A RECANATI CON GIACOMINO

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NOTE DI VIAGGIO Oggi 8 aprile 2020, per la prima volta io e la mia classe abbiamo fatto una gita virtuale che significava che nella nostra vacanza non ci sarebbe stato: bagno al mare, visite nei musei, hotel dove dormire insieme, colazione abbondante da condividere con gli amici e soprattutto lo stare insieme… Ma tre persone piene di ottimismo hanno deciso che la gita non sarebbe stata cancellata del tutto; le tre persone sono le mie maestre Elena e Maria Grazia e la pazientissima Cristiana, la&nbsp;&nbsp;mamma di Enrico, che ci ha fatto da guida nella nostra avventura a Recanati. All’ inizio era tutto un mistero su cosa avremmo fatto; le domande erano le seguenti:&nbsp;come sarà, chissà cosa vedremo… In realtà sapevamo che avremmo visto la vita di Giacomo Bambino… Aspettate… ma voi sapete chi è Giacomo Leopardi?&nbsp; È un poeta molto conosciuto nella sua epoca (dal 1798 al 1837) e&nbsp;TUTTORA!!! Io ho trovato la sua vita deprimente e molto triste perché fa una serie di cose un po’ noiose se le ripeti più e più volte. A Giacomo piaceva studiare, ma non quando gli veniva chiesto, sempre! Dopo avere scoperto la vita di Giacomo, ci siamo procurati merenda al sacco, una borraccia e dopo bisognava mettersi comodi: chi sul divano, chi sul letto, chi su una sedia, chi in bagno… ed ascoltare la musica; e con moltissima immaginazione pensare di essere seduto in un prato a mangiare in compagnia. Io in un certo senso ero lì, perché ero seduta sentivo le voci dei compagni mangiavo e chiudevo gli occhi. Di sicuro è meglio fare una vera gita ed essere lì nelle Marche non seduti in camera o in salotto ma alcune volte ci sono degli imprevisti e capita; ma un giorno spero di tornare a Recanati sui passi vissuti virtualmente con la mia classe... Agata

NOTE DI VIAGGIO Il giorno 8 aprile 2020, armati di merenda al sacco, una borraccia d’acqua e, soprattutto, moooooolta immaginazione, ci siamo incontrati tutti insieme sul solito google meet per partire per una nuova avventura!&nbsp; La nostra guida d’eccezione, Cristiana, per me è stata fantastica, chiara e all’inizio un po’ misteriosa. Nei giorni prima di partire tutti quanti parlavano di una gita scolastica e... io li credevo IMPAZZITI!&nbsp; Ovviamente ero felice, emozionata e riconoscente per le maestre e Cristiana che erano riuscite a farci fare una fantastica gita culturale... avremmo potuto dormire insieme, andare in pulman, forse fare un bagno nel mare ma... lasciamo perdere; è stato comunque molto avvincente!&nbsp; Abbiamo fatto un viaggio nel tempo fino al 1800 nella piccola cittadina Marchigiana Recanati; lì è dove viveva il nostro grande poeta Giacomo Leopardi. Non starò a raccontarvi tuuutta la storia ma la sua vita l’ho trovata un po’ deprimente.&nbsp; Mi ha fatto molto piacere il momento in cui Cristiana ha fatto i complimenti a mio padre perché sapeva recitare la poesia dell’Infinito, mi sono sentita molto fiera di lui!&nbsp; Anche se è stato molto bello mi auguro di potere andare presto a visitare Recanati, con la mia classe al completo, ovviamente!&nbsp; Irene

E prima di ripartire…. Vediamo se siete stati attenti! Rispondete alle domande del divertente QUIZZONE! Per l'insegnante: <a href="https://create.kahoot.it/share/a-recanati-con-giacomino/2804a182-3f39-4553-82b8-886e570a77c6">https://create.kahoot.it/share/a-recanati-con-giacomino/2804a182-3f39-4553-82b8-886e570a77c6</a> Per i/le partecipanti: <a href="http://www.kahhot.it">www.kahoot.it</a> (inserire codice e scegliere nickname)

