Lavori degli storytellers partecipanti al PON 9707 Modulo#benetranoi Progetto "StorytellingLand"

"Noi giovani storytellers"

Era tanto stanca di camminare quindi noleggiò una bici ma per sfortuna si bucò la ruota quindi dovette portarla al proprietario. Dopo una lunga giornata&nbsp;finalmente Cappuccetto Blu portò la torta e le medicine a zio Carmelo e si gustarono insieme la buonissima torta alle mele e passarono tutto il pomeriggio a parlare e a&nbsp;ridere. Arrivò la sera e Cappuccetto Blu prese un TAXI e tornò dalla mamma e le disse :” Dove sei stata per tutto questo tempo!!!!” Lei subito ribatté dicendo :”Ero dallo zio Carmelo, stai tranquilla”.&nbsp; E COSI’ VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI. Ludovico Rossi 5A

Cappuccetto blu a tavola con lo zio Carmelo

Harrison: “Allora riproviamo?”.&nbsp; Andrew: “Va bene”.&nbsp; Zendaya: “Eccolo”. Tobey Maguire: “Provengo da un altro pianeta”. Zendaya: “Ma quanti spider-man ci sono?”. Tobey: “Penso che siamo solo tre”. Harrison: “Ci dovete aiutare, perché non riusciamo più a trovare Tom Holland”. Andrew: “Lo so dove sta combattendo con il Goblin sul ponte vicino al mare o sta combattendo sul cerchio giallo sul mare”. Dopo due&nbsp;minuti Andrew: “Eccoli lì ,Tom e&nbsp;il dottor Goblin”. Tom Holland prende lo skateboard del goblin, prova a lanciargli lo skateboard&nbsp;ma Tobey Maguire lo ferma. Tobey Maguire: “Non lo fare, non lo farà…” Goblin infila un coltello e Tom molto incavolato gli lancia lo skateboard e Goblin muore. Tom: “Zia, è tutto finito”. Mattia Porzi 5A

ALLA&nbsp;RICERCA DELLA FANTASIA Tanto tempo fa un bambino di nome Evan era un'amante di racconti d’avventura. Un giorno si perse, entrò in una bottega dove trovò una biblioteca. Nella biblioteca c’era il signor Kevin, un anziano di 89 anni,&nbsp;che stava leggendo.&nbsp; Evan vide un libro con una copertina color arancio e come decorazione due draghi che si intrecciano. Il bambino chiese informazioni sul libro, il vecchio gli disse che non era un libro come tutti gli altri... era magico.Il bambino lo prese e lo rubò,&nbsp;mentre Kevin lo guardava allontanarsi sorridendo e divertito. Evan arriva a scuola in ritardo e scopre che i suoi compagni sono impegnati a svolgere un compito in classe, quindi decide di nascondersi nei sotterranei della scuola e inizia a leggere il libro. La trama sembrava bella : un bambino cercava di ritrovare la fantasia nel regno di Mens, minacciato da Hatif, un’oscura entità che stava distruggendo le menti. L’unica salvezza era l’imperatrice Gaudium, l'unica che poteva salvare il villaggio. Ma si scoprì che l’imperatrice stava male, perciò decise di&nbsp;mandarci uno dei suoi sudditi più coraggiosi di nome Evan. Il ragazzo portò con sé un drago arancione. Dopo un po’ che camminavano, arrivati alla prima tappa , trovarono una palude. Il drago si stancò, cadde e sprofondò nella palude. Evan cercò di far tutto per tirarlo fuori ma non ce la fece.

Il giorno seguente, Maddie rimase da sola in ospedale e la sorella e Noah andarono da un vecchio sceriffo che non volle dire nulla, anche se era stato lui a risolvere il caso anni prima. Maddie era sola, senza dottori, né poliziotti che erano preoccupati a giocare a carte in caserma. Ad un certo punto si spensero nuovamente le luci, Maddie si preoccupò, scese dal lettino e salì su una sedia a rotelle e la spinse fino all’ ingresso principale dove vide tutti, ma proprio tutti i dottori stesi a terra con una valanga di sangue sul pavimento. Allora si nascose in una stanzetta, ma lui la trovò e cercò di ucciderla ma…. appena in tempo arrivò Jenny con il suo “esercito”: Noah e lo sceriffo Stilinski. Noah, Jenny e Maddie scapparono e il povero sceriffo rimase lì a combattere e perse.&nbsp; Lei tornò a scuola dopo un giorno ma tutti la prendevano in giro per il suo puff, che aveva per gli attacchi d’asma e anche per la sedia a rotelle. Infatti quando i compagni facevano una pausa fuori, lei era l’unica che rimaneva in classe e la prendevano sempre in giro. Lei lo raccontò alla sorella e Jenny non la mandò più a scuola. Ma pagò un insegnante privato che la fece studiare a casa. Il giorno dopo l’insegnante non si presentò, e Jenny si preoccupò, allora andò a casa del professore e… trovò sempre lo stesso killer che stava colpendo bruscamente l’insegnante con un coltello. Jenny intervenne subito e ferì il "ghostface".

