La Magia della Gentilezza
Anno Scolastico 2021/2022
Istituto Comprensivo Carpi Zona Nord
Classi 1U - 3 U - 5 U della scuola Martiri per la Libertà
Classe 3 B della scuola M. Saltini
Istituto Comprensivo Carpi Zona Nord
Classi 1U - 3 U - 5 U della scuola Martiri per la Libertà
Classe 3 B della scuola M. Saltini



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Da cosa si riconoscono i bambini e le bambine gentili?- Entrano in classe e dicono … "buongiorno" ai compagni e alla maestra;
- quando hanno bisogno di qualcosa, chiedono… "per favore" e quando la ricevono dicono …"grazie";
- se per caso fanno cadere qualcosa che non appartiene a loro, chiedono … "scusa" e la raccolgono.
Dalla scortesia... alla gentilezza!
Gentilezza contagiosa
In un paese lontano da qui, vivevano bambini e bambine che nessuno riusciva a educare.
Bighellonavano tutto il giorno, azzuffandosi per un nonnulla.
Se giocavano con il pallone, c’era sempre chi se ne impadroniva e lo rilanciava a chi diceva lui, scatenando furibondi litigi.
Nelle gare di corsa escludevano sempre i più deboli e, pur di vincere, facevano sgambetti agli avversari. Insomma, non era uno spettacolo bello da vedere!
Un giorno apparve all’orizzonte una cosa davvero sorprendente: cambiava forma e colore, si allungava a dismisura, poi diventava piccola piccola, fino quasi a scomparire, per ripresentarsi subito dopo più grande e luminosa di prima.
Alcuni bambini, incuriositi, cominciarono a seguirne i movimenti.
Cammina cammina, all’improvviso la strana cosa scomparve e in quello stesso momento udirono una voce gioiosa annunciare: "Benvenuti nel paese della Gentilezza!"
"Della genti...che?" esclamarono.
Gentilezza era, infatti, una parola a loro sconosciuta.
Si guardarono intorno e videro bambini e bambine di ogni età che giocavano felici.
Se qualcuno aveva qualche difficoltà, subito c’era chi correva in suo aiuto.
Nessuno urlava, nessuno faceva dispetti, nessuno faceva a botte.
Nell’aria risuonavano parole insolite: per favore, grazie, scusa, prego… L’atmosfera era davvero magica.
I nuovi arrivati presto capirono che “gentilezza” significava tutto questo e che in quel luogo si stava proprio bene! Perciò, ben accolti da tutti, decisero di restare lì per sempre.
Un giorno, però, ebbero un’idea: tornare nel paese da cui erano partiti per aiutare i vecchi compagni a diventare gentili come loro. E così fecero.
In poco tempo tutto cambiò per il meglio e vissero felici e contenti nel paese che, da quel momento, prese il nome di Gentilezza Due.
Nera M. M.
In un paese lontano da qui, vivevano bambini e bambine che nessuno riusciva a educare.
Bighellonavano tutto il giorno, azzuffandosi per un nonnulla.
Se giocavano con il pallone, c’era sempre chi se ne impadroniva e lo rilanciava a chi diceva lui, scatenando furibondi litigi.
Nelle gare di corsa escludevano sempre i più deboli e, pur di vincere, facevano sgambetti agli avversari. Insomma, non era uno spettacolo bello da vedere!
Un giorno apparve all’orizzonte una cosa davvero sorprendente: cambiava forma e colore, si allungava a dismisura, poi diventava piccola piccola, fino quasi a scomparire, per ripresentarsi subito dopo più grande e luminosa di prima.
Alcuni bambini, incuriositi, cominciarono a seguirne i movimenti.
Cammina cammina, all’improvviso la strana cosa scomparve e in quello stesso momento udirono una voce gioiosa annunciare: "Benvenuti nel paese della Gentilezza!"
"Della genti...che?" esclamarono.
Gentilezza era, infatti, una parola a loro sconosciuta.
Si guardarono intorno e videro bambini e bambine di ogni età che giocavano felici.