NOTE DI VIAGGIO L'otto aprile siamo andati in gita, ai tempi del coronavirus, quindi se uscivi di casa MULTA di €600. Ma tranquilli, non abbiamo usato un autobus... un metodo di comunicazione totalmente diverso da quello che vi immaginate... Le maestre, ovviamente, non se la sentivano di annullare la gita e giustamente hanno pensato di farla come si fanno tutte le altre cose in questo momento: via INTERNET. Una gita come nel futuro... Non è stata la stessa cosa: Non abbiamo visto i panorami dal vivo; Non abbiamo dormito insieme; Il viaggio non è stato lo stesso; Abbiamo capito molto meno sulla vita di Leopardi, questo è certo, ma sarebbe stato molto peggio annullarla. Zoe

NOTE DI VIAGGIO L’8 aprile munito di cappello da sole, borraccia e merenda sono andato virtualmente in gita a Recanati, patria del poeta Giacomo Leopardi, con la mia classe. La gita virtuale che abbiamo fatto è stata bellissima, peccato che ci siano stati dei problemi tecnici. La nostra guida era Cristiana, la mamma di Enrico, professoressa all’Università di Bologna.&nbsp; Appena sono entrato in chiamata c’erano già un po’ di persone, poi è arrivata la mamma di Enrico ma non riuscivamo a sentirla; dopo un po’ abbiamo risolto e iniziato la gita. Cristiana è stata un’ottima guida nel raccontare la storia di Giacomo Leopardi, chiamato anche “il poeta del pessimismo”. Abbiamo iniziato vedendo la libreria di Leopardi, che per lui era un posto molto importante perché da giovane stava tutto il tempo a leggere i libri. Mi ha colpito il fatto che da piccolo avesse dei soprannomi tipo Muccio e Buccio, molto buffi per me!!! Dopo abbiamo fatto “merenda” ascoltando una canzone (che bello sarebbe stato se ci fossimo trovati davvero lì).&nbsp; Per concludere la gita Cristiana ha organizzato un test per noi, il processo per accedere era molto complicato, io però sono riuscito ad entrare e il mio nickname era Ste12. Alla fine abbiamo deciso che il test lo avremmo fatto tutti insieme. È stata una gita INTERESSANTE.&nbsp; Stefano

Care bambine e bambini,&nbsp; Maria Grazia ed io siamo molto contente di confermarvi che la nostra gita non è annullata ma solo, come tante cose in questo momento, modificata. Partiremo come previsto per Recanati e conosceremo Giacomo Leopardi. I modi, i tempi e i mezzi non saranno quelli che avevamo immaginato, ma siamo certe che sarà comunque divertente e interessante!&nbsp; Portare: - una merenda al sacco - la borraccia con l'acqua - il cappellino Partenza: ore 10,30&nbsp; Luogo: Meet, solito posto. Ritorno: dipende dal traffico... Siete pronti? Elena

PRIMA DI PARTIRE... Stiamo per fare un viaggio nello spazio e nel tempo: in un paese delle Marche, duecento anni fa…. I NUMERI MAGICI DA SCRIVERE IN CHAT PER I BISOGNI URGENTI 1 = mi scappa 2 = ho fame/sete 3 = aspettatemi 4 = sono stanco/a

NOTE DI VIAGGIO Oramai avevo perso ogni speranza e non avrei mai pensato di poter fare la gita a Recanati per conoscere e vedere la casa di Giacomo Leopardi, sommo poeta... e così quando arrivò l'e-mail che diceva che avremmo fatto la gita, anche se su Google Meet, non credevo ai miei occhi! Insieme all'e-mail c'era un video che parla un po' della vita di Giacomo. Una volta entrati nella riunione, Cristiana (la mamma di Enrico) ci ha spiegato come viveva e ci ha anche detto che dietro quel volto serio ed educato si celava una persona che diceva anche le parolacce. Comunque Giacomo oltre tutto era veramente una brava persona. Cristiana ci ha detto anche che Giacomo aveva vari nomignoli: Giacomino, Giacomuccio. E' stata una bella esperienza da rifare. Pietro C.

Flash blue

Martinoli e Marini, 2017 (Topolino n° 3214)

GIACOMINO, VIENI A TROVARCI ANCHE TU!

