Book Creator

A RECANATI CON GIACOMINO

by Cristiana De Santis

Pages 2 and 3 of 121

La nostra
gita "virtuale"
a Recanati
Gianni De Conno (C) 2015
Classe 5 B
Scuola Primaria Longhena di Bologna
Loading...
Care bambine e bambini, 

Maria Grazia ed io siamo molto contente di confermarvi che la nostra gita non è annullata ma solo, come tante cose in questo momento, modificata. Partiremo come previsto per Recanati e conosceremo Giacomo Leopardi.
I modi, i tempi e i mezzi non saranno quelli che avevamo immaginato, ma siamo certe che sarà comunque divertente e interessante! 

Portare:
- una merenda al sacco
- la borraccia con l'acqua
- il cappellino

Partenza: ore 10,30 
Luogo: Meet, solito posto.
Ritorno: dipende dal traffico...

Siete pronti?
Elena
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
PRIMA DI PARTIRE...

Stiamo per fare un viaggio nello spazio e nel tempo: in un paese delle Marche, duecento anni fa….













I NUMERI MAGICI DA SCRIVERE IN CHAT PER I BISOGNI URGENTI

1 = mi scappa
2 = ho fame/sete
3 = aspettatemi
4 = sono stanco/a
CHI ANDIAMO A TROVARE?

Un bambino-prodigio, che da grande diventerà uno dei più grandi poeti italiani.
Figlio primogenito di una famiglia di nobili (il conte Monaldo Leopardi e la marchesa Adelaide Antici).
Nato nel 1798, viene battezzato con i nomi di Giacomo Taldegardo, Francesco Salesio Saverio, Pietro. Ha due fratelli molto vicini di età: Carlo Orazio e Paolina. In casa viene soprannominato: Giacomino, Giacomuzzo, Giacomuccio, Muccio, Mucciaccio, Buccio.
GUARDIAMO UN VIDEO SULLA SUA VITA
RIFLETTIAMO E DISCUTIAMO

Che cosa vuol dire “essere pessimista”?
Un pessimista è per forza una persona triste?
Un pessimista è una persona che si limita a prevedere il peggio, o che se lo augura?
Un pessimista si rassegna al peggio? Evita di innamorarsi o di viaggiare per non andare incontro a delusioni? O affronta con coraggio le difficoltà, anche se non è sicuro di poterne uscire?
Sentire il dolore degli esseri viventi, sapere che sono tutti destinati a morire, vuol dire negare il senso e la bellezza della vita?
RIFLETTIAMO E DISCUTIAMO

Che cosa vuol dire “essere pessimista”?
Un pessimista è per forza una persona triste?
Un pessimista è una persona che si limita a prevedere il peggio, o che se lo augura?
Un pessimista si rassegna al peggio? Evita di innamorarsi o di viaggiare per non andare incontro a delusioni? O affronta con coraggio le difficoltà, anche se non è sicuro di poterne uscire?
Sentire il dolore degli esseri viventi, sapere che sono tutti destinati a morire, vuol dire negare il senso e la bellezza della vita?
Nella poesia Il Sabato del Villaggio, Giacomo, affacciato alla finestra, osserva i preparativi festosi per il giorno seguente, la domenica, e ci invita a godere della gioia e della speranza che nutriamo prima di un momento tanto atteso.
Lui, che era stato un bambino felice, ricorda a noi “garzoncelli scherzosi” una verità importante: non dobbiamo avere fretta di crescere, di lasciare la nostra “età fiorita” (la fanciullezza) per quella che ci sembra "la festa della vita" (l'età adulta).
Altro non vuole dirci, per non rovinarci la festa, ma ci raccomanda di godere dei giorni di allegria, serenità, spensieratezza…
Altro non vuole dirci, per non rovinarci la festa, ma ci raccomanda di godere dei giorni di allegria, serenità, spensieratezza…
LEGGIAMO QUALCHE TESTO SCHERZOSO SCRITTO DA GIACOMINO:

questa è la lettera che indirizza a una nobildonna amica di famiglia, fingendosi…
... ed ecco la poesia contro la minestra (dedicata a chi ha nostalgia della mensa!)

Carissima signora,

Giacché mi trovo in viaggio volevo fare una visita a Voi e a tutti li Signori Ragazzi della Vostra Conversazione, ma la Neve mi ha rotto le Tappe e non mi posso trattenere. Ho pensato dunque di fermarmi un momento per fare la Piscia nel vostro Portone, e poi tirare avanti il mio viaggio.
Bensì vi mando certe bagattelle per cotesti figliuoli, acciocché siano buoni ma ditegli che se sentirò cattive relazioni di loro, quest’altro Anno gli porterò un po’ di Merda...

La Befana
in Recanati, 5 gen. 1810
Apri, o canora Musa, i boschi di Elicona,
E la tua cetra cinga d’alloro una corona.
Non or d’Eroi tu devi, o degli Dei cantare,
Ma solo la Minestra d’ingiurie caricare.
Ora tu sei, Minestra, de’ versi miei l’oggetto,
E dir di abbominarti mi apporta un gran diletto.
Ah se potessi escluderti da tutti i regni interi;
Sì certo lo farei contento, e volentieri...
PrevNext