La classe ha sondato realtà vicine, legate all'agricoltura e all'allevamento, individuando azioni sostenibili e assumendo maggior consapevolezza in tema di educazione alimentare.

progetto didattico Coldiretti 2^B Villa di Tirano

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Così il ghiaccio salva le mele...dal gelo

Il succo di mele si ottiene per spremitura di mele della Valtellina prodotte nel rispetto del disciplinare, viene trasformato e confezionato. Occorrono circa 2 kg di mele per ottenere 1 litro di succo. Le varietà di mele utilizzate sono molte, tra le più apprezzabili la Golden Delicious, meglio se non troppo matura, ottima con un abbinamento del 10-15% di varietà acidule come la Renetta del Canada o altre vecchie varietà. Il succo di mele è pastorizzato, non contiene conservanti né additivi né zuccheri aggiunti. E’ una bevanda naturale, analcolica, gustosissima, adatta al consumo fresco nei più svariati momenti della giornata ed ottimo caldo per diete o per uso dissetante.

Le mucche d' estate vengono portate in alpeggio, all' alpe Meden situata circa a 2500 m .La transumanza viene fatta a piedi e gradualmente le mucche si fermano a mangiare nei prati che incontrano ;si parte a giugno a Ca Frigeri e si arriva al Meden per i primi di agosto .Si parte dal Meden i primi di settembre e le mucche rientrano in stalla a inizio dicembre.

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LA SEGALE I FUNGHI DELLA NONNA OLGA MELA MELICOLTURA, COLTIVAZIONE DI MELE, PRODOTTI DERIVATI: aceto, succo, marmellata DALL'ALBERO AL VASETTO IL RIUTILIZZO DEL CAFFÈ IN GELATO LE MUCCHE azienda agricola "La Motta" AZIENDA AGRICOLA MARCHIONI AZIENDA AGRICOLA BOMBARDIERI ALLEVAMENTO SOSTENIBILE DI GALLINE; PRODUZIONE DELLE UOVA UNA PARTE DEL MIO CIBO A... m 0 IL MIELE DELLA CURTA VITICOLTURA E PRODUZIONE DI VINO IL TORCHIO

Lorenzo Dorsa Emma Parolo &amp; Marina Polidori Gabriele Nemesi &amp; Elia Robustelli della Cuna Catalina Pirtac Alice Monti Eleonora Negri Emma Schivardi Thomas Riggi Sofia Bombardieri &amp; Camilla Marocco Alice Scarsi &amp; Veronica Lepore Simone Ricetti Maddalena Tognini Irene Gotti Raffaele Bonini &amp; Nathaniel Rornchi

L'albero di melo ha un ciclo fenologico ben definito , che può essere cosi sintetizzato partendo dal mese di gennaio

L'albero di mele non richiede terreni particolari, ma devono essere ricchi di minerali. E importante effettuare l'analisi del PH del terreno: se il terreno risulta acido, il calcio è scarso e non è un buon terreno per il melo.

Il melo è una pianta che sa adattarsi molto bene a una gran varietà&nbsp;di&nbsp;terreni, quelli più adatti alla sua&nbsp;coltivazione&nbsp;sono i terreni profondi, dotati&nbsp;di&nbsp;buon drenaggio e non eccessivamente calcarei. È consigliabile evitare quei terreni la cui profondità utile all'apparato radicale sia inferiore ai 40 cm.

di Gabriele Nemesi ed Elia Robustelli Della Cuna

La mela possiede molte proprietà. E' rinfrescante ,digestiva e diuretica. E' adatta da mangiare quando si soffre di gastrite e diabete. Inoltre anche la buccia fa molto bene ,infatti rafforza denti gengive ed è un ottimo sbiancante naturale

Parchment

Allevamento sostenibile di galline Produzione di uova

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La frutta sciroppata è composta da frutta fresca matura (principalmente pesche) e da sciroppo, creato con acqua e zucchero.

PREPARAZIONE

Prima di tutto si lava la frutta con acqua e bicarbonato, poi si prepara lo sciroppo con acqua, zucchero e vaniglia a piacere.

Poi si passa alla sterilizzazione dei vasetti che devono essere a chiusura ermetica. Basta metterli in un tegame con acqua e dei teli tra l'uno e l'altro, far bollire e lasciar raffreddare.

Ora basta aggiungere la frutta e lo sciroppo nei vasetti e mettere un etichetta con la data.