RIFLETTIAMO: le grandi poesie non nascono per incanto: non sono solo il frutto dell’ispirazione, ma di lungo studio e di paziente ricerca della parola giusta. Giacomo scrive più versioni della poesia, cambiando e spostando parole (stando attendo a mantenere la misura di 11 sillabe per ogni verso), finché non trova la musica giusta…

APPUNTI DI VIAGGIO Mercoledì 8 aprile 2020 la nostra super classe 5B è partita per l'ennesima avventura insieme...&nbsp;LA GITA SCOLASTICA.&nbsp; Ogni viaggio è una piccola impresa, i viaggi d'istruzione in modo particolare, maestre e maestri lo sanno bene!&nbsp;Quando, a inizio anno scolastico, noi insegnanti ci siamo incontrate per decidere e definire obiettivi, mete, tempi e mezzi della gita sapevamo che solo per il fatto di essere l'ultima gita tutti insieme sarebbe stata speciale, ma non avremmo mai immaginato quanto... Non potendo partire, a causa dell'emergenza Coronavirus, ma determinati a non rinunciare, non ci siamo scoraggiati: abbiamo preparato le merende al sacco, riempito le nostre borracce, caricato i computer e puntuali ci siamo presentati all'appuntamento con Cristiana, la nostra guida, pronte e pronti a... decollare? Salpare? Navigare? Andare? Non saprei quale verbo usare! Niente pullman o treno, ma tanti computer, nessuna notte in albergo (ebbene sì, il programma iniziale avrebbe previsto una notte fuori casa) ma le cucine, le sale, le camere da letto, i giardini o i balconi delle nostre case! Chiarite le poche ma fondamentali regole da rispettare durante il viaggio,&nbsp;siamo partiti&nbsp;per una bellissima gita "virtuale" nella terra dell'Infinito. La maestra Elena

NOTE DI VIAGGIO Cosa ne penso della gita? C’è tanto da dire ma partirei da descrivervi come ho vissuto la gita dell’anno scorso per poi arrivare a quella di quest’anno. L’anno scorso è stata un’adrenalina pura, dormire in un hotel senza i genitori e in camera con gli amici, la colazione abbondante, fare visite in luoghi per interi 2 giorni con le maestre… ma quest’ anno&nbsp;non’ è stato così: per iniziare eravamo tutti in casa, chi sul divano, chi seduto e chi sul letto, poi non abbiamo dormito nelle camerate e insieme ma ognuno nel proprio letto.&nbsp; Nella gita di quest’anno ci ha accompagnato Cristiana, a parer mio un’ottima accompagnatrice ma in qualche momento anche un po’ noiosa… Ma quelle parti tralasciamole visto che ce ne sono tante altre molto più belle tipo la meravigliosa vita di Giacomo Leopardi, un poeta importantissimo e molto affascinante. La sua vita è stata un po’ depressa …&nbsp;Sì&nbsp;di successo ma molto triste. Tutti eravamo armati di merenda e borracce e le usavamo per sconfiggere la temibile&nbsp;fame. Aurora

CHI ANDIAMO A TROVARE? Un bambino-prodigio, che da grande diventerà uno dei più grandi poeti italiani. Figlio primogenito di una famiglia di nobili (il conte Monaldo Leopardi e la marchesa Adelaide Antici).

Nato nel 1798, viene battezzato con i nomi di Giacomo Taldegardo, Francesco Salesio Saverio, Pietro. Ha due fratelli molto vicini di età: Carlo Orazio e Paolina. In casa viene soprannominato: Giacomino, Giacomuzzo, Giacomuccio, Muccio, Mucciaccio, Buccio.

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GUARDIAMO UN VIDEO SULLA SUA VITA

RIFLETTIAMO E DISCUTIAMO Che cosa vuol dire “essere pessimista”? Un pessimista è per forza una persona triste? Un pessimista è una persona che si limita a prevedere il peggio, o che se lo augura? Un pessimista si rassegna al peggio? Evita di innamorarsi o di viaggiare per non andare incontro a delusioni? O affronta con coraggio le difficoltà, anche se non è sicuro di poterne uscire? Sentire il dolore degli esseri viventi, sapere che sono tutti destinati a morire, vuol dire negare il senso e la bellezza della vita?

