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UN AVOCADO PER MINACCIA

by cristian2350 g

Pages 4 and 5 of 37

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pifferai corrotti e malvagi, al punto da farti dimenticare della bellezza che hai intorno. 
Tornai subito a casa, il mio modesto baluardo entrato in poco tempo nel mirino dei criminali. Una villetta stile coloniale, semplice, senza vicini. E dimenticavo... con un giardino discreTamente curato con tre alberi: due di ciliegio e uno di avocado. Parcheggiai l’auto, aprì il cancelletto ed entrai in casa. Nella sala da pranzo mi stavano aspettando i miei familiari, ignari dell’accaduto. Mi concentravo nel Cacciare dalla mente i brutti pensieri che mi offuscavano la mente, volevo evitare di esternare i miei sentimenti e i miei stati d’animo, per non turbare La loro serenità. 
Malgrado i miei sforzi, mia moglie non impiegò troppo tempo a captare il mio malessere.
Cauta per non allarmare i bambini, mi invitò a bere un caffè insieme.
Sapevo che non sarebbe stato semplice rivelarle tutta la verità. Eravamo in cucina, davanti al caffè fumante e dopo averlo sorseggiato un poco, avviò la conversazione: “Ti vedo un po’ strano, raccontami cosa è successo…”
“No, niente di particolare, questioni di lavoro
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come sempre.”
“No, non è così, non ti ho mai visto così strano, fidati di me, sono pur sempre tua moglie.”
“Non ti devi preoccupare, ora andiamo a dormire.”
Così andammo a letto. Evidentemente, la notte mi aveva portato consiglio, dal momento che quando la mattina seguente mi svegliai, sentivo come l’impulso di spiegare tutto a mia moglie. Però dovevo andare prima a lavoro,L’avrei fatto al mio ritorno. Uscendo, notai il cielo sereno e speravo che altrettanto lo sarebbe stata la mia giornata lavorativa che si accingeva ad iniziare. Ma non appena arrivai in ufficio, ebbi l’ennesima conferma che qui in Venezuela il buon tempo è solo una crudele illusione. Mi resi conto del volto teso della mia segretaria e dall’accennato buongiorno da lei ricevuto, istintivamente le domandai: “Come va?” e lei dopo qualche attimo rispose:”S…sì, tutto sommato va tutto bene, certo potrebbe andare sicuramente meglio, ma non mi lamento, e tu come hai pensato di agire riguardo la questione di ieri?”
“Beh sinceramente stamattina, o meglio, durante la notte che ho trascorso insonne, ho valutato
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come sempre.”
“No, non è così, non ti ho mai visto così strano, fidati di me, sono pur sempre tua moglie.”
“Non ti devi preoccupare, ora andiamo a dormire.”
Così andammo a letto. Evidentemente, la notte mi aveva portato consiglio, dal momento che quando la mattina seguente mi svegliai, sentivo come l’impulso di spiegare tutto a mia moglie. Però dovevo andare prima a lavoro,L’avrei fatto al mio ritorno. Uscendo, notai il cielo sereno e speravo che altrettanto lo sarebbe stata la mia giornata lavorativa che si accingeva ad iniziare. Ma non appena arrivai in ufficio, ebbi l’ennesima conferma che qui in Venezuela il buon tempo è solo una crudele illusione. Mi resi conto del volto teso della mia segretaria e dall’accennato buongiorno da lei ricevuto, istintivamente le domandai: “Come va?” e lei dopo qualche attimo rispose:”S…sì, tutto sommato va tutto bene, certo potrebbe andare sicuramente meglio, ma non mi lamento, e tu come hai pensato di agire riguardo la questione di ieri?”
“Beh sinceramente stamattina, o meglio, durante la notte che ho trascorso insonne, ho valutato