Capitolo 3 Tutti i regni si scontrarono in tante guerre. - Regno di ghiaccio tu non vincerai mai!!! - Non é vero Regno di sole, io Regno di ghiaccio vincerò insieme al Regno di fuoco!!! - Ha ragione il Regno di ghiaccio, noi vinceremo!!! - Non é vero io e il Regno di sole vinceremo!! - No, noi vinceremo!! - No, noi vinceremo!! - No, noi vinceremo!! - No, noi vinceremo!! Questa polemica durò anni e anni ma alla fine dopo lunghe polemiche incominciarono le Guerre tra&nbsp;i Regni. Queste guerre durarono duecento anni ……… ma non si conclusero mai … Le Guerre Tra I Regni le vinsero il Regno di Ghiaccio e il Regno di Fuoco ma quando nessuno se l’ aspettava arrivò Dio che disse: - Perché fate le guerre ?? - Perché senza guerre non possiamo difendere il nostro regno !! - Allora adesso mando la pace in tutto il mondo ! - Grazie Dio Per Il Tuo Aiuto !! Luca Antonini 5A

A waterfall of blood…🩸 C’era una volta una ragazzina che era a casa da sola e stava guardando il suo telefono. A lei piacciono molto i film horror, perciò stava guardando un programma che si chiama “La casa di Maddie” come il suo nome!&nbsp; Ad un certo punto squilla il telefono: “Pronto?”&nbsp; -Ciao, Maddie, sono un amico del gruppo di tua madre- disse uno sconosciuto con voce modificata. -Ah sì? E se posso saperlo, come si chiamerebbe questo gruppo? -Ehm, il gruppo degli stupidi. - So, che ti piacciono i film horror, Maddie. -Sì? -Allora dimmi chi sono gli attori di "Privilege 2"? -Non lo so. -Oggi Laura è proprio bella- cambiando discorso le invia un video dell'amica che si stava preparando, ripreso fuori dalla finestra.&nbsp; -Se rispondi correttamente non succederà niente. - Se rispondi male ucciderò te e Laura.&nbsp; -No…. no,no,no…. -Sì…sì,sì,sì! -Ehh.. gli attori sono -guardando il telefono- Allison Bush e Max Curtis -Ah,ah,ah. Sono Addison Brush e Max Curtis. -Oh no - e chiude la porta con il lucchetto automatico, poi si riapre, poi si richiude….

Nuovo mondo nuovo inizio Il Tony dei fumetti si fece largo fra gli Avengers&nbsp;e giunse davanti a Peter Parker che aveva ancora Iron Man fra le braccia oramai&nbsp; stanche per il grande peso che sosteneva. Tony stilizzato disse con voce perplessa e con una faccia corrucciata :- Quello sono io nel&nbsp; vostro mondo? Sono morto?-. Peter rispose un pò imbarazzato:-Sì… è strano vedersi morti, vero? -Già!-rispose Tony.&nbsp; Nel frattempo occhio di falco si affacciò dalla vetrata&nbsp; dell’ appartamento con un viso pieno di speranza:-Quindi Nathasa è viva?&nbsp; Doctor Strange :- Sì, è viva ma parlarci potrebbe sconvolgere il suo mondo dei fumetti perché ci sarebbero due te.&nbsp; E quindi arrivò pure il momento di andare a dormire perché ormai era notte fonda e tutti erano molto stanchi. D'ora in poi diventarono persone normali con un lavoro,&nbsp; ad esempio Thor ha&nbsp;aperto una pasticceria con Hulk, Loki è un medico per bambini… Ma, chi lo sa , forse torneranno ad essere eroi?&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Maria Lupparelli 5B

Capitolo 2 Dopo questa unione tra il Regno di Ghiaccio e tra il Regno di Fuoco le altre città del mondo non erano felici di questa unione:&nbsp; -Adesso che il regno di ghiaccio e il regno di fuoco si sono uniti noi siamo qui a farci le guerre fra di noi!! -É vero, ma se ci uniamo anche noi?? -Ok, allora uniamoci!&nbsp;&nbsp; Dopo questa unione tra tutti i popoli si scatenarono le guerre tra i regni. -Combattete contro noi ,visto che siete così tanto forti! -Perché voi avete un esercito che non sa come tenere una spada! -Già non sanno tenere una spada però hanno più civiltà di noi, noi siamo solo in due, loro, invece, sono quasi cinquecento&nbsp;quindi…&nbsp; -Allora vi arrendete, quindi siete dei fannulloni!?! -Come ci hai chiamato? Fannulloni?!!? Perché voi&nbsp;siete gli dei !?!? -Già, infatti voi non siete niente! - Cosa avete detto? Adesso chiamiamo tutte le civiltà e faremo guerre che dureranno gli anni !!! -Sì e chiameremo pure tutte i nostri soldati e i nostri arcieri!!! - Ok quindi cominciamo questa guerra !?!?!? - Sì infatti era ora che&nbsp;iniziassimo questa guerra !?!? - Sì allora questa guerra la faremo !!! - E allora che inizino le guerre !!!

Prima di farla correre al ballo però, le dice che l’incantesimo scomparirà con lo scoccare della mezzanotte. Appena giunta al castello il Principe, deciso a trovare la ragazza di cui ormai perdutamente innamorato, invia il granduca nelle case di tutto il regno per far provare la scarpetta di cristallo a tutte le ragazze; colei alla quale calzerà perfettamente diventerà sua moglie. Giunto a casa della matrigna, questa fa rinchiudere Cenerentola in&nbsp;uno sgabuzzino, ma con l’aiuto dei suoi amici animaletti viene liberata; le sorellastre per invidia riescono a mandare in mille pezzi la scarpetta ma Cenerentola ha conservato l’altra, la prova e vedendo che le calzava a pennello, il granduca la porta al castello. Cenerentola sposa il Principe e il suo sogno diventa realtà. Martina Paradisi 5B

Cenerentola sposa il principe e il suo sogno diventa realtà.

