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Ombre su Varese

by Liceo Crespi (2CL-2DL) e Liceo Stein (2BLS)

Pages 4 and 5 of 42

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IL MISTERO DELLE ACQUE DI SANGUE
Michela G., Giulia R., Federico R., Nicolò R., Luca Z.
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Nel Medioevo sulla sponda del Lago di Varese, rivolta verso Gavirate, si trovava un molo di barche abbandonate che ogni mercoledì sera si riempiva di pescatori, i quali vi si recavano di consuetudine ad arpionare dei pesci. Questo luogo, essendo ricco di qualsiasi varietà di pesce, era il più frequentato dai pescatori, anche se, isolato e tetro, incuteva grande timore e angoscia. Nel molo erano presenti delle barche ancorate, dimenticate e in parte danneggiate dal tempo. Le barche ricordavano vecchie leggende del paese ed erano usate dai pescatori come luogo in cui riporre gli arnesi per la pesca. Si narrava, infatti, che alcuni pescatori, usciti per pescare al largo, non erano più rientrati il mattino seguente e di loro non si era più avuta notizia. Per questo fatto, i pescatori temevano di addentrarsi nel lago e il mistero che lo circondava cancellava la volontà di sfidarlo, avvolgendo tutti nella diffidenza e trepidazione. A quel tempo, le acque del lago di Varese erano state suddivise in diverse parti appartenenti alle famiglie nobili della zona.