IL MONDO INCANTATO

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Al termine della presentazione stava per inciampare su di un sasso e con una capriola non cadde. A questo punto Maya pens&#242; che sarebbero stati quelli giusti. Senza rendersene conto arrivarono alla grande Quercia. Furono annunciati alla corte dai vari elfi che saltavano come canguri. Man mano che entravano incontravano&#160;gabbiani dalle piume variopinte e trichechi dai&#160;baffi alla francese che stavano di guardia alla sala del trono. Entrati,&#160;il re&#160;gnomo li aspettava&#160;seduto sul trono. Li vicino, degli elefanti gettavano l&#8217;acqua con la proboscide, e degli orsetti lavatori pulivano il pavimento. Maya entrando disse: &#8221;Ecco qua sua maest&#224;, le ho portato ci&#242; che mi aveva chiesto. Adesso pu&#242; spiegare quale sar&#224; il loro compito&#8221;&#160; Il re gnomo, schiarendosi la voce profonda, disse: "Bene miei cari amici, vi aspettavo e sono molto contento di vedervi"- continu&#242; -" ho un compito per voi." Se in questo luogo incantato e fatato volete restare, ve lo dovete guadagnare e se ci&#242; non accadr&#224; tutto quanto svanir&#224;!&#8221;

I ragazzi sorpresi dissero: &#8220;Cosa vuole che facciamo?&#8221; Il re gnomo continu&#242;: "Vi &#232; un drago dalle sette teste e dai&#160;100 occhi che mi ha rubato il calice d&#8217;argento con le cinque gemme lucenti della felicit&#224;; ma attenti non dorme mai e tiene prigionieri tutti quelli che hanno provato a riprendere il calice compreso il mio amato figliolo.&#8221; "Dovrete andare alla rocca, uccidere il drago prendere il calice e riportare i prigionieri e&#160;mio figlio, con voi verr&#224; la mia fedele fata Fel&#236;, che vi indicher&#224; la strada." Thomas, un po&#8217;agitato, disse borbottando: &#8220;Ma, ma, ma noi siamo solo bambini, come potremmo prendere quel prezioso calice?" Il re, con un&#8217;aria molto infastidita, e con molta arroganza disse che o lo facevano o sarebbero tornati nel loro ripugnante universo. Allora i ragazzi si misero in strada con anche la fata Fel&#236;, che fino a quel momento era stata abbastanza sulle sue.

A un certo punto videro una grande grotta piena di diamanti, oro e argento, piena di cose molto preziose sembravano infinite; allora, presi dalla curiosit&#224;, si avvicinarono e con un&#8217;aria meravigliata. I ragazzi entrarono e videro un drago azzurro tempestato di diamanti e con ali trasparenti con dei piccoli brillanti: non sembrava per niente come glielo avevano descritto. Con tutta la calma del mondo si avvicinarono al drago, ma lui non sembrava cattivo, impetuoso e perfido come lo aveva descritto il re: era soltanto un drago spaventato e triste, perch&#233; era sempre solo. Poi, a proposito del calice, i ragazzi e la fatina pensarono che il drago stava soltanto giocando e voleva aggiungere un altro oggetto alla sua meravigliosa collezione. Maya a un certo punto, con un'espressione felice e brillante come se le fosse venuta un&#8217;idea, disse: &#8220;Secondo me lui non sta uccidendo le persone che rapisce ma sta &#8220;prendendo&#8221; degli amici per non stare pi&#249; solo!&#8221;

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IL MONDO INCANTATO

Un giorno i ragazzi incontrarono una simpatica signorina di nome Maya Plumes che raccont&#242; loro che lei aiutava chi aveva bisogno, allora li invit&#242; a casa sua, i ragazzi&#160;accettarono molto felicemente, Annabelle, per ringraziarla, cre&#242; delle caramelle, ma Maya non ne aveva mai assaggiata nessuna, quindi decise di provarle. Quando Maya ne assaggi&#242; una le vennero in mente tutti i bei ricordi della sua infanzia,come per esempio quando da piccola girava per il mondo con suo pap&#224; o quando era riuscita a prendere un dolcetto di nascosto, cos&#236; decise di portarli davanti ad una pozzanghera, i tre fratelli si guardarono negli occhi un po&#8217; straniti, Maya si butt&#242; dentro alla pozzanghera e scomparve, i tre ragazzi erano molto preoccupati non la trovavano da nessuna parte, quando per errore Thomas si avvicin&#242; alla pozzanghera e ci cadde dentro, gli altri due lo seguirono in fretta e si ritrovarono in un mondo magico, pieno di fate e animali con laghi, mari e montagne, non avevano mai visto nulla di simile.

dominare e a guardarsi intorno, mentre i bambini erano costretti a lavorare per loro; lavori stancanti, difficili e poco pagati. Con quelle poche monete&nbsp;potevano a malapena procurarsi il cibo. Molti bambini provavano a scappare in un mondo più bello, ma ogni volta venivano catturati e messi a lavorare più duramente. Essi narravano lo stesso di una città incantata chiamata Fiordilandia. Dicevano che lì i bambini mangiavano caramelle, si divertivano ed erano liberi. Tre, però, ce la fecero ed arrivarono alla città incantata. I tre bambini si chiamavano&nbsp;Annabelle, Thomas e Luigi.

olto tempo fa, esisteva un&nbsp;luogo dove i grandi trascorrevano il loro tempo a 

In un mondo orribile, in cui i bambini sono privati del divertimento, si trova una città leggendaria sognata sempre dai piccoli. Qui riuscirono ad arrivare tre bambini: Annabelle, Thomas e Luigi, originari di un altro mondo, pieno di colori e di magie. E subito, un'avventura li aspetterà.

