Nature
classe 3F
Loading...
Loading...
RACCONTILoading...
Il linguaggio della natura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Il linguaggio della natura 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Galileo Galilei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La natura e Galileo Galilei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I linguaggi della natura: la medicina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La natura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I linguaggi della natura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Riflessione natura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tema natura per il concorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Loading...
0204
06
08
10
12
14
16
18
Loading...
Loading...
Racconto 1Loading...
Il linguaggio della naturaLoading...
Racconto 1
Ecco perché l'uomo interpreta la natura con diverse discipline, come l'informatica, archeologia, scienze naturali, chimica, letteratura, arte, medicina e biotecnologie.
Oggi mi piacerebbe soffermarmi sulla biotecnologia perché attraverso questa scienza l’uomo con l'applicazione della tecnologia sta realizzando, modificando e inventando prodotti e processi naturali. La biotecnologia ha permesso e più che altro sta permettendo all’uomo di contribuire alla difesa ambientale, al ripristino degli ambienti inquinati, all’utilizzo di materie prime meno inquinanti… Oltre a questo in futuro la biotecnologia permetterà di produrre nuove proteine, nuovi carboidrati, nuove materie biodegradabili, nuovi farmaci…
Purtroppo negli ultimi decenni i segnali che la natura ha inviato all’uomo sono stati tutt’altro che rassicuranti e sono convinto che la scienza aiuterà a migliorare anche quelle cose che l’uomo in qualche modo ha compromesso.
I vari Governi negli ultimi anni, infatti, si stanno impegnando economicamente e attivamente a investire e sviluppare soluzioni per la transizione climatica, per le nuove energie rinnovabili e non inquinabili, per il riciclaggio dei rifiuti e delle materie prime, ecc…
Un esempio è l’agenda 2030 che mira ad esempio a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico, la protezione dell'ambiente.Voglio pertanto essere fiducioso, senza natura non ci saremmo neanche noi e oggi siamo coscienti che la sua salvaguardia deve essere la nostra priorità.
Oggi mi piacerebbe soffermarmi sulla biotecnologia perché attraverso questa scienza l’uomo con l'applicazione della tecnologia sta realizzando, modificando e inventando prodotti e processi naturali. La biotecnologia ha permesso e più che altro sta permettendo all’uomo di contribuire alla difesa ambientale, al ripristino degli ambienti inquinati, all’utilizzo di materie prime meno inquinanti… Oltre a questo in futuro la biotecnologia permetterà di produrre nuove proteine, nuovi carboidrati, nuove materie biodegradabili, nuovi farmaci…
Purtroppo negli ultimi decenni i segnali che la natura ha inviato all’uomo sono stati tutt’altro che rassicuranti e sono convinto che la scienza aiuterà a migliorare anche quelle cose che l’uomo in qualche modo ha compromesso.
I vari Governi negli ultimi anni, infatti, si stanno impegnando economicamente e attivamente a investire e sviluppare soluzioni per la transizione climatica, per le nuove energie rinnovabili e non inquinabili, per il riciclaggio dei rifiuti e delle materie prime, ecc…
Un esempio è l’agenda 2030 che mira ad esempio a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico, la protezione dell'ambiente.Voglio pertanto essere fiducioso, senza natura non ci saremmo neanche noi e oggi siamo coscienti che la sua salvaguardia deve essere la nostra priorità.
Il linguaggio della natura
Racconto 2
Racconto 2
Pensiamo anche alla poesia, un'altra diramazione della natura,in cui le parole dentro nascondono sentimenti e emozioni, collegate da rime e schemi. Perché la natura non è solo un insieme di elementi fisici, ma è anche una fonte di ispirazione per la nostra creatività, una medicina per la nostra anima e una dimostrazione del potere della vita stessa. In qualsiasi forma essa si esprime, biologia, chimica, fisica, poesia, psicologia, è sempre maestosa e piena di segreti.Ognuno di questi linguaggi ci fornisce una prospettiva diversa sulla realtà e ci permette di esplorare e comprendere il mondo.Oltretutto la natura ci dà verità scientifiche, che non sono immutabili ma che si evolvono costantemente attraverso le nuove conoscenze e l'evoluzione delle teorie e non si basa su credenze e opinioni
personali ma su raccolta di dati oggettivi. Purtroppo oggi l'uomo sta abusando di essa. Sono sempre più frequenti terremoti, cambiamenti climatici, veri e propri segni di ribellione. Essa ogni giorno ci dona la vita, e noi come la ripaghiamo? Inquinando?
