Lavoro svolto dagli alunni della classe 1 L della S.S.P.G. "Ugo Foscolo" di Foggia

Scoprire i Diritti dell'infanzia studiando le fiabe

Attività svolte durante le ore di italiano e arte. Si ringraziano la Prof.ssa Paola Procaccini e il Prof. Davide Distefano per la collaborazione!

Realizzazione Ebook a cura della Prof.ssa Roberta Zazzara

Scoprire i Diritti dell'infanzia studiando le fiabe

Progetto a cura della Prof.ssa Roberta Zazzara

Come abbiamo fatto per le altre fiabe studiate in classe, anche per la fiaba di "Hansel e Gretel" abbiamo ricercato le varie funzioni che Propp ha individuato. In questa fiaba ce ne sono davvero tante! Man mano che abbiamo letto la storia le abbiamo riconosciute e le abbiamo spiegate.

Allontanamento&nbsp; Divieto Infrazione Tranello Danneggiamento o mancanza&nbsp; Superamento delle prove&nbsp; Punizione&nbsp; Ritorno dell’eroe Trasferimento dell’eroe&nbsp; Investigazione Connivenza Inizio della reazione Reazione dell’eroe Rimozione del danno o mancanza&nbsp; Salvataggio&nbsp; Compito difficile&nbsp; Premio o lieto fine

Cenerentola era un'allegra fanciulla che, sfortunatamente, rimase senza madre. Il padre si risposò con una donna che aveva due figlie di nome Anastasia e Genoveffa, ma purtroppo anche il papà di Cenerentola morì e la matrigna e le sue figlie fecero fare a Cenerentola tutti i lavori domestici. Quando la Matrigna apprese del ballo del principe andò con le figlie al gran ballo e lasciò Cenerentola da sola. Cenerentola si mise a piangere, ma la sua Fata Madrina la fece diventare bellissima con un incantesimo e Cenerentola potè andare al ballo. Al Ballo conobbe il principe e ballò con lui tutta la sera, fino alla mezzanotte, quando Cenerentola scappò via perdendo una delle sue scarpette di cristallo. il giorno seguente il Principe cercò la fanciulla dalla scarpetta di cristallo in tutto il paese e, giunto alla casa della matrigna di Cenerentola, le uniche a provare la scarpetta furono Genoveffa e Anastasia. Il principe sentì cantare una fanciulla, la fece chiamare e così anche Cenerentola provò la scarpetta, mostrandosi bella come la sera prima.

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Pollicino era un bambino nato da una famiglia povera ed era il più piccolo di sette fratelli. I Genitori non volevano vederli morire di fame, così decisero di portarli nel bosco ed abbandonarli alle cure degli animali. Pollicino ascoltò quanto i genitori volevano fare e il giorno dopo si riempì le tasche di sassolini per poter ritrovare la strada di casa. Il giorno dopo i genitori ci riprovarono, ma questa volta Pollicino non trovò sassolini ma un pezzo di pane e non riuscì a ritrovare la strada di casa perché gli uccellini mangiarono le briciole lasciate lungo il cammino. I bambini finirono in casa di un orco molto ricco che voleva mangiarli e solo grazie alla furbizia di Pollicino i bambini poterono tornare a casa con tutto l'oro del gigante e vivere in serenità con i loro genitori.

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"Nella fiaba di Hansel e Gretel vengono violati diversi diritti. Uno di questi è il diritto n. 3 "Diritto all'assistenza" perché i bambini vengono lasciati soli nel bosco. Anche l'articolo 9, perché i bambini hanno diritto a vivere con i genitori. inoltre i bambini vengono maltrattati e imprigionati dalla vecchia strega, e gli viene negato prima il diritto al cibo e poi vengono spinti a mangiare di tutto perché la strega li voleva grassocci per poterli mangiare". Francesco

"Nella fiaba i bambini vengono privati di alcuni diritti fondamentali. Per prima cosa i bambini hanno diritto ad una famiglia che si occupi di loro e li protegga, cosa che non hanno fatto i genitori di Hansel e Gretel. Il secondo diritto di cui vengono privati è quello di avere del cibo per il loro sostentamento. Questa storia ci fa capire che ogni bambino deve essere sempre tutelato". Sergio

