A new book

Ruled paper

ma niente, ad un certo punto Marco inciampó su un mattone del pavimento e sotto la mattonella trovò l'indizio che diceva "Astuti, avete trovato anche questo indizio, ma tranquilli... non avevo dubbi, vi ricordo che non potete scappare dal mondo e non potete chiedere aiuto a nessuno,siete rimasti soli, per uscire dovete andare dove nascono i sogni". Dopo un lungo ragionamento,Vincenzo si rese conto che per trovare il prossimo indizio dovevano andare in camera da letto. I ragazzi erano un po' preoccupati, non sapevano se veramente non era rimasto nessuno nel mondo e decisero di controllare, è prima di andare in camera da letto uscirono, come non detto però non trovarono nessuno e tornarono in casa disperati. A quel punto andarono sopra dove si trovava la camera da letto, ma la porta era chiusa, così andarono a cercare la chiave che non esisteva perché la porta era aperta, ma aveva le cerniere arrugginite e quindi era più dura. Marco decise di spingere la porta per farla aprire. Appena aprirono la porta, trovarono una stanza divisa in due parti:una era la camera da letto e nell'altra c’era una scrivania con delle pozioni. Ognuna di esse procurava un’emozione diversa a chi la ingeriva. I ragazzi, dopo aver letto il messaggio, furono obbligati a bere le pozioni per uscire da quell’incubo. Vincenzo bevve il flacone che conteneva” la rabbia” e iniziò a distruggere i mobili della casa.Marco ingerì la pozione del” disprezzo” e iniziò a vomitare per qualsiasi cosa. Alice scelse la” tristezza” e diventò insopportabile, poiché piangeva per ogni cosa. Andrea bevve il siero della” paura” per contrastare il suo grande coraggio&nbsp;infine Sara divise a tutti la pozione della “gioia” così, dopo che tutti ebbero provato i cattivi sentimenti dell’uomo che possa provare, capirono che solo con la “gioia e l’amore” si può SALVARE IL MONDO. L’anziano signore riconobbe la maturità dei ragazzi e li liberò da quell’incubo.

SALVIAMO IL MONDO C’erano una volta 5 amici Marco, Andrea, Vincenzo, Alice e Sara. Loro erano amici molto intimi e passavano intere giornate insieme; un pomeriggio decisero di fare una passeggiata per la piazza e incontrarono un anziano signore. Il signore, con molta gentilezza, chiese ai ragazzi se potessero aiutarlo a portare la spesa fino a casa,dato che abitava lì nelle vicinanze. I ragazzi accettarono e si incamminarono verso la casa dell’anziano signore. Arrivati a destinazione lo aiutarono ad entrare i pacchi della spesa e, prima che loro se ne andassero, l’anziano li ringraziò e si salutarono. Qualche settimana dopo, i 5 ragazzi rincontrarono nuovamente l’anziano signore, ma questa volta l’anziano li invitò in casa sua , per ricompensarli dal buon gesto fatto la scorsa volta. Entrati a casa, il signore gli offrì una tazza di tè, però i ragazzi non sapevano che dentro il tè ci fosse un’alta dose di sonnifero. I ragazzi bevvero il tè molto velocemente e quindi si addormentarono, al loro risveglio si ritrovarono in una cantina legati con delle catene e un lucchetto e non riuscivano a liberarsi. Alice era l'intelligente del gruppo, teneva sempre nelle tasche una forcina, con cui riuscì a sbloccare il lucchetto e a liberare sia lei che i suoi amici. Marco notò che nel tavolo c'era un biglietto con su scritto:"Cari ragazzi, questo è il primo passo della scacchiera per finire quest'incubo, siete rimasti solo voi, cinque nel mondo, vedremo se riuscirete a trovare la chiave per uscire, il secondo indizio si trova in soggiorno".&nbsp; I ragazzi cercarono dappertutto ma non c'era traccia dell’indizio, Andrea notò che sotto le scale c'era un mobile e in un cassetto la chiave, avvisò gli altri suoi amici e provarono ad aprire la porta per vedere se era la chiave giusta, ce l'avevano fatta e andarono subito in soggiorno. Arrivati in soggiorno, cercarono subito il prossimo indizio,

Marble

Orange polka dot pattern

Rainbow paper border

Turi e Roy: un’amicizia speciale

Temi: amore e arguzia Re: Giorgio Falletta

Turi era un ragazzo di campagna che abitava con il nonno poiché i suoi genitori, per motivi di lavoro, si trovavano in un lontano Paese. Il nonno era molto anziano e Turi si prendeva cura di lui aiutandolo nei lavori di casa e nel coltivare i campi. Possedevano una grande distesa di terreno e allevavano mucche, pecore, cavalli e animali da cortile. Tra i cavalli ce n’era uno a cui Turi era molto affezionato. Si chiamava Roy, era così veloce che sembrava non toccare terra. Il suo manto era rossiccio e al sole splendeva come il bronzo.

