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Giacomino e il Fagiolo Magico

by Classe 1^A - Scuola Primaria "A. Cicchi" Pianello (PG)

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Anno Scolastico 2020-21
Scuola Primaria "A. Cicchi" Pianello (PG)

Progetto dal Seme alla Pianta
GIACOMINO E IL FAGIOLO MAGICO

Libera interpretazione della storia
da parte dei bambini della classe 1^A
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INTRODUZIONE

All’interno del Progetto di Classe “Dal Seme alla Pianta”, una delle attività che è stata sviluppata, era quella di scegliere una storia che avesse all’interno un elemento del mondo vegetale, oltre che gli altri aspetti della struttura morfologica della Fiaba, così come studiata da Vladimir Propp.
La scelta è caduta su “Giacomino ed il Fagiolo Magico”, una delle fiabe più conosciute nella letteratura dell’infanzia da sempre.
Il primo intento, era quello di far comprendere ai bambini come spesso la natura e i suoi elementi entrino inevitabilmente nei racconti di fantasia dell’uomo. In particolare, il Progetto aveva l’intenzione di analizzare, osservare e registrare il ciclo della natura e della vita dal punto di vista scientifico attraverso esperienze concrete di semina, osservazioni e crescita di piccole piantine. Allo stesso tempo, però, era giusto e logico dare una “visione” della natura anche da un punto di vista fantastico e letterario. Ecco che allora la storia di Giacomino è stata riproposta ai bambini in diversi periodi temporali e in diverse modalità che accompagnavano i piccoli nella loro crescita e nella loro prima acquisizione degli strumenti della letto-scrittura. Una prima volta è stata letta e drammatizzata in un laboratorio di educazione all’ascolto, ma poi è stata proposta ai bambini nella sua interezza, confidando anche nella loro lettura o in quella insieme ai loro familiari per assaporarla con calma. 
Di pari passo al laboratorio di ascolto e al laboratorio di lettura, ve n’è stato uno parallelo di arte ed immagine, dove i bambini hanno utilizzato il “linguaggio” del disegno per rappresentare i momenti della storia, nonché luoghi, personaggi ed oggetti della struttura stessa della Fiaba, che era l’altro obiettivo di conoscenza che i bambini dovevano raggiungere. 
Di fatto la storia è stata in parte rielaborata in più snelle sequenze di testo ed immagini per poterla poi utilizzare in diverse modalità e strumenti. Il primo è stato quello di riprodurre le sequenze della storia e gli elementi sopra descritti in tavole da disegno da utilizzare come “libro animato” del Kamishibai, piccolo teatrino portatile che affonda la sua origine nel Giappone e che è stato appositamente fatto costruire per poi simbolicamente rimanere per sempre nella biblioteca della scuola insieme alle tavole della storia di Giacomino. Il tutto per esserefruibile come un libro con, dietro i disegni, le sequenze scritte; da leggere ed animare in qualsiasi momento. I bambini della classe prima, pertanto, si sono divertiti con l’insegnante a drammatizzare nel teatrino Kamishibai la storia di Giacomino in tutti i suoi momenti ed elementi; in un laboratorio di drammatizzazione che è stato l’altro elemento da attivare nel quadro delle competenze linguistiche messe in atto con questa esperienza.
Allo stesso tempo, la stessa impalcatura del teatro Kamishibai è stata riportata nel prodotto che andrete a “sfogliare”. Ovvero nella dimensione digitale, attraverso la creazione del presente e semplice e-book, dove disegni e voci narranti dei piccoli accompagnano la narrazione della storia. Per fare questo, i bambini hanno dovuto riprodurre in un formato più ridotto i disegni a loro assegnati nonché hanno “sperimentato” una prima esperienza di registrazione multimediale e di conoscenza all’esterno di se stessi con l’ascolto delle loro voci registrate: per loro, risentire la loro voce in maniera differente è stata una scoperta e una magnifica esperienza sensoriale che ha messo in moto conoscenze e competenze scientifiche, di educazione al suono e altro. Buona lettura dell'E-Book....
C’era una volta un bambino di nome Giacomino
che viveva con la mamma in una fattoria. I due
possedevano una mucca che un giorno smise di
fare latte. Per guadagnare qualche soldo, la
mamma disse a Giacomino di portare la mucca al
mercato per venderla.
Strada facendo, incontrò un omino che gli disse:
– Dammi la tua mucca e in cambio prendi questi cinque fagioli magici! 
Giacomino non fece in tempo a rispondere che si
ritrovò in mano i fagioli mentre la mucca non c’era più. 
Così, tornò a casa e la mamma arrabbiata gettò
fuori dalla finestra i fagioli.
Il giorno dopo, Giacomino si affacciò e notò una pianta di fagioli alta, alta. Incuriosito, si arrampicò. Giunto in cima, trovò un castello, bussò alla porta e una donna gli aprì: – Scappa via di qui! Mio marito è un orco!
– Oh, sia gentile! Ho tanta fame – Implorò Giacomino.
La donna allora gli diede un po’ di pane e formaggio. Mentre Giacomino mangiava, si udirono dei passi e una voce tuonante: – Ucci, ucci, sento odor di cristianucci! La donna fece nascondere subito Giacomino.
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