Diario della vicinanza

Paper stack border

IO SONO PIEDE VELOCE IO SONO PIEDE VELOCE, MI CHIAMO COSÌ’ PERCHÉ CORRO TUTTO IL GIORNO E SONO VELOCE COME UN FULMINE. TRASCORRO I GIORNI ANDANDO NEL BOSCO A CERCARE CIBO E DELLE VOLTE VADO A CACCIA CON IL MIO PAPA’ E GLI ALTRI UOMINI DELLA MIA TRIBÙ. QUALCHE VOLTA NON CI SONO GLI ANIMALI COSI' RIMANGO A DIGIUNO. VIVO IN UNA CAVERNA CON MAMMA E PAPÀ, LA MAMMA E' SEMPRE IMPEGNATA A CUCINARE SUL GRANDE FUOCO E IO LA AIUTO SEMPRE&nbsp;QUANDO VA AL FIUME A PRENDERE L'ACQUA. E’ BELLO VIVERE NELLA CAVERNA PERCHÉ SEI AL SICURO DAGLI ANIMALI FEROCI C'E' IL FUOCO CHE TI RISCALDA E ILLUMINA E QUANDO PIOVE SEI AL RIPARO. E POI PUOI DIPINGERE SULLE PARETI&nbsp;QUELLO CHE FAI! CHRISTIAN

Mia sorella Mame è alta e magra. Porta il velo e sotto ha una testa piena di treccine, ha grandi occhi neri e lunghe ciglia. Si veste quasi sempre elegante, se si mette jeans o pantaloni, mette magliette e velo abbinato. Si veste anche sportiva però, con i pantaloni della tutta e una felpa. Khadim

Poi è arrivato il lockdown e ben presto siamo passati alla noia, al desiderio di rivedere gli amici, di tornare alle nostre abitudini, insieme al bisogno di incoraggiarci, di inventare modi per trascorrere il tempo, di rispettare le nuove regole...

In questi giorni la scuola è chiusa perchè c’è&nbsp;il Coronavirus. Io ho capito che il Coronavirus è una malattia contagiosa. Chi ha la malattia non respira bene. Mi dispiace che la scuola è chiusa perchè voglio vedere i miei amici, fare le materie,ritornare a basket, fare PET THERAPY, fare il catechismo e fare gli scout... Francesco

Queste giornate di chiusura della scuola le trovo un po' buie, mi manca tantissimo la scuola, le maestre e i miei amici. Per ammazzare il tempo suono molto il pianoforte, canto, faccio i compiti, faccio i video, salto e gioco con mio babbo. Invece con mia mamma guardo i film, dato che prima li guardavamo poco. Guardo il tablet e ogni volta che mi affaccio alla finestra e vedo che non c'è un'anima, dico tra me e me:- Ma finirà mai questa cosa? Ogni giorno sono sempre più triste... Ailin

In questi giorni la scuola è chiusa perchè c'è una malattia che si chiama Coronavirus e ha quasi conquistato il mondo. Ora è arrivata anche in Italia e hanno chiuso le scuole per non farla prendere anche ai bambini... Mi mancano le mie amiche, però ho anche piacere di stare a casa con la mia famiglia. Mia

In questi giorni la scuola è chiusa perchè il Coronavirus ha infettato molte persone e si sono ammalate. Quando hanno chiuso la scuola anche io sono raffreddato, non mangiavo niente e stavo in casa con mia sorella. Dopo qualche giorno sono guarito e ho iniziato a fare i compiti... Sono felice di essere guarito e di giocare di più a casa, però a volte mi sento solo, vorrei vedere i miei amici, è bello stare a casa perchè posso riposarmi e dormire di più la mattina, ma mi manca la scuola e non vedo l'ora di tornare per imparare cose nuove e rivedere i miei amici. Giacomo

Craft paper border

Diario della vicinanza

come sassolini lasciati lungo il sentiero di questo tempo, lungo e strano, per non smarrire la strada...