Turi aveva un legame speciale con Roy, regalatogli dai genitori, il giorno prima della loro partenza. Un giorno Turi andò in città e sentì parlare di una corsa di cavalli. Lui pensò subito di partecipare.

Quando fece ritorno a casa, si mise a correre per raggiungere al più presto il box; appena arrivò, slegò Roy per prepararlo alla gara.

Dopo però Roy si fermò e iniziò ad ribellarsi. Turi viene disarcionato, ma si accorse che c'era qualcosa di appiccicoso, così decise di togliere i parastinchi di Roy e continuare a gareggiare.

Dopo avergli tolto i parastinchi Roy si calmò, allora Turi lo guardò dritto negli occhi e lì capì che Roy era un cavallo che non aveva bisogno di selle costose o parastinchi importanti, ma solo di correre insieme al suo migliore amico da ormai 5 anni. A Turi in fondo non importava vincere ma di essere fiero di aver gareggiato con Roy. Così salì in sella e insieme dettero il meglio di loro senza il pensiero di vincere ma divertirsi, perchè in quel momento c’erano solo loro. Al momento della proclamazione erano molto tesi ma anche soddisfatti di essere caduti e poi essersi rialzati. Il giudice si alzò in piedi e disse: “ i vincitori sono….. Turi e Roy". Tutti applaudirono e Tury e Roy erano felicissimi di avercela fatta INSIEME.Con i soldi vinti comprarono tutte le cure necessarie per il nonno.&nbsp;Di quel giorno si sono portati a casa molte cose ma la cosa più importante è aver capito il vero senso dell’amicizia. Un’ amicizia speciale come la loro.&nbsp;

Ad un tratto arrivò di nuovo il signore con il cappotto, si sedette ad

&nbsp;un tavolo e iniziò ad ordinare:una cheescake ai frutti di bosco,il pollo arrostito e un piatto di carbonara. I due ragazzi si stavano abbuffando di cibo e si accorsero della strana ordinazione del signore, si avvicinarono e le chiesero:”Perché hai ordinato prima il dolce? E’ da strani”. Lei rispose loro che aveva sempre fatto così.

Invitarono il signore a cena per mangiare i deliziosi piatti che avrebbe cucinato la loro madre e anche giocare a Monopoli, scacchi ecc… “Sarebbe&nbsp; un modo per conoscersi meglio nonostante le differenze e poi ci divertiremo tantissimo”, disse uno dei due fratelli. Il signore non poté più rifiutare così accettò.

Il giorno dopo i fratelli incontrarono il signore e gli chiesero di giocare a nomi cose e città,il signore accettò e iniziarono a scrivere.&nbsp; Il signore si accorse che i ragazzi scrivevano da destra verso sinistra, per lui era strano, anormale, e allora li rimproverò:”Ma come scrivete! Non vi hanno insegnato che si scrive da sinistra verso destra e non il contrario!!”. I due fratelli si fecero una risata, erano sempre stati loro a giudicarlo perchè era”strano”, ora che era stato lui a fare altrettanto capirono che avevano modi di vivere molto diversi ma ciò non significa che quello che faceva l’altro fosse sbagliato.

Craft paper border

La casa era abitata da un'anziana signora non vedente che si prese cura di loro. Dopo il temporale divenne una splendida giornata e la signora propose ai ragazzi di fare un bagno nel lago. Appena si tuffarono si risvegliarono nella loro camera, si riabbracciarono e capirono che la l'anziana signora era una loro antenata ,che gli aveva salvato la vita.

Dopo circa mezza'ora, Chiara e Federico ,ritornarono lì, erano entusiasti di fare vedere cio che ebbero trovato al fratello. Arrivati alla porta, entrarono sconvolti, decisero di continuare&nbsp; a camminare ,era tutto buio non riuscivano a capire in quale strana dimensione si trovassero, le uniche cose che avevano erano due torcie e delle vecchie foto con dei documenti. Ancora ,c’era qualcosa che non quadrava ai tre fratelli, perché il padre non li aveva mai portati lì,visto che trovarono anche dei documenti, in cui c'era scritto che la casa, alla morte del padre, sarebbe appartenuta a loro. All'improvviso sentirono delle voci, si spaventarono e decisero di tornare indietro, si voltarono ma la porta era sparita, si ritrovarono nel vuoto ,non avevano altra scelta, decisero di proseguire ancora, per cercare una via d'uscita. Le voci erano sempre più forti e ad un tratto non sentirono piú niente. Dopo aver camminato per circa un quarto d’ora, si trovarono in una specie di camera, con tre porte, entrarono nella seconda porta e si trovarono in una città, camminarono per un po’,ma niente non c’era nessuno. La città era deserta, non c’era anima viva. I tre fratelli, sfiniti dal cammino e sconfortati per essere rimasti soli, si riposarono sotto l'ombra di una quercia. Subito dopo furono svegliati da una forte tempesta, corsero verso l'abitazione più vicina che era davanti un lago.

