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"Mille e una fiaba" classe IA ICS "Minà Palumbo" Castelbuono Anno Scolastico 2020/21

by Giuseppina Lupo & alunni 1A

Pages 2 and 3 of 53

MILLE E UNA FIABA
per far viaggiare pensieri e immaginazione
Lavoro realizzato dagli alunni della classe IA
coordinato dalla professoressa Lupo Giuseppina
Rounded Rectangle
Anno scolastico 2020-2021
Istituto Comprensivo "F.Minà Palumbo" Castelbuono
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Introduzione
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
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Il laboratorio di scrittura creativa si pone i seguenti obiettivi:
- Stimolare la creatività nei ragazzi
- Mantenere vivo il processo di attenzione e di concentrazione
- Lavorare sulle parole e sul loro significato
- Rappresentare i pensieri attraverso i disegni
- Canalizzare le emozioni, oggettivandole
- Imparare a costruire storie
- Saper usare la tecnologia
- Lavorare in gruppi

COS'È LA SCRITTURA CREATIVA, A COSA SERVE?
La scrittura creativa è un'attività capace di attivare un processo di lavoro fantasioso, di viaggio, di conoscenza di noi stessi. Scrivere, infatti, significa rendere un pensiero oggettivo, dargli una forma e un significato.

MODALITÀ DI LAVORO
Dopo aver letto e ascoltato le fiabe proposte dal nostro libro di testo, siamo passati alla fase dell'elaborazione e della scrittura.
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Si è chiesto ai ragazzi di inventare personaggi fantastici, ambienti immaginari, trame, funzioni, storie. Attraverso esercizi divertenti, abbiamo voluto mostrare loro l’importanza della parola; l’importanza di conoscere il significato delle parole e di saperle utilizzare.

Il nostro intento è stato ed è portare a galla anche le EMOZIONI. E le emozioni senza parola, senza la capacità di metterle a fuoco, perdono di potenza, rischiano di appassire dentro di noi.
Oltre al linguaggio verbale gli alunni hanno potuto utilizzare altri linguaggi (grafico, pittorico..), nella massima libertà.

Ognuno di loro è stato e sarà un viaggiatore, le loro fiabe ci hanno condotto nel mondo della fantasia, un mondo immenso e ricco di cose incredibili, paradossali e curiose che mai avremmo pensato di vedere.
ECCO ALCUNE DELLE LORO FIABE
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Una fiaba a... più mani
Molto divertente e costruttivo, può essere, se si lavora con l'intera classe contemporaneamente, lasciar inventare totalmente le fiabe ai ragazzi e, per far questo, esistono diversi modi, più o meno strutturati.

Il processo creativo è una funzione così personale e privata che trova migliore espressione in un clima di tolleranza che non in un clima di performance: tutti abbiamo qualcosa da dire e tutto è importante, per questo abbiamo iniziato così...

Dopo che l'insegnante ha raccontato l'inizio, ciascun alunno ha continuato la storia dal punto in cui il compagno si era fermato.
Il finale, invece, con l'attivazione della didattica a distanza, è stato scritto a gruppi.
I COLORI DEL CUORE
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C’era una volta, tanto tanto tempo fa, una lavandaia che era rimasta vedova con tre figliuole.
Un giorno stanca di tutto, decise di cercare un marito. Lo cercò per mare e per terra e così perse il lavoro, ma alla fine trovò l'uomo che tanto desiderava e insieme andarono a casa.
Il marito cominciò a maltrattare le figlie. Una delle ragazze raccontò tutto alla madre, ma la madre, innamorata, non le credette.
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Il padre usava delle trappole per torturarle e così le ragazze decisero di rinchiuderlo. Il padre le minacciò che si sarebbe vendicato e, per questo, le figlie scapparono. Quando la madre le chiamò per la cena, le figlie non risposero, chiamò il marito, ma anche di lui non c'era traccia.
Le ragazzine si erano nascoste in un furgone nel quale avevano trovato un libro di magia e di scherzi e, incuriosite, aprirono il libro dove trovarono una bacchetta magica.
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Comparve all'improvviso anche un folletto che disse loro di sfogliare il libro, solo così sarebbe finito tutto. Il folletto era molto contento che le bambine lo stessero ascoltando e, mentre parlavano, improvvisamente dal libro uscirono farfalle che dissero alle bambine di seguirle.
Le bambine le seguirono e arrivarono in un mondo fantastico dove c'erano creature magiche che le invitarono ad entrare in una galleria piena di colori dove trovarono un personaggio particolare. Si avvicinarono e si accorsero che era il loro papà, sano e salvo. E vissero tutti felici e contenti.
Clara Ficarra, Ginevra Bonomo,
Giovanni Sottile, Veronica Gentile
LE RAGAZZE E IL LIBRO DI INCANTESIMI
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C’era una volta, tanto tanto tempo fa, una lavandaia che era rimasta vedova con tre figliuole. Un giorno stanca di tutto, decise di cercare un marito. Lo cercò per mare e per terra e così perse il lavoro, ma alla fine trovò l'uomo che tanto desiderava ed insieme andarono a casa. Il marito cominciò a maltrattare le figlie.
Una delle figlie raccontò tutto alla madre, ma la madre innamorata, non le credette. Il padre usava delle trappole per torturarle e così le ragazze decisero di rinchiuderlo. Il padre le minacciò che si sarebbe vendicato e per questo le figlie scapparono. Quando la madre le chiamò per la cena e non le trovò, decise di cercarle, chiamò il marito ma anche di lui non
c’era nessuna traccia .
Le ragazzine si erano nascoste in un furgone nel quale trovarono un libro di magia e di scherzi .
Incuriosite lo aprirono e trovarono una bacchetta magica. Comparve anche un folletto che disse loro di sfogliare il libro, all’interno avrebbero trovato la formula magica per punire il patrigno.
Lo sfogliarono e trovarono un incantesimo che prevedeva una serie di scherzi.
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