La frutta viene presa dall'orto o acquistata direttamente dal fruttivendolo di fiducia.

IC Teglio - scuola secondaria di I grado - sede di

La marmellata è un prodotto molto comune che molto spesso viene realizzato in casa. Si possono utilizzare molti frutti: i più usati sono fragole e mirtilli, ma anche particolari combinazioni come mele e uva.

Solitamente usiamo la parola "marmellata" per indicarne tutti i tipi, ma tecnicamente la marmellata è solo quella di agrumi, tutte le altre sono confetture.

Per fare la confettura bisogna tagliare la frutta (meglio se presa dal frutteto o dal fruttivendolo a km 0, non al supermercato), se non si tratta di mirtilli, che sono piccoli e si rompono da soli, la frutta va anche frullata e poi fatta bollire in un pentolone con zucchero.

QUESTO è L'OGGETTO IN CUI SI RICAVA IL SUCCO D'UVA SCHIACCINDOLA CON UNA VITE PER POI ESSERE TRASFORMATO IN VINO

Mio nonno ha un vigneto produce anche questa bevanda. Per farlo c'è bisogno di uno specifico macchinario, IL TORCHIO e c'è anche bisogno di un posto dove conservarlo, una CANTINA con delle BOTTI dove tenerlo. Come in ogni frutto anche qui ci sono dei momenti precisi per vendemmiare, ma ovviamente il tempo di raccolta varia dal LUOGO in cui è presente la vigna e dal CLIMA. Qui in Valtellina la raccolta avviene verso la metà di Settembre. Mio nonno non vende il vino che produce, lo usa in famiglia e, se ci dovessero essere feste in famiglia utilizziamo il SUO vino. In questa foto lo aveva usato per il matrimonio dei miei genitori, ma lo ha anche fatto per il battesimo di mio fratello. Al suo vino abbiamo dato questo nome: "Vino Felicino".

MIOTTA è il nome del posto dove mio nonno ha la vigna.

Questa è l'etichetta che avevano attaccato sulle bottiglie di vino del matrimonio dei miei genitori. Se si nota, infatti, c'è scritto "Vendemmia 2007" ma mio nonno il vino lo produce ancora oggi.

All'interno della stalla le mucche sono libere di muoversi.

All'età di 14 mesi le mucche partoriscono e iniziano a produrre latte.

Parte del latte è destinato al vitello, il restante viene munto e successivamente messo in cisterne refrigerate.

1) Far rosolare il riso 2) aggiungere il brodo e i funghi 3) sfumare il riso con il vino 4) continuare ad aggiungere il brodo una volta che il riso l'ha assorbito 5) una volta cotto aggiungere una noce di burro e il grana grattugiato.

L' azienda agricola Marchioni si trova nel comune di Teglio, nella località di Ca ' Frigieri. Da quaranta anni , Luciano e Lucia , e da circa due anni anche mio fratello Samuele , si occupano dell' azienda.

Inizialmente venivano allevate circa 70 mucche ora una trentina.

Il latte delle mucche , viene trasformato da Luciano in formaggio e burro.

Il burro e il formaggio vengono prodotti da circa 10 anni. Prima il latte veniva venduto alla latteria di Chiuro. I prodotti vengono venduti nel piccolo negozietto vicino alla stalla.

L'azienda agricola "La Motta", produce la maggior parte del foraggio, destinato all'alimentazione delle loro mucche. Hanno in totale 160 mucche; 80 mucche sono destinate alla produzione di latte, le altre 80 sono vitelle.

Il foraggio è prodotto da loro, usando una miscela di cereali. Inoltre coltivano il fieno nei campi circostanti.

PASSAGGIO DALL'UVA AL VINO: L'uva viene schiacciata formando il vino

Località: Monte altitudine 1600 m (comune di Valdisotto)

Campo seminato in parte a patate e in parte segale

La segale non è più usata a scopo alimentare, ma per mantenere viva un tradizione

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Nel cortile vicino a casa c'è il pollaio. Le nostre galline fanno uova buonissime!

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La stagione dei funghi può iniziare già a giugno, nei pressi delle piccole querce nella parte soleggiata della montagna.

Poi ad agosto più in alto la nonna trova anche i porcini pinicola ,quelli sotto i pini per intenderci ed anche in mezzo ai prati (1400 mt) sempre che il clima sia stato favorevole con le piogge.