Modalità di elezione del re  della regina

Re:Giulio Regina:Aurora Tema scelto:Furbizia Componenti del gruppo:Giulio Vassallo,Aurora Cordova,Gianrosario Petrantoni,Karole La Fisca

Si accorse che nessuno di noi è uguale, ma siamo differenti con vari modi di vivere e non bisogna giudicare nessuno perchè un altro potrebbe dire che tu sei diverso, magari perchè lui fa le cose in modo diverso da come le fai tu. Beh… non c’è nulla da dire, fu’ una bellissima serata.&nbsp; Nonostante i vari modi di mangiare:chi mangiava con i piedi, chi con le mani, chi con il naso e altri vari modi!!! Fu una serata esilarante!!!

&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Due fratelli in vacanza Tema: la beffa Due fratelli, di nome Ginevra e Davide Abete, decisero di&nbsp;trascorrere alcuni giorni in vacanza.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Dopo vari disguidi decisero di partire e si misero in viaggio per una spiaggia vicino al loro appartamento. Ginevra se ne stava sotto al sole e Davide se ne andò in mare a fare una nuotata. Dopo qualche ora, andarono a farsi una passeggiata in riva al mare. Ad un certo punto videro un signore che era vestito in modo inusuale con un cappotto, loro pensarono che fosse matto e ci risero su. Allora il signore si arrabbiò e chiese&nbsp;loro il perché stavano ridendo. Loro risposero: “Siamo in estate, per quale motivo lei indossa quel cappotto?!”

Due fratelli in vacanza

Due fratelli, di nome Ginevra e Davide Abete, decisero di&nbsp;trascorrere alcuni giorni in vacanza.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Dopo vari disguidi decisero di partire e si misero in viaggio per una spiaggia vicino al loro appartamento. Ginevra se ne stava sotto al sole e Davide se ne andò in mare a fare una nuotata. Dopo qualche ora, andarono a farsi una passeggiata in riva al mare.

Ad un certo punto videro un signore che era vestito in modo inusuale con un cappotto, loro pensarono che fosse matto e ci risero su. Allora il signore si arrabbiò e chiese&nbsp; loro il perché stavano ridendo. Loro risposero: “Siamo in estate, per quale motivo lei indossa quel cappotto?!”

Lui rispose:" Per il semplice motivo che io sento freddo in estate e caldo in inverno". Loro allora dissero: “Questa è una cosa assurda! Lui rispose:" Per me può essere normale quello che per voi è strano e viceversa”. Così si sorrisero e i due fratelli lasciarono perdere. Il giorno successivo decisero di andare in un ristorante dopo un’ultima nuotata. Dopo la lunga giornata in spiaggia, i ragazzi affamati, si sedettero a tavola e ordinarono di tutto e di più: un bel piatto di pasta, la carne impanata e una bella torta alla crema come dolce

Light wood

La vera amicizia. Ciao 👋🏻 a tutti, io sono Charlie e oggi sono qui per raccontarvi la mia storia! Era il primo giorno di terza superiore:, appena arrivai a scuola ad aspettarmi c’era Adisson, la mia nemica, come ogni mattina mi prendeva in giro (ormai non ci facevo nemmeno più caso).Però stavolta era venuto ad aiutarmi un ragazzo che non avevamo mai visto prima. Lo ringraziai per il suo aiuto, lui mi sorrise e io ricambiai. Era suonata la campanella, quindi andai in classe. Mi sedetti all'ultimo posto per fare nuove conoscenze, entrò la professoressa e presentò alla classe un nuovo alunno ed era proprio lui quello che 5 minuti prima mi aveva aiutata e difesa. Si presentò e disse di chiamarsi Diego. Si sedette vicino a me e ci conoscemmo meglio. Alla ricreazione poi andai dalle mie amiche: Elisa,Giulia e Marta, e raccontai a tutte di Diego e loro erano felicissime per me. Appena entrai in classe, Diego mi invitò alla sua festa e io accettai , e lui mi disse che potevo invitare anche delle amiche. Il pomeriggio io e le mie amiche andammo a comprare i vestiti per la festa. La sera andammo alla sua festa e ci divertimmo molto. Appena finì la festa, lui mi bendò e mi portò in un posto; ,appena tolsi la benda, vidi che mi aveva portato in spiaggia . Facemmo una passeggiata&nbsp;e ad un certo punto mi prese dai fianchi e mi baciò. Poi mi chiese se volevo essere la sua ragazza e io felicissima accettai .Il giorno dopo raccontai tutto alle mie amiche e loro erano felicissime per me. Passarono le settimane e io stavo sempre più con lui e meno con le mie amiche e a loro questo non piaceva , però secondo me erano solo invidiose e io non le ascoltavo. Un giorno mi stavo preparando per uscire con lui, però lo vidi che si stava baciando con la mia nemica Addison, allora tornai a casa in lacrime non ne volevo sapere più niente di lui. Il giorno dopo a scuola le mie migliori amiche erano arrabbiate con me per averle trascurate e aver preferito Diego a loro. Io chiesi loro scusa, avevo le lacrime agli occhi e loro mi perdonarono, però io ero triste per colpa di Diego che mi aveva tradita con la mia nemica Adisson . Le mie amiche, per farmi stare meglio, mi invitarono a una festa che sarebbe stata sabato. A scuola, nei giorni successivi, Adisson mi continuava a bullizzare, stavolta anche Diego, però le mie amiche mi difendevano. Finalmente era sabato, le mie amiche vennero da me a prepararsi e poi andammo tutte insieme alla festa. Le mie migliori amiche mi presentarono un ragazzo e io capii che loro