Nella poesia Il Sabato del Villaggio, Giacomo, affacciato alla finestra, osserva i preparativi festosi per il giorno seguente, la domenica, e ci invita a godere della gioia e della speranza che nutriamo prima di un momento tanto atteso.

Lui, che&nbsp;era stato un bambino felice, ricorda a noi “garzoncelli scherzosi” una verità importante: non dobbiamo avere fretta di crescere,    di lasciare la nostra “età fiorita” (la fanciullezza) per quella che ci sembra "la festa della vita" (l'età adulta).

Altro non vuole dirci, per non rovinarci la festa, ma ci raccomanda di godere dei giorni di allegria, serenità, spensieratezza…

La nostra gita "virtuale" a Recanati

Classe 5 B Scuola Primaria Longhena di Bologna

LEGGENDO ALCUNI ALBI ILLUSTRATI, CONOSCIAMO PIÙ DA VICINO LEOPARDI BAMBINO: i suoi giochi, la sua scuola, le sue materie preferite (italiano, latino, greco, scienze: a 15 anni scrive un trattato di astronomia!)

QUESTO È L’ELENCO DEI SUOI PIATTI PREFERITI, DA GRANDE Giacomo lo scrisse in occasione dell’ultimo Capodanno, a Napoli… che golosone! E che amante della buona cucina...

Tortellini di magro - Maccheroni o tagliolini - Capellini al burro - Bodin di capellini - Bodin di latte - Bodin di polenta - Bodin di riso - Riso al burro - Frittelle di riso - Frittelle di mele o pere - Frittelle di borragine - Frittelle di semolino - Gnocchi di semolino - Gnocchi di polenta - Bignés - Bignés di patate - Patate al burro - Carciofi fritti, al burro, con salsa d’uova - Zucche fritte, ecc. - Carciofi - Fiori di zucca fritti - Selleri - Ricotta fritta - Ravaiuoli - Bodin di ricotta - Pan dorato - Latte fritto, crema ecc. - Purée di fagiuoli, ecc. - Cervelli fritti, al burro, in cibreo - Pesce - Paste frolle al burro o strutto, pasticcetti ecc. - Paste sfogliate - Spinaci - Uova ecc. - Latte a bagno maria - Gnocchi di latte - Erbe strascinate - Rape - Cacio cotto - Polpette ecc.- Chifel fritto - Prosciutto ecc. - Tonno - Frappe - Pasticcini di maccheroni o maccheroncini, di grasso o di magro - Fegatini - Zucche o insalate ecc. con ripieno di carne

NOTE DI VIAGGIO Quest’anno per la gita mi immaginavo un hotel, magari un giro al mare, tante visite di musei, pic-nic, giochi a non finire anche con le altre classi. Tutto in un attimo, però, la mia idea è svanita nel nulla: è arrivato il virus, ci ha chiusi in casa come se fossimo prigionieri, chi provava ad evadere se ne pentiva quasi subito e andava a confessarsi all’ospedale. Due persone molto ingegnose, però, hanno rimediato subito organizzando una gita su Meet, dove andavamo a visitare Recanati e a studiare la vita triste ma piena di&nbsp;emozioni di Giacomo Leopardi...&nbsp; A completare il miracolo, Cristiana, la mamma di Enrico, si è offerta come guida e ha ricreato anche un po’ l’ambiente della gita... Cristiana ci ha letto delle poesie di Giacomo: quelle più famose come&nbsp;l’Infinito, ma anche quelle più sconosciute ai miei occhi come la poesia contro la minestra. A vederla e a sentirla io mi sono fatta una risatina sotto i baffi: perché mi aspettavo che un poeta così famoso non facesse poesie così... Alla fine, quasi allo scadere del tempo, Cristiana ci ha fatto fare un quiz sulla gita. Noi come una vera squadra l’abbiamo fatto insieme e ci siamo molto divertiti. Matilde

