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Giornalino 5^A 2022

by 5^A

Cover

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SCUOL
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VVENTURA
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Classe 5^ A
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ULTIMA
EDIZIONE!
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PICCOLI GIORNALISTI CRESCONO
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A
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Anno 2022
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Eccoci qui! Siamo tornati in pista come giornalisti per la sesta volta!
Ebbene sì, questo è il nostro sesto giornalino.  Il primo lo abbiamo realizzato in seconda ed è stata un’esperienza emozionante, ma non sempre facile, perchè fare il giornalino è divertente, ma scrivere è impegnativo... lo sapevate?? Nella nostra PRIMA VOLTA eravamo inesperti e non avevamo mai scritto testi da pubblicare e da far leggere a tante persone e in cui potevamo raccontare “nero su bianco” che cosa succedeva a scuola. Provavamo quasi un senso di “vergogna”, ma allo stesso tempo molta emozione per quella gioiosa novità. Alla prima edizione del Natale 2017, ne sono seguite altre quattro. Mano a mano che crescevamo, eravamo sempre più a nostro agio, dato che avevamo già pubblicato diversi numeri. I primi li scrivevamo a mano e le maestre realizzavano un vero e proprio collage artigianale, poi, in quarta, li abbiamo iniziati a scrivere con il programma digitale on-line.
La tecnica per realizzare il nostro giornale era molto semplice:
la maestra ci divideva in gruppi, ogni gruppo sceglieva un argomento da scrivere, si mettevano insieme le idee, si scrivevano e poi la maestra lo controllava e ci dava consigli; quando il tutto era pronto, anche con le decorazioni, si assemblava insieme agli articoli degli altri gruppi e si stampava .
Le prime volte, quando la maestra creava i gruppi, non ci piaceva molto perché, non essendo noi a scegliere con chi lavorare, poteva magari capitare di non ritrovarsi con l’amico del cuore.
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Tuttavia ci sono molti lati positivi nel lavoro di gruppo, per esempio lavorare con bambini a noi “meno simpatici” e farci amicizia, scoprire che cosa significa collaborare, discutere per poi mettersi d’accordo, insomma scoprire che solamente con un progetto comune può nascere un’ immensa amicizia tra bambini. Le prime edizioni erano molto carine, ma anche tanto faticose, perchè era tutto da realizzare sulla carta, invece, durante la DAD e il lockdown della terza, abbiamo imparato a lavorare sul drive e usavamo il PC che ci risparmiava le cancellature e il dover rifare tutto a mano. 
Dato che questo sarà il nostro ultimo giornalino, siamo davvero emozionati e, dopo tutti questi anni insieme a scuola, abbiamo molto da raccontare e molti argomenti su cui dire la nostra e che magari abbiamo trascurato nelle altre edizioni quando eravamo più piccini. Siamo diventati più esperti nei testi e più espansivi, poiché la timidezza si è ridotta, inoltre conosciamo piccole curiosità interessanti da condividere. Il nostro amato giornalino fa sorridere chi lo scrive e chi lo legge e noi ci divertiamo un mondo a dargli vita, a scriverlo e a “liberarlo”. Speriamo con tutto il cuore di continuare questo progetto anche alla scuola secondaria. 
Soprattutto, cari lettori, vi auguriamo una buona lettura e buon divertimento alla scoperta di questa nostra ultima "scuolAvventura"!
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Giada, Viola,
Daniele, Gabri
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Ricordando...
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Gente, è finita la quintaaa! Sembra passato un giorno da quando eravamo in prima! Uno dei momenti che ci ricordiamo meglio e con emozione è proprio il primo giorno di scuola: compagni nuovi, maestre nuove e alcuni di noi che piangevano. Lungo il corridoio per raggiungere la nostra aula c’era sicuramente chi pensava: “Oddio, che cosa faremo?”, oppure Non vedo l’ora di scorrazzare in questo bel corridoio!”. Però c’era anche chi lo ha percorso in lacrime per mano con la mamma. Ora per fortuna non piangiamo più per andare a scuola, ma brontoliamo la mattina per alzarci!
Comunque, torniamo al nostro primo giorno! Siamo entrati in classe e ognuno ha scelto il suo banco, quindi anche l’amico vicino a cui sedersi; eravamo felicissimi e tristi allo stesso tempo, perché non potevamo più vedere le vecchie tate e non avremmo potuto mangiare le squisitezze dell’asilo, come per esempio la pizza, il tortino di carne, le stelline in brodo, le lasagne e i cappelletti che facevano le nonne.    
In seguito le insegnanti ci hanno comunicato che avremmo fatto una caccia al tesoro e noi eravamo eccitatissimi all'idea ed è passata la nostalgia!  
Mentre giravamo per le aule della scuola alla ricerca di indizie nomi, ci siamo anche presentati alle altre classi. Ad un tratto, quasi senza accorgercene, ci siamo ritrovati in palestra!
Lì c’era il TESORO: un forziere con un sacco di monete di cioccolato. Che scorpacciata!