Se qualcuno aveva qualche difficoltà, subito c’era chi correva in suo aiuto.
Nessuno urlava, nessuno faceva dispetti, nessuno faceva a botte.
Nell’aria risuonavano parole insolite: per favore, grazie, scusa, prego… L’atmosfera era davvero magica.
I nuovi arrivati presto capirono che “gentilezza” significava tutto questo e che in quel luogo si stava proprio bene! Perciò, ben accolti da tutti, decisero di restare lì per sempre.
Un giorno, però, ebbero un’idea: tornare nel paese da cui erano partiti per aiutare i vecchi compagni a diventare gentili come loro. E così fecero.
In poco tempo tutto cambiò per il meglio e vissero felici e contenti nel paese che, da quel momento, prese il nome di Gentilezza Due.
Nera M. M.
Che cos'è la gentilezza?
La gentilezza è:
- una cosa che viene dal cuore
- un'azione che provoca gioia
- un atto felice e gioioso
- un gesto d'amore
- una cosa che se non viene fatta si rovina il mondo
- un riassunto di tutte le cose belle che fai, sia per i tuoi amici, che per la famiglia e per gli sconosciuti, non dipende dal bene che vuoi loro, lo fai per il bene di tutti
aiutare gli altri, se tutti non facciamo un passo avanti il mondo non sarà più lo stesso
- una cosa che una persona fa per un'altra
- quello che fa avanzare il mondo nella gioia
- abbracciare chi vuoi bene
La gentilezza è:
- una cosa che viene dal cuore
- un'azione che provoca gioia
- un atto felice e gioioso
- un gesto d'amore
- una cosa che se non viene fatta si rovina il mondo
- un riassunto di tutte le cose belle che fai, sia per i tuoi amici, che per la famiglia e per gli sconosciuti, non dipende dal bene che vuoi loro, lo fai per il bene di tutti
aiutare gli altri, se tutti non facciamo un passo avanti il mondo non sarà più lo stesso
- una cosa che una persona fa per un'altra
- quello che fa avanzare il mondo nella gioia
- abbracciare chi vuoi bene
Le nostre poesie sulla gentilezza
La gentilezza
La gentilezza è un gesto prezioso
e rende allegro ogni giorno noioso.
Dona a tutti gioia e felicità
e vedrai che il bene mai finirà.
Porta benessere ai più bisognosi
e da tristi diventeranno gioiosi.
Spargi a tutti gentilezza
come nei libri di bellezza.
Asciuga le lacrime sul viso
e trasformale in un sorriso.
È una cosa che viene dal cuore
e dà a tutti tanta pace e tanto amore.
Tantissime emozioni puoi creare
e ad ogni persona le devi regalare.
Gli alunni e le alunne di 3 B
La gentilezza è un gesto prezioso
e rende allegro ogni giorno noioso.
Dona a tutti gioia e felicità
e vedrai che il bene mai finirà.
Porta benessere ai più bisognosi
e da tristi diventeranno gioiosi.
Spargi a tutti gentilezza
come nei libri di bellezza.
Asciuga le lacrime sul viso
e trasformale in un sorriso.
È una cosa che viene dal cuore
e dà a tutti tanta pace e tanto amore.
Tantissime emozioni puoi creare
e ad ogni persona le devi regalare.
Gli alunni e le alunne di 3 B
Fata Cortesia
Chi cammina per la via
e saluta chicchessia?
Chi mostra gesti garbati
che sono da tutti adorati?
È la fata cortesia
che compie la magia:
gira di qua e gira di là
dona armonia e serenità.
Chi cammina per la via
e saluta chicchessia?
Chi mostra gesti garbati
che sono da tutti adorati?
È la fata cortesia
che compie la magia:
gira di qua e gira di là
dona armonia e serenità.
Dire “Grazie”
Dire “Grazie” non costa niente!
Tienilo sempre bene a mente.
Di ringraziare non dimenticare
chi gentilmente ti vuole aiutare.
Dire “Grazie” non costa niente!
Tienilo sempre bene a mente.
Di ringraziare non dimenticare
chi gentilmente ti vuole aiutare.