Lis tre ocjutis

SCUELE DE INFANZIE DI PAULÊT

SCUOLA DELL'INFANZIA DI POVOLETTO

"LIS TRE OCJUTIS"

"LE TRE OCHETTE"

A.S. 2019-2020

Questo Libro Digitale nasce all'interno del progetto di friulano della sezione C (grandi) della scuola dell'infanzia di Povoletto
nell'anno scolastico 2019/2020.

E' stato progettato e realizzato dalle insegnanti di sezione
Patrizia Tarussio ed Emanuela Squalizza.

Essendo stata sospesa l'attività didattica in presenza a causa del Covid-19,
tale progetto è stato portato a termine
adottando le soluzioni migliori per ottenere comunque la realizzazione
del presente Libro Digitale.

Ringraziamo i genitori che hanno collaborato al progetto condividendo con noi la loro lingua e la loro cultura durante gli incontri in sezione a loro dedicati.
Attraverso le loro testimonianze, i racconti, i canti e gli oggetti tradizionali che ci hanno fatto vedere,
è stato possibile scoprire usanze e costumi di diverse parti del Mondo
mettendoli a confronto con i nostri, in un
incontro positivo fra popoli diversi.

Un giorno tre ochette andarono nel bosco a raccogliere noci.
Erano tanto contente che non si accorsero che si era fatto buio ed il lupo poteva essere vicino. Piene di paura si misero a piangere.
La più piccola disse: “E adesso, cosa facciamo? Se il lupo ci trova ci mangia in un boccone!”.
“Beh” disse la più grande, “togliamoci tutte le piume e costruiamo una casetta, così ci nascondiamo dentro ed il lupo non ci trova!”.

Tutte contente si tolsero le piume e fecero una bella casetta. Appena finita però, l'ochetta che aveva avuto l’idea, si chiuse dentro di corsa e non fece entrare le altre due.

Ancora più spaventate ed infreddolite, le due ochette, si misero a piangere. Per fortuna, anche la seconda ochetta ebbe un’idea: “Perché non ci facciamo una casetta con la paglia?” Così fecero, ma anche quest’ochetta, appena finito il lavoro, si chiuse dentro la casetta lasciando fuori la più piccolina.

Quella allora cominciò a piangere disperata.
Proprio in quel momento passò di lì un uomo con una carriola che, vedendola così, si fece raccontare quello che le era successo. “Guarda” le disse “vedi questa carriola piena di malta e di mattoni? Adesso ti aiuto io a costruire una casetta che sarà di sicuro più robusta delle altre due.”

Appena finita la casetta arrivò il lupo che bussò alla porta della prima ochetta. Questa, avendo capito che si trattava del lupo disse: “Fossi matta! Non ti aprirò di certo!”
Ed il lupo rispose: “E allora io soffierò!!”. Così, dopo aver fatto un gran respiro, soffiò così forte che le piume cominciarono a volare via e la poveretta venne mangiata in un sol boccone.
Così capitò anche alla seconda.

Poi il lupo andò dalla più piccola, che però era anche la più furba. Questa infatti, avendo visto arrivare il lupo, aveva già messo una pentola piena d’acqua a bollire sul fuoco.
Quando il lupo bussò alla sua porta, l’ochetta gli disse: “Vieni sotto alla finestra che ti butto giù la chiave della serratura, così potrai entrare.”
Il lupo si mise sotto alla finestra ma, invece della chiave, l’ochetta gli buttò giù l’acqua bollente.
Per lo spavento e per la scottatura, il lupo sputò le ochette intere e scappò via di corsa piangendo.

Le sorelle maggiori, dopo questa brutta avventura, si pentirono per quello che avevano fatto all’ochetta più piccola.
Quest’ultima, avendo un buon cuore, decise di perdonare le sorelle e rimasero a vivere tutte e tre insieme nella casa di mattoni.