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Io Reporter

by Redazione Zippilli

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Un fatto ...una notizia

Redazione della Scuola secondaria di primo grado "M. Zippilli"

Silvia Celommi, Tania Di Simone, Lia Liberato
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Nella Scuola Secondaria di primo grado “M.Zippilli” di Teramo riprende  il Progetto "Io reporter " che offre ai ragazzi lezioni di giornalismo anche per la realizzazione della web radio dell'Istituto.
Le attività coinvolgono tutti gli alunni delle classi seconde: un giornalino scolastico aperto al mondo digitale , un saper fare creativo che stimola la mente dei ragazzi.
Gli esperti e il portale di  Repubblica@SCUOLA  proporranno nuove  appassionanti iniziative che metteranno alla prova tutti.
Buon lavoro  a coloro che sono interessati  a misurarsi con il ruolo
inedito di “giornalista alle prime armi”.

La referente
Lia Liberato
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IL BACK STAGE DI UN CONCERTO
Lo scorso mese di dicembre nella nostra città si è tenuto il concerto di un famoso gruppo musicale italiano: I TIROMANCINO. Appassionato della loro musica ho subito fatto acquistare dai miei genitori i biglietti per poter assistere alla loro esibizione ma nello stesso tempo mi sono incuriosito sul come e perché questi musicisti avessero scelto, fortuna per me, di venire proprio nella piccola città di provincia come Teramo. E’ scattata la curiosità di capire come si organizza un concerto, come si scelgono gli artisti, quante persone e quanti lavoratori sono impiegati in questi eventi e che cosa è cambiato, se è cambiato qualcosa dopo il terribile periodo della pandemia durante il quale tutto era fermo soprattutto per questo settore che è stato uno di quelli che più di altri ha risentito dei lunghi mesi dell’”isolamento”. Ecco allora che mi sono messo alla ricerca di chi potesse aiutarmi a soddisfare questa curiosità ed a dare una risposta alle mie domande e la ricerca mi ha portato a contattare la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” l’organizzatrice appunto del concerto dei Tiromancino. Eccomi dunque il giorno delle prove dei miei artisti preferiti nel teatro comunale di Teramo con la professoressa Alessandra Colangelo, responsabile della segreteria artistica ed organizzativa della società, che gentilmente ha dato risposte a tutte le mie domande. Le ho chiesto dunque come funzionasse l’organizzazione di un concerto con artisti così importanti come i Tiromancino.
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La professoressa mi ha spiegato che tutto inizia con l’incontro tra la società organizzatrice e il tour manager cioè colui che rappresenta gli artisti, in pratica il loro “procuratore”. Quest’ultimo invia alla società una scheda tecnica dove è descritto tutto quello che serve agli artisti e cioè le richieste sull’illuminazione, richieste di dotazioni tecniche sul palco (ad esempio la presenza di leggii e/o di sgabelli), l’amplificazione etc; invece non vengono indicati gli strumenti perché questi sono portati dagli artisti stessi a parte il pianoforte strumento invece che deve essere fornito dalla società ospitante. Oltre a questa scheda tecnica c’è una ulteriore scheda che contiene tutte le particolari cose che desiderano avere a disposizione gli artisti durante il concerto anche nel camerino, e quindi la presenza di acqua, di frutta e sempre in questa scheda viene indicato se gli artisti preferisco cenare prima o dopo il concerto ed anche se preferiscono incontrare e quando anche i loro fans. Nel caso dei Tiromancino gli artisti hanno preferito cenare subito dopo le prove e prima del concerto.
Quando si raggiunge l’accordo si firma il contratto e si stila un piano di produzione cioè tutto quello che verrà attuato durante il giorno dello show. In questa data il tour manager si presenta nella città molte ore prima degli stessi artisti per controllare che tutto sia stata eseguito secondo quanto stabilito nel contratto e nel caso in cui si riscontrano delle divergenze potrebbe anche accadere che il concerto non si svolga. Già dunque nelle prime ore della giornata, nel caso dei Tiromancino già alle nove della mattina, si iniziano le prove con i fonici, con i tecnici delle luci, si sistemano gli amplificatori e tutto quello che riguarda la parte tecnica. Solo nel pomeriggio arriva la band che effettua tutte le prove con gli strumenti la cosiddetta back-line e si fanno le prove generali con la formazione della “scaletta” cioè l’ordine in cui verranno cantate le canzoni. Non sembra, ma dietro ogni concerto c’è una “macchina organizzativa” molto complessa che richiede tempo, impegno e che coinvolge tantissimi lavoratori. Questa “chiacchierata” con la professoressa è stata importante per capire un po' meglio cosa succede prima dopo e “dietro le quinte” di un concerto.
Edoardo Bruni
È POSSIBILE MIGLIORARE LA MEMORIA?