La stanza numero 13&nbsp;&nbsp; La notte prima di partire per la gita, Alison fece un sogno. Camminava in una strada alta sopra il mare, era buio ed era sola. Si ritrovò davanti a una casa dall’aspetto minaccioso. Aveva paura. Non voleva entrare, ma non riusciva a controllare i piedi, sembrava che volessero entrare in quell'orrenda locanda. Il cancello in ferro battuto si aprì e non appena lo attraversò, Alison sentì una voce che diceva: “il cancello del destino”. I piedi la trascinarono verso dei gradini in pietra, fino alla porta d’ingresso che si aprì da sola. “La fortezza del sonno”- bisbigliò la voce. La porta si chiuse da sola. I piedi continuavano a condurla su per le scale, fino a arrivare all’ultimo piano. 10, 11, 12 e 13 proprio davanti alla stanza numero 13 i piedi si dovevano fermare? La porta si aprì da sola, i piedi camminarono fino&nbsp;a condurre Alison oltre&nbsp;la porta&nbsp;e una voce disse: “La stanza della morte!”. Alison si svegliò, felice di avere il controllo delle sue gambe. Non era più molto sicura di andare in gita. Alison si preparò per andare a scuola, si ritrovò davanti alla scuola insieme alla sua amica Lisa. Il bus partì verso la loro destinazione. Dopo essere arrivati al Nido del corvo i ragazzi vanno a pranzo e lasciano i bagagli nella stanza principale. La notte scorre tranquilla, fino a quando Alison sente un rumore,&nbsp;simile al pianto di una persona. - Sarà nella mia mente-pensa e si riaddormenta.

Quando arrivarono i ragazzi, videro Jacob a terra e fecero evacuare la casa tranne Laura,Elly,Giulia e Mary. Le ragazze erano sconvolte e non capivano come fosse accaduto.&nbsp;&nbsp; Intanto Maddie andò in camera da letto accompagnata da Laura. Jenny andò a cercare le amiche e le trovò morte sul divano ma Laura non lo trovò affatto triste e strano. Noah andò a cercare il "ghostface" e da sotto le scale si sentirono rumori strani. Jenny si preoccupò, perciò andò al piano superiore e vide Noah con in mano un registratore, che modifica la voce. -Ciao, amore- disse il ragazzo ghostface. -Sei tu?!?!? -Che genio, piccoli bambini crescono. -Io mi fidavo! -Io anche, ma quando ho scoperto che tua sorella ha un padre killer mi si sono alzate le orecchie. All’improvviso si sente Elly gridare, allora Jenny scese subito, come volle lui. E la vide piena di sangue che le usciva dalla bocca. -Non ti dimenticare di me- disse Laura con lo stesso macete che usò prima per uccidere le sue false amiche. -Di te ho sospettato fin dall'inizio. -Ah, così mi ferisci- disse piangendo per finta. -Stai ferendo l’ adorata sorellina. -Allora quella è la tua stupida sorella- disse sempre piú sconvolta, Jenny.

Alla fine entra uno sconosciuto con il volto&nbsp;da ghostface e un mantello nero con un coltello in mano. Maddie si nasconde, ma lui riesce a trovarla e le da sette coltellate sul petto e sulle mani. Poi riesce a chiamare la polizia che, per fortuna, era di pattuglia lì vicino e lui scappa. Il giorno dopo i suoi migliori amici: Giulia, Jacob, Mary, Elly e la ragazza di Jacob, Sara, scoprirono cosa era accaduto e andarono all’ospedale. Nel mentre, due ragazzi che lavorano in un distributore, ricevettero un messaggio che diceva: “Vieni subito, tua sorella è all’ospedale!!! Corri.” -O mio Dio!- disse Jenny -Cosa è successo?-chiese il ragazzo, Noah. -Te lo spiego dopo, in macchina, su forza andiamo!. E tutti si avviarono verso l’ospedale. Quando arrivarono, Maddie era su un lettino a dormire. Gli amici le parlarono dopo che si era svegliata e le regalarono dei fiori. Jenny e una poliziotta andarono a parlare in una sala d’attesa. Ad un certo punto si spensero le luci e si vide una figura nera con occhi rossi come il fuoco che uccise la poliziotta; Jenny si difese con delle sedie, e lui le trafisse la mano. Lei lo disarmò e lui scappò. La ragazza chiamò i poliziotti dicendo che la collega era morta e lei era ferita.

Il principe Ettore e il calice di lava Tanto tempo fa un bambino di nome Ettore, chiamato anche il principe Ettore,&nbsp;fu abbandonato a causa di Voldemort (chiamato anche tu sai chi) che gli uccise i genitori. Poco dopo il bambino venne adottato da una famiglia con già due&nbsp;bambini poco più grandi di lui. Dopo molto tempo Ettore divenne grande e se ne andò ad Hogwarts perché i suoi genitori&nbsp;&nbsp;non lo consideravano più un membro della famiglia e lo trattavano male. Sul treno per andare ad Hogwarts Ettore incontrò Ermione&nbsp;e Francesco. Pian piano&nbsp;i tre ragazzi diventarono amici inseparabili e andarono nella stessa squadra ( Grifondoro ). In quel posto il ragazzo non si sentì a suo agio a causa delle voci che sentiva ma lasciò perdere pensando che se le fosse immaginate, ma dopo un pò non riuscì più a sopportarle e rivelò tutto ai suoi amici che gli dissero che non era vero. Poco dopo videro il gatto del preside appeso sul muro con tutto il sangue intorno. Il preside, dopo aver ricevuto notizia, iniziò a incolpare Ettore pensando che fosse il colpevole, dato che era stato il primo a scoprirlo. Il ragazzo scoprì che c’era una stanza segreta nel bagno delle ragazze, precisamente sotto i lavandini. Per entrare nella stanza bisognava avere un codice che Ettore già conosceva da molto tempo.

