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Alla ricerca del senso perduto vol1 ITA

by Federica Scarrione

Pages 2 and 3 of 14

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INTRODUZIONE
Questa che stiamo per narrararvi è una storia come tante, ma certamente ricca di avventure e di fantasia, proprio quella dei bambini come voi che l'hanno immaginata e che adesso vogliono raccontarvela, perciò mettetevi comodi e si comincia!
La vita sulla Terra trascorre frenetica: gli esseri umani sono talmente presi dalle loro faccende e dagli impegni quotidiani che non si fermano più ad apprezzare tutto ciò che li circonda.
Non si soffermano ad osservare le sfumature di colore di fiori, foglie e piante, non ne percepiscono gli odori, non sanno gustare i sapori autentici dei frutti e dei prodotti della natura ma sono abituati ai cibi pronti, con i loro piedi calpestano fiori e piante senza ogni delicatezza, il canto degli uccellini non allieta più nessuno. Insomma, non c’è più rispetto! Così i cinque sensi vista, udito, olfatto, gusto e tatto si riuniscono e prendono una decisione drastica: abbandonare la Terra e l'umanità per fare ritorno ai loro pianeti di origine.
In una notte buia d’autunno, senza far rumore, offesi e risoluti prendono il volo alla volta della Galassia dei 5 sensi. Al loro risveglio che caos per gli uomini di tutto il mondo!! Si guardano attorno e tutto ha perso ogni colore: oggetti, persone, abitazioni, animali sono o bianchi o neri; la radio trasmette le canzoni, ma non si riconoscono; per non parlare del caldo e del freddo: non ci sono più! Persino quando si casca non si sente male! In cucina lo zucchero si usa al posto del sale e viceversa, ma è lo stesso perchè nulla ha più un sapore. Per strada i gas fuoriescono dagli scarichi delle auto eppure gli uomini non sanno se respirano smog o no, i fiori non hanno più profumo e anche lavarsi è inutile.
Adesso la vita sul nostro pianeta non è più la stessa anzi é diventata davvero brutta, la situazione è insostenibile e il disordine regna fra gli esseri umani. Tutti i governanti riuniti nel Congresso delle Nazioni giungono concordi ad una soluzione: bisogna intraprendere un viaggio nello spazio fino alla Galassia dei cinque sensi e riportarli sulla Terra.
I coraggiosi prescelti per questa spedizione sono Max, Mia, amici inseparabili, e il cane Dog che, come dei veri astronauti, salgono sul razzo e partono in spedizione alla volta dello spazio aperto per compiere la loro importantissima missione.
IL PIANETA VISTA
Ma conosciamo meglio i nostri personaggi: Max è sempre stato un bambino molto diligente, a scuola ha sempre studiato con costanza e dedizione, soprattutto materie come “scienze della Terra” o geografia. Ha sempre avuto tanta curiosità per tutto ciò che lo circonda; questa sua caratteristica lo ha sempre contraddistinto. Si è sempre chiesto il come e il perché delle cose, della natura…
Mia invece è sempre stata una bambina super frettolosa. Non ama andare a scuola, ci va perché lo fanno tutti i bambini, non per un reale interesse. Per questo Max l’ha voluta al suo fianco, per farle scoprire che il mondo che la circonda è ben più vasto e complesso di ciò che sembra; che l’istruzione è fondamentale per aiutare se stessi ed il prossimo. Il miglior modo per scoprire il mondo è viaggiare...quale fantastica occasione se non un viaggio alla ricerca del senso perduto? 

Dog invece è la mascotte del gruppo. Un cane trovatello, abbandonato sul ciglio della strada, proprio di fronte la scuola di Max e Mia. Una notte, in pieno inverno, Dog per ripararsi dal freddo è corso dentro la scuola, nello scantinato. Lì ha trovato accoglienza e da allora non si è più mosso. Riceve cibo e coccole tutti i giorni, soprattutto dai bambini, che tanto adora. Perché muoversi da lì?
Ma torniamo al dunque: partire in missione per portare la Terra e gli umani alla normalità e, con la loro navicella, Max, Mia e Dog, finalmente arrivano alla Galassia del Pianeta Vista, un pianeta grande grande, a forma di “occhio”, decisi a voler riportare il colore sulla Terra, in cui tutto è diventato grigio ed ombroso.
Appena sbarcati sul “Pianeta Vista”, partono alla ricerca minuziosa e disperata di pietre “magiche”, anch’esse a forma di occhio. Ma come distinguerle da quelle normali? Hanno tutte la stessa forma, ma, fortunatamente, sono di colori diversi, come gli occhi degli esseri umani: marroni, neri, grigi, azzurri o verdi.
Compito di Max, Mia e Dog è di raccoglierne quante più possibili, per portarle, dopo aver viaggiato anche negli altri Pianeti dei Sensi, sulla Terra. Solo allora queste pietre saranno sparse, e solo sulla Terra sarà valsa la loro magia: sarà lì che la natura riavrà i suoi colori: persone, animali, abitazioni ed oggetti, i quali abbandoneranno quel grigiore e quell’ombra che li ha imprigionati ed intristiti per troppo tempo. Raccolte più pietre magiche possibili, i tre partono alla volta del “Pianeta Udito”. 

IL PIANETA UDITO
Mia e Max festeggiano il successo della missione sul pianeta Vista rimpinzandosi di caramelle rosse, viola, gialle, verdi, arancioni... a seconda del gusto, ma si rendono ben presto conto che manca qualcosa: una musica allegra in sottofondo, il suono delle chiacchiere e delle risate, l'abbaiare insistente di Dog; così non c'è che una soluzione: dirigersi verso il pianeta Udito e riconquistare anche questo senso. Detto, fatto... la navicella con un brusco cambio di rotta punta in quella direzione e, dopo un giorno di viaggio, i bambini avvistano la superficie del pianeta. Ci sono moltissimi crateri a forma di orecchio in cui bisogna evitare di cadere durante l'atterraggio, ma...vira a destra, vira a sinistra l'astronave colpisce proprio uno dei due grandi occhi chiusi su una delle facce. I ragazzini ed il cane Dog si precipitano fuori e, mentre stanno verificando se il mezzo di trasporto ha subito danni, viene loro incontro una strana creatura verde, a forma di nota musicale, con grandi cuffie sulle ancor più grandi orecchie:" Salve amici, sono Ascolto, il fidato consigliere di corte, vi do il benvenuto e vi ringrazio per aver svegliato, anche se un po' bruscamente, il nostro pianeta! Finalmente i suoni ed i rumori potranno animare ancora la nostra vita! Dovete sapere che da quando re Udito ha abbandonato la Terra deluso per il comportamento degli uomini, facendo ritorno qui ha preteso dai suoi sudditi completo silenzio ed ha spento tutte le fonti sonore." Fantastico!" Esclamò Mia" Potremmo anche noi riportare a casa il senso dell'udito!"
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