Una bella scoperta del primo giorno alle elementari è stato anche vedere in classe dei giocattoli o dei giochi da tavolo! Quante volte, poi, ci siamo litigati i “Lego”, che erano il gioco preferito da tutti (e lo sono ancora). Pensate che, per usarli un po' tutti, abbiamo dovuto decidere una regola: "La costruzione fatta con i lego può rimanere intatta al massimo 3 giorni". Detto questo...dopo quella prima giornata, siamo tornati a casa felicissimi, pensavamo che la scuola primaria fosse fantastica e non vedevamo l’ora di tornarci! Adesso, dopo cinque lunghi anni, qualche mattina abbiamo dei ripensamenti riguardo (ah!ah!ah!ah!). Qualche mattina in cui abbiamo molto sonno o non abbiamo voglia di andarci, vorremmo trasferirci in Olanda dove pare che ci siano scuole in cui i bambini e le bambine decidono molte cose: l’orario per tornare a casa, la durata dell'intervallo e giocano al computer tutto il tempo che vogliono. Si dice che, nonostante “giochino” tutto il tempo, gli studenti Olandesi siano i più prestigiosi. Ma sarà vero? Is it true? 
Fatevi un giro sul web, se siete curiosi!
Salvo, Tommy P., Fede
Ciao a tutti, con questo articolo, vi vogliamo raccontare un'esperienza che teniamo a cuore, che pensiamo non scorderemo mai: LA NOSTRA PRIMA GITA. In prima eravamo emozionati, super carichi e felici di non fare lezione per andare a divertirci ed esplorare posti nuovi.
Quando siamo partiti sul bus, insieme alle maestre abbiamo intonato la canzone di Peppa Pig "ARCOBALENO" e, dopo un'ora e mezza di pullman, siamo arrivati finalmente a Rocca Bianca, in provincia di Parma. Entrati nel castello è apparso dal terrazzo nientemeno che UN EROE IN PERSONA che ci ha detto: “ Benvenuti bambini! In questa magica giornata giocheremo e ci divertiremo insieme, ma prima mi presento: io sono ROBIN HOOD!!!”. Noi tutti quanti a naso in su ad ammirarlo stupiti: non avevamo idea di trovare lì uno dei nostri idoli. Successivamente abbbiamo seguito il ladro benefattore, che ci ha accompagnato in una grande ed elegante stanza con pareti grigio chiaro e il pavimento in marmo. Al centro della sala c’era un leggio con sopra un imponente libro incantato color marrone, con scritte in oro. Robin Hood lentamente ha aperto il libro e ci ha letto una storia.
Noi eravamo super catturati dalle sue parole…quando, da un angolo della stanza, è apparso un orco gigante con un bastone di legno e un sacco pieno di monete d'oro; dovevamo rimanere immobili per non farci beccare con il bastone dal brutto e cattivo nemico di Robin Hood.
1^A giugno 2018
LA PRIMA GITA
Dopo questo momento ci aspettava una battaglia corpo a corpo: un allenamento per sconfiggere l'orco e prendere l'oro.
Infatti Robin Hood ci ha divisi in due gruppi e abbiamo "combattuto" con spade e scudi come dei guerrieri: lì ci siamo sentiti veri combattenti ed è stato davvero divertente e "pazzesco". Ad un certo punto Robin ci ha avvisato che l’orco si era svegliato e ci ha riportato in cima al castello in quella enorme sala: il gigante si è messo in mezzo alla stanza con il suo grande bastone di legno e ci ha sfidato, ma piano piano abbiamo vinto noi! Che entusiasmo!
Alla fine della giornata abbiamo salutato Robin Hood e siamo saliti in pullman per tornare a casa.   
Durante quella giornata abbiamo provato un misto di emozioni: divertimento per la battaglia maschi contro femmine, furbizia per la rapina dell’OR(c)O, ma soprattutto per aver incontrato Robin Hood in persona. Adesso siamo in quinta e torneremo finalmente in gita! Dopo due anni e mezzo fermi ai nostri banchi a causa della pandemia, una bella uscita è quello che ci vuole e queste sono le nostre aspettative:
Dafne: sicuramente sarà la gita più bella di tutte le altre!
Maria: faremo tanti giochi molto divertenti al mare e sarà super!
Leo: sarà troppo bello andare al mare per la prima volta!
Mirko: sarà un ottimo modo per staccare dalla vita di tutti i giorni!
Ciao a tutti, con questo articolo, vi vogliamo raccontare un'esperienza che teniamo a cuore, che pensiamo non scorderemo mai: LA NOSTRA PRIMA GITA. In prima eravamo emozionati, super carichi e felici di non fare lezione per andare a divertirci ed esplorare posti nuovi.
Quando siamo partiti sul bus, insieme alle maestre abbiamo intonato la canzone di Peppa Pig "ARCOBALENO" e, dopo un'ora e mezza di pullman, siamo arrivati finalmente a Rocca Bianca, in provincia di Parma. Entrati nel castello è apparso dal terrazzo nientemeno che UN EROE IN PERSONA che ci ha detto: “ Benvenuti bambini! In questa magica giornata giocheremo e ci divertiremo insieme, ma prima mi presento: io sono ROBIN HOOD!!!”. Noi tutti quanti a naso in su ad ammirarlo stupiti: non avevamo idea di trovare lì uno dei nostri idoli. Successivamente abbbiamo seguito il ladro benefattore, che ci ha accompagnato in una grande ed elegante stanza con pareti grigio chiaro e il pavimento in marmo. Al centro della sala c’era un leggio con sopra un imponente libro incantato color marrone, con scritte in oro. Robin Hood lentamente ha aperto il libro e ci ha letto una storia.
Noi eravamo super catturati dalle sue parole…quando, da un angolo della stanza, è apparso un orco gigante con un bastone di legno e un sacco pieno di monete d'oro; dovevamo rimanere immobili per non farci beccare con il bastone dal brutto e cattivo nemico di Robin Hood.
Dafne, Leo, Maria, Mirko
MOMENTI E ATTIVITA' SPECIALI IN 5^!!!











