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Ecodesign

by Susanna Finotti

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L’ECODESIGN
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CHE COSA E' L’ECODESIGN?
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La progettazione sostenibile dei prodotti è il primo passo verso un’economia circolare. L’eco design tiene conto dell’impatto ambientale che il prodotto avrà durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione fino al suo smaltimento.
L’ideazione e la progettazione quindi di prodotti nuovi devono tenere conto già dall’inizio delle caratteristiche di sostenibilità dell’eco design che vanno ad aggiungersi alle altre variabili del prodotto come la funzionalità o le caratteristiche tecniche e materiali. Bisogna quindi adottare un approccio di Life Cycle Assessment.

Il Life Cycle Assessment è un approccio di economia circolare che già numerose imprese del legno arredo stanno adottando e prevede una scelta di materiali riciclati o ecosostenibili e la scelta di progetti che riducano al minimo gli sprechi e favoriscano la lunghezza del ciclo di vita del prodotto stesso. Inoltre, che in fase di smaltimento del prodotto questo sia facilmente riciclabile.
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La stessa fase di produzione deve essere rivolta al contenimento dei consumi di materiale e di energia con uno sguardo rivolto all’uso di sostanze non nocive per l’uomo e per l’ambiente. La catena distributiva deve essere più corta possibile evitando sprechi sia di imballaggi (che dovrebbero essere riutilizzabili o almeno riciclabili) o di inquinamento per il trasporto.
Questo processo di eco innovazione ed eco design permette alle imprese adottanti un innalzamento dello standard in un mercato sempre più attento alle tematiche ambientali ed ecologiche. L’impegno per la sostenibilità come priorità strategica permette ampie ricadute in tutte le attività operative dell’impresa.
L’ecodesign deve quindi basarsi su precise linee guida:
1. Analisi dei prodotti/materiali usati
2. Analisi del consumo energetico
3. Analisi del ciclo di vita del prodotto
4. Usare e rendere riciclabile tutti i materiali
5. Evitare qualsiasi forma di spreco
I MATERIALI SOSTENIBILI PER L’ECODESIGN
Un aspetto centrale nell’eco design sono i materiali impiegati. Essi devono essere biodegradabili, riutilizzabili, riciclabili e non tossici. Il loro impatto sull’ambiente, inoltre, deve essere il più basso possibile, sia per quanto riguarda la produzione delle componenti che il loro smaltimento finale. Vediamone alcuni:

Il legno

Il legno è uno dei materiali protagonisti dell’eco design.
Apprezzato dal punto di vista estetico e sensoriale, il legno è anche un buon isolante e viene impiegato in edilizia per le sue numerose qualità.
Il legno riciclato viene ricavato da vecchi mobili, pallet, trucioli, potature etc.

L’alluminio

È apprezzato per la sua versatilità.
Il suo grande vantaggio è che può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue caratteristiche di leggerezza, duttilità, resistenza e lucentezza.
Resistente alla corrosione, questo metallo non si ossida e non si rovina facilmente, ma ha anche un difetto: essendo un eccellente conduttore, l’alluminio ha scarsa capacità isolante

La plastica

I problemi di inquinamento legati alla plastica (in particolare per i prodotti usa e getta) dipendono infatti principalmente dai processi di smaltimento e dalla sua dispersione nell’ambiente naturale.
Per innescare un meccanismo virtuoso è necessario rafforzare la cultura del riciclo, riducendone la produzione, incrementandone invece lo riutilizzo.
La juta

Tra i tessuti impiegati nell’eco design c’è anche la juta, considerata una valida alternativa ai tessuti contenenti poliuretano. 
Composta da sostanze biodegradabili, quali la cellulosa e la lignina, si trova in grandi quantità e a basso costo.
Bucce delle arance

Questo è l’ingrediente segreto della bioplastica “OrangeBi”, la bioplastica derivata dalle bucce d’arance si degrada nell’arco di quattro giorni diventando un fertilizzate; mentre nell’acqua “OrangeBi” si degrada dopo 25 ore!
Questo materiale davvero innovativo può essere utilizzato anche nella stampa 3D.
Tessuti a base di latte

Utilizzato anche negli anni ‘30 per aumentare le qualità elastiche di lana e cotone, oggi questo tessuto a base di latte è uno dei materiali più innovativi grazie al perfezionamento e agli studi della biologa e fashion designer tedesca Anke Domaske.
Le proteine del latte scartate se ridotte in polvere e mischiate con l’acqua diventano una miscela solida.
Scarti di marmo

Da circa due tonnellate di scarti di marmo, si realizzano numerose collezioni come vasi, sedie, vassoi e specchi grazie al riciclo di questo materiale
 
L’ecodesign usa innumerevoli materiali, oltre a questi vengono usati anche gli scarti del riso, le fibre di lino, il sughero e il bambù.
PROGETTAZIONE
DELL’ECODESIGN

Principi del design sostenibile

• Materiali sostenibili: materiali riciclati o riciclabili
• Risparmio energetico
• Qualità e durabilità
• Design e riciclo
• Minima diversità dei materiali
• Risorse rinnovabili
Grazie all’eco-design s’incontrano in modo magico l’artigianalità dei processi e l’utilità di un prodotto.
A livello internazionale esistono delle norme specifiche che consentono di monitorare tutte le fasi d’ideazione, produzione, distribuzione, uso, riuso e smaltimento finale di ogni oggetto che rientra nella categoria dell’eco-design. In Italia, sono tantissime le imprese che hanno sposato il paradigma green applicato al design e hanno deciso di creare innovativi complementi d’arredo o piccoli oggetti di uso quotidiano, che sono in equilibrio perfetto fra il bene dell’ambiente, le persone e il mondo dell’economia 

Un altro esempio di design ecosostenibile è la pianificazione urbana delle città ovvero progettare e pianificare gli spazi delle città in modo che rispettino determinati aspetti come:

• bassa impronta di carbonio;
•  migliore qualità dell’aria;
• fonti di energia sostenibili;
• relazione sana con l’ambiente.
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