Gli Avengers e gli Spider-man. “Ciao mi chiamo Tom Holland, ho ventidue&nbsp;anni e quando avevo tre anni sono stato morso da un&nbsp;ragno e così sono diventato Spider-man. In questi anni mi trovo a New York per aiutare, insieme agli Avengers, i cittadini in pericolo con le mie ragnatele. Tom: “ Ciao dottor Strange.” &nbsp;Strange: “ Ciao Tom,abbiamo un problema, sul ponte c’è Otto che sta distruggendo tutte le macchine”. Tom: “Ma Otto non era morto a Parigi per un incidente?”. Strange: “No, si è salvato, è morto il fratello”. Tom: “Allora andiamo?”. Strange: “No andrai solo tu”. Tom: “Ma perché e per quale motivo? tu sei più potente, hai più esperienza!”. Strange:” No, vai!&nbsp;Mi fido di te perché gli devi prendere una scatola e non ti posso dire il significato!”. Tom: “Ok, vado!”. Dopo quindici minuti. Tom: “Ciao, Otto”. Otto: “Ciao, Tom. Ti stavo aspettando per distruggerti!”. Tom:&nbsp;“Speraci! Otto”.

La mattina seguente la sua amica Elly si sente male, è completamente pallida tranne sulle guance, i proff&nbsp;sono preoccupati e pensano di portarla a casa, ma Elly non è d’accordo: - Domani starò meglio!. Alison inizia a pensare che quel pianto che aveva sentito la notte prima era quello di Elly e decide di indagare sulla sua malattia, insieme ai suoi amici. La notte dopo chiama Lisa e entrambe si mettono a inseguire Elly, la vedono entrare nella stanza numero 13 e uscirne pallidissima, così decidono di andare anche loro in quella stanza. - Vai avanti prima tu-. Dice urlando sotto voce Lisa. - Ok, ok, ma tu seguimi subito dopo-. Dice Alison. Le due entrano nella stanza e rimasero&nbsp;dentro per qualche minuto. Non riesco ad aprire la porta-. Grida Alison. -Fa provare a me, Ali-. Le due ragazzine provano in tutti i modi di uscire dalla stanza aprendo la porta ma non ci riescono.&nbsp; Così rimangono dentro a piangere fino alla mattina quando i loro amici svegliati dai pianti le liberano e sbarrano la porta. Laura Sensi 5B

CENERENTOLA La storia ha inizio quando quando Cenerentola, bimba rimasta orfana di entrambi i genitori, si trova a dover vivere con la matrigna e le due sorellastre: Anastasia e Genoveffa. La donna si dimostra tutt’altro che amorevole e generosa con la bambina, costringendola a svolgere tutte le faccende domestiche e viziando al contrario le proprie figlie. Cenerentola, nonostante la solitudine, cresce generosa e spensierata, sognando ad occhi aperti il giorno in cui troverà il suo principe azzurro e condividendo i suoi progetti con alcuni animaletti che le sono vicine. Un bel giorno arriva a casa della matrigna la comunicazione che il Re ha indetto un ballo per tutte le ragazze del Regno, con lo scopo di trovare una principessa per suo figlio ancora scapolo. Per Cenerentola è l’occasione ideale di conoscere un vero principe, e la matrigna le accorda il permesso di andare al ballo solo e soltanto nel caso in cui riesca a sbrigare un’enorme di faccende. Grazie all’aiuto dei suoi amici animaletti, la ragazza finisce in tempo tutti i lavori, ma pronta a uscire la matrigna si rimangia la promessa e le sorellastre le distruggono il vestito&nbsp;. Rimasta sola&nbsp;Cenerentola si dispera e scoppia in lacrime, ma sono proprio queste a richiamare la Fata Smemorina che con la sua magia trasforma una zucca in una carrozza, due topini in cavalli bianchi, un cavallo diventa cocchiere&nbsp;e un cane in un perfetto lacchè; la fata poi dona a Cenerentola un vestito bellissimo.

