Pirati ad Arenzano

Paper stack border

Il nonno ascolta Luca: si avvicina ad un cassetto del mobile e tira fuori una scatola di latta che contiene alcuni fogli ingialliti dal tempo. Sono vecchi appunti del bisnonno&nbsp;e parlano di un tesoro affondato con una nave di pirati nel 1619, esattamente 400 anni prima! Pino racconta al nipote che suo papà per anni si era dedicato alla ricerca di tracce di questo fantomatico forziere pieno di monete d’oro, ma l’unico indizio da lui ritrovato è stato quel pezzo di mappa che ora ha in mano Luca.

Flash black

E allora via... in mare con il motoscafo bianco e rosso! Arrivati nella zona indicata sulla mappa, si mettono le mute da sub e si immergono con il loro amico Andrea. In breve individuano il relitto e, una volta entrati, iniziano immediatamente a cercare il tesoro. Nella cabina del pilota, Sara trova uno strano pulsante e, incuriosita, lo preme, provocando un’esplosione che rivela il famigerato tesoro. La ragazza entusiasta mostra ai suoi amici la scoperta e tutti insieme allegramente riportano il tesoro in superficie. Giunti sulla spiaggia, i ragazzi si mettono a contare i dobloni d’oro e decidono di regalare l’intero tesoro ritrovato alla comunità di Arenzano.

Luca incuriosito, srotola la pergamena, sgualcita e macchiata, e scopre che si tratta&nbsp;di un frammento di un’antica mappa di Arenzano.

Il disegno sembra rappresentare un tratto della costa alla foce del torrente Cantarena: sulla mappa è segnato con una X un punto presso il molo dei bagni S.Pietro. Decide quindi di partire per una nuova avventura: scendendo di corsa le scale, raggiunge il nonno per raccontargli ciò che ha in testa.

Antique paper texture

Venne eretta dopo il grave saccheggio del borgo di Arenzano compiuto nel giugno dell’anno 1559 dal capitano Amoret Rais . Sorge, come le altre disseminate lungo la costa ligure, in un punto dal quale la visuale s'allarga sul mare aperto e da dove è più facile avvistare il nemico. Le torri, che dovevano essere sempre presidiate, notte e giorno a turno, avevano infatti il compito di avvistare l 'avvicinarsi di navi sospette per segnalarlo tempestivamente al borgo e, nello stesso tempo, porre in allarme le altre torri dei borghi vicini.

Il&nbsp;nuovo indizio rappresenta una X in corrispondenza della torre di villa Negrotto Cambiaso nel Parco! Di corsa i due ragazzi partono verso la&nbsp;meta, senza accorgersi che dal motoscafo qualcuno li sta osservando…. Arrivati a destinazione, Luca chiede di poter salire sulla torre della villa per cercare alcuni antichi attrezzi per il nonno Pino ma, in realtà, salgono le scale e cercano ovunque un qualsiasi indizio.

Ed ecco che, in un angolo buio, uno strano baule attira la loro attenzione: ma c’è un problema,&nbsp;un enorme pipistrello svolazza lì intorno! Con molta attenzione, Luca riesce ad aprire il baule e all’interno trova tante vecchie armi e un contenitore di corno che serviva per la polvere da sparo: dopo averlo rigirato tra le mani Sara si accorge che ha un doppio fondo e … trova l’ultimo pezzo della mappa!

racconto ideato dagli alunni

della classe 2 C scuola secondaria,

11 Aprile 1991 ore 12,40 Davanti al porto petroli di Genova Multedo, durante un'operazione di travaso di greggio si verifica un'esplosione a bordo. 12 Aprile 1991 Si tenta di bloccare la chiazza di petrolio che fuoriesce dalle cisterne. Nel pomeriggio il rimorchiatore Olanda aggancia la nave dal timone di poppa e inizia ad avvicinarla alla costa. Nel corso dell'operazione si spezza la prua che affonda a 490 metri di profondita'. 13 Aprile 1991 ore 9,35 Dalla nave, ancora in fiamme, si ode un forte boato seguito da altre esplosioni. Rimorchiatori e bettoline scaricano intorno alla Haven acqua e solvente mentre il petrolio raggiunge le spiagge. 14 Aprile 1991 ore 10,05 La Haven affonda. Giace oggi adagiata in posizione di navigazione, leggermente inclinata sul fianco destro, su un fondale sabbioso, a 1,2 miglia dalla riva al largo di Arenzano.La Haven è il relitto visitabile più grande del Mediterraneo a -80m di profondità

Ma cos’è questa pergamena arrotolata?” pensa Luca, un bambino di dieci anni, che sta cercando in soffitta una scatola di vecchi attrezzi per suo nonno Pino. Il nonno di Luca vive ad Arenzano in un agriturismo vicino alla Torre dei Saraceni.&nbsp;

Andrea era da anni che cercava il relitto, da quella volta che, immergendosi nei pressi della Haven, aveva trovato degli antichi dobloni d’oro e una chiave arrugginita. Entusiasta della notizia che gli hanno dato i due bambini, osserva con attenzione la mappa completa e organizza la spedizione.

Nel 1558, il marchese&nbsp;Tobia Pallavicino&nbsp;acquistò&nbsp;un vasto possedimento nel territorio di&nbsp;Arenzano. Sorgeva al suo interno, in posizione privilegiata e dominante,&nbsp;una torre e sull'area immediatamente circostante ad essa il Marchese Tobia fece edificare la propria villa e l'antica costruzione divenne così parte del nuovo edificio.Nel 1880 la marchesa&nbsp;Luisa Sauli Pallavicino&nbsp;decise di rinnovare la villa e di creare sulle aree ad essa circostanti&nbsp;&nbsp;un ampio parco.

ebook realizzato dagli alunni della classe 3 A scuola primaria con l'aiuto dei docenti Chiozzi Anna, Lo Re Emilia, Robello Paola

Progetto dell'Osservatorio Scuola Digitale Liguria

”E’ ora di ritrovare il forziere!” esclama il ragazzo, partendo con la sua bicicletta verso il molo. Mentre si incammina verso il mare, incontra sulla passeggiata la sua amica Sara, che si unisce alla ricerca di un nuovo indizio. Dopo aver frugato in ogni angolo del molo, stanchi, si siedono su uno scoglio e vedono poco lontano in mare&nbsp;un motoscafo bianco e rosso, con un baule di cuoio sistemato dentro. Mentre si sporgono per osservarlo meglio , notano tra gli scogli una vecchia bottiglia di vetro verde dall’aspetto “antico”. E dentro di essa ecco&nbsp;un altro pezzo della mappa!

Il nuovo indizio è in un punto in mezzo al mare, di fronte al porto! “Chi ci può aiutare?” si chiede Luca. Sara ha un’idea: “Perchè non chiediamo ad Andrea, il sub che abbiamo conosciuto a scuola?”.

“Ottima idea!”, esclama Luca, “Dove lo troviamo?” Così dicendo si avviano verso il porto. Nel frattempo il motoscafo bianco e rosso attracca e da esso scende proprio Andrea! “Andrea, ci serve il tuo aiuto, dobbiamo trovare il Tesoro dei Pirati!” esclama Luca.

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