Paper stack border

La grande gara E’ Venerdì mattina e in una palestra c’è molta tensione perché l’indomani ci sarà una gara di atletica leggera molto importante “LA GARA NAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA”. Il ragazzo che rappresenterà la squadra si chiama Michele. Michele inizia ad allenarsi, ma ad un tratto sente un male forte alla gamba, quindi chiama aiuto al suo allenatore che era nello spogliatoio. L’allenatore esce dallo spogliatoio e vede Michele a terra e chiama l’ambulanza che lo portò in ospedale. Durante il viaggio vennero avvisati i genitori che li raggiunsero. Arrivati in ospedale, Michele venne visitato dal dottore, ma per fortuna era una lieve distorsione alla gamba, quindi aveva bisogno una settimana&nbsp;di riposo per riprendersi. A quel punto Michele era molto preoccupato perchè la gara era domani quindi una settimana era troppo tempo. Allora, contro la volontà dei suoi genitori, Michele chiamò il suo amico Matteo e con il suo aiuto andarono in palestra ad allenarsi.&nbsp; Michele si sforzò molto pur di allenarsi, finchè ad un tratto cadde a terra; Matteo non sapeva cosa fare perchè non poteva chiamare i genitori di Michele che altrimenti si sarebbero arrabbiati. Matteo, che aveva la macchinetta, portò Michele nella sua casa e gli diede un antidolorifico per calmare il dolore

Modalità di elezione del re o della regina

REGINA: Krystel Matraxia Componenti del gruppo: Krystel Matraxia, Riccardo Malia, Gabriele Li Veli, Alicya Cutaia, Giorgia D'Alessandria

avevano già programmato tutto per farmi dimenticare Diego. Loro mi lasciarono da sola con questo ragazzo , parlammo e ci conoscemmo meglio e scoprii che si chiamava Valerio . Le mie migliori amiche erano felicissime perchè finalmente mi vedevano felice . Passarono vari giorni e io e Vale ci conoscevamo sempre meglio , ma stavolta non trascurai le mie amiche. Passarono gli anni e io mi sposai con Valerio e le mie amiche mi erano state sempre accanto. Io allora capii come ero fortunata ad avere delle amiche come loro, anche se mi ero comportata male nei loro confronti. Adesso sono qui a raccontarvi la mia storia e per farvi capire che le vere/i amiche/ci ci sono sempre e non ti abbandonano mai e l’amicizia è tra le cose migliori al mondo 🌏.

Musica

Francesca la ribelle Francesca era una sedicenne. Un&nbsp;pomeriggio era a scuola per una punizione, cioè di ripulire la sua aula ,quando allora il professore si allontanò un attimo dalla classe e lei ne approfittò per uscirci senza permesso, prese il suo anello e graffiò tutti gli armadietti e dopo si nascose lì dentro,15 minuti dopo il professore tornò in classe, ma Francesca non c'era più ,e così decise di andarla a cercare per tutta la scuola. Finalmente, dopo 20 minuti che la&nbsp;cercava, la trovò nascosta dentro un armadietto.&nbsp; Il professore le chiese che cosa fosse successo e scoprì che era lì per scherzo. Quando il giorno dopo tornò a scuola i professori notarono dei graffi nell' armadietto e non sapendo chi era stato, Francesca&nbsp;per questa volta se la cavò,fu fortunata ma la verità viene sempre a galla!&nbsp; Il giorno dopo Francesca scrisse sul muro del bagno un'offesa verso tutti i professori e anche in quella circostanza fu lì è stata fortunata;, il giorno seguente il preside fece una circolare dove c’era scritto che erano sospese tutte le punizioni e i corsi pomeridiani. Francesca allora fu felice perchè poteva combinare molti guai senza essere messa in punizione. Il giorno dopo Francesca incise dei graffiti sui muri della scuola. Presa dalla rabbia, scrisse parole offensive contro i professori e addirittura contro il preside! Fu convocato un Consiglio di classe per discutere in merito al colpevole del misfatto. Il preside decise di redigere una circolare informando che chi avesse osato scrivere sui muri parole offensive sarebbe stato sospeso per 3 mesi. Francesca, leggendo la circolare, rimase immobilizzata, però allo stesso tempo secondo la sua teoria, se fosse stata scoperta sarebbe potuta stare in vacanza per 3 mesi senza studiare. Francesca confessò tutto quello che aveva fatto solo a una sua amica. I professori il giorno dopo vennero a sapere proprio dalla sua amica quello che Francesca aveva combinato, allora decisero di mandarla dal preside per darle una punizione come l'espulsione per 3 mesi. Francesca andò dal