(Educazione civica)come comportarsi nel bosco

Spremitura uva

Questo è un video dove spiega come funziona il torchio

Nel torchio si mette l'uva e poi con un movimento di una vite e dei pezzi di legno si ricava il succo per poi essere trasformato in vino

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I loro prodotti sono, ovviamente, le uova. In base al tipo di gallina, il tipo di uova prodotto può essere differente: in questo caso abbiamo sia le classiche uova bianche, sia un tipo di uova azzurre, più piccole ma ugualmente buone.

Le uova possono essere cucinate in vari modi: sode, strapazzate o alla Coque, oppure possono essere anche utilizzate per fare frittate o all'interno di ricette di vario tipo, anche per creare torte o paste.

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Questo miscuglio viene poi utilizzato per irrigare e fertilizzante le nostre piante da frutto. Da dove poi verrà raccolto il frutto.

produzione di gelato alla pesca con mantecatore verticale verticale

Il frutto verrà poi trasformato in gelato attraverso un macchinario (mantecatore).

Le galline hanno molta libertà, e questo rende i loro prodotti migliori. Risiedono in un grande pollaio, recintato da una rete apposita, suddiviso in tante parti in base ai loro bisogni. Abbiamo una vasca per bere e pulirsi, una "casetta" dove riposano e una ciotola con il cibo. 

Le galline mangiano principalmente prodotti naturali, e non mangimi già confezionati. Certe volte viene dato loro anche pane secco, come alternativa.

Il periodo dove la produzione è più alta è l'Inverno: d'inverno, infatti, passano molto tempo a covare le uova per proteggerle dal freddo.

MELICOTURA COLTIVAZIONE DI MELE, PRODOTTI DERIVATI: aceto, succo , marmellata...

Ho scelto questo argomento perché mi sembra molto interessante per le sue caratteristiche perché il mio papà lavora per l'azienda di Menghina Gian Piero di Bianzone e volevo sapere di più sul suo lavoro.

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Per ricavare il latte Paolo utilizzava delle macchine (mungitrice). Il processo di sterilizzazione avveniva in una vasca apposita, dove il latte veniva mescolato automaticamente per eliminare i batteri.

Alle 6.30 di mattina passava il camion della Latteria di Chiuro, per ritirare il latte. Il latte munto andava dentro la cisterna del camion.

ci sono più di 7000 esemplari di mele

mio nonno coltivava molti tipi di mele : golden -gala-fugi...

C'è un famoso detto sulle mele (una mela al giorno leva il medico di torno)

vuol dire che la mela fa bene al corpo umano

Bianzone, l’orso è tornato. Attaccate le arnie: servono i recinti

Bianzone, 14 aprile 2019 -&nbsp;L’orso&nbsp;si è svegliato&nbsp;e ha attaccato le arnie nella zona di Bianzone. Ormai non ci sono più dubbi, e nella notte tra venerdì e sabato si sono registrate due nuove incursioni dopo quella di alcune notti fa, quando il plantigrado ha distrutto due delle 22 arnie di un apiario in località La Curta, a 670 metri a Bianzone, dove già lo scorso anno aveva fatto razzia.&nbsp;E ora gli apicoltori si mettono ai ripari. «Chi&nbsp;si trova in un’area a rischio ed ha i recinti li utilizzi,&nbsp;chi ha bisogno ci contatti&nbsp;– dice&nbsp;Maria Ferloni, tecnico della Provincia&nbsp;e referente per i grandi carnivori -. Purtroppo, nella prima incursione, l’apicoltore aveva in dotazione il recinto messo a disposizione, ma non era funzionante. Abbiamo avvisato gli apicoltori del fatto che l’orso sta girando e abbiamo anche informato il sindaco». In quella zona, in questi giorni, chi non è dotato dei recinti elettrificati si sta attrezzando.&nbsp;

Il latte ogni tre giorni viene versato nella "culdera", viene scaldato , si aggiunge il caglio e viene fatto riposare in attesa che si formi la cagliata. Dopodiché una volta che si è formata ,viene rotta in piccoli pezzi e si aspetta che si depositino sul fondo. Poi con la tela viene tirata su la "feta" e messa nella forma; viene fatto uscire il siero, schiacciando con le mani il tutto e poi si gira la forma. Viene salata e lasciata stagionare.

