Book Creator

Progetto Memoria: La bambina dietro gli occhi

by III A IC Giovanni XXIII S. Nicolò a Tordino TERAMO (prof.ssa Giorgia Tribuiani)

Pages 2 and 3 of 39

PROGETTO MEMORIA

LA SHOAH SPIEGATA DAI RAGAZZI AI RAGAZZI
La IIIA sulle pagine di "La bambina dietro gli occhi", Y. Kleinman

I.C. Giovanni XXIII San Nicolò a Tordino, Teramo
Anna
Loading...
Loading...
27 gennaio
GIORNO DELLA MEMORIA
Loading...
Daria
Loading...
Una testimonianza.
Il Ricordo di Yehudith Kleinman nel testo "La bambina dietro gli occhi". Un booktrailer per presentare la storia di una ragazzina che resiste alla Shoah.
Loading...
Daria e Mia
La banalità del male.
Perché l'antisemitismo?
Dario
I pregiudizi sugli Ebrei. Sui libri di scuola.
Come è buona abitudine di ogni dittatura, il nazismo non si era
disinteressato dell’infanzia e dei giovani in età scolare.
L’antisemitismo diretto ai bambini costituisce una vera scuola dell’odio, dove nulla viene trascurato per colpire il bersaglio.
Tre sono i testi per ragazzi che vogliamo portare alla vostra attenzione: "Non ti fidare di una volpe", "Il fungo velenoso", "Pudelmopsdachelpinscher".
In essi, le immagini sono uno strumento essenziale per la manipolazione delle menti: l’ebreo ha sempre, al centro dell'ingombro, caratteristiche che devono suscitare disgusto; il suo corpo è deforme, il corpo di una persona che non lavora e non combatte. Un corpo ben diverso da quello del tedesco, fatto per la battaglia e per la vittoria. Sul volto dell'ebreo è raffigurata un'espressione di odio per chi non è come lui. Nel primo dei testi citati, le immagini sono scaltre perché raffinate: il segno è sottile, i colori brillanti.
In "Il fungo velenoso", invece, viene dedicato un intero capitolo alla domanda: esistono ebrei perbene, ebrei rispettabili? Il testo, allora, esamina gli ebrei per gruppi, per professione: ecco gli avvocati che calpestano le regole per truffare i loro clienti, i medici molestano le pazienti, i padroni di casa mettono sul lastrico i loro inquilini... Ma l’indottrinamento è da attuare anche con la collaborazione dei genitori e degli insegnanti. Ecco, così, una madre insegnare al figlio a distinguere gli ebrei dalle "persone normali", come si fa per riconoscere i funghi velenosi da quelli commestibili; un maestro in classe far disegnare alla lavagna il naso adunco degli ebrei...
Il terzo di questi tre libri, il "Pudelmopsdachelpinscher", invece, incita palesemente allo sterminio con estrema brutalità, concludendosi con un appello alla gioventù – di tutto il mondo – perché partecipi alla battaglia per la liberazione dell’umanità dalla “calamità” ebraica.
La propaganda, l'attività scolastica e l'orientamento educativo delle famiglie dovevano formare sin dall’infanzia una generazione pronta a difendersi da un essere inferiore e cattivo, e giungere a spazzarlo via, dalla Germania e da tutto il mondo. I tre libri dovevano preparare l’humus perché crescesse una generazione spietata e intollerante.

Selena
La piccola Yeudith

Anche Giuditta, protagonista e voce narrante di "La bambina dietro gli occhi", ci offre una testimonianza: il pregiudizio che investe la sfera della cultura, della religione, del corpo.
Alisia
PrevNext