COMINCIA IL LIBRO CHIAMATO DEcovid19, NEL QUALE SI CONTENGONO 10 NOVELLE, IN DUE DÌ DETTE DA QUATTORDICI GIOVANI DONNE E DA NOVE GIOVANI UOMINI

preside, ma lui&nbsp;le voleva darle un'altra possibilità, allora disse che doveva fare un tema sul perché si era comportata così. Francesca iniziò a scrivere, appena lo ebbe finito, lo consegnò. Il preside appena ebbe letto il tema, chiamó Francesca nel suo ufficio. Il preside era stupito da quello che aveva scritto, allora Francesca rispose :'' Le parole le sceglie chi scrive, il significato lo sceglie chi legge'', detto questo il preside, esterrefatto era stupito dalla risposta di Francesca, e le disse: ''Stavolta mi hai davvero sorpreso, io non ti darò nessuno punizione, ma tu non devi più comportati così ''., allora Francesca per la sua astuta risposta non ebbe nessuna punizione e imparò una volta per tutte la lezione!.&nbsp;

Re:Gianrosario Tema scelto:Amicizia Componenti del gruppo:Giulio Vassallo,Aurora Cordova,Gianrosario Petrantoni,Karole La Fisca

E’ il Febbraio del 2020 e in tv si ebbe la notizia di un fatto molto grave, un'epidemia, il covid-19. Una ragazza risultò positiva al covid-19 e fu messa in quarantena. Durante il giorno, quando guardava la città dalla finestra, vide per la prima volta un ragazzo molto affascinante. ILei incuriosita scese in strada tralasciando le disposizioniil fatto della quarantena, e attirò la sua attenzione.&nbsp; Incominciarono a parlare e egli le stette molto simpatica, dopo la loro chiacchierata si baciarono (azione vietata a causa del covid-19!!!). Lui la sera fu invitato a casa di Marika ed egli ci andò. Loro parlavano, Andrea incominciò a sudare e a tossire, Marika si preoccupò e chiamò il 118. Il giorno dopo si svegliò sul lettino dell'ospedale e i suoi genitori gli diedero la brutta notizia.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Pultroppo giorno dopo giorno le sue condizioni di saluteil virus andavano peggiorando e fu portato in terapia Intensiva. Qualche giorno dopo, Marika aveva i sintomi del virus e il tampone risultó positivo. Fortunatamente Marika non eraè grave rispetto Andrea che lottava tra la vita e la morte. Dopo qualche mese Marika guarì,ì ma di Andrea ancora stava malenulla, finché un giorno Andrea si svegliò e il primo nome che ha pronunciòato fu Marika. Andrea venne dimesso dopo tre giorni di controlli e a distanza di 12 giorni furono fatti i tamponi che hanno confermaronoto di essere negativo al virus.

Creatori della novella: Elisa Li Calzi, Giorgio Favata, Chiara Fascianella, Mauro Alessi risultato della votazione:

Re e regina della giornata: Giorgio Favata e Elisa Li Calzi

IL MEGLIO DI ME Ricordo ancora il suo sguardo e la sua lettera con parole indimenticabili e l’inchiostro indelebile. Erano quasi 25 anni che stavo insieme a mio marito Frank, avevamo avuto 2 figli: Bea e Cool. Cool aveva 15 anni e Bea 1 mese. Eravamo felici, non ci mancava niente, ma in un giorno caldo d’estate mia figlia Bea morì per colpa di una malattia… Io e mio marito cademmo in depressione e purtroppo incominciammo a bere ogni sera. Io&nbsp;superai la dipendenza dall’alcolismo, ma mio marito no. Un giorno arrivò la chiamata di un avvocato, era l’avvocato di Thunk, un vecchio amico, che ci disse che dovevamo andare a prendere la robba che Thunk ci aveva lasciato in eredità. Dissi a mio marito che andavo fuori città per questo motivo, fu un viaggio abbastanza lungo, ma allo stesso tempo tranquillo. Dopo essermi riposata in un albergo andai nell’ufficio dell’avvocato, il tempo di entrare e vidi quello sguardo che mi rimase nella mente per lunghi anni, quello sguardo era tutta la mia adolescenza… Riconobbi subito Jhon, l’amore che dopo questi lunghi anni non mi scordai nemmeno per un secondo.

Modalità di elezione del re e della regina:

Re e Regina della giornata: Mauro A. Chiara F.

