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by Redazione Zippilli

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La professoressa mi ha spiegato che tutto inizia con l’incontro tra la società organizzatrice e il tour manager cioè colui che rappresenta gli artisti, in pratica il loro “procuratore”. Quest’ultimo invia alla società una scheda tecnica dove è descritto tutto quello che serve agli artisti e cioè le richieste sull’illuminazione, richieste di dotazioni tecniche sul palco (ad esempio la presenza di leggii e/o di sgabelli), l’amplificazione etc; invece non vengono indicati gli strumenti perché questi sono portati dagli artisti stessi a parte il pianoforte strumento invece che deve essere fornito dalla società ospitante. Oltre a questa scheda tecnica c’è una ulteriore scheda che contiene tutte le particolari cose che desiderano avere a disposizione gli artisti durante il concerto anche nel camerino, e quindi la presenza di acqua, di frutta e sempre in questa scheda viene indicato se gli artisti preferisco cenare prima o dopo il concerto ed anche se preferiscono incontrare e quando anche i loro fans. Nel caso dei Tiromancino gli artisti hanno preferito cenare subito dopo le prove e prima del concerto.
Quando si raggiunge l’accordo si firma il contratto e si stila un piano di produzione cioè tutto quello che verrà attuato durante il giorno dello show. In questa data il tour manager si presenta nella città molte ore prima degli stessi artisti per controllare che tutto sia stata eseguito secondo quanto stabilito nel contratto e nel caso in cui si riscontrano delle divergenze potrebbe anche accadere che il concerto non si svolga. Già dunque nelle prime ore della giornata, nel caso dei Tiromancino già alle nove della mattina, si iniziano le prove con i fonici, con i tecnici delle luci, si sistemano gli amplificatori e tutto quello che riguarda la parte tecnica. Solo nel pomeriggio arriva la band che effettua tutte le prove con gli strumenti la cosiddetta back-line e si fanno le prove generali con la formazione della “scaletta” cioè l’ordine in cui verranno cantate le canzoni. Non sembra, ma dietro ogni concerto c’è una “macchina organizzativa” molto complessa che richiede tempo, impegno e che coinvolge tantissimi lavoratori. Questa “chiacchierata” con la professoressa è stata importante per capire un po' meglio cosa succede prima dopo e “dietro le quinte” di un concerto.
Edoardo Bruni
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È POSSIBILE MIGLIORARE LA MEMORIA?

Ti è mai capitato di dimenticare una lezione? Come fanno alcuni studenti a ricordare pagine interminabili per un’ interrogazione? La maggior parte delle persone pensa che sia impossibile migliorare la nostra memoria, in realtà esistono dei metodi ovvero tecniche di memoria, che vanno dalle più facili a quelle più difficili, tutte hanno in comune il fatto di ingannare il nostro cervello cercando di associare l’ informazione che dobbiamo memorizzare ad un’altra informazione che abbiamo già memorizzato.
La tecnica più utilizzata e avanzata, è il palazzo della memoria; per prepararci dobbiamo pensare ad un luogo che conosciamo bene (per esempio la nostra casa) e dividerlo in vari punti, per esempio la casa dividerla in stanze. Successivamente occorre ordinare questi punti (esempio: 1 bagno, 2 cucina ecc.). Una volta fatto questo per memorizzare le parole se ne dovranno prendere circa 3-4 per volta e crearci una storia il più paradossale possibile (dato che il nostro cervello ricorda meglio le cose paradossali) e ambientarla in uno dei punti precedentemente trovati. Se dobbiamo memorizzare queste parole: articolo, tastiera e scuola,un esempio di storia potrebbe essere: sopra al tavolo della cucina c’è un articolo che viene schiacciato da una tastiera che al posto dei tasti ha una scuola .Dopo averlo fatto per tutte le parole ripercorrendo nella nostra mente il percorso che abbiamo creato per il nostro luogo ci ricorderemo la storia e quindi gli oggetti protagonisti di essa. Dunque è possibile migliorare la nostra memoria, basta fare pratica ed imparare ad usare bene le tecniche.

Francesco Di Filippo