La storia di Pinocchio inizia con un pezzo di legno. Da questo Mastro Geppetto costruì un burattino che si animò di vita propria e a cui diede il nome di Pinocchio. Questo bambino non si comportava tanto bene e pur di non andare a scuola si cacciò in mille avventure pericolose: fu rapito da mangiafuoco, imbrogliato dal gatto e la volpe, ingannato da Lucignolo e infine fu trasformato in un asinello e finì nella pancia di una balena. Per fortuna ad aiutarlo ci furono il Grillo parlante e la Fata Turchina! Dopo tutte le sue disavventure ebbe il dono di essere trasformato definitivamente in un bambino in carne e ossa, e da quel momento divenne un bambino obbediente

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Costruiamo il Comecoso dei Diritti

Il Comecoso dei diritti Un collage di alcuni momenti della realizzazione in classe del Comecoso dei diritti. Gli alunni hanno svolto attività manuali, migliorando le loro prestazioni pratiche e manipolative, non tutti hanno le stesse abilità manuali ed è giusto incentivare attività pratiche e ludiche allo stesso tempo...i Diritti non sono mai stati così divertenti!

In occasione della "Giornata dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza" gli alunni sono stati condotti in un percorso di scoperta e consapevolezza dei diritti di ciascun bambino partendo dallo studio delle fiabe. Il progetto "Scoprire i diritti studiando le fiabe" nasce dall'esigenza di collegare tematiche di studio a riflessioni importanti da affrontare nell'ambito dell'Educazione Civica. La prossimità temporale tra lo studio del nuovo genere testuale e la ricorrenza del 20 novembre ha consentito di sommare fra loro gli argomenti, dando vita ad un percorso ricco di spunti di riflessione e di approfondimento. Questo ebook raccoglie il lavoro e le riflessioni dei ragazzi.

"Riflettendo sui diritti dell'infanzia e la storia di Cappuccetto rosso possiamo dire che nella fiaba viene violato il diritto alla protezione, perché una bambina non deve andarsene in giro da sola, attraversare luoghi pericolosi, ma deve essere accompagnata e guidata nell'affrontare le paure che vive attraversando il bosco". Pasquale

"Secondo me non è giusto mandare una bambina minorenne nel bosco dove ci sono pericoli". Mattia

Cappuccetto Rosso era una bambine che viveva in una casetta vicino al bosco; veniva chiamata così perché portava sempre un cappottino con il cappuccio rosso. Un giorno le viene dato il compito di portare un cestino di cibo alla sua nonnina. Mentre Cappuccetto passeggiava nel bosco per andare dalla nonna, incontrò un lupo che le chiede dove stesse andando. Intimorita gli rispose e poi andò via, continuando per la sua strada. Dopo un po' Cappuccetto arrivò a casa della sua nonnina e trovò la porta aperta ed entrò trovando il lupo travestito da nonna. Cappuccetto si avvicinò al letto e dopo qualche istante il lupo divorò anche la piccola. Dopo poco tempo passò di lì un cacciatore che uccise il lupo e salvò Cappuccetto Rosso e la nonna...e tutti vissero felici e contenti.

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Fasi di lavoro - Dopo una prima fase di ricerca effettuata in modo personale dagli alunni della classe su alcuni personaggi delle fiabe classiche, i ragazzi in piccoli gruppi eterogenei hanno realizzato in classe brevi testi di presentazione dei personaggi ricercati, che hanno presentato al termine della lezione ai compagni. - Successivamente abbiamo letto e analizzato in classe l'opuscolo sulla <a href="https://playandlearnitalia.com/comecoso-dei-diritti-un-gioco-per-parlare-dei-diritti-dellinfanzia/#:~:text=Che%20cos'%C3%A8%20il%20Comecoso,un'azione%20associata%20allo%20stesso!">"Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" di Save the Children</a>, traendo conclusioni in merito alla condizione dell'infanzia nel mondo. - Al termine del lavoro di studio gli alunni hanno riflettuto sul personaggio delle fiabe assegnato, ritrovando alcune violazioni dei diritti dell'infanzia. - Come momento conclusivo un'attività più pratica ha permesso a tutti di giocare con i diritti costruendo il "Comecoso dei diritti".