1. Elisa 2. Mauro 3. Giorgio 4. Chiara

Wide ruled paper

componenti gruppo Marta Andaloro Gioele Dell'Utri Alessia Omini Eva L'Episcopo Giorgia Riggi

Watercolor texture 1

IL VIAGGIO INFINITO NEL BOSCO SPERDUTO C’era una volta un ragazzino di 8 anni di nome Carl che abitava in una campagna insieme a suo padre e sua mamma. Loro erano una famiglia molto povera, suo padre faceva il boscaiolo e sua mamma era casalinga. Un giorno Carl, Impazziva dalla curiosità, decise di andare insieme al padre e così gli chiese se poteva andare insieme a lui per passare una giornata diversa. Il padre&nbsp;gli disse no, perchè era molto pericoloso, allora Carl usò la sua furbizia per cercare di andare insieme a lui. Così il giorno seguente si nascose nella Geep. Il padre senza sapere niente, partì e andò in un bosco. Arrivati, il padre prese la motosega e cominciò a tagliare il primo albero, Carl uscì dalla Geep, quindi guardava il padre che tagliava l’albero,&nbsp;proprio in quel momento l’albero stava cadendo quindi dalla paura cominciò a correre lontano senza capire che si stava allontanando senza sapere dove stava andando. All’improvviso Carl cadde in una botola sotterranea e si ritrovò in una grotta strana con strane piante che si muovevano. Carl era molto spaventato, ma non riusciva a risalire perciò decise di proseguire la grotta. Durante il proseguimento, Carl vide dei bozzoli ricoperti di melma, incuriosito, decide di controllare meglio, neanche il tempo di avvicinarsi e Carl fu spaventato da una strana creatura. &nbsp;Carl&nbsp;decise di correre senza sosta, fino a quando non sentì una voce che lo chiamava per nome, Allora cominciò a seguire questa voce,&nbsp;proseguì in fondo alla caverna&nbsp;vide un uomo.Spaventato Carl iniziò a osservarlo e si presentò, chiedendogli chi fosse. L’uomo rispose: ”Ciao bambino, io mi chiamo Peter e sono intrappolato in questa caverna da molti e lunghi anni.Carl gli chiese di raccontargli la sua storia.Peter cominciò:”Sapevo che me lo avresti chiesto, iniziò tutto quando un giorno chiesi a mio padre di andare a lavoro con lui, sai, era un boscaiolo.

Il libro è dedicato a chi stando a casa può trascorrere piacevolmente le proprie giornate di quarantena e distrarsi e trovare svago dalle tristi circostanze che stanno affliggendo il mondo intero. Come noi abbiamo scritto queste novelle trovando un momento di spensieratezza, vi auguriamo di provarlo anche voi perchè le vostre menti vi portino a immaginare luoghi, personaggi ed emozioni che ritorneremo a provare.

I tre fratelli decisero di non aprirla e ritornare nelle proprie camere, ma Chiara, insistente, decise di andare a controllare. Salì le scale e vide la porta completamente aperta, lei corse più veloce che poteva nella camera dei suoi fratelli a dare loro la notizia, tutto ad un tratto sentirono la porta della camera aprirsi piano piano, erano spaventati, ma per fortuna era solo il padre, uscito per fare la spesa. Chiara era molto spaventata, perché non sapeva se suo padre aveva notato la porta socchiusa. Il giorno dopo Federico e Chiara,approfittando dell'uscita del padre,si recarono la davanti, così,mentre la stavano aprendo ,sentirono un rumore e subito dopo tutte le finestre si chiusero e rimase&nbsp;fuori solo Mattia che era al parco. Dopo il rumore i due fratelli un po' impauriti decisero di entrare lo stesso: appena entrati videro che non c'era la lampadina così provarono ad accendere i loro telefoni, ma stranamente non funzionarono. Per terra trovarono delle foto che gli fecero capire come era la casa e perché il padre si trasferì lì. La risposta era semplice:la casa era intestata a lui perché i genitori, nonni e bisnonni abitavano lì anche se non fisicamente. I due fratelli decisero di uscire per chiamare Mattia e per poi tornare lì tutti insieme.

Naturalmente si preoccupò anche dei suoi familiari e amici e chiese se stessero bene. Però scoprì che furono infettati due amici di cui, la ragazza era intubata invece il ragazzo non c'è l'aveva fatta. Era molto triste perché lui è stato fortunato e può stare con la donna che ama invece I suoi amici sono stati separati dal covid-19. È per questo si sente responsabile. Lui andava ogni giorno a trovarli, gli stava vicino perché non voleva perdere più nessuno. I suoi genitori erano preoccupati del fatto che lui andasse in ospedale avevano paura che potesse prendere nuovamente il virus, cercavano in tutti i modi di ostacolarlo ma niente lo fermava, per lui era un dovere visitarli perché lui appena guarito aveva salutato i suoi amici via skype e da lì, dai racconti dei suoi genitori che gli raccontavano che non era mai stato in quella stanza 5 minuti senza un suo amico e dai regali che aveva trovato nella sua stanza aveva capito che i suoi amici non lo avrebbero mai tradito e spettava a lui, adesso, stargli sempre accanto. Fortunatamente la maggior parte dei suoi amici erano guariti facilmente, era felice per questo e non avrebbe mai smesso di ringraziarli per tutto il bene che gli hanno voluto e i suoi amici a sua volta ricambiarono. Finita la quarantena Marika e Andrea fecero un viaggio stupendo e presero una decisione… sarebbero andati a vivere insieme. I genitori di entrambi i ragazzi non si opposero prechè capivano che il loro amore era troppo forte per negarlo.&nbsp;&nbsp;

