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Il Castello di cioccolatoLoading...
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By Classe 1C![](/_next/static/media/shadow-light.2e386fee.png)
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La fiaba di Prima C
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C’era una volta, tanto tempo fa, una principessa che si chiamava Ella.
Il giorno prima del suo sedicesimo compleanno, chiese ai suoi genitori, come regalo, di costruire per lei un castello di cioccolato, nel bosco incantato che si trovava molto lontano dal paese delle Nevi.
Lei era la più bella di tutto il paese delle Nevi, aveva molti corteggiatori nobili e meno nobili.
Il servo fedele della principessa, si chiamava Florence, era un ragazzo dai riccioli color caramello, e gli occhi marroni cacao, aveva il naso all'insù, le labbra rosee, era alto e magro.
Era la persona più fedele del castello, buono con tutti, aiutava i più bisognosi.
Florence ogni sera faceva una serenata alla principessa, perché ne era segretamente innamorato, la principessa ricambiava il suo amore anche se era un umile servo.
Il giorno prima del suo sedicesimo compleanno, chiese ai suoi genitori, come regalo, di costruire per lei un castello di cioccolato, nel bosco incantato che si trovava molto lontano dal paese delle Nevi.
Lei era la più bella di tutto il paese delle Nevi, aveva molti corteggiatori nobili e meno nobili.
Il servo fedele della principessa, si chiamava Florence, era un ragazzo dai riccioli color caramello, e gli occhi marroni cacao, aveva il naso all'insù, le labbra rosee, era alto e magro.
Era la persona più fedele del castello, buono con tutti, aiutava i più bisognosi.
Florence ogni sera faceva una serenata alla principessa, perché ne era segretamente innamorato, la principessa ricambiava il suo amore anche se era un umile servo.
Quando il castello fu pronto, la principessa, la sua famiglia e la servitù vi andarono ad abitare. Dal pasticcere del paese delle Nevi, fecero costruire dei mobili di cioccolato per arredare il castello. Il castello era davvero bello, decisamente grande e ovviamente molto, ma molto buono.
All’interno del castello c’erano arredi davvero particolari: una doccia di cioccolato da dove scendeva cioccolata calda, un letto di cioccolato con sottili coperte di cioccolato fondente, armadi di cioccolato bianco e una cucina fatta di cioccolato al caramello e tante altre cose golose…
I turisti, mentre passeggiavano nel sentiero del bosco che portava al Paese delle Nevi, si fermavano ad ammirare quel goloso castello a volte qualcuno tentava di mangiarne un boccone.
Tuttavia i tentativi fallivano, perché intorno c’era un fossato di cioccolato al pistacchio, sorvegliato da draghetti che sputavano fuoco di cioccolato incandescente a chiunque cercasse di avvicinarsi.
Il fossato serviva per impedire al gigante Magna-Magna di avvicinarsi!!
All’interno del castello c’erano arredi davvero particolari: una doccia di cioccolato da dove scendeva cioccolata calda, un letto di cioccolato con sottili coperte di cioccolato fondente, armadi di cioccolato bianco e una cucina fatta di cioccolato al caramello e tante altre cose golose…
I turisti, mentre passeggiavano nel sentiero del bosco che portava al Paese delle Nevi, si fermavano ad ammirare quel goloso castello a volte qualcuno tentava di mangiarne un boccone.
Tuttavia i tentativi fallivano, perché intorno c’era un fossato di cioccolato al pistacchio, sorvegliato da draghetti che sputavano fuoco di cioccolato incandescente a chiunque cercasse di avvicinarsi.
Il fossato serviva per impedire al gigante Magna-Magna di avvicinarsi!!
Ella era alta con bellissimi e lunghissimi capelli dorati illuminati da una tiara di perle.
Ogni giorno Ella prendeva i vestiti reali, che profumavano di cioccolato perché venivano lavati alla lavanderia cioccolatosa del suo regno, dopo averli scelti con cura si preparava con il perfetto outfit!
Il suo colore preferito era il blu perciò non mancava mai nei suoi corsetti, mentre le gonne erano tendenti al giallo, colore che richiamava i suoi capelli.
Ogni giorno Ella prendeva i vestiti reali, che profumavano di cioccolato perché venivano lavati alla lavanderia cioccolatosa del suo regno, dopo averli scelti con cura si preparava con il perfetto outfit!
Il suo colore preferito era il blu perciò non mancava mai nei suoi corsetti, mentre le gonne erano tendenti al giallo, colore che richiamava i suoi capelli.
Ogni volta che nel castello arrivavano i mobili nuovi, Ella li mangiava voracemente e troppo velocemente.
Trascorso qualche tempo scoprì di esserne allergica, ma nonostante questo continuava a divorarli. Essendo la principessa allergica al cioccolato lei e il suo servo Florence, andavano ogni giorno nel bosco a raccogliere dei frutti perché lei potesse mangiare, uscivano al mattino molto presto, prima che il gigante Magna-Magna si svegliasse e la vedesse. Ella era molto spaventata dal Gigante Magna-Magna e quando sentiva i passi del gigante avvicinarsi al castello si nascondeva nei sotterranei, ma ogni volta si dimenticava della barretta multicolor, che le portava molta fortuna, e l'avrebbe aiutata a difendersi. Infatti Ella collezionava tante barrette di ferro tra le quali ce n’era una molto speciale, multicolore.