LE AVVENTURE DI GIANNI Gianni, un giovane ragazzo da sempre appassionato dell'Africa, scopre durante i suoi studi la leggenda del Wakanda. La storia narra di un fiore a forma di cuore, legato ad un rituale che donerà forza, velocità e agilità. Gianni pensa come sarebbe la vita con quei poteri, allora escogitò un piano per andare in Wakanda. Il piano era semplicissimo. Punto 1°:convincere i genitori ad andare in Wakanda. Punto 2°:trovare il fiore. Punto 3°: fare il rituale. Punto 4°:ritornare a casa. Aveva convinto i genitori con la scusa che sarebbe stato pochissimo. Dopo un lungo volo estenuante arrivarono.....e Gianni andò a cercare il fiore ma senza risultato, poi incontrò T'Challa, il re del Wakanda. Allora Gianni domandò se poteva fare un giro del palazzo reale. Arrivarono alla fine del tour nella sala del rituale. La sala era molto ampia con una specie di orto con tutti i fiori e ,mentre T'Challa era distratto, Gianni prese di nascosto un fiore. Poi tornò alla capanna e di nascosto fece il rituale. Il piano era riuscito alla perfezione e dopo due settimane tornò a casa con i poteri. Da quel giorno non ebbe più problemi a scuola. Leonardo Antonio Badiali 5B

Dopo trenta minuti Spider-man vince. Strange:“ Visto Tom che hai vinto?”. Tom: “Sì, tieni il cubo misterioso!”. Strange: “Grazie Tom ma come vanno le cose con Zendaya e Harrison Osterfeld?”. Tom: "Vanno bene con tutte e due”. Strange: “Ok”. Tom Holland torna a casa. Tom: “Ciao zia”. Zia: “Ciao Tom”. Tom: “Anche oggi l'ho scampata contro Otto, il Dottor Strange mi ha dato un cubo che devo aprire solo quando sono in pericolo contro altri cattivi come: Dottor Octopus, Goblin, Electro, Uomo di sabbia, Lizard e li dovrò distruggere solo io perché Strange ha molti altri impegni con gli Avengers” . Nel frattempo Zendaya e il migliore amico lo stavano cercando da molto tempo così vanno da Strange e prendono di nascosto la scatola misteriosa. Con essa hanno scoperto che possono ritrovare Spider-man,così la usano. Zendaya: “ Eccolo lì”. Andrew:&nbsp;“Ciao, chi siete voi?”. Harrison: “Sono il tuo…”. Andrew: “Io sono un altro spider-man di un altro pianeta”.

Avengers: ritorno ai fumetti Mentre tutti sono riuniti intorno al corpo del loro amico oramai morto, Doctor Strange appare da un portale di fuoco e grida&nbsp;con voce preoccupata:-CORRETE NEL PORTALE, PRESTO!-. Senza fare domande si sbrigano a entrare e Spiderman prese il corpo del suo amico eroe perché&nbsp;aveva il presentimento che se l’ avessero lasciato lì l’avrebbero perso per sempre, dopotutto era&nbsp; l’ unico suo ricordo. Poi quando furono tutti nel luogo sconosciuto si accorse che Iron man era vivo ma aveva un corpo più stilizzato del reale perciò Doctor Strange spiegò tutto al gruppo confuso e disorientato: -Questo è un universo parallelo al nostro. Questo è il mondo dei fumetti!-. Allora Thor&nbsp;disse ridendo sotto i baffi : -Quindi&nbsp; non saremo mai delle persone morte e tutto avrà un lieto fine per&nbsp;noi? Doctor Strange:- No, non è proprio così- disse un po’ scocciato -Questo mondo dipende ancora da noi solo che&nbsp; Tony è ancora&nbsp;vivo e Tanos è già stato sconfitto-. Hulk chiese perplesso a Doctor Strange :- Ma… chi l’ha sconfitto se&nbsp; noi stavamo sulla terra??-. Doctor Strange rispose : -Beh, l’ abbiamo comunque sconfitto&nbsp; noi ma dei fumetti, ovvio! Solo che quando è scomparso&nbsp; metà del nostro mondo, anche qui è scomparsa della gente fra cui quasi tutti i supereroi tranne Ant man e&nbsp;Iron man.

"LE GUERRE TRA I REGNI"

KINGDOM OF ICE Capitolo 1 Era una giornata come tutte le altre nel Regno di Ghiaccio, erano tutti felici, ma nel castello di ghiaccio il re aveva dato guerra al Regno di Fuoco&nbsp;ed anche al Regno di Aria. Il Regno di Ghiaccio si scontrò contro il Regno di Aria e vinse, ma con il Regno di Fuoco ci furono tanti combattimenti soprattutto tra il Re di Ghiaccio e il Re di Fuoco. -Tu non vincerai mai Re di Fuoco -disse il Re di Ghiaccio. -Non é vero, io vincerò -rispose il Re di Fuoco. -Tu non hai un esercito forte come il mio!-esclamò il Re di Ghiaccio -Perché tu hai forse&nbsp;un esercito ?!-domandò il Re di Fuoco -Sì, perché il mio esercito è addestrato e il tuo no!- esclamò il Re di Ghiaccio.&nbsp; -Eh…-rispose il Re di fuoco&nbsp; -Comunque questa lotta la facciamo oppure no ??- domandò il Re di Ghiaccio. -Non so e se diventiamo alleati ?? -Mm… va bene, allora uniamo le nostre forze e le nostre città ! -Ok uniamoci !