La quantità del miele della Curta varia in base all'anno: ci sono anni in cui si producono molti kg e anni in cui si produce molto poco. Nell'apiario di mia zia ci sono stati attacchi di orsi

Le fasi di lavorazione del miele sono un insieme di procedimenti che servono a estrarre il miele dai favi, in modo da renderlo commercializzabile. La lavorazione dell'uomo inizia dove finisce quella dell'ape, ovvero alla fine delle fioriture, dopo che le api hanno immagazzinato e opercolato il miele nei&nbsp;favi.

1- Asportazione dei melari - le api accumulano il prodotto nelle favi e al momento opportuno vanno asportati dall'arnia per portarli in laboratorio e iniziare l'estrazione del miele. 2- Stoccaggio dei melari - una volta tolti dalla loro posizione sopra l'arnia, i melari vengono portati in laboratorio e accatastati. 3- Disopercolatura - i favi dei melari sono generalmente opercolati, ovvero con le cellette chiuse con un tappo di cera. Occorre togliere questo "tappo" per permettere al miele di fuoriuscire. 4- Smielatura - una volta disopercolate le celle, i telaini vengono posti nello&nbsp;smielatore&nbsp;che, grazie alla forza centrifuga, fa fuoriuscire il miele.

Una delle tante economie sostenibili del ristorante di mio nonno, è quella del caffè.

Il ristorante acquista caffè in chicchi, da una torrefazione locale, che poi viene macinato e servito alla clientela.

Il fondo rimasto nel portafiltro, viene mescolato e sciolto nell'acqua. Per creare una sostanza utilizzabile come fertilizzante.

L'azienda agricola Bombardieri, era situata a Bianzone (SO), precisamente, sulla statale 38. Il proprietario è Paolo Bombardieri. Possedeva circa 80 mucche e il latte prodotto veniva consegnato quotidianamente alla Latteria Sociale di Chiuro. La stalla aveva una lunga tradizione famigliare. L'azienda è stata chiusa per diversi motivi oltre a quelli famigliari anche per le svariate leggi restrittive per le aziende agricole.

Per chi produce il vino serve anche un posto dove conservarlo. Ecco perché si hanno queste cantine con delle enormi botti. Se si guarda bene si può notare che in fondo a queste botti c'è un beccuccio perché è proprio da lì che si fa uscire il vino da imbottigliare. Mio nonno insieme alle bottiglie vuote di vino ha anche una caraffa di aceto perché è lì che si mette il vino quando lo si vuole far diventare aceto. Basta versarlo nella caraffa e aspettare. Per quando si va a raccogliere l'uva si usa un apposito contenitore: la BRENTA.

Nel TORCHIO si mette l'uva raccolta e lo si inizia a girare con una leva che che si trova sul lato di questa macchina. Girando, il torchio schiaccia l'uva facendola diventare vino.

8) asciugatura al sole per qualche giorno 9) spighe disposte su un telo e battute con un attrezzo di legno formato da due bastoni uniti con una striscia di cuoio 10) i chicchi che vengono raccolti saranno seminati l'anno dopo per non perdere la semente.

Per la coltivazione della segale si utilizza la rotazione biennale cioè un anno il campo verrà seminato a segale e l'anno successivo a patate. 

Il lavoro nei campi in alta montagna è molto faticoso perché viene fatto tutto a mano essendo il terreno disagevole.

1) concimare e arare il campo 2) semina a metà settembre 3) si passa l'erpice per interrare i semi in file ordinate 4) in autunno la segale germoglia 5) in inverno riposa sotto la neve 6) in primavera il terreno viene smosso con una piccola zappa per dare aria alle piante e togliere le erbacce 7) la mattina presto o la sera tardi agli inizi di settembre avviene la mietitura: gli uomini falciano e le donne raccolgono le spighe in covoni

La coltivazione della segale sulle Alpi

Tritare i mirtilli. Mettere nella gelatiera acqua, zucchero e i mirtilli tritati. Aspettare finché la miscuglia non sarà diventa una specie di "crema". Prendere il gelato e metterlo in un contenitore. Decorarlo e servirlo.

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Come addensanti naturali si usano la mela che contiene pectina e un po' di limone.

COME FARE LA CONFETTURA DI CASTAGNE

Per fare la confettura di castagne bisogna incidere le castagne e immergerle nell'acqua bollente per farle bollire. Dopo averle sbucciate si riversano in una pentola con acqua e zucchero e vengono poi frullate per ottenere un composto liscio. 

Ora basta setacciare il composto per eliminare eventuali pellicine o residui di bucce e metterlo in vasetti sterelizzati.

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