Ulisse

Capitolo secondo: l'incontro tra Atena e Telemaco

Atena va a Itaca travestita da re Mente e si reca al palazzo di Ulisse; lo trova occupato dai pretendenti della regina Penelope. Telemaco accoglie lo straniero e chiede notizie del padre Ulisse. Mente gli confida che il padre è vivo e gli consiglia di andare a cercarlo prima a Pilo e poi a Sparta.

Capitolo diciassettesimo: l'incontro tra Ulisse e Telemaco

Il figlio Odisseo si reca immediatamente alla capanna del porcaio dove incontra un vecchio vestito di cenci e solo quando l'aspetto del vecchio è rivelato lo riconosce come suo padre. I due si abbracciano a lungo e studiano una strategia per eliminare i pretendenti.

Capitolo nono: Ulisse racconta le sue avventure

Ulisse comincia a raccontare le sue sventure iniziando dalla partenza da Troia, arriva poi all' isola dei Ciconi dove perde diversi compagni, quindi raggiunge l'isola dei Lotofagi abitata dai mangiatori dei frutti di loto per arrivare alla terra dei Ciclopi.

Capitolo undicesimo: Eolo, il re dei venti

Odisseo riprende il largo e arriva sull'isola Eolia dove vive il dio dei venti Eolo. Qui si ferma insieme al suo equipaggio per circa un mese; vengono accolti e trattati come amici e al momento della partenza Eolo gli regala, all'insaputa dei suoi compagni, un otre contenente tutti i venti. Odisseo naviga per nove giorni quando finalmente scorge Itaca, la sua patria, quindi vinto dalla stanchezza si addormenta. A quel punto i suoi compagni, incuriositi dal contenuto dell'otre, decidono di aprirlo. Immediatamente si scatena una terribile tempesta che li riporta sull' isola Eolia, ma vengono scacciati da Eolo poiche' questo e' convinto che qualche divinita' voglia loro del male.

Telemaco pensa a ciò che lo straniero gli ha detto e trascorre la notte in bianco. La mattina seguente il ragazzo raduna tutti gli abitanti dell'isola e comunica loro la sua decisione di partire alla ricerca di Ulisse perchè è stanco di vedere i pretendenti che dilapidano le ricchezze di suo padre. Antinoo, un pretendente, attribuisce la colpa a Penelope perché non ha ancora scelto un marito. In quel momento due aquile si avventano una sull'altra e questo è un brutto presagio per i pretendenti.

Capitolo primo: la preoccupazione della dea Atena

Ulisse e' prigioniero sull'isola di Ogigia dalla dea Calipso; ha tanta nostalgia della sua terra Itaca, di sua moglie Penelope e di suo figlio Telemaco. La  dea Atena preoccupata si reca da Zeus , padre di tutti  gli dei e lo supplica di ordinare a Calipso di far  partire Ulisse alla volta della sua  patria.

Capitolo settimo: la furia di Poseidone

Ulisse naviga per 17 giorni quando raggiunge l' isola dei Feaci; Poseidone si accorge della sua presenza, si infuria e provoca una forte tempesta che gli impedisce di toccare terra. La dea Ino impietosita si trasforma in un gabbiano, gli consiglia di togliersi i vestiti che lo appesantiscono rischiando di farlo affogare e gli dona un velo con il quale coprirsi quindi scompare. Odisseo nuota per due giorni e due notti quando esausto raggiunge terra.

Ulisse e i suoi compagni arrivano quindi nella terra dei  Ciclopi trovano una grotta e vi entrano; scoprono di essere prigionieri di un gigante con un solo occhio chiamato Polifemo. Il mostro divora avidamente diversi compagni di Ulisse e quest' ultimo elabora un piano per fuggire dalla grotta poiché questa è chiusa da un enorme macigno che solo il Ciclope può spostare. Odisseo allora prende un palo di legno secco, lo affila e lo mette sul fuoco per indurirlo, ubriaca il mostro e aspetta che si addormenti quindi, gli conficca il palo nell' occhio rendendolo cieco. Il ciclope reagisce arrabbiandosi e urlando:- " Nessuno cosa mi hai fatto?" nome che Ulisse gli ha fatto credere come suo. Al mattino Polifemo sposta il masso dall' entrata e fa uscire i suoi montoni per mandarli al pascolo non sapendo che sotto le loro pance sono aggrappati Ulisse e i suoi compagni. L' eroe una volta libero e salvo confida al ciclope di essere Ulisse, figlio di Laerte, re di Itaca; a quel punto il mostro chiede a suo padre Poseidone, dio del mare, di non farlo tornare in patria se non dopo lunghi patimenti.

Capitolo ottavo: Ulisse raggiunge l'isola dei Feaci

Odisseo stremato si addormenta sulla spiaggia quando viene svegliato da una bellissima principessa che gli rivela essere Nausica la figlia del re dei Feaci, lei gli offre cibo, bevande e una veste per coprirsi quindi gli spiega come raggiungere la città. Una volta a palazzo il re Antinoo e sua moglie Arete, dopo aver ascoltato la sua storia, promettono di aiutarlo a raggiungere Itaca.