&nbsp; La scuola infestata C’era una volta in un bosco, una scuola infestata.&nbsp;Mai nessuno era andato in quella scuola, perché bisognava attraversare il portale di&nbsp;un famoso albero bianco. Un giorno per caso passò una bambina che vide una foglia stupenda sull’albero bianco, andò&nbsp;più vicino all’albero ma l’albero la risucchiò. La bambina si ritrovò&nbsp;dentro la scuola, dove c’erano muschio , muffa e molta polvere. A un certo punto si sentirono strani rumori e da dietro la parete uscì un fantasma : la bambina si girò e appena vide il fantasma scappò a gambe levate in tutte le classi. Il fantasma le disse : “non avere paura, io sono un fantasma buono”. La bambina allora si fermò&nbsp;e domandò&nbsp;dubbiosa: “Sei davvero buono?”.&nbsp;“Mi chiamo Billy e sono qui da molto tempo”, affermò il fantasma. La bambina si avvicinò&nbsp;piano piano e disse: “ Io mi chiamo Anna. Andiamo a giocare?”. Chiese Anna. Allora Anna e Billy diventarono ottimi amici, e vissero felici e contenti.&nbsp;&nbsp; Viola Ventura 2B

Anna e il fantasma Billy diventarono ottimi amici.

Dato che erano molto curiosi, Ettore e i suoi due amici hanno voluto mettere il codice ed entrare nella stanza segreta. Essendo entrati senza aver paura, giunsero subito nell’ultima stanza senza essersi allenati nelle stanze precedenti e scoprirono che non dovevano andare immediatamente nell’ultima stanza perché là dentro c’era “tu sai chi” con un calice di lava&nbsp;che Ettore doveva assolutamente prendere per togliere i poteri a Voldemort. I tre ragazzi non si&nbsp;erano allenati e quindi erano diventati tutti molto deboli. Ermione e Francesco scapparono dalla paura e il Principe Ettore rimase da solo con Voldemort. Molto lentamente Ettore&nbsp;prese il calice e scappò il più veloce possibile ma il mostro lo prese, tuttavia il principe riuscì ad uscire prima di ucciderlo. Uscirono dai bagni ed andarono a dormire nelle loro stanze. Chiara Rapaccini 5B

Lui scappò ma il professore non sopravvisse. Il giorno dopo Laura fece una festa e invitò tutta la scuola compresa Maddie, ma lei non ci andò, per non rischiare. Quando cominciò la festa, la casa si riempì molto in fretta. Jacob era in chiamata con sua madre e ad un certo punto sentì il fruscio dei cespugli - Che&nbsp;cosa c’è, Jacob?- disse la madre. -Niente, è solo il vento. -Jacob?!?! -Chi è che parla? -Sono io, non ti ricordi….- e lo colpisce con delle coltellate. Nel mentre, la ragazza, Sara, si arrabbia con Jacob, perché non risponde più ai suoi messaggi. -Stai tranquilla Sara, vedrai che sta ancora&nbsp;al telefono con sua madre- la tranquillizza Laura. -Sì, hai ragione, adesso mi diverto un po’. Intanto,Laura andò fuori. Maddie tutta felice che stava guardando un film, si ricorda che aveva finito le scorte di puff e che aveva una scorta a casa di Laura per le evenienze. Allora Jenny,Maddie e Noah andarono da Laura, anche se per loro era pericoloso, ma ci andarono comunque. Intanto Giulia e Mary erano a guardare la tv e all’improvviso arrivò una figura nera alle loro spalle che le colpì con un macete dritto in testa.

IL FORTE CAVALIERE DELLA LUCE C’era una volta un grande e forte cavaliere, chiamato anche cavaliere della luce, che proteggeva&nbsp;con il suo&nbsp;aiutante Mike&nbsp;il villaggio da un terribile orco. Il cavaliere della Luce per raggiungere l’orco doveva affrontare e&nbsp;superare tre&nbsp;prove.&nbsp;La prima prova consisteva nel prendere la spada per uccidere l'orco&nbsp;ma la lucente arma, degna di un cavaliere, doveva essere per forza estratta da una grande roccia che si trovava sopra la montagna più alta e pericolosa del villaggio. Il cavaliere e il suo aiutante incontrarono una fata che&nbsp;gli concesse di esprimere un desiderio e il cavaliere scelse di farsi trasportare sopra la montagna per estrarre la spada. Nella seconda prova&nbsp;doveva affrontare&nbsp;l'aiutante&nbsp;dell’ orco&nbsp;e superare il&nbsp;“campo della morte” esteso oltre cinquemila&nbsp;metri. Nel “campo della morte”&nbsp;ogni cento metri nascevano dieci&nbsp;zombi e gran parte del campo era infuocato. Il forte cavaliere della luce incaricò Mike&nbsp;di cercare un drago di ghiaccio in modo tale da spegnere il fuoco e sorvolare il campo. Dopo lunghe ore Mike ritornò con un gigante drago di ghiaccio, sorvolarono il campo e&nbsp;con grande felicità uccisero l'aiutante dell'orco. Nella terza prova il cavaliere doveva raggiungere l'orco e ucciderlo.

Questa&nbsp;era la&nbsp;prova più difficile delle tre,&nbsp;allora il cavaliere chiamò il soldato più forte della città per ucciderlo ma fallì e solo lì il cavaliere capì che non serviva la forza ma il coraggio e&nbsp;il cuore puro. Allora&nbsp;il cavaliere entrò nella grotta dell'orco e lo uccise. E tutti gli abitanti ringraziarono il cavaliere e Mike per averli liberati dal grande orco.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Federico Lo Piccolo 5A &nbsp;

