Giornata della legalità

by Luigi califano e Stefano Mongillo

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ISTITUTO COMPRENSIVO "AULO ATTILIO CAIATINO"
Scuola Secondaria di Primo Grado - Caiazzo
a.s. 2020/2021
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La primavera per un nuovo inizio di legalità
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
21 marzo perché è il giorno in cui finisce l’inverno e inizia la primavera: dunque il risveglio della memoria e dell’impegno contro le mafie, ricordando le vittime innocenti.
Dal 1996, ogni anno, viene scelta per la commemorazione una città diversa. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e, non sentendo mai pronunciare il suo nome, ha pensato di commemorare, chiamandoli per nome e cognome, tutti coloro che le mafie hanno ucciso, un modo per non farli morire mai e un ricordo per non dimenticare tutte le vittime delle stragi.
Lo slogan
Lo slogan scelto per questo 21 marzo è A ricordare e riveder le stelle.
“A ricordare” cioè richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa ;
“Riveder le stelle” citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte, intendendo in questo senso le stelle come le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità, da ammirare come le stelle nel firmamento.
Legalità è un valore essenziale che permette di vivere liberi senza calpestare i diritti degli altri nel rispetto della legge.
Ma le mafie hanno creato corruzione, criminalità, illegalità nel tessuto sociale da Nord a Sud ed hanno generato una mentalità che non si opponenon resistenon si ribella, ma tollera e legittima. Ecco il problema più grave che non permette di mettere fine a tanto male.
Link "Cos'è la mafia": https://www.youtube.com/watch?v=euTWcrOEdHE
CAMBIA LA STORIA DELL'ITALIA...
Il 16 marzo 1978 alle ore 9:02, in via Fani, in pochissimi istanti cambiò la storia dell’Italia. La Fiat 130 blu del giudice Aldo Moro con due carabinieri di scorta, seguita da una Alfetta con tre agenti di polizia, venne bloccata dall'auto di alcuni brigatisti. In pochi minuti gli agenti della scorta morirono sotto il fuoco dei terroristi. Aldo Moro finì nella mani delle Brigate Rosse e il 9 maggio fu assassinato.
LIBERA: per una società libera dalle mafie, dalla corruzione e da ogni forma d’illegalità
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, è stata fondata da Don Luigi Ciotti fondata nel 1995Essa è un altro modo per affermare la cultura della legalità. Libera consiste in una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione e la criminalità, ma anche “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una memoria viva e condivisa.

Memoria e Impegno sono i pilastri di Libera
Per Libera è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. 
Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi del nostro Paese e all'estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un lungo elenco, recitato come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai
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