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Hänsel e Gretel - Fratelli Grimm

Ricercando le informazioni sui vari personaggi delle fiabe ci siamo accorti che c'erano differenti versioni della Fiaba di "Hansel e Gretel" scritta dai fratelli Grimm; così abbiamo deciso di leggerla insieme e di analizzarla.

Versioni differenti di una fiaba Alcuni testi riportavano che la mamma dei bambini non c'era più e che fosse la matrigna a volerli condurre nel bosco. Nella versione più conosciuta e raccontata oralmente la casa di focaccia è diventa di zucchero e marzapane.

"Cenerentola era una ragazza molto bella, ma anche tanto sfortunata. la matrigna e le sorellastre non le davano una vita serena. Cenerentola, infatti, era rinchiusa in una soffitta buia e polverosa, non andava a scuola e non poteva vedere nessuno: questi sono tutti i diritti che sono violati". Chiara

"Cenerentola non ha diritto al gioco e allo svago, infatti fu obbligata a fare tutti i lavori di casa. Le fu proibito di andare al ballo e di conoscere il principe. Tutto questo non è giusto perché ogni bambino o ragazzo ha i propri diritti e bisogna rispettarli". Francesca

"Secondo me nella fiaba di Cenerentola sono stati violati il diritto alla protezione e il diritto al gioco e allo svago. Cenerentola infatti veniva sfruttata e costretta a fare tutti i lavori di casa, non aveva abiti nuovi e non c'era uguaglianza con le sorellastre che le facevano dei dispetti. Non conduce una vita adatta ad una bambina o a una ragazza". Carlo

"Pollicino è stato abbandonato dai genitori. Anche se questi non potevano provvedere a nutrirlo, dovevano avere cura di lui".

"A Pollicino viene negato il diritto alla famiglia e questo non è giusto". Andrea

"L'articolo 20 dice che un bambino deve essere protetto al di fuori dell'ambiente familiare, deve stare sempre bene e deve essere curato". Francesco

Hansel e Gretel erano due fratelli, figli di un misero taglialegna. Vivevano in un bosco con i loro genitori, ma erano molto poveri. Un giorno il padre dei due bambini, persuaso dalla moglie, portò i bambini nel bosco e li lasciò soli. I due fratellini, tuttavia, riuscirono a ritornare a casa grazie a dei sassolini che avevano lasciato cadere lungo il tragitto. La madre si infastidì molto con il papà dei due fanciulli, così costrinse nuovamente il marito a portare i bimbi nel bosco. Questa volta, però, i due non riuscirono a tornare a casa. Vagando nel bosco, si fermarono vicino ad una casa fatta di focaccia, con le finestre di zucchero. In questa casa viveva una strega che li ingannò tenendoli prigionieri. Un giorno la strega chiese a Gretel di preparare tutto il necessario perché avrebbe mangiato il piccolo Hansel, ma Gretel non si lasciò prendere dal panico, ingannò la vecchia strega e la fece cadere nel forno. I due fratellini riuscirono a scappare, prima però raccolsero tutti gli ori che erano nella casa della strega e poi tornarono a casa dai loro genitori. A casa trovarono solo il padre, perché la madre era morta e insieme al loro caro papà riuscirono a vivere felici e contenti.

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"Secondo me Pinocchio doveva andare a scuola e non ascoltare il Gatto e la Volpe o Lucignolo. Ci sono molti bambini che non possono andare a scuola e non è giusto". Giulia

"Pinocchio doveva essere trattato come tutti gli altri bambini. Inoltre non doveva essere ingannato dal Gatto e dalla Volpe. Non è giusto neanche che sia stato catturato da Mangiafuoco e rinchiuso in una gabbia, perdendo il diritto alla libertà". Andrea

Ogni bambino ha diritto ad essere un bambino. Conoscere i diritti significa rispettarli.

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