Superata la palude, trovò un portale che lo trasportò in cima a una montagna dove c’era un labirinto. Raggiunta la fine del labirinto, trovò una fata. Camminarono un po’ e trovarono un portale che li trasportò in una caverna dove c’era&nbsp;Hatif. Andò prima la&nbsp;fata ma non ce la fece. Poco dopo andò Evan e lo annientò; proseguì&nbsp;più avanti e trovò la fantasia. La prese, ma iniziò a crollare la caverna e&nbsp;lui scappò appena in tempo. Si teletrasportò nel regno di Mens e consegnò&nbsp;la&nbsp;fantasia all’imperatrice. L’imperatrice prese la fantasia e la mise sul suo scettro e tutto diventò come prima. Vittoria Stocchi 5B

BIANCANEVE La storia ha inizio quando la bimba Biancaneve, dalla carnagione così chiara da meritarsi questo nome, si trova a dover vivere nel castello della sua matrigna Grimilde, donna tanto bella quanto perfida e vanitosa. Grimilde, per paura che la bellezza della fanciulla oscuri la propria, la fa vestire di stracci per svolgere tutti i lavori più umili al castello; nonostante questo la dolcezza e bellezza di Biancaneve vengono notate da un Principe di passaggio&nbsp;che se se innamora. La matrigna nel frattempo consulta regolarmente uno specchio magico al quale chiede chi sia la donna più bella del reame, ricevendo sempre conferma di essere lei. Un bel giorno però lo specchio sentenzia che la donna più bella del regno sia diventata Biancaneve. Grimilde non vedendoci più dall’invidia, incarica il suo fidato cacciatore di condurre la ragazza nel bosco e di ucciderla, ma l’uomo non volendo ubbidire agli ordini alla fine la fa scappare. Passati i primi attimi di disperazione, Biancaneve si incammina tra gli alberi fino a trovare una casetta.

“Oscar e&nbsp;il&nbsp;biglietto magico” Un giorno Oscar era a casa e venne&nbsp;un gufo che&nbsp;gli dà un biglietto con&nbsp;scritto “Scuola di Magia della Gran Bretagna”.&nbsp;Oscar&nbsp;partì da casa e sul treno trovò&nbsp;dei bambini&nbsp;di nome Leia e Leo che dovevano andare nella stessa scuola di Oscar , così diventarono amici e furono messi nella stessa squadra. Il giorno dopo un maestro lo chiamò e lo portò dove doveva acquistare&nbsp;l’occorrente della scuola. Dopo il maestro prese un pacchetto e Oscar si procurò un gufo, una bacchetta magica, una scopa magica e la divisa della scuola.&nbsp; Qualche giorno dopo Oscar guardò il giornale e vide che era stato rubato il pacchetto che aveva preso il maestro.&nbsp; Oscar, Leia e Leo andarono nella stanza proibita dove c’era una botola.&nbsp; Oscar l’ aprì e c’era un cane a tre teste che teneva il pacchetto tra le zampe. Quando prese il pacchetto e lo aprì trovò un biglietto. Nel biglietto sembrava che ci fosse un codice che&nbsp;indicava: conta due, muri, tocca una colonna,&nbsp;si apre un muro.&nbsp;Dentro c’era un maestro che aveva un turbante. Il maestro si tolse il turbante e sotto al turbante aveva in testa il signore oscuro. Nessuno osava pronunciare il suo nome. Oscar gettò il pacchetto. Il maestro lanciò un incantesimo e Oscar rispose con “Pium encantium leviosa expertium leviosa pium”. Oscar afferrò il pacchetto, fece un incantesimo e così il signore oscuro andò via dal maestro e tutto andò a finire bene.&nbsp; Giorgia Montanari 2B

La storia di Greta e Viola C’era una volta una ragazzina di nome Greta che sognava di diventare un'eroina e salvare&nbsp;il mondo. Nella sua scuola c’era una bambina di nome Viola con la quale non andava d’accordo perché le faceva sempre i dispetti e lei non ne poteva più. Un giorno mentre passeggiava nel bosco, sentì una vocina che diceva: “ Ciao, sono la Fata Meri che esaudisce i desideri. Dimmi il tuo desiderio e io lo farò avverare!” Greta rispose: “Vorrei diventare amica di Viola.” La fatina agitò la bacchetta magica e una polverina rossa avvolse Greta e volò fino a Viola. Le due ragazzine si ritrovarono di fronte e desiderarono di abbracciarsi e così diventarono amiche del cuore. Sofia Pontoni 2A

Dopo aver bussato e dal momento che nessuno rispondeva, decide di entrare e la trova in assoluto disordine. Con l’aiuto dei suoi amici animaletti conosciuti nel bosco, pulisce e riordina tutto, poi sfinita si mette a dormire. Credendo che Biancaneve sia ormai morta, i nanetti la pongono in una bara di vetro nel bosco per il funerale; proprio in quel momento passa di lì il principe che già aveva visto la ragazza e si ferma a darle un bacio. Biancaneve allora si sveglia perché il principe ha rotto l’incantesimo di Grimilde e, dopo aver ringraziato tutti i nani, parte con lui per vivere insieme il&nbsp;loro futuro. Francesco Capolungo 5B

Biancaneve  è sorvegliata dai nanetti che la credono morta . 