Classe 3^ C Dante Alighieri

Abbiamo attraversato un tempo strano, lungo, durante il quale anche i nostri sentimenti sono cambiati... paura, speranza, anche un po' di gioia all'inizio... il piacere di avere tempo per giocare, riposare, e il dono inatteso di stare con i genitori...

Durante il giorno chiedo sempre a mia mamma di cercarmi dei lavoretti su internet. Allora lei fa una ricerca poi scegliamo cosa fare in base al materiale che abbiamo. Un giorno abbiamo deciso di fare due volpine, una grande e una piccola. Abbiamo preso dei rotoli di carta igienica e scottex, dei tappi di bottiglia, del cartone e del filo. Abbiamo dipinto i rotoli per fare il corpo, abbiamo disegnato le facce delle volpine, le abbiamo colorate, poi abbiamo attaccato tutto. Con i tappi abbiamo fatto i piedi. Pietro S.

Un&nbsp;giorno inaspettato si chiuse la scuola bruscamente&nbsp;per via del coronavirus molto pericoloso e siamo rimasti a casa per un mese. Per questo mi sento da una parte triste perché mi mancano i miei compagni e dall'altra parte sono contento perchè posso&nbsp;dormire di più. A casa gioco&nbsp;a Granny, Brain aut e Roblox. Ora vi spiego due giochi:&nbsp;il primo é Granny si gioca&nbsp;in questo modo, bisogna scappare dalla&nbsp;casa in 5 giorni,&nbsp;se non ce la fai muori,&nbsp;se invece ce la fai scappi dalla casa. Invece nell'altro gioco che è Roblox, ci sono varie mappe di gioco a tua scelta.&nbsp; &nbsp;Fare questi giochi&nbsp;mi rende felice e mi fa passare un po' la noia e la paura di contagiarmi. Rayan

In questo periodo, per colpa del Coronavirus, siamo stati messi in quarantena e ci rimarremo fino ad aprile, ma ancora non possiamo saperlo. Mi sento triste perchè non vado a scuola e non incontro i miei amici. Durante la giornata capita che mi annoio, allora gioco a dei giochi per scacciare la noia. Normalmente gioco con il telefono ai videogame, ma spesso capita che mi stufo, allora gioco anche ad altri giochi come il gioco dell’oca , che di solito lo gioco con mio fratello. Gioco anche con le macchinine, faccio dei disegni, gioco con le carte e le figurine, costruisco i lego, faccio i puzzle e suono il piano. Mi diverto a fare questi giochi, ma inizia mancarmi la scuola. Mikael

TANTI AUGURI ARIANNA BUON COMPLEANNO!

Nel frattempo siete cresciuti e da lontano abbiamo anche festeggiato tanti compleanni!

BUON  COMPLEANNO BENEDETTA E CHRISTIAN

TANTI AUGURI MIKAEL BUON COMPLEANNO!

Giorno dopo giorno è arrivata anche Pasqua...

E' stato il tempo della creatività, dai teatrini, alla casa delle bambole, dei racconti fantastici e anche delle ricette, una più golosa dell'altra...

In queste lunghe giornate senza scuola, per combattere la noia, a volte gioco con le mie sorelle, facciamo un due tre stella, sasso contro forbice, tris. Ho anche festeggiato il mio compleanno con una torta bianca e rosa con le farfalle e il babbo mi ha regalato dei fiori con i cioccolatini. Benedetta

Una scopa unica C'era una volta una scopa davvero unica, era di quelle delle streghe, volante e unica. Siccome era unica però non aveva amici. La cosa brutta è che la strega la comandava e lei andava ai suoi ordini! Ma un giorno la scopa se ne andò, la strega la cercava dappertutto ed era arrabbiata. La scopa invece era felice di andare in giro libera! Delia

Intanto il nostro percorso è continuato in tutte le materie... ed ecco qualche racconto storico

