Premessa
di Amabile Gargana
"Avvolti da un tratto" è la conclusione di un percorso di scrittura creativa (rivolta ad alunni di 3° - 4° - 5° della scuola primaria) che ha cercato di stimolare negli studenti la curiosità di scoprire le mille sfaccettature della creatività (attraverso giochi, drammatizzazioni e sperimentazioni di tipologie narrative) che ognuno di noi ha spesso nascosta dentro di sè e che a volte preferisce non esternare.
di Amabile Gargana
"Avvolti da un tratto" è la conclusione di un percorso di scrittura creativa (rivolta ad alunni di 3° - 4° - 5° della scuola primaria) che ha cercato di stimolare negli studenti la curiosità di scoprire le mille sfaccettature della creatività (attraverso giochi, drammatizzazioni e sperimentazioni di tipologie narrative) che ognuno di noi ha spesso nascosta dentro di sè e che a volte preferisce non esternare.
Passo dopo passo gli alunni, spontaneamente hanno corretto i loro vizi ortografici, approfondito la sintassi e ampliato il lessico personale. Questa grande avventura è iniziata con la realizzazione e la caratterizzazione dei personaggi e la loro carta d'identità. Poi i meravigliosi segni di matita hanno preso vita e sono diventati veicolo, la fune di collegamento tra la fantasia di ognuno e la narrazione collettiva. Ritmo, tempo, immagini, dialoghi, ricerca di soluzioni, si sono fusi nella realizzazione di questo racconto a più mani che però
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ha saputo mantenere la sua originalità nelle illustrazioni, tutte diverse, perché il mondo fantastico di ognuno ha forme, colori ed emozioni uniche.Loading...
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Oggi IO “ Topolino Topo”, vi racconterò una storia davvero fantastica ( come lo siamo NOI i Personaggi più buffi cha mai potreste incontrare!).
Un paio di anni fa il pianeta TERRA stava morendo : pian piano si stava sgretolando poiché il nucleo terrestre era diventato troppo incandescente a causa delle molteplici trivellazioni dell’uomo in cerca di petrolio.
Un paio di anni fa il pianeta TERRA stava morendo : pian piano si stava sgretolando poiché il nucleo terrestre era diventato troppo incandescente a causa delle molteplici trivellazioni dell’uomo in cerca di petrolio.
Sembrava non ci fosse scampo, ma alcuni miei amici ed io, pensammo d’intervenire: avremmo costruito un PORTALE che potesse teletrasportarci in una FORESTA INCANTATA di un mondo parallelo che aveva scoperto “Franchino Fra” il nostro esperto in giochi e navigazione in internet.
Per creare questo passaggio da un mondo all’altro, dovemmo procurarci i giusti rottami, tutti a forma semicircolare : dovevamo incastrarli uno sopra l’altro formando un arco, ma visto che io sono fintamente alto, dovetti chiedere aiuto a SILENT(un alieno verde e chiacchierone) che, con le sue lunghe braccia , arrivava ovunque.
Per creare questo passaggio da un mondo all’altro, dovemmo procurarci i giusti rottami, tutti a forma semicircolare : dovevamo incastrarli uno sopra l’altro formando un arco, ma visto che io sono fintamente alto, dovetti chiedere aiuto a SILENT(un alieno verde e chiacchierone) che, con le sue lunghe braccia , arrivava ovunque.
Il portale era stato costruito, rimaneva solo da scoprire come utilizzarlo e come entrarci. Anche in questo caso ci venne in aiuto il nostro amico verde e spilungone: raccontò un sogno in cui si era ritrovato in una stanza buia e stretta, senza mobili, dove all’improvviso era apparso un libro luminoso che se avvicinato al portale poteva suggerirci il modo per entrare.
Nessuno si era accorto che durante il racconto di Silent era apparso un grosso libro proprio vicino al loro portale: il verde spilungone si avvicinò e lesse sul libro il modo per attraversare il portale.
Nessuno si era accorto che durante il racconto di Silent era apparso un grosso libro proprio vicino al loro portale: il verde spilungone si avvicinò e lesse sul libro il modo per attraversare il portale.