Un’altra cosa pazzesca dei primi giorni sono state le “Olimpiadi del ripasso” di italiano e matematica; questa iniziativa è servita per “togliere le ragnatele” da alcuni argomenti imparati in quarta, e, in base ai punti totalizzati, venivano assegnate le medaglie oro, argento e bronzo ai gruppi. 
Infine, per concludere questa gara, abbiamo assistito ad uno stonato concerto di tutti i gruppi, perché una delle prove era quella di canto. 
Inoltre in questa speciale quinta, ogni settimana, la mattina scrivevamo le “7 righe in quindici minuti”: questa attività di scrittura creativa consisteva nella scrittura di mini testi dove potevamo mettere idee e sentimenti su temi partendo da incipit proposti: erano anche molto difficili, alcuni. Successivamente la sfida è aumentata e le righe sono diventate 13! 
Volete sapere qual è la cosa più nuova e divertente di quest’anno? È stata la possibilità di partecipare a diversi concorsi, per esempio il concorso sulla legalità, che abbiamo addirittura vinto. Mentre in teatro a Casalgrande annunciavano i vincitori, ansia ed emozioni ci assalivano e, nel momento in cui la giuria ha nominato la nostra classe, la felicità e anche un po’ di pazzia ci hanno dato alla testa. Tornando a scuola dopo la premiazione, ci sentivamo trionfanti e siamo entrati urlando nei corridoi!