NOTE DI VIAGGIO L’8 Aprile 2020 con la classe siamo “partiti” virtualmente per Recanati e con noi c’era anche Cristiana mamma di Enrico. Cristiana ci ha dato 4 “regole”: 1) ho fame\ho sete. 2) devo andare in bagno 3) aspettatemi sono rimasto indietro 4) sono stanco\quando arriviamo. Io mi aspettavo tipo che la maestra presentasse Google Earth e andassimo tutti a Recanati così. Appena “arrivati”abbiamo visto un video sulla vita di Giacomo Leopardi e a me è sembrata una lezione su Giacomo Leopardi invece che la gita scolastica però fa lo stesso: mi sono divertito con i miei compagni e ringrazio le maestre e Cristiana che ci hanno fatto fare questa “gita” virtuale e poi alla fine Cristiana ha detto che ci aveva preparato un quiz sulla gita che avevamo fatto per vedere se eravamo stati attenti e visto che alcuni non riuscivano ad entrare le maestre hanno deciso di fare il quiz tutti insieme. Augusto

UN POETA SPORTIVO Giacomo da giovane amava i giochi e considerava importante “il vigore e il benessere del corpo per la serenità dell’animo”. Nel 1821 scrisse una delle prime poesie dedicate al gioco del pallone, dopo aver assistito nello Sferisterio di Macerata a una partita di “palla col bracciale” in cui giocava un campione dell’epoca, Carlo Didimi, paragonato a un eroe antico…

A&nbsp;un vincitore nel pallone Di gloria il viso e la gioconda voce, Garzon bennato, apprendi, E quanto al femminile ozio sovrasti La sudata virtude. Attendi attendi, Magnanimo campion (s'a la veloce Fuga de gli anni il tuo valor contrasti La spoglia di tuo nome), attendi e ‘l core Movi ad alto desio. Te l'echeggiante Arena e ‘l circo, e te fremendo appella A i fatti illustri il popolar favore; Te rigoglioso de l'età novella Oggi la patria cara L’ antiche lodi a rinnovar prepara...

RIFLETTIAMO: Dopo aver scritto tanti componimenti affacciato alla finestra del palazzo di famiglia (come La sera del dì di festa, Il passero solitario, A Silvia), Giacomo compone all’aperto la lirica più bella della nostra letteratura (si tratta di un idillio, cioè un “piccolo quadro”), sul colle solitario vicino al palazzo di famiglia, viaggiando con la mente oltre il confine della siepe, immaginando altri luoghi e altri tempi, perdendosi nei suoi pensieri… Chissà che quella gobba non nasconda davvero, come un astuccio, le sue ali...

NOTE DI VIAGGIO L’8 Aprile 2020 abbiamo fatto una gita online con la nostra classe con la mamma di Enrico ci ha fatto da guida per partire tutti insieme per la città natale di Giacomo Leopardi ovvero Recanati. L’idea della gita mi è piaciuta molto ma avrei preferito fare la gita dal vero come quella&nbsp;dell’anno scorso dove dormivi in camera con gli amici e c’era la TV da guardare quando volevi. La mamma di Enrico ci ha permesso di portare la merenda e mentre stavamo guardando un video sull’infinito potevamo mangiare: io credevo fosse tutta una bugia, ma alla fine abbiamo mangiato davvero e, come se non bastasse, abbiamo fatto un quiz dove era più facile risolverlo che entrarci. Insomma è stato abbastanza divertente e credo che non mi scorderò mai quella giornata. MICHELE

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LEGGIAMO QUALCHE TESTO SCHERZOSO SCRITTO DA GIACOMINO: questa è la lettera che indirizza a una nobildonna amica di famiglia, fingendosi…

... ed ecco la poesia contro la minestra (dedicata a chi ha nostalgia della mensa!)

Carissima signora, Giacché mi trovo in viaggio volevo fare una visita a Voi e a tutti li Signori Ragazzi della Vostra Conversazione, ma la Neve mi ha rotto le Tappe e non mi posso trattenere. Ho pensato dunque di fermarmi un momento per fare la Piscia nel vostro Portone, e poi tirare avanti il mio viaggio. Bensì vi mando certe bagattelle per cotesti figliuoli, acciocché siano buoni ma ditegli che se sentirò cattive relazioni di loro, quest’altro Anno gli porterò un po’ di Merda... La Befana

Apri, o canora Musa, i boschi di Elicona, E la tua cetra cinga d’alloro una corona. Non or d’Eroi tu devi, o degli Dei cantare, Ma solo la Minestra d’ingiurie caricare. Ora tu sei, Minestra, de’ versi miei l’oggetto, E dir di abbominarti mi apporta un gran diletto. Ah se potessi escluderti da tutti i regni interi; Sì certo lo farei contento, e volentieri...

