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LE FIABE - aprile 2020

by FRANCESCA ARMANETTI

Pages 2 and 3 of 40

Le fiabe
Alunni della classe III A
Scuola Primaria
Istituto Comprensivo "Francesco Jovine" - Campobasso
a.s. 2019-2020
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Serena e il drago
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Flavia Aurisano
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C'era una volta nel paese Arcobaleno una principessa di nome Serena che ogni mattina passeggiava nel giardino del suo castello. 
Nelle vicinanze viveva anche un drago cattivo che la osservava di nascosto.
Un giorno il drago rapì la principessa e la imprigionò in una gabbia.
Il drago la sorvegliava tutto il giorno, Serena era disperata e impaurita di essere mangiata da quel mostro..
All'improvviso “Poofh” apparve la fata Margherita. Il drago si era addormentato e la fata con un incantesimo realizzò una chiave per aprire la gabbia. Serena fu libera e tornò al castello con la fata.
Nel frattempo il drago si svegliò e rincorse la principessa. Appena la raggiunse il drago, incantato dalla sua bellezza, non riuscì a divorarla e la lasciò andare.
Come per magia, il drago si trasformò in un bellissimo principe. Il drago infatti era l’erede legittimo di un re ed era stato vittima di un incantesimo.
Una vecchia strega, eterna rivale della sua famiglia, lo aveva trasformato, sin dalla nascita, in un drago, l’incantesimo sarebbe svanito solo quando una fanciulla sarebbe riuscita a fuggire dalle sue grinfie.
Quando Serena vide il principe se ne innamorò, anche lui non aveva mai visto niente di così adorabile, così ii due si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
Il canto di primavera
Serena Bagnoli
Tanto tempo fa in primavera tutti gli animali si svegliavano dal letargo nella foresta e si faceva sempre una festa.
Una volta però tutti gli animali erano tristi e non c’era nessuna festa.
Lola la cerbiatta chiese il perché e gli animali della foresta le risposero in coro “Ma non l'hai saputo? Siamo tutti tristi perché la principessa Ariana, che veniva ogni primavera nella foresta, è sparita!”
“Come fate a sapere che la principessa Ariana è sparita, non avete le prove” disse Lola rimproverandoli.
Tipete allora disse a Lola: “Arianna prima di partire per la foresta ogni anno organizza una festa, i canti e i balli si sentono fino alla mia tana… non se ne sarebbe andata senza salutarci!”
Butterfly la volpe aggiunse: “Quest'anno non si sono sentiti canti e balli ma solo fruscii di foglie. Ci dispiace Lola!”
Lola non si perse d’animo ed esclamò: “Andiamo a chiedere aiuto al principe Filippo, quello della favola di Aurora si sono lasciati molto tempo fa!”
Il gufo John chiese: “Dove abita il principe Filippo?”
“Vicino alla tana di Tippete c'è una specie di sentiero tracciato da Filippo per trovare la strada di ritorno” rispose Lola.
Butterfly esclamò: “Non dobbiamo perdere neanche un istante... Andiamo!
I quattro amici si incamminarono verso la casa di Filippo. Il principe fu subito disposto ad aiutarli e si organizzarono per ritrovare la principessa. Il gruppo si divise per cercare in più direzioni.
Dopo un bel po’ di strada Filippo e la cerbiatta trovarono Ariana in una capanna che faceva la sguattera e lavorava giorno e notte per la regina cattiva, una vera strega malefica, che voleva regnare su tutto il mondo.
“Bene! - disse Filippo alla cerbiatta - Io ucciderò la strega mentre tu prenderai Ariana e la porterai sulla schiena nella foresta.
Sì andiamo così il loro piano era funzionante appena tutti anacoreta Arianna ti ringrazio con un bellissimo canto alla fine Arianna e Filippo si sposarono e vissero felici e contenti.
Il cavaliere, la principessa e il bambino
Emanuele Balli
C'era una volta, in un grande castello, una principessa, il suo bambino di nome Leopold e un cavaliere. Un giorno mentre Leopold giocava con i suoi amici, nel grande giardino del castello, venne rapito da una strega cattiva e un orco. Dopo averlo rapito lo portarono in una grande torre, in cui viveva anche un drago molto veloce che, con il suo fuoco bruciava chiunque si avvicinasse. La principessa, disperata, chiese al cavaliere di aiutarla a liberare suo figlio. Il cavaliere per primo si rivolse al re che gli donò un esercito di uomini, poi chiese aiuto ad una sua amica fata la quale gli diede una polvere magica da mettere sulle spade, che sarebbero diventate più grandi e indistruttibili, perfino il fuoco del drago non le avrebbe scalfite. La fata gli donò anche una chiave magica per aprire la torre. Quando il cavaliere arrivò con il suo esercito alla torre iniziò il combattimento contro il drago. Subito la bestia feroce sputò fiamme sull'esercito ma il suo fuoco non riuscì a danneggiare nessuno perché il fuoco, lanciato dal drago, rimbalzava sulle grandi spade degli uomini e ritornava indietro. L'animale feroce morì bruciato con il suo stesso fuoco. Il cavaliere catturò la strega e il suo amico orco e con la chiave magica aprì la porta della torre e della cella dove era imprigionato Leopold. Il re per ringraziare il cavaliere per quanto aveva fatto offrì in sposa sua figlia, la principessa, che subito accettò. I due si sposarono e vissero felici e contenti con il piccolo Leopold.
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