I nostri acrostici e mesostici spiegano in modo semplice e comprensibile anche per i piccoli, il significato delle parole della mafia, su cui abbiamo riflettuto e lavorato per tutto il mese di febbraio.
Un altro concorso in cui abbiamo gareggiato è stato quello del “Censimento permanente sui banchi di scuola”.
Inizialmente Mirko, Benedetta e Salvatore hanno dovuto studiare un fascicolo con domande e risposte per poi sottoporsi ad un test online nazionale, le cosidette “CENSIGARE”. Alla fine del percorso la classe ha elaborato un testo di gruppo e abbiamo composto un racconto dove successivamente abbiamo inserito i grafici relativi alla storia.
Attenzione a questa super novità: in quinta ci siamo trasformati in insegnanti alle prime armi! Studiando le regioni italiane, ci siamo divisi in gruppi o coppie per presentarle con informazioni più approfondite attraverso un Padlet, ma la sfida più grande è stata quella di esporre il tutto a voce davanti ai nostri compagni e alla maestra: avete capito? Eravamo noi i maestri in quel momento! 
Dobbiamo proprio ammetterlo: in quest'ultimo anno di scuola elementare, abbiamo vissuto molti momenti e svolto attività speciali insieme a compagni e maestre.
Il primo giorno di quinta, abbiamo scritto una lettera, in tutto e per tutto simile a quella di Harry Potter: lì abbiamo espresso le nostre aspettative e le emozioni che, secondo le nostre previsioni, avremmo provato nell’anno nuovo. Ognuno ha messo la propria lettera in una busta che poi le maestre hanno appeso al soffitto e sono ancora lì ad aspettare che vengano aperte e lette da noi l’ultimo giorno di scuola elementare.
MOMENTI E ATTIVITA' SPECIALI IN 5^!!!
Attention please! Insieme alla maestra Terry ed Erika, abbiamo studiato un copione in inglese tratto dal film di Harry Potter drammatizzando alcune parti. Abbiamo poi recitato la nostra parte con molta espressività e con impegno. Ma anche dopo aver studiato e ripetuto con attenzione ci sono stati degli inconvenienti tecnici: chi si dimenticava la sua parte per l'emozione, chi entrava in classe durante la registrazione, chi tagliava l’erba facendo un baccano infernale e il tutto mentre dei cani abbaiavano. Questo “teatro” ci ha fatto immedesimare negli attori del film e ci ha fatto divertire un mondo vedere i nostri compagni travestiti e interpretare i personaggi. “Che spettacolo spettacolare”! 
















Non è finita qui! A marzo abbiamo iniziato un corso di musica con il maestro Tiziano: con lui ci siamo trovati benissimo per la sua bravura e il suo umorismo. Con Tiziano abbiamo imparato moltissime cose sulla musica ancora sconosciute per noi, in più abbiamo suonato e cantato delle canzoni come “Enemy” del gruppo Immagine Dragons e “Star of the county down”, una canzone irlandese dal ritmo contagioso.
Tra le cose da non dimenticare di questa quinta c'è quello che ora confessiamo a voi genitori che state leggendo: durante le lezioni e l’intervallo ci scambiavamo dei bigliettini per fare scherzi o per mandare messaggi “amorosi”. Dopo questi episodi siamo giunti alla conclusione che le maestre abbiano occhi ovunque, perchè, nonostante siamo stati attenti a non farci beccare, spesso se ne accorgevano e ci "pizzicavano", sia perché non seguivamo le spiegazioni, sia perché in questo tempo di Covid non possiamo scambiarci gli oggetti. Che figure le volte in cui li leggevano! Che figura da polli! ...come ci dice Monica.