ANNO SCOLASTICO 2017/18 Scuola Primaria di San Giovanni al Natisone

Matilde ,Manuel, Alexandar, Daniel, Thomas, Valery, Vincenzo, Paolo, Adriano, Lorenzo, Sofia, Feng, Simone, Carol, Tommaso, Anastasia, Ayub, Sara, Andy, Marco, Valentina, Eric, Abramo, Enea, Filippo, Omar, Mattia, Yigian, Samuel, Sara, Fabio, Salma, Geya, maestra Michela

Capitolo diciottesimo: Ulisse ritorna a palazzo

Al sorgere del sole Telemaco comunica al porcaio che sarebbe andato da sua madre e gli raccomanda di accompagnare l'anziano a palazzo perchè possa mendicare. Giunto all'ingresso di casa, Ulisse vede il suo fedele cane Argo, vecchio e malato, questi appena si accorge della presenza del suo padrone, alza la testa, drizza le orecchie e poi muore. Odisseo comincia a chiedere l'elemosina ma viene deriso e umiliato dai pretendenti. A Penelope intanto giunge voce dell'arrivo di un vecchio mendicante  che convoca subito al suo cospetto  per chiede notizie del marito. Ulisse la rassicura dicendole che lui è vivo e che presto avrebbe fatto ritorno a casa.

Capitolo sedicesimo: il ritorno di Ulisse a Itaca

Ulisse termina cosí di raccontare al re Antinoo e alla moglie la sua storia avventurosa; il re dei Feaci lo aiuta portandolo con una delle sue navi a Itaca. Una volta giunto in patria la dea Atena trasforma Ulisse in un vecchio per non farlo riconoscere e gli consiglia di andare dal suo amico Eumeo, guardiano dei porci, mentre lei va a Sparta a dire a Telemaco di ritornare in patria, avvertendolo anche di stare molto attento all'aguato che i pretendenti vogliono tendergli per ammazzarlo. Telemaco grazie al suggerimento della dea sbarca a Itaca illeso.

Odisseo con il suo equipaggio supera Scilla e Cariddi e giunge in Trinacria dove pascolano liberamente i buoi e le pecore del Sole. Ulisse raccomanda ai suoi uomini di non toccare nessun animale, perché come aveva detto la maga Circe, sono sacri al dio Sole. Mentre Ulisse è in esplorazione i marinai uccidono e si cibano dei buoi. Zeus è costretto a punirli e una volta in mare lancia un fulmine che spacca la nave. Si salva solo Odisseo. 

Capitolo ventunesimo: Penelope riconosce Ulisse

Euriclea, va a svegliare Penelope e le racconta l'accaduto. Questa raggiunge subito il marito ma è perplessa, sono 20 anni che non lo vede e teme di essere ingannata; chiede quindi alla nutrice di preparare il suo letto nuziale e di spostarlo, a quel punto Ulisse, che ha capito che la moglie lo vuole mettere alla prova, interviene dicendole che il letto lo ha costruito con le sue mani da un tronco di ulivo che cresceva nel giardino e che non è possibile spostarlo. Penelope scoppia a piangere e corre tra le braccia del suo amato sposo. Dopo 20 anni di sofferenze finalmente i due sono insieme.

Capitolo tredicesimo: il canto delle sirene

Ulisse con i suoi compagni riprende la navigazione quando arriva in prossimità dell' isola delle sirene; queste iniziano a cantare con voce soave con lo scopo di far avvicinare la nave per poi divorare tutto l'equipaggio. Odisseo, segue i consigli della maga Circe, tappa le orecchie dei suoi compagni con la cera in modo che non sentano quel canto ammaliatore e si fa legare all'albero maestro. Riescono così a proseguire indenni.

Capitolo quinto: Telemaco alla corte del re Menelao

Telemaco arriva a Sparta al palazzo del re Menelao dove si stanno celebrando le nozze dei suoi figli, viene ospitato e accolto al banchetto. Menelao e sua moglie Elena lo riconoscono come figlio di Ulisse ed Elena, che era stata rapita dai troiani, racconta quanto astuto fosse suo padre nell' ideare il cavallo che ha permesso ai Greci di sconfiggere i troiani. Il re confida poi al ragazzo di non aver notizie di suo padre ma che gli avrebbe raccontato tutto quello che sa. Menelao nel viaggio di ritorno si trova nell'isola di Faro bloccato con le navi per mancanza di vento e senza provviste, qui incontra la figlia di Proteo che gli suggerisce come fare per andarsene dall' isola; per farlo deve immobilizzare suo padre Proteo che ha la capacitá di trasformarsi in tutti gli animali acquatici e striscianti e solo quando si sarà calmato verrá lasciato andare. Cosí viene fatto. Proteo dice a Menelao di recarsi in Egitto e fare sacrifici agli dei quindi gli racconta che suo fratello Agamennone é stato ucciso da un pretendente di sua moglie e che Ulisse é prigioniero sull'isola di Ogigia dalla dea Calipso. Menelao a quel punto raggiunge l' Egitto, fa come gli é stato detto e gli dei lo lasciano partire alla volta della sua patria.