Io sono Hascia e vivo in una caverna con mamma e papà. Tutte le mattine gli uomini vanno a caccia e le donne si occupano della coltivazione. Io invece passo il tempo giocando a disegnare sulle pietre, oppure passo il tempo con i miei compagni. Però a volte aiuto anche la mamma a costruire capanne, a raccogliere bacche e a cucinare gli animali che mio babbo caccia. Mi piace molto alla sera ascoltare i racconti dei grandi e anche giocare con il fuoco, mettendo dei bastoni sulle fiamme per farli bruciacchiare. Il fuoco per noi è molto importante per tenere lontani gli animali dalla nostra caverna. Asia

UN GIORNO DA NEANDERTHAL Io sono Anna, i nostri vestiti sono fatti di pelle di leopardo, per farli bisogna uccidere animale. Vivo con i Neandertal, siamo strani.&nbsp;La caccia è difficile però vale la pena provarci, anche perché non abbiamo altro cibo, quindi ogni giorno qualcuno parte alla ricerca di animali da mangiare. Di solito sono gli uomini più giovani e forti ad andare a caccia, ma anche qualche bambino li aiuta, urlando per spaventare qualche animale e farlo precipitare. Nella caverna c’è&nbsp;sempre un grande fuoco acceso per riscaldare la famiglia e&nbsp;per far stare gli animali lontani. Io sono una bambina di 8 anni e anche io devo aiutare, di solito faccio le collane con le conchiglie e pezzetti di ossa. Ora è buio fuori ed è ora di mangiare, abbiamo cotto sul fuoco della carne di mammut. Domani andrò a giocare fuori con Elvi, forse&nbsp;giocheremo fino a sera, se non ci saranno cose più importanti da fare, come aiutare a preparare la cena. Anna

In questi giorni resteremo chiusi nella casa di Jesi, perché la mamma lavora e&nbsp; quindi io resto a casa con papà che lavora al computer. Delle volte, dopo pranzo, io e papà giochiamo a scopa. Invece alcune volte, quando la mamma non è al lavoro, io mi infilo nel suo letto per giocare con lei. Quando ho finito di giocare con mamma e papà,&nbsp;mi metto a giocare&nbsp;da sola o a leggere il libro che mi ha regalato un'amica dei miei genitori e che si intitola “La fabbrica di cioccolato”.&nbsp; Penso che sia bello stare un po' di tempo in più con mamma e papà, ma so anche che le scuole sono chiuse per il coronavirus, adesso che sono piccola, però credo che non mi infetterà. Sono contenta che le scuole sono chiuse! Agnese

Io sono Arianna, non me l’aspettavo che la scuola fosse chiusa, il messaggio mi era arrivato domenica sera . Vi voglio raccontare delle mie giornate a casa da scuola. All’inizio ero contenta che la scuola fosse&nbsp;chiusa, ma poi non lo sono stata più , perchè ho capito che era stata chiusa per il Coronavirus , che sta arrivando anche in Italia... Sabato sono andata a una festa di carnevale con le mie amiche Mia e Agnese. Io non mi sono divertita&nbsp;perché avevo già mal di testa e non riuscivo a ballare. Lunedì mi sono sentita male e sono stata a casa tutto il giorno , la mamma ha detto che avevo lo streptococco .&nbsp; Martedì sono stata dal pediatra e ho scoperto che aveva ragione la mamma così ho iniziato a prendere l’antibiotico e alla sera mi sono già sentita meglio. La mia mamma sabato era ammalata e io le sono stata vicino e forse non dovevo... Non so come saranno le prossime giornate ma credo molto simili a queste.&nbsp; Spero di tornare a scuola dai miei amici. Arianna

