Alla ricerca della fiaba perduta!
UDA Classe 3A
IC Vanoni Viadana, A.S. 2021/2022
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Mille ce n'è nel mio cuorLoading...
di fiabe da narrar ...La fata e lo gnomo
Anni fa nei pressi di un lago cristallino passeggiava un povero gnomo ottantenne.
Aveva gli occhi azzurri e i capelli neri e la carnagione chiara.
Era basso di statura ed era gobbo; indossava un abito verde, con un pantalone verde chiaro e le scarpe marroni.
Lo gnomo lungo il lago trovò un libro antico dalla copertina color viola e appena lo vide volle buttarlo, ma il libro prese vita perché era arrabbiato e creò un grosso orco fatto di pietre, anch'esse viola.
Una fata bionda dagli occhi blu, con le ali trasparenti e con indosso un vestitino rosa, vide lo gnomo impaurito dall'orco e creò una sciabola con la punta d’oro con la quale sconfiggere la creatura.
Il libro però continuò a tormentare il povero gnomo creando sempre più orchi, finché la fata non ne poté più e fece un incantesimo alla sciabola: con un taglio sconfisse tutti gli orchi e con un altro taglio il libro finì in discarica.
La fata e lo gnomo si innamorarono e si baciarono.
Aveva gli occhi azzurri e i capelli neri e la carnagione chiara.
Era basso di statura ed era gobbo; indossava un abito verde, con un pantalone verde chiaro e le scarpe marroni.
Lo gnomo lungo il lago trovò un libro antico dalla copertina color viola e appena lo vide volle buttarlo, ma il libro prese vita perché era arrabbiato e creò un grosso orco fatto di pietre, anch'esse viola.
Una fata bionda dagli occhi blu, con le ali trasparenti e con indosso un vestitino rosa, vide lo gnomo impaurito dall'orco e creò una sciabola con la punta d’oro con la quale sconfiggere la creatura.
Il libro però continuò a tormentare il povero gnomo creando sempre più orchi, finché la fata non ne poté più e fece un incantesimo alla sciabola: con un taglio sconfisse tutti gli orchi e con un altro taglio il libro finì in discarica.
La fata e lo gnomo si innamorarono e si baciarono.
Andrea, Darius, Youvdeep
Il camaleonte e il principe
C’era una volta un camaleonte che viveva in un villaggio incantato e lì aiutava tutti gli abitanti.
Un giorno arrivò una strega cattiva che terrorizzò tutte le persone; il camaleonte capì che doveva fare qualcosa, ma improvvisamente spuntò un principe che riuscì a cacciare la strega. Quest'ultima prima di lasciare il villaggio con rabbia disse: “Io tornerò presto”. Dopodiché si andò a rifugiare in un castello custodito da un cattivissimo drago.
Per aiutarlo a sconfiggere definitivamente la strega, il principe preparò per il camaleonte delle prove da superare: prove di forza, di mira e di mimetismo.
Nel mentre la strega rubò la bacchetta magica del principe e quando lui se ne accorse sospettò subito della malvagia.
Allora il camaleonte e il principe viaggiarono per quasi tutto il mondo finché trovarono il castello della strega con davanti il drago. Il camaleonte distrasse il drago cambiando il suo colore, da verde diventò marrone e viceversa, mandandolo in confusione mentre il principe cercava di ucciderlo.
Un giorno arrivò una strega cattiva che terrorizzò tutte le persone; il camaleonte capì che doveva fare qualcosa, ma improvvisamente spuntò un principe che riuscì a cacciare la strega. Quest'ultima prima di lasciare il villaggio con rabbia disse: “Io tornerò presto”. Dopodiché si andò a rifugiare in un castello custodito da un cattivissimo drago.
Per aiutarlo a sconfiggere definitivamente la strega, il principe preparò per il camaleonte delle prove da superare: prove di forza, di mira e di mimetismo.
Nel mentre la strega rubò la bacchetta magica del principe e quando lui se ne accorse sospettò subito della malvagia.
Allora il camaleonte e il principe viaggiarono per quasi tutto il mondo finché trovarono il castello della strega con davanti il drago. Il camaleonte distrasse il drago cambiando il suo colore, da verde diventò marrone e viceversa, mandandolo in confusione mentre il principe cercava di ucciderlo.
Riuscì nel suo intento e i due eroi entrarono nel castello.
La strega per non farsi prendere la bacchetta provò a creare nemici per ostacolare i suoi rivali, ma la bacchetta magica ubbidiva solo al principe e non reagiva a nessun altro comando, perciò sconfiggere la strega fu facilissimo.
Alla fine tornarono al villaggio e da quel giorno si aiutarono sempre.
La strega per non farsi prendere la bacchetta provò a creare nemici per ostacolare i suoi rivali, ma la bacchetta magica ubbidiva solo al principe e non reagiva a nessun altro comando, perciò sconfiggere la strega fu facilissimo.
Alla fine tornarono al villaggio e da quel giorno si aiutarono sempre.
Gianluca, Vanessa
Il mago cattivo e il mago buono
C’era una volta un mago cattivo che si vestiva di scuro ed abitava in un’isola che si chiamava Isola malvagia.
Improvvisamente un giorno il cielo si fece sempre più cupo e tutti gli abitanti della radura scomparvero.
Il mago restò solo e si pentì. Iniziò a riflettere e mentre pensava, chiuso nel suo castello, sentì un rumore che proveniva dall’esterno, aprì la porta e vide il suo nemico Carlo, il mago buono, che andava avanti e indietro. Appena lo vide urlò: “Perché sei nel mio territorio?”, Carlo rispose: “Stavo facendo una passeggiata nel bosco e ho visto questa radura e ho voluto visitarla”.
Il mago cattivo continuò: “Non puoi entrare senza il mio permesso!” e proseguirono così, finché iniziarono a litigare.
Improvvisamente un giorno il cielo si fece sempre più cupo e tutti gli abitanti della radura scomparvero.
Il mago restò solo e si pentì. Iniziò a riflettere e mentre pensava, chiuso nel suo castello, sentì un rumore che proveniva dall’esterno, aprì la porta e vide il suo nemico Carlo, il mago buono, che andava avanti e indietro. Appena lo vide urlò: “Perché sei nel mio territorio?”, Carlo rispose: “Stavo facendo una passeggiata nel bosco e ho visto questa radura e ho voluto visitarla”.
Il mago cattivo continuò: “Non puoi entrare senza il mio permesso!” e proseguirono così, finché iniziarono a litigare.