Vorremmo concludere la descrizione di questa quinta indimenticabile con alcune frasi buffe delle maestre.
Le maestre sono esseri comici e hanno frasi tipiche per ogni situazione: ad esempio Monica spesso dice “Vado in oca” quando si sta arrabbiando, oppure “Questi sono esercizi gnocchi” quando gli esercizi sono davvero facilissimi. 
Annalisa invece è veramente brava a fare le voci da “bimba piccola” e da “Peppa Pig”. Invece Terry è la maestra delle svegliette, ma ha anche lei una sua frase tipica: “Non fate uscire la iena che è in me!”.
Questi sono stati degli anni davvero speciali e la quinta l’abbiamo vissuta, come a volte dice Monica, “fuori come dei balconi”, cioè con la testa tra le nuvole! Lasciamo questa scuola con tanti bei momenti alle spalle e non dimenticheremo mai le maestre e compagni.
Benny, Isotta, Matteo, Tommy M.
DOPO 5 ANNI INSIEME . . . IN VOLO PER LE MEDIE!
Se pensiamo che sono già trascorsi i cinque anni delle elementari, non ci crediamo! Guardiamo le foto di classe e....che facce! Le “facce- da- prima” sono le tipiche facce da cuccioli, spensierati e piccoli!













Le “facce-da-quinta” sono buffe e con sorrisetti d’intesa molto strani! Alcuni di noi sembrano un po’ svalvolati. E chissà che facce faremo quando apriremo le lettere appese al soffitto della nostra aula e scritte il primo giorno della quinta! I nostri desideri si sono avverati? La quinta è stata come ce l'aspettavamo?....ma soprattutto, ci ricordiamo ciò che avevamo scritto??
Una cosa è certa: quest’anno ci siamo davvero divertiti moltissimo tutti insieme e sarà difficile salutarci e lasciare le elementari, perché ci mancheranno i nostri cari amici e le nostre care maestre a cui siamo affezionati. 






Tra pochi mesi, infatti, dopo le vacanze estive, cominceremo un nuovo viaggio nella scuola media. Ci sono delle cose nuove che ci entusiasmano, come il fatto di avere nuove materie, nuovi amici e nuovi insegnanti che potrebbero essere gentilissimi, oppure severissimi e a cui dovremo dare del “Lei”. Non li chiameremo più “maestra” ma PROF! Che strano! 
Un’altra novità sarà quella di cambiare aula per ogni lezione, girando per la scuola, almeno così fanno alla scuola media ad Arceto; invece chi andrà a Casalgrande avrà un'aula fissa, ma per le attività laboratoriali ci saranno aule specifiche. Inoltre, a differenza delle elementari, l’intervallo durerà meno tempo rispetto a come siamo abituati: addirittura è ridotto a dieci minuti soltanto e sarà molto diverso, perché non andremo a giocare in cortile, ma avremo solo il tempo per fare merenda. Una cosa positiva nel lasciare le elementari sarà che non indosseremo più il grembiule e questo ci rende felici, perché ci fa molto caldo, specialmente a maggio; poi senza quello, alle medie, ci sentiremo più grandi. 
Un aspetto che ci preoccupa molto della scuola secondaria è che avremo molti compiti per casa e poco tempo libero nel pomeriggio. Ci saranno VERIFICHE, VERIFICHE e VERIFICHE anche a sorpresa, perciò dovremo studiare in continuazione! Passeremo la nostra gioventù sui libri!!!
5^A giugno 2022
Salve prof!
Addio alle elementari!!!
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