I vari progressi tecnologici che l'uomo ha conquistato, non sono tutti affini alla natura. Un esempio potrebbe essere la plastica, la natura ci ha fatto questo dono sicuramente per usarlo saggiamente, non per fare miriadi di buste di plastica che finiscono in mare. Quindi, secondo me, sotto questo punto di vista l'uomo dovrebbe cambiare. Non dico assolutamente di smettere di progredire, ma di farlo in modo ecologico. Perché se osservi, vedi davvero che si sta ribellando.
E per finire, anche l'uomo è un essere creato dalla natura, quindi pure noi facciamo parte di essa.
personali ma su raccolta di dati oggettivi. Purtroppo oggi l'uomo sta abusando di essa. Sono sempre più frequenti terremoti, cambiamenti climatici, veri e propri segni di ribellione. Essa ogni giorno ci dona la vita, e noi come la ripaghiamo? Inquinando?
I vari progressi tecnologici che l'uomo ha conquistato, non sono tutti affini alla natura. Un esempio potrebbe essere la plastica, la natura ci ha fatto questo dono sicuramente per usarlo saggiamente, non per fare miriadi di buste di plastica che finiscono in mare. Quindi, secondo me, sotto questo punto di vista l'uomo dovrebbe cambiare. Non dico assolutamente di smettere di progredire, ma di farlo in modo ecologico. Perché se osservi, vedi davvero che si sta ribellando.
E per finire, anche l'uomo è un essere creato dalla natura, quindi pure noi facciamo parte di essa.
Questa mia riflessione prende spunto dalle parole che Galileo Galilei ha sostenuto e esposto nel Saggiatore tanti anni fa.
Secondo lui l’universo può essere interpretato e capito solo da chi conosce il linguaggio della matematica, in quanto sarebbe formato da cerchi e varie figure geometriche, ribaltando così l’interpretazione che fino a quel momento era stata data dell’universo tramite la filosofia. Secondo me, esistono vari metodi per comprendere e leggere la natura, ma
sinceramente, mi trovo d’accordo con la versione di Galileo.
Pensandoci, ogni cosa che abbiamo davanti ai nostri occhi è facilmente
riconducibile a schemi matematici.
Se ad esempio penso ad una formula o ad un'espressione matematica, mi viene in mente un ordine armonioso, costituito da regole precise finalizzate alla risoluzione di un problema e, quindi, ad un risultato.
La stessa cosa accade in qualsiasi campo, compresa la letteratura, ad esempio: quando scriviamo un tema la mente riesce a trasformare l’immagine che abbiamo in testa in tante parole, andando così a formare un testo, nel quale il linguaggio segue un ordine logico e preciso; senza il rispetto di regole grammaticali e logiche non si potrebbe scrivere un testo di senso compiuto, comprensibile a chi lo legge.
Anche in un testo poetico viene rappresentata una realtà precisa ed ordinata in cui sono proiettati sentimenti, creatività e pensieri. In sostanza sia il linguaggio
scientifico che letterario decodificano la natura riuscendo così a rappresentarla.
Secondo lui l’universo può essere interpretato e capito solo da chi conosce il linguaggio della matematica, in quanto sarebbe formato da cerchi e varie figure geometriche, ribaltando così l’interpretazione che fino a quel momento era stata data dell’universo tramite la filosofia. Secondo me, esistono vari metodi per comprendere e leggere la natura, ma
sinceramente, mi trovo d’accordo con la versione di Galileo.
Pensandoci, ogni cosa che abbiamo davanti ai nostri occhi è facilmente
riconducibile a schemi matematici.
Se ad esempio penso ad una formula o ad un'espressione matematica, mi viene in mente un ordine armonioso, costituito da regole precise finalizzate alla risoluzione di un problema e, quindi, ad un risultato.
La stessa cosa accade in qualsiasi campo, compresa la letteratura, ad esempio: quando scriviamo un tema la mente riesce a trasformare l’immagine che abbiamo in testa in tante parole, andando così a formare un testo, nel quale il linguaggio segue un ordine logico e preciso; senza il rispetto di regole grammaticali e logiche non si potrebbe scrivere un testo di senso compiuto, comprensibile a chi lo legge.
