Studiando il Decameron di Boccaccio, in questi mesi di quarantena, la letteratura è sembrata una materia viva, più vicina alle vite di tanti studenti.
E così, in un'instancabile compagnia di ragazzi, nasce l'idea di raccogliere pensieri e riflessioni sui temi della solitudine, della famiglia, della bellezza, della paura e della libertà.
Il risultato è “ Il nostro Decameron ai tempi del coronavirus”.
Esso raccoglie i testi dei ragazzi di seconda B della Scuola Secondaria di primo grado Buonsanto, corredati da citazioni in epigrafe e dai disegni della prof di arte a introduzione dei temi scelti.
E così, in un'instancabile compagnia di ragazzi, nasce l'idea di raccogliere pensieri e riflessioni sui temi della solitudine, della famiglia, della bellezza, della paura e della libertà.
Il risultato è “ Il nostro Decameron ai tempi del coronavirus”.
Esso raccoglie i testi dei ragazzi di seconda B della Scuola Secondaria di primo grado Buonsanto, corredati da citazioni in epigrafe e dai disegni della prof di arte a introduzione dei temi scelti.
E se tutto è un sogno che importa? Mi piace e voglio continuare a sognare
( Luis Sepùlveda)
( Luis Sepùlveda)
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ESCLUSIONELoading...
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Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere, la solitudine di noi, dell'uomo, degli altri.( Cesare Pavese)
25 MARZO
RE della Giornata: Onore
Argomento: “Immagina di essere una persona esclusa. Scrivi quello che provi. Se hai vissuto direttamente tale situazione, racconta la tua esperienza.”
Solitudine: stato di chi vive o chi sta da solo... .
Per me, la solitudine e' quando hai un compito, ma non sai come farlo e non puoi comunicare con nessuno.
Questa e' la solitudine che provo adesso, ma ci sono tanti e tanti tipi di solitudine. In questo periodo stiamo a casa con la nostra famiglia, ma ci sentiamo soli ugualmente, sentiamo la mancanza dei nostri parenti e degli amici, li possiamo vedere solo attraverso uno schermo.
Poi c’è la solitudine degli anziani, che non avendo figli o nipoti, rimangono soli soletti nelle loro case, aspettando con speranza che qualcuno li vada almeno a salutare. Altri anziani, invece, hanno figli, ma questi li escludono dalla loro vita, perché sono troppo impegnati nel lavoro o perché, cosa assurda, non vogliono più vederli.
RE della Giornata: Onore
Argomento: “Immagina di essere una persona esclusa. Scrivi quello che provi. Se hai vissuto direttamente tale situazione, racconta la tua esperienza.”
Solitudine: stato di chi vive o chi sta da solo... .
Per me, la solitudine e' quando hai un compito, ma non sai come farlo e non puoi comunicare con nessuno.
Questa e' la solitudine che provo adesso, ma ci sono tanti e tanti tipi di solitudine. In questo periodo stiamo a casa con la nostra famiglia, ma ci sentiamo soli ugualmente, sentiamo la mancanza dei nostri parenti e degli amici, li possiamo vedere solo attraverso uno schermo.
Poi c’è la solitudine degli anziani, che non avendo figli o nipoti, rimangono soli soletti nelle loro case, aspettando con speranza che qualcuno li vada almeno a salutare. Altri anziani, invece, hanno figli, ma questi li escludono dalla loro vita, perché sono troppo impegnati nel lavoro o perché, cosa assurda, non vogliono più vederli.
Poi c’è anche l'esclusione e la solitudine degli adolescenti che vogliono stare da soli. Questi credono che si parli male di loro o che non siano adatti a far parte di un determinato gruppo. In alcuni casi la loro esclusione avviene per decisione di altri, può capitare che qualcuno o addirittura un’intera gang ti prenda in giro e ti derida.
Infine la solitudine possono viverla anche i bambini piccoli, quando, non avendo un coetaneo della loro età, non sanno come giocare o con chi confrontarsi. Essi si sentono esclusi dalla famiglia o dai fratelli o sorelle maggiori.
La solitudine, per me, è anche quella condizione che vivono i genitori quando cercano la tranquillità, dopo una giornata di lavoro. Essi hanno bisogno di stare da soli, in casa, per rilassarsi e così si escludono volontariamente dalla routine familiare.
D.D.
Infine la solitudine possono viverla anche i bambini piccoli, quando, non avendo un coetaneo della loro età, non sanno come giocare o con chi confrontarsi. Essi si sentono esclusi dalla famiglia o dai fratelli o sorelle maggiori.
La solitudine, per me, è anche quella condizione che vivono i genitori quando cercano la tranquillità, dopo una giornata di lavoro. Essi hanno bisogno di stare da soli, in casa, per rilassarsi e così si escludono volontariamente dalla routine familiare.
D.D.
Secondo me, la solitudine è un modo di vivere in cui nessuno vorrebbe vivere.
Per fortuna, io non sono mai stato isolato e sono molto felice di ciò, perché ho avuto amici che mi hanno sempre aiutato e una famiglia sempre pronta a darmi consigli nei momenti di bisogno.
Se io venissi isolato, sarei molto triste, soprattutto se non mi accorgessi in cosa ho sbagliato. Di sicuro non mi arrenderei, ma mi impegnerei a trovare una soluzione per uscire da quello stato di tristezza.
Farei la stessa cosa se fosse un mio amico a subire l’isolamento, perché loro per me ci sono sempre stati e anche io voglio esserci per loro. Sarò pronto a ricambiare tutto ciò che loro mi hanno sempre dato, cercando di non commettere errori.
I.L.
Per solitudine si intende un sentimento che un po' tutti viviamo. Il mio pensiero, parlando di solitudine, va a quelle persone che non ricevono affetto e attenzioni da parte dei propri cari, amici e parenti.
Quando si è soli, si prova sconforto e tristezza. Una persona sola può annoiarsi e provare sensazioni di angoscia. NESSUNO DEVE STARE DA SOLO!!!
P.M.
Per me, fino a qualche mese fa, era difficile immaginarmi lontano dai miei amici e da sola.
Oggi non sono completamente sola, ma a lungo termine la lontananza, da coloro che mi fanno più di divertire, non è facile da sopportare. Mi riferisco naturalmente ai miei amici.
Quando sei con i tuoi amici non ti annoi mai, invece, quando sei “sola”, ti sembra di non trovare mai la cosa giusta da fare: la solitudine scatena la noia.
È come se azionasse una reazione a catena.
La solitudine scatena la noia, la noia scatena il bisogno di trovare qualcosa da fare e la ricerca di qualcosa da fare ti fa riflettere.
Oggi non sono completamente sola, ma a lungo termine la lontananza, da coloro che mi fanno più di divertire, non è facile da sopportare. Mi riferisco naturalmente ai miei amici.
Quando sei con i tuoi amici non ti annoi mai, invece, quando sei “sola”, ti sembra di non trovare mai la cosa giusta da fare: la solitudine scatena la noia.
È come se azionasse una reazione a catena.
La solitudine scatena la noia, la noia scatena il bisogno di trovare qualcosa da fare e la ricerca di qualcosa da fare ti fa riflettere.