Cantando, ballando, sognando con Orlando

In un «vallone» della Luna Astolfo potrà inoltre posare lo sguardo su vari mucchi di oggetti, le famose «cose perdute» sulla terra:

Le cose perdute nel mondo di quaggiù, e lassù ritrovabili, del tutto ormai senza più senso e funzione

Un bric-à-brac di oggetti che rappresentano le innumerevoli distrazioni inseguendo le quali ogni uomo (Ciascuno, appunto) perde la sua vita, senza mai trovare se stesso.

Non son, non sono io quel che paio in viso: quel ch’era Orlando è morto et è sotterra; la sua donna ingratissima l’ha ucciso: si, mancando di fé, gli ha fatto guerra. Io son lo spirto suo da lui diviso, ch’in questo inferno tormentandosi erra, acciò con l’ombra sia. che sola avanza, esempio a chi in Amor pone speranza. —

Afflitto e stanco al fin cade ne l’erba, e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. Senza cibo e dormir cosí si serba, che ’l sole esce tre volte e torna sotto. Di crescer non cessò la pena acerba, che fuor del senno al fin l’ebbe condotto. Il quarto di, da gran furor commosso, e maglie e piastre si stracciò di dosso. 1 33 Qui riman Telmo, e lá riman lo scudo, lontan gli arnesi, e piú lontan l’usbergo: Tarme sue tutte, in somma vi concludo, avean pel bosco differente albergo. E poi si squarciò i panni, e mostrò ignudo l’ispido ventre e tutto’l petto e’l tergo; e cominciò la gran follia, si orrenda, che de la piú non sará mai ch’intenda. 134 In tanta rabbia, in tanto furor venne, che rimase offuscato in ogni senso.

Mina - Città vuota

Scorge Baiardo, il cavallo di Rinaldo, che la riconosce con un sonoro nitrito. Insieme fuggono di qua di là di su di giù in tondo in largo al galoppo...

Mentre i cavalieri cugini e rivali sono intenti a duellare per la mano della bella Angelica, questa rimasta sola nell’accampamento, la sua tenda incustodita, coglie l’occasione opportuna per scappare...

BOTR 16, MINE VAGANTI, MODERN CONTEMPORARY,AUCHAN PORTE DI MESTRE

 “Oh gran bontà de’ cavallieri antiqui! / Eran rivali, eran di fe’ diversi, / e si sentian degli aspri colpi iniqui / per tutta la persona anco dolersi; / e pur per selve oscure e calli obliqui / insieme van senza sospetto aversi”.

Orlando è affranto e confuso ma non si dà per vinto...si dirige verso la locanda vicina per riposare e incontra l’oste e sua moglie ...

Orlando a quelle parole si allontana muto e, come un automa, si accascia sulle ginocchia con la testa fra le mani...inizia il monologo del suo delirio...

-Avete una stanza per me?  -Certo, possiamo darvi quella della principessa Angelica e di Medoro! Vero caro? Si sono sposati qui da noi e come erano innamorati!!

M. Musorgskij - Una notte sul Monte Calvo

Grazie all’aiuto di Astolfo che ha riportato sulla terra l’ampolla con il senno recuperato di Orlando, il paladino ripreso possesso di sé, si sveglia e si guarda intorno stordito e meravigliato. 

Air - Johann Sebastian Bach

Come chi da noioso e grave sonno, ove o vedere abominevol forme di mostri che non son, né ch’esser ponno,] o gli par cosa far strana et enorme, ancor si maraviglia, poi che donno è fatto de&apos; suoi sensi, e che non dorme; così, poi che fu Orlando d&apos;error tratto, restò maraviglioso e stupefatto.

Viste del pazzo l’incredibil prove poi più d’appresso e la possanza estrema, si voltan per fuggir, ma non sanno ove, sì come avviene in subitana tema. Il pazzo dietro lor ratto si muove: uno ne piglia, e del capo lo scema con la facilità che torria alcuno da l’arbor pome, o vago fior dal pruno. Per una gamba il grave tronco prese, e quello usò per mazza adosso al resto: in terra un paio addormentato stese, ch’al novissimo dì forse fia desto. Gli altri sgombraro subito il paese, ch’ebbono il piede e il buono aviso presto. Non saria stato il pazzo al seguir lento, se non ch’era già volto al loro armento.

Astolfo corre sulla Luna a cercare il senno perduto del grande paladino

Gabriella Ferri - Remedios

Musica medievale - Alla corte di Federico - Sebastiano Occhino

Tre ragazze stanno camminando per la via Francigena e, godendo della bellezza della natura, cominciano ad immaginare quante storie e avventure potevano essersi svolte in quei luoghi nel tempo ed iniziano a sognare...

Ma ci pensi? Quante fanciulle e cavalieri, predoni, combattimenti e duelli...

...le nostre ossessioni...

Sapremo rinunciare all’amore possessivo e violento?

Maria Luisa , Benny e Noemi si interrogano stupite: Abbiamo sognato?

Questo libro parla a noi e di noi...

Ritroveremo il nostro senno o lo lasceremo lassù? Ritorneranno i cavalieri? O solo fanatici guerrafondai? Sapremo rinunciare ... All’enorme follia della guerra?

Un nobiluomo spunta immerso nei suoi pensieri 

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l’ire e i giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano. 2 Dirò d’Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai, né in rima: che per amor venne in furore e matto, d’uom che sì saggio era stimato prima; se da colei che tal quasi m’ha fatto, che ‘l poco ingegno ad or ad or mi lima, me ne sarà però tanto concesso, che mi basti a finir quanto ho promesso.

