencils border

- Un po' di storia... pag.<a href="bookcreator://page/c-Lyh1wCTeuOLbwLmiKpNQ">3</a> - Filastrocca libera pag.<a href="bookcreator://page/ZnBgicqcSz-Zlpx-htH6Qg">4</a> - Io mi sento libero quando... pag. <a href="bookcreator://page/L6VIzwxpSK6H5eQEyPqQVQ">5</a> - Il nostro 25 aprile pag.<a href="bookcreator://page/Xbi5Kg70Q4OHe_h6fy7A5A">9</a> - Bella ciao pag.<a href="bookcreator://page/wYy0XzoSTYKza8j8BuHohQ">13</a>

Half tone green

NUMERO SPECIALE DEDICATO AL 25 APRILE

periodico a cura della V B Pestalozzi SPECIALE 25 APRILE

Bella Ciao e’ forse la canzone più conosciuta della Resistenza, ma non si sa precisamente quando venne cantata per la prima volta e da chi fu scritta. Quel che è certo è che BELLA CIAO è diventata la canzone più famosa al mondo per ricordare la Resistenza dei partigiani italiani. Qui vi trovate alcune versioni particolari di questa canzone che mostrano quanto sia conosciuta nel mondo. (Testo collettivo)

La Casa De Papel - Bella Ciao [Lyrics] (Money Heist)

قيثارة السلام من نفط عمان

Lapide dedicata a Ilio Baroni, collocata in corso Giulio Cesare angolo corso Novara.

Ilio Baroni ( 1902 - 1945). Anarchico, antifascista e partigiano. Nato a Massa Marittima, arriva a Torino nel 1925. Operaio alla Fiat Ferriere, diventa comandante partigiano con il nome di battaglia “Moro”. Muore il 26 aprile 1945.

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