Capitolo sesto: Ulisse lascia l'isola della dea Calipso

Penelope scopre che suo figlio non si trova ad Itaca, ma che é salpato con una nave per cercare notizie di Ulisse e che i pretendenti vogliono tendergli un imboscata. La nutrice Euriclea le confida di aver aiutato Telemaco a partire ma che deve stare tranquilla perché la dea Atena lo sta proteggendo. In sogno a Penelope appare una donna di sua conoscenza che la rassicura. Intanto Atena si reca da Zeus e lo supplica di convincere Calipso a far partire Ulisse. Il padre di tutti gli dei ordina a Ermes di volare sull' isola per comunicare alla ninfa di lasciar libero Odisseo. Così viene fatto. Ulisse costruisce una zattera e con la benedizione della dea Calipso parte alla volta della sua terra. 

Capitolo diciannovesimo: Penelope propone una gara ai pretendenti

Penelope decide di proporre ai pretendenti una gara con l'arco; colui che riesce a far passare una freccia attraverso gli anelli posti in cima al manico di 12 asce conficcate nel terreno diventa suo sposo. I pretendenti a malincuore accettano la sfida  e mentre tentano l'impresa, Ulisse, insieme a suo figlio, alla nutrice, al porcaio e al bovaro elaborano  un piano per uccidere gli usurpatori.

Capitolo quarto: Telemaco alla corte del re Nestore

Telemaco parte da Itaca e raggiunge Pilo, il re Nestore lo ospita a casa sua e gli offre del cibo, quindi gli chiede chi e', Telemaco racconta di essere figlio di Ulisse e di essere alla ricerca di notizie del padre. Nestore gli confida di aver combattuto con il grande Odisseo e gli racconta le vicende di Agamennone e Menelao, due re Greci che hanno combattuto insieme a lui a Troia, ma di non saper nulla di Ulisse, gli consiglia quindi di andare a chiedere informazioni a Sparta al re Menelao che è appena tornato in patria.

Capitolo quattordicesimo: Scilla e Cariddi

 Scampato il pericolo delle sirene Ulisse e i suoi compagni si ritrovano ad affrontare due grossi scogli ;Scilla e Cariddi. Nella grotta di Scilla vive un mostro con dodici piedi, sei colli lunghissimi e sei teste che mangia ogni essere vivente che passa nelle vicinanze; Cariddi invece risucchia l'acqua del mare con tutto ciò che ci vive dentro risputandola poi violentemente dando la morte a tutte le creature. Ulisse segue il consiglio della maga Circe e naviga vicino alle coste di Scilla dove sei dei suoi migliori rematori vengono catturati e divorati.

Ulisse e i suoi compagni tornano alle navi e riprendono il viaggio. Dopo aver superato l'isola dei Lestrigoni, uomini giganteschi molto crudeli, arrivano all'isola di Eea, dove vive la dea Circe figlia del Sole e nipote dell'oceano. Per esplorare l'isola l'equipaggio si divide in due gruppi Ulisse rimane sulla nave, mentre Euriloco con 22 uomini parte in esplorazione; questi ultimi arrivano al palazzo della dea che, dopo averli sfamati, li trasforma in maiali. Euriloco, l'unico a non  essere entrato nel palazzo, ritorna alla nave e racconta l'accaduto. Ulisse allora decide di salvare i suoi compagni e mentre raggiunge l'abitazione di Circe  incontra il dio Ermes che  lo mette in guardia contro le magie della dea per evitare  di essere trasformato in  un animale. Odisseo al cospetto della maga , fa esattamente ciò  che gli e' stato consigliato di fare, Circe, vedendo che il suo incantesimo non fa  effetto  sull'ospite e sotto la minaccia di una spada, gli giura fedeltà  e gli promette  di liberare dal sortilegio i suoi compagni. L'equipaggio rimane sull'isola di Eea circa un anno, quando decide  di partire Circe mette in guardia Ulisse dei pericoli che incontrerá lungo la strada.

Capitolo ventesimo: Ulisse e Telemaco uccidono i pretendenti

Il vecchio mendicante si rallegra del fatto che nessun pretendente riesca neppure a tendere l'arco pertanto si impadronisce dell' arma e senza alcuno sforzo scocca la freccia e la fa passare attraverso tutti gli anelli quindi rivela la sua identità poi, approfittando dello stupore di tutti, inizia a scagliare frecce uccidendo diversi pretendenti. La lotta è durissima ma Atena interviene ancora una volta in aiuto, si trasforma in una rondine va posarsi su una delle travi del soffitto della sala e devia le frecce che sono scagliate contro Ulisse e suo figlio. I due riescono a uccidere tutti i pretendenti.

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