Anche in un testo poetico viene rappresentata una realtà precisa ed ordinata in cui sono proiettati sentimenti, creatività e pensieri. In sostanza sia il linguaggio
scientifico che letterario decodificano la natura riuscendo così a rappresentarla.
GALILEO GALILEI
Racconto 3
Un altro campo nel quale la matematica e il suo linguaggio ha un ruolo rilevante è l’astronomia.
Fin dall’antichità l’uomo viaggiava per il mare spingendosi poi anche oltreoceano, senza nessuno strumento tecnico in grado di aiutarli nella navigazione diverso dalla
bussola.
Al giorno d’oggi abbiamo moltissimi strumenti tramite i quali riusciamo ad orientarci, capendo dove siamo a prescindere dalla posizione in cui ci troviamo.
In antichità, però, non era così e inizialmente i navigatori per orientarsi prendevano come unico punto di riferimento le stelle. In base alle forme geometriche che formavano quest’ultime si riusciva a calcolare la loro distanza e le persone erano così in grado di orientarsi attraverso la posizione delle stelle e delle costellazioni, che spesso creavano forme geometriche.
Ancora oggi chiamiamo alcuni gruppi di stelle con il nome della figura che creano, come ad esempio il Grande Carro all’interno della costellazione dell’Orsa Maggiore, costituito dalle sette stelle più brillanti del gruppo.
Credo che la matematica sia, quindi, costantemente presente in tanti fenomeni naturali; mi viene ad esempio da pensare al sole estivo, quando a mezzogiorno l’ombra è praticamente assente poiché i raggi sono perpendicolari alla terra.
Anche in questo caso, la natura ci fa capire in che ora ci troviamo, leggendola e interpretandola applicando regole matematiche sulla proiezione dei raggi solari.
E’ anche vero però che a volte anche l’aiuto della matematica può non essere sufficiente; purtroppo l’uomo, con le sue innovazioni e con lo sviluppo industriale degli ultimi decenni sta mettendo a continua prova la natura e attualmente stiamo assistendo sempre di più alla sua ribellione.
Sono sempre più frequenti,infatti, fenomeni di piogge torrenziali, frane, alluvioni, che distruggono paesaggi e centri abitati, dovuti all’innalzamento delle temperature e ai
Fin dall’antichità l’uomo viaggiava per il mare spingendosi poi anche oltreoceano, senza nessuno strumento tecnico in grado di aiutarli nella navigazione diverso dalla
bussola.
Al giorno d’oggi abbiamo moltissimi strumenti tramite i quali riusciamo ad orientarci, capendo dove siamo a prescindere dalla posizione in cui ci troviamo.
In antichità, però, non era così e inizialmente i navigatori per orientarsi prendevano come unico punto di riferimento le stelle. In base alle forme geometriche che formavano quest’ultime si riusciva a calcolare la loro distanza e le persone erano così in grado di orientarsi attraverso la posizione delle stelle e delle costellazioni, che spesso creavano forme geometriche.
Ancora oggi chiamiamo alcuni gruppi di stelle con il nome della figura che creano, come ad esempio il Grande Carro all’interno della costellazione dell’Orsa Maggiore, costituito dalle sette stelle più brillanti del gruppo.
Credo che la matematica sia, quindi, costantemente presente in tanti fenomeni naturali; mi viene ad esempio da pensare al sole estivo, quando a mezzogiorno l’ombra è praticamente assente poiché i raggi sono perpendicolari alla terra.
Anche in questo caso, la natura ci fa capire in che ora ci troviamo, leggendola e interpretandola applicando regole matematiche sulla proiezione dei raggi solari.
E’ anche vero però che a volte anche l’aiuto della matematica può non essere sufficiente; purtroppo l’uomo, con le sue innovazioni e con lo sviluppo industriale degli ultimi decenni sta mettendo a continua prova la natura e attualmente stiamo assistendo sempre di più alla sua ribellione.
Sono sempre più frequenti,infatti, fenomeni di piogge torrenziali, frane, alluvioni, che distruggono paesaggi e centri abitati, dovuti all’innalzamento delle temperature e ai
Racconto 3