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...per non dimenticare

by a cura di Rosa De Giulio

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...per non dimenticare.
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LiceiCartesio
1G 2G 3M 4H
A circa 83 anni dall’emanazione, in Italia, delle “leggi antiebraiche” del 1938, la Shoah si rivela argomento centrale per comprendere il nostro recente passato e il tempo in cui viviamo, oltre che risultare estremamente significativo per favorire l’educazione al rispetto, alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva. Questo percorso si colloca nell'ambito dell'educazione civica e interessa 4 GOALS dell’Agenda 2030. Per chi opera nella scuola, rappresenta un’ulteriore occasione per riflettere sulla valenza formativa dello studio di quegli anni tragici e per considerare se l’attenzione e lo spazio che solitamente sono dedicati ad un tema così complesso, risultino rispondenti ed adeguati. La ricorrenza della Giornata della memoria, porta a chiedersi che cosa significhi studiare e insegnare la Shoah oggi, perché, in una realtà mondiale sconvolta da tanti mali e da tragici conflitti, da atrocità di massa, atti di terrorismo, pericolose e dolorose migrazioni, sia necessario dedicare tempo e spazio ad un evento accaduto più di ottant’anni fa. 
A circa 83 anni dall’emanazione, in Italia, delle “leggi antiebraiche” del 1938, la Shoah si rivela argomento centrale per comprendere il nostro recente passato e il tempo in cui viviamo, oltre che risultare estremamente significativo per favorire l’educazione al rispetto, alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva. Questo percorso si colloca nell'ambito dell'educazione civica e interessa 4 GOALS dell’Agenda 2030. Per chi opera nella scuola, rappresenta un’ulteriore occasione per riflettere sulla valenza formativa dello studio di quegli anni tragici e per considerare se l’attenzione e lo spazio che solitamente sono dedicati ad un tema così complesso, risultino rispondenti ed adeguati. La ricorrenza della Giornata della memoria, porta a chiedersi che cosa significhi studiare e insegnare la Shoah oggi, perché, in una realtà mondiale sconvolta da tanti mali e da tragici conflitti, da atrocità di massa, atti di terrorismo, pericolose e dolorose migrazioni, sia necessario dedicare tempo e spazio ad un evento accaduto più di ottant’anni fa. 
una poesia al giorno
Aprile

“Prova anche tu,
una volta che ti senti solo
o infelice o triste,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è così bello.
Non le case o i tetti, ma il cielo.
Finché potrai guardare
Il cielo senza timori,
sarai sicuro di essere puro dentro
e tornerai ad essere Felice.”

Anna Frank
Raccolta di poesie
Aprile

“Prova anche tu,
una volta che ti senti solo
o infelice o triste,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è così bello.
Non le case o i tetti, ma il cielo.
Finché potrai guardare
Il cielo senza timori,
sarai sicuro di essere puro dentro
e tornerai ad essere Felice.”

Anna Frank
Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve.
Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
Da domani sarà triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarà triste.
Oggi no.

Poesia di un ragazzo - trovata in un ghetto nel 1941
LA TESI E L’ORGANIZZAZIONE DEL DIBATTITO

A partire da queste considerazioni, vi proponiamo di organizzare un debate sulla seguenti tesi:

tenere viva la memoria della Shoah attraverso iniziative e celebrazioni pubbliche serve a contrastare l’antisemitismo e il razzismo e a far sì che simili eventi non accadano mai più.

Il debate, una pratica di origine anglosassone, consiste in un confronto nel quale due squadre sostengono e controbattono una tesi data. Il dibattito non è libero ma si svolge all’interno di precise regole, ruoli e tempi da rispettare. In base alle indicazioni del docente, definite quindi i ruoli all’interno della classe (o tra più classi):
▪ a turno dovranno fronteggiarsi due squadre formate da tre-quattro studenti: una squadra sosterrà argomenti a favore della tesi proposta l’altra argomenti contrari;
▪ un moderatore darà la parola ai componenti delle squadre e terrà i tempi;
▪ la giuria avrà il compito di decretare l’argomentazione vincente, a partire da alcuni criteri condivisi
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