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Come vi raccontiamo i "Promessi Sposi"

by Marisa Moles

Pages 4 and 5 of 10

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Don Abbondio: ...
I: A quanto pare non ci sente. Signor curato può rispondere a qualche domanda?
D.A.: ...
I: Non faccia finta di non sentirci! Ormai il fatto è sulla bocca di tutti.
D.A.: Come sulla bocca di tutti?! Quella pettegola di Perpetua ha già spifferato l’intera storia?
I: Ah, finalmente una reazione! A questo proposito, siamo venuti da lei per avere qualche chiarimento.
D.A.: Non ho niente da dire... e spegni quella roba!
I: Ehi! giù le mani dalla telecamera! Non si preoccupi di noi, ha già le sue grane con qualcun altro!
D.A.: Non sarete mica dei protetti di Don Rodrigo? In tal caso mi scuso per il mio comportamento!
I: Ma la smetta di inchinarsi di qua e di là, siamo venuti solo per farle qualche domanda.
D.A.: Ah, che seccatori! Se proprio dovete chiedermi qualcosa fatelo in fretta, che la messa non si celebra da sola.
I: Sì, non si agiti, saremo rapidi e concisi. Allora, prima domanda: ci racconti la sua disavventura con i Bravi.
D.A.: Quale disavventura? Non so di cosa stiate parlando.
I: Su, su, signor curato, non faccia il finto tonto con noi!
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D.A.: E va bene, ma siete proprio insistenti. Tengo però ad informarvi subito che sono sempre stato un uomo d’onore, devoto ai potenti e alla croce. Se non fosse stato per quei due ragazzacci, senza offesa ovviamente, tutto questo non sarebbe mai successo! I giovani d’oggi, che fanno i pasticci tra loro e pretendono che sia io a risolverli! Che iella, proprio a me doveva capitare? Dunque, come tutti i giorni passeggiavo leggendo questo libro di preghiere, quando d’un tratto scorsi in lontananza due uomini: era chiaro che stessero aspettando il sottoscritto, nei dintorni non c’era anima viva oltre a noi.
I: E qual è stato il suo primo pensiero?
D.A.: La fuga, di sicuro! Purtroppo, mi era impossibile: uscite a destra o a sinistra non v’erano e tornare sui miei passi sarebbe stato come dire “inseguitemi”, o anche peggio! Questi due “gentiluomini” continuavano ad avanzare, guardandomi fisso. Non potendo fare altrimenti, andai loro incontro; proclamando un versetto a voce alta, ma quei due mi fermarono. Subito mi esaminai la memoria, cercando di rammentare se avessi peccato contro qualche signore, ma mi sovvenne di no.
I: Cosa successe poi?
D.A.: Mi chiesero alcune cose... e me ne ordinarono delle altre. E questo è tutto ciò che posso dirvi.
I: Queste misteriose “cose” a cui allude hanno per caso a che fare con Renzo Tramaglino e Lucia Mondella?
D.A.: Assolutamente no...!
I: Be’, se questo è tutto ciò che può rivelarci, allora l’affare non è poi così grave come si pensava!