Scritto a Ferrara Scuola secondaria di primo grado M.M. Boiardo

Illustrazioni di Vittorio, Martina, Cristina, Maria Pia

Annabelle, con uno scatto felino, inizi&#242; a correre e gli altri la seguirono e videro, pi&#249; in l&#224; nella grotta, che c&#8217;era una festa grandiosa con fate, orchi della radura incantata, elfi, unicorni, (chi pi&#249;&#160;ne ha pi&#249; ne metta) che si stavano divertendo veramente tanto.&#160; I ragazzi videro anche il principe e gli chiesero cosa fosse veramente successo, e lui rispose con un&#8217;aria contenta: &#8220;Io ero venuto qui dal drago perch&#232; dovevo ucciderlo, riportare a casa le persone che aveva rapito e riprendermi il calice, ma quando sono arrivato e ho visto tutti questi diamanti e gli occhi dolci e tristi del drago mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto dove fosse il calice.&#160; Lui mi ha condotto nella sua stanza piena di lucciole e in fondo ho visto il calice in mezzo ad altri cento tesori; allora gli ho chiesto con una voce gentile di ridarmelo e lui me lo ha restituito senza problemi. Quando stavo per andarmene a casa, ho visto&#160;tutti partecipare alla festa ed erano tutti molto contenti e allora anche io ho deciso di restare&#8221;

A questo punto Maya decise che dovevano tornare dal re con il calice e spiegargli come era andata realmente la storia; il loro racconto fu cos&#236; convincente che anche il Re decise di tornare con loro dal drago e vi restarono per tutto il giorno divertendosi molto. Adesso il Re e il principe sono diventati i migliori amici del drago e lui riceve delle visite ogni giorno e non sta mai da solo, Maya continua ad aiutare le persone in difficolt&#224; e i tre ragazzi non tornarono mai pi&#249; a casa e rimasero per sempre nel mondo incantato.

Rimasero stupiti da tutto quello che riuscivano a vedere e non credevano ai loro occhi. Man mano che camminavano, scoprivano le bellezze del posto. Maya era felice che i tre fratelli avessero deciso di seguirla e perci&#242;, con gran entusiasmo, li port&#242; verso la grande Quercia, perch&#233; diceva che l&#236; viveva il re gnomo dalla lunga barba-parlante e sua moglie dai lunghi capelli profumati. Maya, durante tutto il cammino, continuava a dire che era necessario andare a fare la conoscenza del re e di sua moglie, perch&#233; sicuramente&#160;li avrebbero accolti e avrebbero apprezzato le loro qualit&#224;. I tre fratelli non capivano, ma fiduciosi la seguivano. Intanto Maya domandava:&#160;&#8220;Vi va di parlare di voi?&#8221; Inizi&#242;&#160;Annabelle: &#8220;Ecco sono Annabelle e sono la sorella maggiore, ho 14 anni e mi piacciono molto le caramelle, ma soprattutto adoro farle comparire!" Maya rispose: &#8221;Che bello! immagino&#160;che sia divertente!"&#160; Maya disse: "Hai voglia di farmi vedere come fai?&#8221; A questo punto Annabelle, esitando, disse: &#8220; Mi piacerebbe, ma riesco solo quando sono troppo felice o troppo spaventata&#8221;.

Maya allora chiese ad un altro fratello: &#8221;E tu come ti chiami?&#8221; rivolgendosi a Thomas che camminava lentamente, &#8221;Ehi iooo sonooo Thommaaasss&#8221;.&#160;&#160; Maya lo guard&#242; con un dolce sorriso e chiese: &#8220;Cosa succede Thomas?&#8221; e rispose, sollevandosi da terra, &#8221;Sono molto&#160;preoccupato di conoscere il re gnomo e di quello che lui penser&#224; di me&#8220; Allora Maya notando che i piedi&#160;di Thomas non toccavano pi&#249; terra, domand&#242;: &#8221;&#200; la tua qualit&#224;?&#8221; Thomas rispose: &#8221;Quando sono agitato mi sollevo da terra e&#160;mi sento&#160;leggero come una piuma&#8221;.&#160; Intanto Luigi afferr&#242; Thomas per un piede per impedirgli di andare ancora pi&#249; su.&#160; Maya allora rise con gusto e chiese all&#8217; ultimo dei tre: &#8221;E tu ragazzino, qual &#232; il tuo nome?&#8221;&#160; &#8220;Il mio nome &#232; Luigi signorina Maya!&#8221;

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