Ti è mai capitato di dimenticare una lezione? Come fanno alcuni studenti a ricordare pagine interminabili per un’ interrogazione? La maggior parte delle persone pensa che sia impossibile migliorare la nostra memoria, in realtà esistono dei metodi ovvero tecniche di memoria, che vanno dalle più facili a quelle più difficili, tutte hanno in comune il fatto di ingannare il nostro cervello cercando di associare l’ informazione che dobbiamo memorizzare ad un’altra informazione che abbiamo già memorizzato.
La tecnica più utilizzata e avanzata, è il palazzo della memoria; per prepararci dobbiamo pensare ad un luogo che conosciamo bene (per esempio la nostra casa) e dividerlo in vari punti, per esempio la casa dividerla in stanze. Successivamente occorre ordinare questi punti (esempio: 1 bagno, 2 cucina ecc.). Una volta fatto questo per memorizzare le parole se ne dovranno prendere circa 3-4 per volta e crearci una storia il più paradossale possibile (dato che il nostro cervello ricorda meglio le cose paradossali) e ambientarla in uno dei punti precedentemente trovati. Se dobbiamo memorizzare queste parole: articolo, tastiera e scuola,un esempio di storia potrebbe essere: sopra al tavolo della cucina c’è un articolo che viene schiacciato da una tastiera che al posto dei tasti ha una scuola .Dopo averlo fatto per tutte le parole ripercorrendo nella nostra mente il percorso che abbiamo creato per il nostro luogo ci ricorderemo la storia e quindi gli oggetti protagonisti di essa. Dunque è possibile migliorare la nostra memoria, basta fare pratica ed imparare ad usare bene le tecniche.

Francesco Di Filippo
BMW M2 COMPETICION 2015

Le forme tondeggianti del BMW M2 nascono dal disegnatore Karim Habib. Le sue forme tondeggianti permettono di fare molte modifiche estetiche. I cerchi di base escono 21 sul posteriore e 20 sull’anteriore, i cerchi escono neri di fabbrica. L’odore di benzina/diesel sulla macchina è molto forte. Il serbatoio permette di percorrere 572 km; con un litro fai 7/8 km in città e 11 km in autostrada .
La macchina di solito esce spesso di colore rosso . Le pinze sono rosse e i dischi carboceramici grigi. Il motore è un 3.0 biturbo aspirato da un 450 CV ma solamente 360 CV sono funzionanti. I fari a led permettono una guida perfetta anche di notte. Gli interni sono in alcantara e fibra di carbonio, le cuciture nella parte centrale hanno una forma romboidale e lineare sulla parte esterna, il volante nella parte inferiore è tagliato.

Stefan Ioan Draghici
ERASMUS
The experience of who hosts

 From the 14/05/2023 to the 20/05/2023 I hosted a girl from Czech Republic for the project ERASMUS+ . This year the main theme was CLIMATE CHANGE and about what we can do to stop it.  Our techers gave us a program with the acitivities that we had to do and the groups in which we were divided. The most part of the activities were about the global warming, for example we went to Majella’s National Park where we had a walk in the nature to see some animals (the chamois but unfortunately we weren’t able to see them because of the bad weather). Then we visited the seeds’ bank ,a place where different species of seeds were conserved. The day after we also went to a recycling centre and then we had a tour of our town organized by our schoolmates. The girl that I hosted, Hana, already knew me, since she hosted me when I went to Czech Republic in October 2022 for the same project. (continue)

 

 
We had a lot of fun, we talked and she told me about her insicurities about the trip and that she was scared because she was away from her mother and I was happy about it because if it wasn’t for ERASMUS I wouldn’t have met such a close friend. To say goodbye to the hosted students the evening before their departure we had a party at our school. Obviously if you’re the pearson that hosts you have lots of responsabilities: make the meals, pay attention to the program and make sure that your visitor is always chill. At the beginning it was really stressfull, but it was a nice experience because thanks to it I found a new friend and I learnt lots of things about plastic and climate change.

Micol Micheli
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