Book Creator

DONA LA SCUOLA

by dagostinomary75 197019751999

Cover

Loading...
La storia della classe 4^ H
Loading...
La Freccia Azzurra
Loading...
#DonaLaScuola a.s. 2020/21

La SCUOLA è un bene di tutti!

Campagna di RACCOLTA FONDI
per acquistare COMPUTER ai nostri ALUNNI.

Sostienici, dona anche tu!
Vai sul sito della scuola

www.scuolaelementarecolloditorino.edu.it

Progetto sperimentale di diffusione delle
competenze di fundraising nei contesti
scolastici, promosso da Fondazione CRT
LA FRECCIA AZZURRA
Gianni Rodari
Si avvicina la notte del 6 gennaio e tutti i bambini si preparano a ricevere un regalo per l’Epifania.
Tuttiii? Purtroppo NO: ce ne sono alcuni che hanno genitori troppo poveri per far recapitare ai figli un DONO della Befana.
Francesco è uno di questi bambini; vorrebbe tanto la FRECCIA AZZURRA un trenino giocattolo e se lo meriterebbe perché ha un cuore grande. Ma per fortuna anche i giocattoli hanno un cuore e decidono di ribellarsi alla Befana e di fuggire dalla sua bottega, andando a donarsi ai bambini poveri della città.
Dovranno però fare i conti con il mondo reale, che non è quello semplice e sicuro visto dalla vetrina del negozio: fuori ci sono conflitti,difficoltà e ingiustizie.
Starà a loro rimediare, portando calore e conforto, diffondendo la SOLIDARIETA' che renderà il mondo finalmente MIGLIORE!
La storia ebbe inizio così.
Era la mattina dell’Epifania. Per tutta la notte la Befana e la sua serva erano state in giro per tetti e per camini a portare i doni ai clienti.
-Accendi la stufa- disse la Befana – così ci asciugheremo. E riponi la scopa: per un annetto buono non ci servirà-
La serva Teresa rimise la scopa nel solito angolo, borbottando:
- Sarà anche bello volare con la scopa ma adesso che ci sono aeroplani e razzi non ne vedo proprio l’utilità. Intanto il raffreddore me lo sono preso e me lo tengo ECCIUU’’.
- Preparami una buona camomilla!
La Befana inforcò gli occhiali e si sedette nella vecchia poltrona di pelle nera davanti alla scrivania.
Poi sospirò e ficcò il naso nei suoi registri.
- Dunque,dunque… vediamo un po’. Affari magrucci, quest’anno, e soldi pochini. I doni, si sa, tutti li vogliono, ma quando si tratta di pagare, allora è un altro discorso. Promettono, fanno segnare sul libretto e poi chi s’è visto s’è visto…Comunque, i giocattoli che avevo in negozio li ho dati via tutti e oggi bisognerà portarne su degli altri dal magazzino.
Chiuse il libro dei conti e cominciò a sfogliare le lettere che aveva trovato nella cassetta della posta quella mattina.
PrevNext