NOTE DI VIAGGIO La gita a Recanati mi è piaciuta. Ovviamente sarebbe stato 1000000 volte meglio la gita con la notte in albergo e la visita turistica; però mi è piaciuto anche così. Diciamo che non mi aspettavo video e testi, bensì di andare dentro la biblioteca e poi dentro la casa con Google Maps. Ma va bene. La parte che mi è piaciuta di più è stata quando abbiamo letto la lettera in cui Giacomo Leopardi si fingeva la Befana. Consiglio di vedere il film su Giacomo Leopardi perché è molto bello: "Il giovane favoloso". Alla fine della gita a metà quiz mi si è spento il computer e non sono riuscito ad entrare nuovamente. FEDERICO S.

NOTE DI VIAGGIO La nostra scuola aveva programmato una serie di gite ed uscite. Purtroppo l'emergenza del Coronavirus ci ha impedito di farle. In particolare mi dispiace moltissimo di non potere fare la gita di fine anno della nostra quinta elementare. Ci sono un po' di differenze tra stare in un posto ed essere virtualmente in un posto. Quest'anno dovevamo andare a Recanati invece ognuno è rimasto chiuso in casa, nel posto in cui si trovava a guardare la presentazione della mamma di Enrico su uno schermo. La cosa che a me piace di più quando andiamo in gita con la classe è stare con i miei amici, a prescindere dal luogo in cui andiamo. E' il fatto di stare insieme in un'altra avventura che è bello. Mi piace anche ascoltare nuove storie, conoscere nuovi artisti e vedere nuove opere. Stare in un posto fisicamente significa andare tra i palazzi, potere toccare le cose, sentire i profumi e anche vederle nella realtà. Insomma, preferisco assolutamente poter stare insieme agli altri e potere andare nei posti con gli amici, invece durante la nostra gita virtuale a Recanati siamo rimasti fermi in un posto a fingere di fare una cosa, ma non era la realtà. Nonostante tutto ciò, è stato bello perchè abbiamo scoperto nuove cose, ascoltato nuove storie e abbiamo imparato alcuni dettagli della vita di Giacomo Leopardi di cui non ero a conoscenza e anche alcune poesie. Ma questa è un'esperienza che solo in pochi potranno avere nel corso della vita, la possibilità di vivere un momento storico così importante. LEON

NOTE DI VIAGGIO Visto che la guida era mia mamma ero molto felice ma allo stesso tempo un po’ preoccupato vista la non tantissima pazienza che ha con i bambini. Ma ha dimostrato di averne tanta, più di quanto immaginavo.&nbsp; All’inizio le ho dovuto spiegare come andare su Google Meet, ma è stato inutile visto che il suo microfono non andava (una guida senza microfono è inutile perché non può spiegare). C’era caos all’inizio proprio perché non si sentiva la guida, ma poi tutto si è stabilizzato per il meglio (escludo il quiz finale).&nbsp; Siamo andati a Recanati con i computer, con la testa, con la classe. Grazie alla fantastica guida e ai video che spiegano la storia di Giacomo Leopardi, ci siamo divertiti e abbiamo imparato nuove cose fra cui i nomi e i soprannomi di Leopardi: Giacomo Taldegardo, Francesco Salesio, Saverio, Pietro, Giacomino, Giacomuzzo, Giacomuccio, Buccio, Muccio e Mucciaccio.&nbsp; Io ho avuto “l’onore” di visitare dal vivo Recanati e non mi era piaciuta molto, ma soprattutto nella casa di Giacomo Leopardi c’era il copyright, che non permetteva di fare foto; il giardino era bello e vasto ma non vi voglio spoilerare troppo.&nbsp; L’idea della gita mi è piaciuta fin da quando mamma me l’ha detta e mi è piaciuta anche quando l’abbiamo fatta. Spero sia piaciuta anche agli altri.&nbsp; Enrico

ANDIAMO ALLA SCOPERTA DEL COLLE SOLITARIO (IL MONTE TABOR) Possiamo fermarci per osservare e fare merenda prima di partire alla scoperta della poesia che qui fu composta...