Lui però mi disse di no, allora io ci rimasi talmente male che andai con lui di nascosto.Arrivati nel bosco, mio padre iniziò a tagliare un albero che stava precipitando verso di me, così io mi misi a correre finchè non caddi in questa caverna. Perciò mi trovi qui ormai rinchiusi da più di 30 anni.Carl era senza parole e stava per aprire bocca per chiedergli quali creature lo avessero aggredito, quando sentirono un forte grido.&nbsp; Carl riconobbe la voce di suo padre che chiedeva aiuto,pensò quindi che fosse ferito.In preda al panico corse di qua e di là senza capire da che parte andare.Chiese a Peter se ci fosse una via di uscita,ma egli rispose che per trent’anni l’aveva cercata invano,allora cercò con tutte le sue forze di spostare dei grossi massi con l’aiuto di Peter e in poco tempo trovarono quella che inizialmente sembrava una via di uscita, ma che poi si rivelò un terribile trabocchetto, i due infatti si ritrovarono in un labirinto. Mentre si inoltravano&nbsp;lungo uno stretto passaggio cominciarono a sentire la terra tremare,spaventati corsero più che potevano,ma all’improvviso dopo un boato assordante si accorsero che da una crepa proveniva tanta luce,fu allora che capirono di aver trovato una via di uscita. I due cercarono di aprire ancora di più la crepa in modo da uscire, dopo circa quaranta minuti ci riuscirono, così uscirono dalla botola, ora il problema non era più uscire dalla grotta, ma trovare la casa di Carl. Passarono 3 giorni ma ancora loro non riuscirono a ritornare a casa.Poi un giorno i due trovarono l’albero che il padre di Carl aveva buttato giù, così grazie a quell’indizio,&nbsp;Carl capì dove si trovava e ritrovò la strada di casa.Quando tornò vide i genitori molto scossi per la sua scomparsa, Carl si sentiva&nbsp;in colpa per non avere ascoltato il padre perciò gli chiese scusa e tutto si risolse. C’era un ultimo problema, trovare i genitori di Peter. Fu molto difficile, ma dopo alcuni mesi trovarono finalmente la sua famiglia. I genitori si misero a parlare della strana coincidenza dell’accaduto. Dopo una lunga chiacchierata le due famiglie divennero molto amiche, infatti la sera stessa i genitori di Peter per ringraziare la famiglia di Carl la invitarono a cena a casa loro, e da quel momento le due famiglia continuarono a vivere amiche e molto felici.

John mi riconobbe subito, ci fu un momento di tanta tensione accumulata in una sola volta, però ci salutammo come se non fosse accaduto niente. Io restai a casa di Thunk per qualche giorno e, dopo aver preso tutte le cose che ci aveva lasciato in eredità, tornai di nuovo a casa, però nel viaggio di ritorno a un certo punto accadde un incidente… La macchina prese fuoco e scoppiò, mi portarono all’ospedale ma ero già morta sul colpo. La notizia arrivò a mio marito nel giro di qualche ora e subito arrivò in ospedale con mio figlio Cool e rimasero tutta la notte lì. La mattina seguente tornarono a casa e Frank cominciò a bere di nuovo. Per molto tempo indagò sul perché io fossi morta e alla fine scoprì che era stato Jhon a mettere un esplosivo nella macchina ed era per questo che la macchina aveva preso fuoco. La stessa notte Frank, senza dirlo a mio figlio Cool, andò da Jhon e gli chiese perché lui voleva che io fossi morta, alla fine capì che mi uccise per gelosia, infatti non sopportava che io stessi con Frank. Frank, afflitto, andò nella centrale di polizia e denunciò l'accaduto. Le ultime parole di John prima di andare in carcere furono “ucciderò pure tuo figlio.”&nbsp; Frank era tranquillo perché sapeva che John sarebbe stato in carcere per molto tempo, quindi se se ne dimenticò del tutto. Una mattina, mentre Frank andò a lavorare, scoprì che John era evaso dalla prigione, perciò Frank, senza pensare ad altro, si precipitò a casa e trovò John che picchiava suo figlio Cool. Nel tentativo di separarli anche i due iniziarono a picchiarsi. Dopo ore passate a discutere e litigare, Jonh venne bloccato da Frank che nel frattempo riuscì anche a chiamare la polizia. John ritornò di nuovo in carcere, ma stavolta gli agenti si assicurarono che egli rimanesse lì per tutta la vita. Cool riprese a vivere tranquillamente così come il padre, che rimpiangeva però la morte della figlia e della moglie delle quali sentiva terribilmente la mancanza.

