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I miti

by Ornella Greco con i ragazzi della1E

Pages 2 and 3 of 81

Comic Panel 1
I MITI
Comic Panel 2
Comic Panel 3
Gli alunni della 1E
Comic Panel 4
Hanno collaborato:
Pro.ssa Vergari Leda
Prof.ssa Fabbri Marzia
Prof.ssa Greco Ornella
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Perché le sirene hanno la coda
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Tanto tempo fa esistevano un solo uomo e una sola donna. Ebbero dei figli, dei nipoti, dei pronipoti, ecc. In pratica, avevano una grande famiglia e dicevano sempre di aver creato tutto il mondo e che persino Nettuno era stato da loro.
Un giorno, però, Nettuno si stancò di sentir dire questa baggianata e diede loro una punizione dandogli una coda di pesce in modo che non potessero più rimanere sulla terra. Li avrebbero presi in giro e non avrebbero potuto più camminare.
Decisero di chiedere perdono a Nettuno, ma lui non potè più rimediare. Concesse loro di poter respirare sott’acqua e così si spostarono per andare nel mare e vivere lì.
Da questa storia capiamo che l’uomo fin dall’antichitità, quando parla male delle altre persone, non sa mai se la persona di cui sta parlando è così forte da potergli fare male o poterlo umiliare.
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Fatou Diongue
Perché il mare è salato
Tanto tempo fa, quando c’erano tanti castelli, la principessa di un regno sconosciuto si sposò con un principe. Dalla loro unione nacque un bimbo che chiamarono Titan.
Titan non era un bambino normale, ma era un gigante. Man mano che cresceva tutto doveva aumentare: le porzioni di cibo, la grandezza dei vestiti, ecc.
Per il suo ottavo compleanno, la mamma voleva preparargli una mega scarpetta con olio sale e aceto, mail sale non era sufficiente. La principessa non sapeva dove trovare tutto il sale necessario , allora chiese ad una vecchia megera se conosceva un posto dove trovarlo. “ Qui vicino, oltre il mare, si trova l’isola del sale”, rispose la vecchietta.
La principessa chiamò il più valoroso dei suoi soldati e gli ordinò di recarsi sull’isola del sale per rubare 60 Kg di sale.
Il soldato partì con una barca di legno e un sacco gigante. Quando arrivò all’isola notò che era sorvegliata da alcuni guerrieri, ma nonostante questo riuscì a riempire il sacco e partire per tornare verso casa, ma quando era a metà strada il sacco si rovesciò e si sciolse nell’acqua.
A. Busi
Questo è il motivo (mito) del mare salato
Il mito dei pipistrelli
A. Misota
C’era una volta tanto tempo fa, Camazot, Dio dei mutaforma, chiamatosi così perché era colui che aveva protetto il popolo degli Spertilli, una tribù nomade che giorno aveva l’aspetto di semplici umani, ma quando calava la notte si trasformava in pipistrelli, creature notturne che si nutrivano di bacche rosse e, a volte, di sangue.
Camazot, però, era stato cacciato dall’Olimpo e destinato a trascorrere l’eternità in una caverna, perché aveva tentato di distruggere la razza umana per far sì che gli Spertilli diventassero i dominatori del mondo.
Gli Spertilli erano una tribù abbastanza insolita: oltre al fatto che si trasformavano in pipistrelli si spostavano in continuazione senza carri ne provviste, non entravano mai nelle città e si limitavano a viaggiare nei boschi.
Questi avevano una sola legge importantissima, quella di non farsi scoprire mai dagli esseri mani per nessuna ragione al mondo.
Un giorno nelle tribù si sparse la voce della nascita di una bambina dai capelli dorati, un fatto mai accaduto prima, perché sin dall’antichità i mutaforma avevano sempre avuto capelli neri. 
Questo suo difetto le causò molti problemi: tutti gli altri bambini la emarginavano e ne avevano paura. Nemmeno i suoi genitori la consideravano come una figlia, ma ne erano disgustati.
Il problema maggiore è che non poteva andare a caccia per procurarsi il cibo, ma dovevano portarglielo i suoi genitori perché quando si trasformava la sua pelle emetteva un raggio abbagliante di luce. Una notte, dopo che aveva litigato con i suoi genitori per l’enorme peso che lei era per la sua famiglia, volò via piangendo e un passante la vide trasformarsi in pipistrello.
La notizia si diffuse rapidamente e arrivò anche alle orecchie di Camazot che si infuriò e si sentì tradito dalla sua popolazione. Scagliò una maledizione immensa sulla terra: tutti gli Spertilli si sarebbero trasformati definitivamente in pipistrelli, rinchiusi in una grotta e ciechi per non vedere più la luce del sole e brancolare per sempre nel buio insieme a lui.
 
A. Misota
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