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Racconti realistici

by Ins. Piombanti Rita

Pages 4 and 5 of 29

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UNA STRANA SERATA
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A Roma un ragazzino di nome Lorenzo un pomeriggio uscì con i suoi amici. Lui era il più alto e magro di tutti, aveva i cappelli biondi, lunghi e ricci, il suo volto era squadrato, aveva la pelle scura e morbida. Gli occhi erano azzurri e allungati e aveva uno sguardo sempre allegro. Il suo naso era piccolino e nel complesso era simpatico.
I ragazzi passeggiarono tutto il pomeriggio poi, stanchi, andarono a casa di uno di loro, di nome Giacomo. Mentre guardavano un film in TV, successe un mistero: sentirono rumori forti e loro si spaventarono.
-Saranno dei ladri?- Domandò Lorenzo.
Nel dubbio chiamarono la polizia.
I poliziotti controllarono tutta la casa, sotto i letti, dentro gli armadi, dietro le tende...ma non trovarono nessuno.
Mentre stavano andando via, sentirono un miagolio che proveniva da sotto il divano: era un piccolo gattino che era entrato in casa dalla finestra aperta, in cerca di cibo.
Lorenzo chiese a Giacomo se aveva una scatoletta di tonno da dargli.
Così il mistero fu risolto e il gattino sfamato.  
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Una brutta avventura
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In una città c'era una bambina che viveva con la sua famiglia. Si chiamava Lisa ed aveva nove anni.
Lisa era alta e magra, camminava con leggerezza e grazia, aveva i capelli lunghi, ricci e biondi, il suo volto era paffuto, aveva la pelle chiara con tante lentiggini, gli occhi allungati e azzurri e uno sguardo sempre allegro. Il suo naso era a patata e nel complesso aveva l'aria simpatica.
Un giorno, non essendoci cibo in casa, la mamma la mandò a comprare del pane al supermercato vicino.
Lei, però, attratta da un gattino che le si era avvicinato e poi corso via, seguendolo, si perse. Non potete immaginarvi la sua paura nel trovarsi da sola in mezzo a gente sconosciuta!
Cercava la sua casa, ma non riusciva a trovarla. Si mise a gridare per la paura e per l'ansia.
Per fortuna, un vicino di casa la vide e la ricondusse a casa, sana e salva. La mamma, anche se la bambina non era aveva portato a casa il pane, come da lei richiesto, la accolse abbracciandola e si raccomandò di stare più attenta.
Diventarono sempre più uniti e furono ancora più felici di prima.