Ebbe un po’ di sollievo ma la gamba non guarì del tutto. Michele ritornò a casa senza farsi sentire dai suoi genitori, andò nella cameretta e vide suo padre lì, con uno sguardo arrabbiato... Il padre voleva delle spiegazioni perché Michele non era a letto a riposarsi: Michele gli disse che era andato a casa di un amico che aveva un padre medico e si era fatto solamente controllare la gamba per capire se effettivamente era così grave, disse anche che il padre del ragazzo gli aveva dato il consenso per partecipare alla gara. L’indomani Michele si presentò alla gara, pensando di potercela fare, ma prima della partenza avvertì un dolore per via della posizione e piano piano il ragazzo si accovacciò a terra. L’arbitro, notando il gesto del ragazzo, decise di sospendere la gara momentaneamente e Michele e il suo allenatore andarono nello spogliatoio, lì arrivò anche Matteo che pensava che Michele non avrebbe partecipato alla gara per via dei suoi problemi. Michele si rassegnò all’idea di non partecipare alla gara, allora decise di cedere il posto a Matteo che, seguendo i consigli di Michele, riuscì a posizionarsi al 2º posto alla gara.&nbsp;&nbsp;

Orange polka dot border

Regina:Marta Andaloro Tema scelto: Fantasia Componenti del gruppo: Andaloro, Dell'Utri, L'Episcopo, Omini, Riggi

&nbsp;&nbsp;&nbsp;La porta segreta C’erano una volta tre fratelli: Federico, Mattia e Chiara. I loro genitori si erano separati, quindi vedevano il padre solo una volta al mese. Il padre si era trasferito a Padova, quindi decisero di andarlo a trovare per una settimana. Arrivati a casa del padre, si salutarono e Federico, il figlio maggiore, aiutò il padre con dei lavoretti, mentre Mattia e Chiara andarono in camera a sistemare le proprie valige. Chiara, dopo aver sistemato la valigia, decise di esplorare la casa, vide delle scale e sali’ e dietro dei scatoloni c’era una porta, voleva aprirla, ma non ci riuscì perchè aveva bisogno di una chiave. Allora cercò la chiave dappertutto, ma non la trovò, chiese quindi al padre che cosa ci fosse dietro quella porta, però il padre le disse che lì dentro non si doveva entrare. Chiara decise di parlarne con i propri fratelli, loro erano molto curiosi quindi andarono a controllare, questa volta era socchiusa , per aprirla definitivamente si doveva forzare. Uno dei tre fratelli aveva un pò di paura ad aprirla, quindi chiese a suo fratello di andare a guardare se papà fosse uscito di casa perché, se li avesse scoperti, li avrebbe messi tutti e tre in punizione. Tutti insieme decisero di andare piano piano nella camera di papà, per vedere se era andato a lavoro e aveva lasciato un bigliettino, ma non c'era nessun bigliettino.

&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Modalità di estrazione del re o della regina

Componenti del gruppo: Sara Mirasole, Marta Cammarata, Carole Treville, Giorgio Falletta e Gabriele Giambra

Arrivati al campo di allenamento, Turi salì sul cavallo e iniziò a trottare per fare riscaldare il cavallo; dopo aver fatto il riscaldamento, Turi iniziò a prendere il ritmo del cavallo per fargli saltare gli ostacoli, non&nbsp; fece nessuna penalità. Turi, soddisfatto, decise di ritornare il giorno dopo per allenarsi. Dopo molti giorni di allenamento, era arrivato finalmente il giorno della gara. Turi indossò la divisa e insieme a Roy si misero in viaggio verso il maneggio dove sarebbe stata la gara.

Arrivati al maneggio, i due si diressero alla scuderia per preparare Roy alla gara; là incontrò altri concorrenti: Mike col suo cavallo Thunder ( un ragazzo molto simpatico e divertente) Elena con il suo cavallo White( era la più piccola, aveva 9 anni, era una ragazzina molto dolce) e infine Luke con il suo cavallo Aron, (a dire la verità non era molto legato con lui). Turi si allontanò per qualche istante, ma Luke ebbe il tempo necessario per mettere un prodotto nei parastinchi di Roy, questo prodotto era innocuo, ma se ne veniva messa un'eccessiva dose poteva dare veramente fastidio al cavallo.

Turi e Roy si misero in posizione. Quando partirono, Roy andò alla velocità di un razzo, ma nella corsa Roy iniziava ad avere prurito agli stinchi, più prurito aveva e più lui rallentava, mentre Luke prendeva sempre più terreno.

RE: Gabriele Li Veli Componenti del gruppo: Gabriele Li Veli, Krystel Matraxia, Giorgia D'Alessandria, Riccardo Malia, Alicya Cutaia.

Modalità di estrazione del re o della regina

Componenti del gruppo: Giorgio Falletta, Sara Mirasole, Carole Treville, Marta Cammarata e Gabriele Giambra

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.