Trascorso qualche tempo scoprì di esserne allergica, ma nonostante questo continuava a divorarli. Essendo la principessa allergica al cioccolato lei e il suo servo Florence, andavano ogni giorno nel bosco a raccogliere dei frutti perché lei potesse mangiare, uscivano al mattino molto presto, prima che il gigante Magna-Magna si svegliasse e la vedesse. Ella era molto spaventata dal Gigante Magna-Magna e quando sentiva i passi del gigante avvicinarsi al castello si nascondeva nei sotterranei, ma ogni volta si dimenticava della barretta multicolor, che le portava molta fortuna, e l'avrebbe aiutata a difendersi. Infatti Ella collezionava tante barrette di ferro tra le quali ce n’era una molto speciale, multicolore.
Ogni anno il malvagissimo gigante Magna-Magna, arrivava nel Regno del Paese delle Nevi e in cambio della loro sopravvivenza, chiedeva la ragazza più bella e da quando era stato costruito, essendo molto goloso voleva anche la parte superiore del castello di cioccolato, il tetto della torre dell’orologio!
Il gigante non era sempre stato malvagio, molto tempo prima era un bellissimo principe, ma aveva subito un incantesimo .
Il principe, follemente innamorato di Ella, aveva chiesto al servo Florece, di preparare un filtro d’amore che facesse innamorare la principessa al primo scambio di sguardi col principe. Ma le cose non andarono così.
Florence, visto che non era un esperto di magia e pozioni, preparò un filtro ma sbagliando le dosi ottenne una magia ma non d’amore, infatti quando il principe lo bevve, immediatamente si trasformò in un gigante terribile e malvagio, che la principessa non avrebbe mai amato.
Florence, aveva un terribile rimorso per aver dato involontariamente la pozione al principe Harry e ora, anche se era passato tanto tempo, avrebbe voluto porvi rimedio ma non sapeva come fare.
Il gigante non era sempre stato malvagio, molto tempo prima era un bellissimo principe, ma aveva subito un incantesimo .
Il principe, follemente innamorato di Ella, aveva chiesto al servo Florece, di preparare un filtro d’amore che facesse innamorare la principessa al primo scambio di sguardi col principe. Ma le cose non andarono così.
Florence, visto che non era un esperto di magia e pozioni, preparò un filtro ma sbagliando le dosi ottenne una magia ma non d’amore, infatti quando il principe lo bevve, immediatamente si trasformò in un gigante terribile e malvagio, che la principessa non avrebbe mai amato.
Florence, aveva un terribile rimorso per aver dato involontariamente la pozione al principe Harry e ora, anche se era passato tanto tempo, avrebbe voluto porvi rimedio ma non sapeva come fare.
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Il gigante Magna-Magna si stava avvicinando al castello attirato dal buon profumino di cioccolato e in cerca della bellissima principessa Ella.
Lei, spaventata, ordinò alle guardie di scaldare il fossato con dell’acqua bollente così che il cioccolato si sciogliesse tanto da diventare colloso e da bloccare qualsiasi cosa potesse entrarci, certo non avevano pensato che il gigante Magna-Magna era talmente alto che sarebbe riuscito a superare il fossato con un solo passo. A un certo punto il suo servitore più fedele, Florence, consigliò alla principessa di recuperare una balestra con frecce avvelenate, sarebbe stata utile per uccidere il gigante al primo colpo. Lei con mano salda, prese la balestra, ma uno strano presentimento la fece fermare, non riusciva a capirne il motivo ma si bloccò. Quel gigante esternamente così cattivo, agli occhi della principessa pareva un mostro buono e pieno di cuore, costretto a creare il caos a causa di un incantesimo.
Ella ad un certo punto presa da un dubbio guardò bene Magna-Magna e lo riconobbe, le sembrava infatti di intravedere nel volto del mostro il principe Harry.
Lei, spaventata, ordinò alle guardie di scaldare il fossato con dell’acqua bollente così che il cioccolato si sciogliesse tanto da diventare colloso e da bloccare qualsiasi cosa potesse entrarci, certo non avevano pensato che il gigante Magna-Magna era talmente alto che sarebbe riuscito a superare il fossato con un solo passo. A un certo punto il suo servitore più fedele, Florence, consigliò alla principessa di recuperare una balestra con frecce avvelenate, sarebbe stata utile per uccidere il gigante al primo colpo. Lei con mano salda, prese la balestra, ma uno strano presentimento la fece fermare, non riusciva a capirne il motivo ma si bloccò. Quel gigante esternamente così cattivo, agli occhi della principessa pareva un mostro buono e pieno di cuore, costretto a creare il caos a causa di un incantesimo.
Ella ad un certo punto presa da un dubbio guardò bene Magna-Magna e lo riconobbe, le sembrava infatti di intravedere nel volto del mostro il principe Harry.