Chi mi ha chiamato? Sono il prode paladino di Francia al servizio di Re Carlo...combatto gli infedeli e salvo le donzelle in pericolo...Per servirvi! Avete visto Angelica, Madonne? 

Legge a voce alta e quando giunge a nominare O R L A N D O ...ecco che spunta dal nulla Orlando , munito di spada

Ma allora...pensano le fanciulle...quel nobiluomo è Ludovico Ariosto!

Credits: Orlando Furioso di L. Ariosto, raccontato da Italo Calvino, Oscar Mondadori, 2012 https://youtu.be/QJQNH1IGXls Ariosto e il teatro delle passioni, SNS Pisa Immagini da Google immagini Scena finale 2001 Odissea nello spazio https://youtu.be/bBdWEusinFc Mina, la città vuota YouTube https://youtu.be/z-ckkjlccuY Gabriella Ferri, Remedios https://youtu.be/lASwxqAlnFs Kutlama https://youtu.be/NebuhJKHeuQ Musica medievale Alla corte di Federico https://youtu.be/LuQqSLIfj4U Una notte sul monte calvo https://youtu.be/MnlAVjQK3wo J.S.Bach, Air n^3 in D major https://youtu.be/rrVDATvUitA

Personaggi e interpreti In ordine di apparizione: Le tre ragazze: Benedetta Aprea, Marialuisa Laviosa, Noemi Napoliello Ariosto : Leonardo Di Donna Orlando: Vito Walter Carofiglio Narratore: Arianna Pozzi Assistenza audio e video: Leandro Vignoli

Orlando ha viaggiato ovunque, è stremato, Angelica non riesce proprio a trovarla, sembra sparita.Giunge infine in un bosco fresco e accogliente...

Segni di eterno amore con i nomi della sua donna e di un semplice soldato, per giunta saraceno!

Angelica e Medoro Angelica e Medoro Angelica e Medoro Angelica e Medoro Angelica e Medoro Angelica e Medoro Angelica e Medoro dappertutto dappertutto dappertutto...

Ho capito- pensa- mi chiama Medoro! Non è così? NON È COSÌ!

Pino Daniele - Je so' pazzo

Ludovico Einaudi - Nuvole Bianche

Arianna racconta la trama e il significato dell’ opera di Ariosto

“I libri possono far impazzire un uomo se si cerca nella realtà la proiezione del loro contenuto. È quello che capitò a Don Chisciotte descritto da Cervantes che finì con il combattere contro i mulini a vento... I suoi migliori amici il curato e il barbiere pensarono di aiutarlo bruciando tutti i suoi libri: salvarono solo un libro italiano , l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Alla corte di Ferrara il grande poeta scrisse il suo capolavoro nel 1516 e ci lavorò per tutta la vita. Narra la strana storia di un cavaliere impazzito per amore ... Come dice Calvino, è un poema fatto di sogni ma, aggiunge Borges, gravido della violenza del presente. Non ha inizio né fine, basso o alto, spazia dal deserto alle montagne fino alla luna e oltre, verso l’infinito! Un poema ironico , in cui l’autore non risparmia neanche se stesso dall’accusa di follia d’amore... Si diverte a raccontare il mondo di specchi in cui si muovono i personaggi e le loro illusioni! Ma ora seguiamo anche noi la bella Angelica che fugge...”

Finalmente recupera l’ampolla con il senno di Orlando e in groppa all’ ippogrifo torna sulla Terra

Pieter van der Heyden (da Pieter Bruegel), Elck (1545-1570), incisione, ’s-Hertogenbosch, Noordbrabants Museum. CC Creative Commons by Wikicommons

La scena conclusiva di "2001: Odissea nello Spazio"

CANTANDO, BALLANDO, SOGNANDO Con ORLANDO

Liceo scientifico “Enrico Fermi” A.s. 2018-19 Laboratorio teatrale

Sezione a cura della Prof.ssa Antonella Reina

Tre ragazze inginocchiate, a formare la  luna, stanno ferme con dello spago sulla testa,intrecciato a bottigliette vuote di plastica e trucioli vari...

Astolfo si aggira a suon di musica sul palcoscenico riflettendo incredulo sulla spazzatura che vede sulla luna

74. Non pur di regni o di ricchezze parlo, in che la ruota instabile lavora; ma di quel ch’in poter di tor, di darlo non ha Fortuna, intender voglio ancora. Molta fama è là su, che, come tarlo, il tempo al lungo andar qua giù divora: là su infiniti prieghi e voti stanno, che da noi peccatori a Dio si fanno. 75. Le lacrime e i sospiri degli amanti, l’inutil tempo che si perde a giuoco, e l’ozio lungo d’uomini ignoranti, vani disegni che non han mai loco, i vani desideri sono tanti, che la più parte ingombran di quel loco: ciò che in somma qua giù perdesti mai, là su salendo ritrovar potrai.

È ansioso e oscuro, teme che tutto sia malvagio, dorme E furore emana dal viso violento E si agita in oscuri affanni nel suo violento delirio Per la forza della bile nera che lo schiaccia

Accade inquietante il fatto che il più grande eroe della cristianità possa trasformarsi in una sorta di automa tutto corse, abbuffate, stragi e distruzioni.

Giovanni Boulanger, Orlando impazzito per amore, 1650-1652, Sassuolo, Palazzo Ducale

Quasi ascosi avea gli occhi ne la testa, la faccia macra, e come un osso asciutta, la chiona rabuffata, orrida e mesta, la barba folta, spaventosa e brutta.

Orlando, Signore d’Anglante,  fa strage prima nel mondo vegetale, poi in quello animale e infine in quello umano. Prima ancora armato, in ultimo egli – elmo e spada ormai abbandonati a terra – è nudo e barbuto come nell’iconografia tradizionale del folle.

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