In questi giorni la scuola è chiusa per colpa dell’allarme “coronavirus”: hanno deciso di chiuderla per limitare il contagio.&nbsp; Mi fa un po’ paura questa malattia, ma sono anche un po’ contento di stare a casa da scuola.&nbsp; Comunque in questi giorni mi mancano i miei amici, le mie maestre e mi annoio.&nbsp; Ho trascorso le mattine in casa a giocare, a fare i compiti e a guardare un po’ di TV, a disegnare e attaccare le figurine...&nbsp; In questi giorni di vacanza ho anche aiutato mia mamma a pulire e riordinare dei vecchi libri e giochi che non uso più. Queste giornate mi sono piaciute: non ho pensato tanto alla malattia e mi sono divertito, però mi sono anche un po’ annoiato e mi mancavano i miei compagni. Certe volte ho pensato anche al compito che forse ci aspetterà la prossima settimana, sarà molto dura! Jacopo

In questi giorni la scuola è chiusa perchè nel nostro paese c’è il coronavirus, che è un’influenza molto pericolosa, per evitare il contagio hanno deciso di chiudere le scuole... Sono passate ben tre lunghe settimane da quando siamo a casa da scuola. All’inizio l’idea di stare a casa mi piaceva ma poi dopo un po’ non mi sta piacendo più. Sono un po’ triste perché avrei voglia di stare fuori all’aperto a giocare a calcio con i miei amici. Spero tanto che il coronavirus sparisca, spero di tornare a scuola e rivedere tutti i miei compagni e tornare a correre nel cortile con loro e fare tanti giochi a ricreazione. Alberto

Per via di questo virus, in questi giorni stiamo tutti a casa e non possiamo uscire. Passo il tempo giocando a palla in giardino, un giorno ho giocato anche con Anna, abbiamo giocato a Pallavolo. Ho anche zappato l'orto con il mio papà, abbiamo piantato l'aglio. A volte a casa mi annoio, vorrei tanto rivedere i miei amici, tornare a scuola, riprendere calcio e andare al parco a giocare. Elvi

E anche se non è andato proprio tutto bene, abbiamo trascorso comunque insieme questo tempo, durato ben 100 giorni, lontani ma sempre vicini!

maestra Manuela

C'era una volta un cuscino tutto matto, che era chiuso da tanto tempo all'ultimo piano di un castello fatato. Qui ci abitava un re molto cattivo, trattava male i suoi sudditi, non dava da mangiare agli animali e non annaffiava le piante. Tutto questo perché di notte dormiva male, faceva dei gran incubi, urlava, si girava nel letto e teneva svegli tutti. Un giorno uno dei suoi sudditi sentì dei rumori venire dall'ultimo piano del castello e andò a vedere. Entrato vide l'armadio che si muoveva, allora lo aprì. Dentro trovò il cuscino tutto matto che saltava e ballava. Romeo, suddito e servo del re, gli chiese perché si comportava così. Il cuscino si mise a piangere e rispose che si sentiva inutile. Allora Romeo lo prese e di nascosto lo mise nel letto del re. Re Adalgiso quella notte dormì così bene che al risveglio era felicissimo. Ordinò di preparare un banchetto per tutto il popolo, portò da mangiare agli animali, diede molta acqua alle piante e rise tutto il giorno. Il cuscino matto era felicissimo di avere aiutato il re a dormire bene! Pietro B.

C'era una volta una sedia davvero magica, si poteva trasformare in un sacco di cose! A volte mi faceva i dispetti e altre volte era davvero utile. Quando mi faceva i dispetti mi nascondeva lo zaino oppure i panni che mi dovevo mettere. Ma quando mi alzavo tardi si trasformava in una super bici veloce e mi aiutava ad arrivare puntuale a scuola. Altri giorni si trasformava in un carretto e mi portava lo zaino pesante. Alla sera quando mi riposavo lei prendeva le mie scarpe a andava a correre al parco! Matteo

E qualcuno si è inventato anche una bellissima partita di calcio virtuale, ha creato il campo e ben presto si è affollato di giocatori!

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.