&nbsp;&nbsp;&nbsp; CAPPUCCETTO BLU Tanto tempo fa in una città di Los Angeles viveva una bambina, che amava vestirsi di blu, perciò&nbsp;si chiamava&nbsp;Cappuccetto blu. Tutti gli amici della classe la prendevano in giro perché si vestiva sempre di blu e&nbsp;dicevano fra loro :” AH,AH,AH è arrivato il puffo 🤣🤣” Un giorno zio Carmelo si ammalò e lei era l’unica che poteva portargli le medicine. Dopo la scuola andò a comprare le famose medicine e&nbsp;decise di comprargli anche una torta. Lo zio viveva dall’altra parte della città. Cappuccetto blu camminava, camminava e camminava fin quando ad un certo punto arrivò un signore&nbsp;incappucciato e le disse : “ Dove va una bambina così bella tutta sola in una città così grande??” Lei rispose: “Sto andando a portare le medicine a mio zio che sta male, ADDIO!!” Lo sconosciuto propose: “ Vieni ti porto io con la macchina”. Cappuccetto rispose: “ No! Io non salgo con gli sconosciuti…. AIUTOOOOOOOOOO!!! POLIZIA AIUTO C’È UN PAZZO CHE MI VUOLE RAPIRE!!!!!!" (Cappuccetto scappò correndo) Dopo un po’ Cappuccetto Blu aveva sete e si fermò in una bancarella di limonata ma costava troppo per lei, perché&nbsp;aveva finito i soldi&nbsp;per la torta, quindi prese un bicchiere e scappò a gambe levate gridando:” Forse domani ti riporterò i soldi CIAOO”.

Poi scese Maddie dalle scale con una mazza da baseball e un coltello che passò subito alla sorella; lo prese e pugnalò Laura… -L’ adorata sorellina andrà all’inferno-. -Non ti permettere di parlarle cosí!-. -Io posso-disse Maddie dandogli una mazzata in testa. Poi lei lo pugnalò e andarono tutti e due felici e contenti all’inferno. Viola Masciolini 5A

Flash blue

PON 9707 Progetto: #benetranoi &nbsp; Modulo:&nbsp;StorytellingLand Scuola primaria di Fiamenga Alunni classi 2^A,2^B, 5^A,5^B

"NOI GIOVANI STORYTELLERS"

GLI STORYTELLERS ANTONINI LUCA BADIALI ANTONIO LEONARDO BALIANI MATTIA CAPOLUNGO FRANCESCO LO PICCOLO FEDERICO LUPPARELLI MARIA MASCIOLINI VIOLA MONANARI GIORGIA NATALIZI ALESSIA PARADISI MARTINA PONTONI SOFIA PORZI MATTIA RAPACCINI CHIARA ROSSI LUDOVICO SENSI LAURA STOCCHI VITTORIA VENTURA VIOLA

CAPPUCCETTO NERO Veronica era una ragazza che viveva in Spagna nella periferia di Madrid. Lei si vestiva sempre di nero e si metteva un cappuccio nero che le aveva regalato la zia. Il nonno, che viveva con la zia perché la nonna era&nbsp;morta tre anni prima, si era ammalato e Veronica, soprannominata cappuccetto nero dai compagni di scuola, era l’unica che gli poteva portare le medicine. Come ogni giorno quindi dopo la scuola si&nbsp;avventura nel bosco perché lo doveva attraversare per andare dal nonno, ma in quel bosco si aggirava un orso pericoloso che mangiava tutte le piccole creature e c’erano anche i lupi, ma la cosa bella era che c’era un cacciatore che uccideva tutti questi animali pericolosi. Cappuccetto nero va quindi e incontra l’orso, che si avvicina e si prepara ad attaccarla, nel frattempo arriva il cacciatore e gli spara.&nbsp;Continua e continua e mentre sta raccogliendo i fiori le si avvicina un uomo che scende da un’ auto. L’uomo le chiede se vuole andare con lui al Luna park bellissimo. Allora il cacciatore da dietro&nbsp;i cespugli&nbsp;le dice: ”Scappa!”. Cappuccetto nero comincia a correre e arriva ad una radura e si siede su un albero spezzato, ma sente un rumore provenire da un cespuglio e scappa più veloce che può. Giunge a&nbsp;casa del nonno che sta a letto ammalato, Veronica entra, lo fa mangiare e gli fa ingerire delle pillole così il&nbsp;nonno guarisce in un attimo . Il nonno la ringrazia e gli offre un pasticcino, ma lei deve andare via quindi&nbsp;lo saluta&nbsp;e ritorna a casa. La mamma le dice che si trasferiranno in città. Veronica è felice perché sarà più vicina alle sue amiche, ma allo stesso tempo è triste perché sarà più lontana dal nonno. Mattia Baliani 5A

Camilla nel mondo dei koala C'era una volta una bambina di dieci anni di nome Camilla che viveva con la mamma ed il papà in Australia e salvava i Koala. A&nbsp;tutti aveva dato un nome: Zucca, Harri, Cenerentola, Muffin, Ranger, Leia, Gnammy e Uragano, chiamato così perché era sempre in movimento. Era&nbsp;arrivato il momento di liberare i koala ma prima dovevano fare delle analisi. Andavano tutte bene tranne quelle di Uragano. Quindi Camilla e la sua mamma liberarono tutti ma Uragano doveva rimanere per essere curato. Uragano rimase da solo ed era triste così si arrampicò fino alla sua tana in cima all'albero e si mise a rompere tutto. Camilla, preoccupata per Uragano, lo raggiunse in cima all’albero e cercò di calmarlo e gli spiegò con voce delicata e amorevole che appena guarito potrà raggiungere i suoi amici. Uragano si calmò e quando, pochi giorni dopo, poté raggiungere i suoi amici, salutò Camilla con una lacrima agli occhi. Alessia Natalizi 2B