<a href="https://www.youtube.com/watch?v=jMwVmmK8Aag">https://www.youtube.com/watch?v=jMwVmmK8Aag</a>

ASCOLTIAMO LA POESIA NELLA BELLA INTERPRETAZIONE DELL’ATTORE ELIO GERMANO

SFOGLIAMO LE PAGINE DI UN ALBO ILLUSTRATO PER ENTRARE NEL SIGNIFICATO CON L’AIUTO DELLE IMMAGINI

<a href="https://www.youtube.com/watch?v=SgA4ctqcq8g">https://www.youtube.com/watch?v=SgA4ctqcq8g</a>

NOTE DI VIAGGIO Sono felice, perché non avrei sopportato l’idea di non fare la gita nelle Marche. Secondo me è stata un’alternativa molto bella, piuttosto che non farla. La cosa più divertente di tutto il viaggio, per me, è stata quella di stare tutti insieme anche se in un modo diverso: solo il fatto di vederci è davvero importante e bello; anche perché sono riuscita attraverso un device a conoscere la storia di un poeta, ma non solo; Mi ha molto colpito il fatto che lui, nella sua vita avesse avuto un’esperienza come la nostra:&nbsp;LA QUARANTENA... Fortunatamente però poi è riuscito a ribellarsi alla sua esistenza chiusa in casa. E finalmente ha potuto costruirsi una vera vita, non per molto perché Giacomo Leopardi è morto il 14 giugno del 1837 a causa di insufficienza cardiaca. VIOLANTE

Questi siamo noi, in un giardino di Bologna, l'anno scorso, quando era possibile giocare al "telefono senza fili" con L'infinito e fare insieme disegni infiniti...

NOTE DI VIAGGIO L' 8 aprile 2020 ho fatto una gita virtuale con la mia classe di 5^ elementare. Visto che si doveva stare a casa a causa di un virus, la gita non è stata fatta nel luogo che avevamo deciso, però non è stata neanche cancellata.&nbsp;Alle 10:30 siamo partiti con solo una merenda, con una borraccia, e ovviamente con tanta, tantissima attenzione e concentrazione. Il viaggio è durato circa 2 secondi (invece che 2 ore e 30 minuti circa), per prima cosa abbiamo guardato un video sulla vita di Leopardi. Poi la nostra guida, la mamma di Enrico, ci ha iniziato a raccontare la vita di Giacomo.&nbsp; È stato un po’ strano anche se me lo aspettavo perché facendo lezione virtualmente è tutto un po’ diverso rispetto al normale. La gita, secondo me, è stata allo stesso livello di educazione ma non di emozione: magari alcuni si saranno emozionati di più di altri. Io mi sono sentito emozionato un po’ di più del normale. – Fin da bambino Leopardi – ci spiegava Cristiana – era molto, ma anche troppo concentrato sullo studio –. Molti (forse) avranno pensato – Ma che poeta depresso e pessimista! –. A me in fondo piaceva la sua tristezza, come se suscitasse qualcosa dentro di me, qualcosa che sentivo di avere, infatti anche io in alcune occasioni posso trovare del patimento. Però mi ha sorpreso una cosa di lui: che nel 1819 tentò la fuga da Recanati. Infatti non lo credevo così scaltro da tentare la fuga, pensavo che dentro di lui non ci fosse un animo ribelle, invece mi sbagliavo. Il suo organismo non lo faceva reagire subito al pericolo ma solo quando era al limite, pensavo. Dopo la prima parte della gita abbiamo fatto merenda. Io avevo i cantucci preparati due giorni prima da mia madre: buonissimi! Durante la merenda abbiamo ascoltato una sua poesia molto famosa: “L'Infinito”. Era una poesia molto bella, che ti scavava nel profondo dell’animo e parlava della natura. A me infatti piace molto tutto quello che riguarda la natura e l’infinito. Insomma, la gita mi è piaciuta moltissimo!&nbsp; Federico L.

E il naufragar m'è dolce in questo mare.

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